Forum Scrittori e Lettori di Horror Giallo Fantastico

Posts written by Marco Lomonaco - Master

view post Posted: 2/1/2017, 12:32 Skannatoio Speciale di Dicembre - Lo Skannatoio
Buongiorno e buon anno nuovo, scribacchiosi!

Ho visto che Livio vi ha già spiegato la situescion, quindi niente, mi limito a postare i miei commenti con classifiche.


Reveche, tema: lo straniero, genere: fantascienza
Il nuovo compagno di banco.


Ciao Reveche, il nome non mi è nuovo, ma non riesco a ricordarmi se ci siamo già incrociati o se solo ti ho visto bazzicare sul forum… boh… vabbè, tanto siam qui per i racconti, quindi che massacro racconto sia!

Comincio subito col dire che di base siamo stati chiamati a valutare l’originalità del brano. Quindi parto da lì. Il tuo mi duole constatare che a mio avviso non ne dimostra molta. Non che sia una cosa trita e ritrita, ci sono anche delle trovate tutto sommato interessanti, che però si perdono quasi totalmente nelle mancanze narrative della storia.

Mi spiego meglio: l’aspetto più interessante del tuo brano (sempre a parer mio) è il fatto che gli alieni prendono i terresti e gliene fan passare di ogni con le finalità che poi esplichi. Questo l’ho apprezzato a livello di idea. Ma un’idea, per uscire bene in una narrazione, deve essere supportata in primis da una buona forma della narrazione stessa e poi da una buona costruzione delle dinamiche, delle scene e dei conflitti.

Su questi aspetti ti ho trovato molto carente. Pur essendo presenti diversi elementi necessari alla storia (per esempio il conflitto, che però non so, non è che abbia poi 'ste grandi ripercussioni sull’evoluzione del personaggio, non influenza in modo apprezzabile le sue “scelte”, soprattutto quella finale, che è abbastanza obbligata, una non-scelta per certi versi, etc), non hanno lo spessore necessario al ruolo che dovrebbero avere nella narrazione.
Prova a pensare alle storie come delle montagne, su cui tu devi tracciare un percorso per la vetta.
Il corpo della montagna rappresenta tutto quello che potresti voler mai dire dell’argomento che scegli; la vetta rappresenta il colpo di scena, il twist, il finale o insomma, quello a cui il tuo brano tende. In questo scenario tu hai la “responsabilità” di tracciare un percorso che, di tappa in tappa (di scena in scena) aiuti lo scalatore (il lettore) a mettersi nello zaino tutto ciò che gli servirà per godersi al 110% lo spettacolo della vetta.

E questo tu non l’hai fatto. Si arriva alla fine e ok, bene, apprendo quello che mi dici, ma non partecipo per nulla al dramma del personaggio, e questo è perché non hai preparato a dovere le cose prima.

Oltre a questo, che rientra nella costruzione della storia, ho trovato delle lacune gravi dal punto di vista della tecnica di scrittura. Niente che non si possa sistemare, chiaro, ma il mio consiglio è un po’quello di cambiare radicalmente approccio.
Nel tuo brano hai raccontato tutto. Nel senso “succede questo, poi succede quest’altro, poi quest’altro, e tizio fa questo e caio fa quello”. Cosa che, scusa, mi ha reso davvero difficile leggere.
Più che un racconto, per lunghi tratti sembrava un riassunto, un soggetto. Senza per forza arrivare a essere dei fanatici dello “show don’t tell”, credo che trarresti grande beneficio dall'autoimporti un periodo di disciplina ferrea in cui ti imponi di usare il tell meno possibile, sempre meno, fino a quando non hai più bisogno di usarlo mai.
A quel punto poi decidi tu cosa vuoi fare, e per me puoi anche usare solo e sempre il tell, ma che sia per una scelta stilistica consapevole (cosa che, magari sbaglio, in questo brano non mi è sembrata).

Oltre a questo, un altro esercizio che ti consiglio di fare è quello di scegliere un’unica caratteristica da inserire nelle descrizioni. Questo non perché sia giusto dirne una sola, ma perché ti allena la mente a focalizzarti sull’invenzione o sulla sottolineatura della caratteristica più iconica e identificativa di quello che vuoi far passare al lettore (sia a livello di caratterizzazione del soggetto da descrivere, sia della voce narrante).
Per dire, una vecchia può avere un vestito a fiori, i capelli bianchi e le macchie sulla pelle… ma tu puoi dire solo che puzza come un frigorifero spento da settimane… in questo modo fai sorridere il lettore (o lo schifi, va bene uguale, intanto empatizza, che è tutto ciò che ti serve), caratterizzi la vecchia, perché il lettore si immagina subito che dev’essere trasandata, magari sola, magari se la immagina già anche con un vestito a fiori logoro e sporco; e al contempo caratterizzi anche il personaggio che la descrive in quel modo (perché ci si fa sempre un'idea di che tipo sia chi parla da come parla o dalla scelta di parole e di figure retoriche che usa).
Una volta che sarai bravo con queste cose, vedrai che di rado ti capiterà di aver bisogno di più di uno, massimo due tratti per identificare immediatamente una situazione (quello del personaggio di prima era solo un esempio, la stessa cosa si adatta anche a situazioni e ambienti), la scorrevolezza ne guadagnerà tantissimo, così come la forza dei personaggi e la godibilità della tua scrittura.

Parti dal presupposto che non ti conosco e non ho mai letto (credo) niente di tuo, quindi il "giudizio" è spot e si limita al solo brano, di sicuro non è un giudizio su di te o sulla voglia e la passione che ci metti. Alla fine dei conti ricordati che lo skannatoio è un luogo di apprendimento e confronto e le uniche cose che contano sono la passione che ci metti e che uscito di qui tu sia una penna migliore rispetto a quando sei entrato.

Quindi non prendere male le mie parole, come ex moderatore sono sempre stato un grande sostenitore dell’impegno che porta ai risultati, e del fatto che TUTTI, a prescindere dal livello di partenza, dal talento, dalle aspirazioni, possono diventare delle bravissime penne con l’esercizio, la dedizione e la capacità di incassare qualche schiaffo (anche pesante quando ce n’è bisogno). Quindi non prendere il commento come un disincentivo a scrivere, ANZI, è tutto il contrario. Continua a versare sangue e inchiostro sulle pagine e vedrai che a forza di botte troverai il modo di far uscire efficacemente la tua voce nelle tue storie!

Spero che i miei consigli ti saranno utili, spesso si impara di più da una bocciatura che da una promozione.

;)




Incantatore Incompleto, tema: zombie, genere: ucronia
Amore a morsi


Allora, incantatore, innanzitutto ciao! Tutto bene? Ti sono mancato? :D
Esauriti i convenevoli passiamo al brano.

Devo dire che da diversi punti di vista hai fatto dei sinceri, onesti e gradevolissimi passi avanti in questi mesi che non ti ho malmenato! Mi chiedo dove saresti se avessi continuato a infierire XD

Hahaha, scemate a parte, davvero, ho notato un netto miglioramento di molti aspetti della tua scrittura.
Ovviamente non andare ancora a stappare le bottiglie, che se è vero che molto sei migliorato, è altrettanto vero che molto c’è ancora da fare. Non te la caverai a buon mercato.

Venendo al brano...
Molto buona la gestione dell’empatia con la storia! Le scelte dei personaggi sono ben motivate, ben giustificate e sono stato molto soddisfatto quando il protagonista ha fatto certe cose.
Ora, visto che da questo punto di vista sei andato abbastanza bene, ti metto davanti alla sfida successiva, che ti può portare a un altro livello.
Il "giochino" più efficace con cui stuprare emotivamente il lettore (in senso buono eh) è il seguente: crea una situazione X per cui il lettore in primis e il tuo protagonista poi vogliano intraprendere l’azione Y. Una volta qui, hai due possibilità:
1) far fare al tuo protagonista l’azione Y, e allora poi, dopo un iniziale soddisfazione (sia tua, che sua, che del lettore), le conseguenze di quella scelta devono essere una pioggia di merda escrementi di proporzioni bibliche.
Per esempio, nel tuo brano il tuo protagonista lascia contagiare lo sbirro, ammazza la moglie e poi alla fine la fa franca, nel senso, si è vendicato, felicità, e bon… e se invece quell’azione avesse avuto delle conseguenze “inaspettate” che avessero poi ribaltato la prospettiva? Tipo che il protagonista fuori dalla porta della stanza sente un rumore come di mani che strofinano sui muri, dei gemiti di dolore, etc… poi apre la porta, fa fuori la moglie, entra nella stanza e trova scritto sul muro col sangue un messaggio di lei che ribalta del tutto la prospettiva sul suo “tradimento”? E che fa passare il protagonista dalla parte del torto magari? Così tiri un bel cazzotto in faccia al lettore, che era il primo ad aver voluto Y, però ora vede le conseguenze della sua meschinità e ci deve convivere, assieme al protagonista! EMPATIA LIVELLO 1000, Incantatore vince a mani basse!

2) Far sì che, per una questione morale o altro, il protagonista NON faccia Y, anche se magari vorrebbe, e fare in modo che inizialmente non aver fatto Y lo metta nei guai (e il lettore “heh, lo dicevo io che doveva fare Y"), ma poi, in un secondo momento, proprio non aver fatto Y diventa causa della risoluzione del conflitto e della maturazione del personaggio, oppure anche solo diventa il contraltare che spinga molto di più sul cambiamento interiore del personaggio quando, in un'altra situazione di decisione analoga a quella iniziale ma DOPO l'esperienza di non aver fatto Y, alla fine farà Y, mostrando la divergenza con la scelta che aveva preso in precedenza (e ricordati sempre che il tuo obiettivo è la coerenza del personaggio, sì, ma anche prendere a cazzotti in faccia il tuo lettore! Deve restare nella storia e avere l’ansia, le sue emozioni devono tenerlo appiccicato al personaggio, fino alla fine).
Queste due possibilità non sono per forza alternative, certo non puoi farle coesistere nello stesso momento per come te le ho presentate (ma cambiando un pochino le carte in tavola, chissà, a te il tentativo se vorrai :P ), però possono assolutamente coesistere all'interno di una storia strutturata su spazi un po' più ampi.


Passando ad altri argomenti: la prima persona presente.
La prima persona non è sbagliata, chiaro, ma si porta appresso una serie di problematiche intrinseche da cui è difficile liberarsi, e per quanto possa sembrare più facile delle altre, in realtà è un casino.
Ok, sempre meglio presente che passata (che si porta dietro altri pasticci), ma vabbè.
Quando narri in prima presente, è come se narrassi “in presa diretta”, come se il tuo protagonista “dicesse” (a chi poi? primo grande problema) tutto quello che succede mentre succede. Il rischio “raccontato” è davvero molto alto, e alla lunga viene sempre da chiedersi “ma a chi è che il protagonista sta raccontando tutto ciò? A se stesso (infodump?)? A me lettore? È metanarrativa?”.
La stoccata è che anche quando fai le cose per bene e non ricadi in errorini ed errorucci, la prima persona lascia sempre un po'di quel senso delle cose dette poco fa. A livello narratologico la terza persona separa narratore e protagonisti e il narratore diventa il mezzo attraverso cui il lettore riesce ad entrare dentro i personaggi e dentro la storia. Implicitamente hai un individuo (narratore) che si pone tra te lettore e le vicende per darti il filtro per viverle. Con la prima persona no. Narratore e protagonista vengono a coincidere, e manca quel passaggio logico intermedio tra lettore e storia che giustifica il perché una storia venga raccontata, da chi a chi e si parla di cosa. Con la prima persona hai un tizio al centro di una storia che racconta i fatti suoi, i suoi pensieri, etc, a qualcuno che nel suo universo non esiste, né in modo diretto né in modo mediato.
N.B. mi rendo perfettamente conto che sono un po'seghe mentali e che in prima persona si è sempre narrato e probabilmente si narrerà sempre, però la prima persona si porta dietro certi problemi strutturali ce è giusto conoscere per poterla usare al meglio cercando di mitigarli.

A tal proposito: con la prima persona, per evitare almeno un po’ questo effetto, devi spingere il più possibile sui dialoghi e sulle reazioni/pensieri non mediati dalla voce del narratore (che ne tuo caso a volte si intromette nella narrazione) ma presi proprio lineari e genuini da dentro il cervello del protagonista. Serve un po’ avere una prospettiva diversa a livello concettuale. La prima persona deve essere il non plus ultra di quello che viene definito "scrittura trasparente" e non solo. Non ci sei tu, non c'è narratore, non c'è la tua voce. Ci sono i personaggi e c'è la storia, punto.

Poi, la questione “sogno”... attento, ché è sempre una granata a frammentazione che ti giri tra le mani. Se non è esplicito che era un sogno, con particolari evidenti dentro la narrazione, il lettore lo dice sempre un “vaffa” quando si scopre che era un sogno. Davvero. Stai attento.

Poi studiati bene cosa fanno le armi. Perché gli fai fare cose strane… ok che era un sogno, ma non sono sicuro che sapessi di cosa stavi parlando… bastano delle agili ricerche online, anche solo su wiki, per ottenere qualche informazione ed evitare di dire cose tipo una doppietta che a 50 metri decapita una persona :D

Poi una cosa che ho notato è che all’inizio lo stile narrativo tende al pessimo, ma man mano che si avanza si scioglie e diventa molto più fluido. Segno che forse all’inizio pensi troppo, mentre poi quando la storia va avanti ti ci cali un po’ anche tu e viene tutto molto meglio.
Oppure forse è il contrario, che all’inizio vai d’istinto e fai disastri, poi pian piano il cervello si accende e cominci a metter giù meglio le cose.
Non lo posso sapere io, lo puoi sapere solo tu, ma cerca di fare come hai fatto nel prosieguo e non come hai fatto all’inizio! ;)

Per questa volta mi fermo qui. Carne al fuoco te ne ho messa a sufficienza per questa tornata. Complimenti per i passi avanti, ora non ti fermare, che se la prossima volta avrò delle aspettative ancora più alte! ;)




Valter carignano, tema: fuorilegge disperati, genere: steampunk
Un futuro radioso


Ciao Valter, non mi ricordavo cosa avessi già letto di tuo prima di cominciare a leggere, ma dopo le prime 5 righe mi ero ricordato perfettamente.

Da una parte questa è cosa buona, vuol dire che la tua “voce” da autore è ben riconoscibile, cosa che può far storcere un po’ il naso agli integralisti della scrittura trasparente, ma dal punto di vista commerciale e del rapporto con i tuoi lettori è cosa ottima.

Dall’altra parte mi sono ricordato subito i difetti che avevo ravvisato nell’altro tuo brano che avevo letto, e, purtroppo, sono esattamente gli stessi che ho ritrovato anche qui, indice del fatto che forse non ci hai lavorato su (o magari hai deliberatamente deciso di non seguirli, chissà :D non mi offenderei :) )

Sai scrivere, in alcuni passaggi si nota. Lo stile è abbastanza affinato e raffinato, e anche abbastanza funzionale a certi tipi di narrazione.
Tuttavia, come già ti dissi l’altra volta, devi cercare di essere più chiaro e rimanere con la testa sulla scena, altrimenti combini guai. Quando hai più di due personaggi in campo, soprattutto se tutti parlano e fanno cose, DEVI essere più esplicito e chiaro nel far capire al lettore chi sta facendo cosa a/con chi e chi sta dicendo cosa a chi. Il lettore non ha l’obbligo di capire, di restare concentrato su tutto mentre legge, etc. Al contrario, tua è la responsabilità di fare in modo che il tutto sia a lui comprensibile.
Io riconosco che di base non mi ricordo i nomi delle persone (sia di quelle della vita reale che, a maggior ragione, dei personaggi di finzione), quindi su di me questo effetto è sicuramente amplificato e tienine conto, però anche tu ce ne hai messo del tuo eh :P
Questo è abbastanza invalidante all’interno della gestione del tuo brano. Soprattutto all’inizio, ma in alcuni punti anche nel prosieguo.

Poi, le parti concitate amplificano questo “difetto” della tua scrittura. Già te lo dissi, e il consiglio rimane lo stesso: esercitati su quello. Perché è inutile migliorare ancora su una cosa che bene o male sai già gestire e lasciare indietro questo aspetto. Soprattutto dal momento che scrivi bene, quando lo stile cala si nota immediatamente e dà anche un po’ fastidio, ed è un peccato.

Ultima cosa che ti segnalo, è che noto che ami le ambientazioni storiche, e va benissimo, solo non dare per scontato che chi legge abbia nella sua testa tutte le informazioni che ci sono nella tua. Fai in modo che il brano sia fruibile e comprensibile e godibile SOLO con le informazioni che tu stesso inserisci/mostri nel narrato, se poi qualcuno conosce i personaggi o le situazioni e/o ha voglia di approfondire e informarsi, tanto meglio, capirà sicuramente di più. In questo brano non è che sia proprio così, ma te lo dico perché l’altra volta lo era molto, e anche questa volta un pochino c’è questo aspetto.

Scusa, ultima quella di adesso: sempre rimanendo in argomento "dare informazioni al lettore", hai piazzato a un certo punto uno spiegone su chi fosse il tizio… mi hai fatto imprecare.
Voglio dire, c’erano mille modi di far uscire quell’informazione e tutte le informazioni corollarie, perché gli spieghini? La lettera è un modo anche abbastanza becero di mascherarli, comodo, ma becero. Una scena che combinasse ideologia, rapporti interpersonali con altri personaggi della storia, magari un flashback.
Non so, c’erano modi migliori.

A parte questi aspetti che un po’inficiano la bontà del brano, comunque il testo si legge, è carino, e se fosse pienamente comprensibile sarebbe già così un buon brano.

Certo è che migliorando quelle 2-3 cosette…
;)


David, tema: ingegneria genetica, genere: giallo/thriller/noir
W


Ciao David, quanto tempo che non ci sentiamo, come stai? Tutto bene a Barcellona? Sempre tutto siesta e gozzoviglio? :P

Venendo al racconto, sarà un commento breve, perché in buona sostanza ho solo due cose da dirti:
1) Ormai sei diventato un ometto, lo stile è buono e sapresti scrivere non male anche la lista della spesa
2) Che cavoli, con tutto il tempo libero che hai prenditele un paio d’ore in più per strutturare bene le storie! :D

Nello specifico, di sicuro la parte migliore del brano è il ritmo, che abbinato a qualche trovata molto interessante (i denti, “non hai tempo di pensare, scappa” VAI AL XX, la frase del pestare la gente) rende il tutto molto godibile. Io forse sono anche un po’di parte perché di libri game ne ho letti a iosa e mi piacciono molto, quindi sono di base bendisposto nei confronti del tipo di struttura.

Le cose che in assoluto non funzionano sono:
1) Manca la parte “game” della tipologia di brano. Il bello dei libri-game è sempre stato che le tue azioni cambiavano a tutti gli effetti il corso delle vicende. Ok, non in toto magari, c’erano sempre dei punti fissi da cui si doveva passare eccetera, ma fare una cosa o non farne un’altra ti dava la netta percezione che cambiasse tutto, quasi come in gdr.
In un libro-game, inoltre, il lettore è difficile (a meno che fosse un sociopatico *come me*) che provi tutte le alternative possibili, quindi spesso non saprà mai cosa “sarebbe successo se”, perché banalmente controllare è uno sbattimento non da poco, quindi puoi anche ladrare un po’ di più come autore in certi punti.
In un racconto in cui ogni singola linea di trama si legge in 5 minuti, uno invece ha un grosso incentivo a controllare cosa sarebbe successo se, quindi lo fa. E nel tuo racconto i nodi vengono al pettine, nel senso che se a una prima lettura la percezione dell’importanza delle proprie scelte era già al 50%, leggendo le altre trame scende al 5… è un bell’handicap…

2) la trama non torna molto. Il finale ha poco senso, non nel senso che non ne ha potenzialmente, ma nel senso che non dici niente. Entri nella vasca, ti senti a casa e? Perché ti senti a casa? Cosa sei? Chi sei? Che fai? Non sappiamo niente, e non ci dici niente, nessun riferimento da cogliere (e se c’era non me ne sono accorto).
Se invece prendi l’altra linea ricominci dalla doccia, e ancora lì c’è un punto di forte discontinuità e in cui la sospensione dell’incredulità va un po’a farsi benedire. Se il brano tutto fosse iniziato in una doccia, allora ancora ancora ok, ma la doccia è a metà, ricominciare da metà non mi pare abbia molto senso.
Nell'economia generale del brano trarresti beneficio dal cominciare dalla doccia e poi far suonare il campanello e c’è la consegna del pacco, magari con il fattorino che scappa via (mistero), così quando riprendi capisci che magari anche la prima volta che ti sei svegliato potevi essere in un loop, è un trucchetto abusato ma carino.
Poi non dici nulla nemmeno riguardo il corpo nella scatola, dai qualche elemento qui e là ma non sono affatto sufficienti a che quadri abbastanza tutto. Il corpo è il primo grosso elemento di curiosità, che piazzi lì ma poi "te ne dimentichi" e non lo usi praticamente per nulla se non un riferimento durante la battuta della tipa pre-blatta. Oltre che essere un po' deludente è proprio un errore di gestione.

Potrei dilungarmi ancora ma tanto le cose da dire erano queste, per il resto va bene dai, carine le trovate, alcune un po’telefonate (come quella del barista), altre molto divertenti.

Letto con piacere e goduto!





ORA, visto che avevo inizialmente commentato e basta, poi invece mi sono ricordato che dovevo dire qualcosa di specifico sull'originalità, ho scritto due righe ciascuno su quella nello specifico.

ORIGINALITÀ (david)
Non so, sarà che ho giocato parecchio a cyberpunk, però non ho trovato particolare originalità nel brano. A livello di struttura tuttavia qualche trovata originale l’hai avuta, soprattutto nel dare un ritmo folle ad alcune parti, anche sfruttando in modo creativo e, appunto, originale la struttura del racconto-game e dei capitoletti. Quindi diciamo che un po’di originalità qui c’è.

ORIGINALITÀ (incantatore)
Sotto le scarpe… ambientazione, espedienti, dinamiche… tutto già molto molto visto. Non che sia obbligatorio essere originali per scrivere una bella storia, però qui l’unica cosa un po’meno solita del solito è che la ragazza è quella che spara come Rambo. Ma non è che nemmeno questa cosa sia originalissima. Quindi a livello di originalità ti boccio senza appello.

ORIGINALITÀ (reveche)
Non ho trovato le idee presenti in questo brano particolarmente originali, qualche dettaglio che non avevo mai visto sì, come appunto la trovata della motivazione per tutto ciò che accade al protagonista, ma niente di così invasivo da farmi dire in toto “che storia originale” o “che struttura originale” o “che altra cosa originale”. Comunque qualche spunto c’è.

ORIGINALITÀ (valter)
Anche a te spetta un po’una bacchettata sulle mani. Non sono un accanito lettore di steampunk, pero in tutto quello che ho letto la dinamica uomo-macchina era più o meno presente. Non so se abbia beccato io gli unici scritti così, ma tant’è :D
Anche la dinamica del “buono” con principi morali che fa una cosa da “cattivo” (rapimento) ma senza cedere al “lato oscuro” l’ho vista svariate volte, come anche gli antagonisti che dovrebbero comportarsi bene che poi in realtà sono senza scrupoli. È una cosa abbastanza moderna ma nel moderno è comunque molto usata.
Anche a te dico che non è necessario essere originali per scrivere un buon brano, tuttavia stavolta sono stato chiamato a giudicare questo e quindi questo faccio ;)



CLASSIFICA GENERALE (fatta tenendo conto di tutto)

1) Gargaros, 9 punti
2) David, 8 punti
3) Bloodfairy, 7 punti
4) Shanda, 6 punti
5) CMT, 5 punti
6) Valter, 4 punti
7) Incantatore, 3 punti
8) Rosemary's child, 2 punti
9) Reveche, 1 punto




@Shanda: non ti ho commentata, ma ci tenevo a dirti che hai fatto dei miglioramenti stilistici strabilianti! Sono davvero molto molto contento! Brava! Tu e incantatore siete stati quelli che mi hanno reso più felice di aver letto questo giro di racconti!
view post Posted: 6/12/2016, 11:02 Skannatoio Speciale di Dicembre - Lo Skannatoio
CITAZIONE (Incantatore Incompleto @ 6/12/2016, 08:11) 
Credo che ci sia un po' di confusione su quello che dobbiamo fare. :1392239813.gif:
C'è qualcuno tra i moderatori o tra i giurati, che ci può fornire indicazioni sul da farsi? ^_^

Grazie... :p092:

macché confusione! Scrivi! Che sto affilando la mannaia apposta per te! :D
Voglio vedere i risultati di questi mesi, ho aspettative ALTISSIME (giusto per metterti poca pressione :P )

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view post Posted: 1/12/2016, 17:00 Skannatoio Speciale di Dicembre - Lo Skannatoio
il "Marco" della giuria speciale sono io, giusto perché lo sappiate... dichiaro sin da subito la mia assoluta corruttibil... ehm, incorruttibilità! :P

scemate a parte, ci han chiesto di valutare l'originalità, che è da SEMPRE tasto dolente per tutti.
Per quel che mi riguarda, giusto perché sappiate il mio pdv (non parlo per gli altri giurati), l'originalità non è solo quella di concetto, quindi il concept che non si è mai visto, ma anche quella di dinamica.

Esempio: i viaggi nel tempo sono uno degli argomenti più abusati, scrivere qualcosa di nuovo o scioccante rispetto a gente che ha piazzato 21048367 loop e paradossi nidificati uno dentro l'altro con una ricorsività ciclica e autoreferenziale del sarchiapone ungulato come se fosse antani, è molto dura, e questo già da svariatissimi decenni.
Però ritorno al futuro ha rivisto tutto in una luce diversa, diventando a suo modo originale e un vero punto di riferimento.
Stesso discorso per gli zombie: cosa non è stato scritto su di loro? Boh, mi sa nulla a livello di concept, soprattutto considerando anche fumetti/cinema/tv...
Ma "Zombieland", piaccia o no, ha rivisitato tutto in una chiave diversa, diventando una piccola perla che si stacca dalla massa.

Il modo più facile di fare ciò è mischiare i generi, usare le premesse dell'uno e le dinamiche dell'altro, o cose così. Immaginate zombie casalinghe disperate, o nazisti sex and the city, o viaggi nel tempo come effetto collaterale di una dieta vegana... non c'è limite.

Insomma, sperimentate, e non abbiate paura di fare cose fuori dagli schemi. Alla peggio sbaglierete, ma tanto è sbagliando che si impara.
Io so solo che vorrei divertirmi a leggere le vostre storie!

detto questo, sarò spietato come sempre :P
in bocca al lupo! ;)

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view post Posted: 4/11/2016, 12:36 Gioca alle storie maiale - OT, Pubblicità e Spam
ma che lol... storie maiale... XD
Polly, che dici? ci facciamo un giro? Hahaha XD
view post Posted: 21/3/2016, 21:09 Scaldate i motori ;-) - Lo Skannatoio
@Pretorian: sulla partecipazione non ce la faccio di sicuro, per lo stesso motivo per cui non sto più moderando... non ho il tempo di scrivere neanche la lista della spesa al momento... :/
Però in futuro se mi libererò un po', perché no? Magari proprio per togliermi di dosso un po'di ruggine ;)
view post Posted: 21/3/2016, 08:53 Scaldate i motori ;-) - Lo Skannatoio
In bocca al lupo per questa nuova avventura, ragazzi! Spero che possa darvi anche solo una piccola parte delle soddisfazioni che ha dato a me :)
Vi osservo :P
view post Posted: 16/2/2016, 16:59 Saluti e Baci - Lo Skannatoio
CITAZIONE (Tonylamuerte @ 2/2/2016, 20:43) 
Ciao Marco!
Ero passato da queste parti, dopo molto tempo, per capire come stessero andando le cose allo skan.
Purtroppo, nonostante la mia volontà di apprendere da questo forum e da questa bella iniziativa, in questi mesi non sono proprio riuscito a ricavarmi il tempo per scrivere.
Volevo propormi semplicemente come commentatore, ma credo che dovrò attendere.
Dopo aver letto il tuo post, che capisco e condivido (tutte le iniziative hanno un ciclo vitale), non posso fare altro che ringraziarti.
In questo spazio ho trovato giusti consigli, mazzate costruttive e qualche bell'incoraggiamento.
Che dire... RESPECT!

Grazie Tony del RESPECT ;)
Ovviamente contraccambiato, il tuo è uno degli esordi che mi sono rimasti più impressi :)
E ho sempre apprezzato il tuo approccio e il tuo modo di porti! Sempre in linea con l'idea (buona :P ) che avevo e ho di te :1392239812.gif: :1392239812.gif: :1392239812.gif:
E prima o poi sappi che verrò a sentirti suonare :1392391831.gif: :1392391831.gif: :1392391831.gif:
view post Posted: 13/1/2016, 19:20 Saluti e Baci - Lo Skannatoio
@LeggEri: come mi capisci tu u.u :P <3
E anche io avrò bisogno di voi, mi sa... a forza di moderare e non scrivere ho un po'di ruggine da levarmi di dosso prima di riprendere per bene con i miei progetti letterari :)

@Rovi: I Meganoidi sono una delle cose più belle nate sullo Skan!
MA 'STI BENEDETTI BARNABA E MARCELLO???!!!???!!!???
:D

@Kaipi: grazie mille anche a te, è dispiaciuto anche a me non vederti partecipare di più... :)
Ma vabbè, ci saranno sicuramente un sacco di altre occasioni ;)

@Willow: Non devi mica scusarti! :)
E lo Skan è un posto dove si impara e si migliora, è fisiologico che prima o poi voi lo lasciate e proviate a cimentarvi nel "mondo vero".
Verò è anche che non si finisce mai di imparare e quindi un posticino nel cuore per lo Skan ritagliatevelo :P
E poi, chissà, magari non dovendo più moderare, magari riprenderò anche io col blog tra un pochino (magari molto meno di quanto si possa immaginare u.u )
Non ti libererai di me così facilmente :P
view post Posted: 2/1/2016, 19:38 Saluti e Baci - Lo Skannatoio
@Pretorian: hehe, veramente sai che sono circa 6 mesi che non scrivo una parola di narrativa? Però adesso se riesco a stabilizzare gli impegni mi voglio ritagliare il tempo per lavorare a tutta una serie di storie che ho già schematizzato e sono pronte solo da scrivere da più di un anno... :)

@Shanda: grazie mille :) <3

@Reiuky: No beh, penso che riprenderà in mano le cose Jackie finché non si trova un sostituto. Però non so dirti niente di preciso. Aspettate un attimino e vedrete che si sistemerà tutto ;)

@Incantatore: io credo principalmente in due cose riguardo la gente che scrive:
1) Il talento è importantissimo.
2) Se devi per forza scegliere una tra talento e farsi un culo quadro davanti alla tastiera, scegli il culo quadro! Si può diventare ottime penne senza talento ma con esercizio, non è invece vero il contrario secondo me.
E non temere per il futuro, qualsiasi cosa dovesse succedere, basta affrontarla con lo spirito giusto, ascoltare tutti ma decidere da soli cosa tenere e cosa no.
Per il resto, grazie per le belle parole, mi hanno fatto davvero piacere. Sapere che anche solo una persona pensa così di me è una grandissima ricompensa per gli sforzi fatti! :)

@Call: non c'è NULLA che un vero uomo non possa fare se ha un paio di belle scarpe ai piedi e un acquario pieno di pesci rossi!
Grazie per questa lezione di vita, importantissima! u.u

@David: Sei uno di quelli che, nonostante si finisse sempre con un "non sono d'accordo", mi han dato più soddisfazioni! :D
Anche se farti scrivere a volte è stata una vera impresa... quasi quanto farti ragionare XD
Questo messaggio si autodistruggerà tra: 5... 4... 3...

view post Posted: 30/12/2015, 12:37 Saluti e Baci - Lo Skannatoio
Ciao a tutti, skannatori e skannatrici del mio cuore ;)

Scrivo questo post per annunciarvi che, con la prova di Dicembre, i miei giorni da moderatore dello skannatoio sono finiti!
Era una decisione che avevo già preso da parecchio tempo, quella di mollare la conduzione, i motivi sono molteplici ma si riducono fondamentalmente ai seguenti:

1) Il lavoro mi assorbe e mi entusiasma, è un periodo pieno di attività che mi sottraggono il tempo necessario a qualsiasi altra cosa, per mia fortuna sono attività belle ed entusiasmanti che mi fannoo svegliare tutti i giorni con la voglia di fare.
Per contro, però, il tempo per gestire come si deve lo skannatoio non ce l'ho più. Da diversi mesi ormai. Mi dispiace ma è un dato di fatto con cui fare i conti.

2) Per quanto voglia bene praticamente a tutti voi, fare il moderatore è un continuo esercizio di pazienza e sangue freddo, chiunque l'abbia fatto o lo farà potrà averne conferma sulla propria pelle. Io mi sono accorto di non avere più (a causa di tutta una serie di persone e situazioni anche e in buona parte esterne al forum) la serenità necessaria a ricoprire un ruolo come quello che ho al momento. Quindi serenamente faccio un passo indietro.

Vorrei sapeste che mi dispiace lasciare, ma allo stesso modo vorrei sapeste che non sto lasciando la Tela, sto solo lasciando l'incarico da moderatore. Tempo permettendo mi vedrete ancora da queste parti.
Tutti coloro che si rivolgevano a me per consigli, opinioni, eccetera, potranno comunque continuare a farlo, magari ci metterò solo un pochino di più a rispondere, ma ci sono.
E chissà, magari tutti quelli che mi chiedevano di incrociare le penne da parigrado potranno vedere questo desiderio soddisfatto! ;)

Vorrei anche ringraziarvi. Abbiamo fatto molto insieme, di sicuro tante cose non hanno funzionato come sperato, a volte per colpa mia, a volte a causa vostra, a volte chissà perché, ma mi dichiaro soddisfatto di questi due anni. Abbiamo visto gli skannatoi più partecipati di sempre, abbiamo visto anche la suddivisione in gironi, abbiamo visto il thread più commentato d sempre, abbiamo dato vita a bei momenti di crescita e abbiamo anche dato vita a quella che, a ora, è stata l'unica pubblicazione dello skannatoio, che non è ancdata nemmeno male come molti avevano preventivato (o auspicato, tiè, alla faccia loro) :D

Insomma, abbiamo fatto cose grandi e belle insieme e ho imparato davvero molto da ciascuno di voi, e di questo vi ringrazio di cuore. Mi porterò tutto dentro per tanto, tantissimo tempo.

Ma è arrivato per me il momento di voltare pagina, e per voi di trovare qualcun altro che guidi questa fantastica nave di pazzi verso il prossimo viaggio.

In bocca al lupo a voi e allo skan,

Master.

P.S. Non ho riletto il post perché volevo che lo leggesteesattamente come mi è uscito dalla testa, più sincero possibile. Quindi scusate refusi e altri errori sparsi :P

P.P.S. Anche se io vado via, Cthulhu continua a guardarvi, RICORDATEVELO!!!
:p082: :p082: :p082: :p082: :p082: :p082: :p082: :p082: :p082: :p082: :p082:
view post Posted: 2/12/2015, 17:15 Skannatoio, dicembre 2015, edizione 41 - Lo Skannatoio
CITAZIONE (CMT @ 2/12/2015, 14:28) 
CITAZIONE (Marco Lomonaco - Master @ 2/12/2015, 13:40) 
La storia (come la verità) non è mai univoca, è sempre filtrata attraverso l'occhio di chi la vive e sapersi immedesimare nei propri personaggi e scrivere cosa pensano (ripeto: NON per forza NOI autori, ma LORO che la vicenda la vivono) è cruciale per la credibilità tanto dei personaggi quanto della storia stessa.

Se questa dinamica ti è oscura o non è qualcosa che tieni sempre ben presente quando scrivi, allora forse questo più di altri è lo skannatoio in cui dovresti metterti alla prova.

Dissento in maniera quasi assoluta da questa cosa. O__o
È ovvio che in ogni storia ci siano dei filtri di questo genere, ma sono diluiti nelle vicende e in buona parte si basano su quello che il personaggio fa e su come si relaziona con il resto dell'universo, non su sue riflessioni esplicite (addio al tuo tanto amato "show, don't tell", altrimenti) . Cinquecento caratteri di "riflessione sulla fine" che non siano un infodump terribile li vedo duri.
Che poi si tratti della visione del personaggio e non di quella dell'autore amen, non mi sembra che nessuno abbia mai parlato di visione dell'autore. :rolleyes:


Benissimo, nulla in contrario, divergere non è mica un dramma.
Se per te è troppo dura fare una riflessione sulla "fine" che non sia infodumpeggiante e/o che non infranga lo show don't tell, non farla. :p104: :p104: :p104:

Non lo dico con cattiveria eh, ma solo per ribadire lo spirito di piena libertà che regna sovrano su questo contest: lo skannatoio è aperto a tutti, ma non ci sono obblighi di partecipazione, niente fogli per segnare le presenze... ;)
Puoi tranquillamente e senza timore di ritorsioni ( :p082: ) aspettare un'edizione con delle specifiche più facili, o anche solo più nelle tue corde, come fanno un po'tutti. :)

Specifico (più a beneficio degli altri che tuo, in realtà) solo che non ho proprio capito la tua uscita su show don't tell e infodump...
Prima di tutto perché non vedo perché uno per scrivere una riflessione di un personaggio debba infrangere per forza lo show don't tell, dove sta scritto? Rispettarlo è semplicissimo, "persino" all'interno di una riflessione (fermo restando che lo show don't tell non è un dogma, uno può non rispettarlo mai, riflessione o meno, e vivere felicissimo tutta la vita :D tu stesso spesso lo metti da parte e non mi sembri una persona triste :P ).
Poi anche il perché una riflessione debba essere per forza farcita di infodump mi rimane oscuro... gli escamotage per evitare l'infodump in qualsiasi situazione sono una roba molto basilare, basta applicarli all'interno del brano e della riflessione e si è tranquillamente a posto.

Non colgo davvero il nesso causale (o anche di altra natura, non so) tra
"devo scrivere una riflessione" :1392239841.gif: :1392239841.gif: :1392239841.gif:
e
"INFODUUUUUUMPPP!!!!!!" :p106: :p106: :p106:
"TUTTOTEEEEEEELLLLL!" :1392391831.gif: :1392391831.gif: :1392391831.gif:
Boh... :1392391933.gif: :1392391933.gif: :1392391933.gif:



@TUTTI: Ci tengo solo a ribadire a tutti coloro che decidessero di mettersi in gioco che, anche ammesso (ma non concesso) che dobbiate per forza seguire certe regole (show don't tell, no infodump, etc), la cosa è del tutto fattibile, un minimo di attenzione e via. Non scoraggiatevi ;)
Cthulhu vi guarda e vi giudica!
:p082: :p082: :p082: :p082: :p082:
view post Posted: 2/12/2015, 13:40 Skannatoio, dicembre 2015, edizione 41 - Lo Skannatoio
CITAZIONE (reiuky @ 1/12/2015, 10:06) 
Se io leggo un racconto è per leggere una storia (sulla cui morale potrei concordare o meno, o fare delle riflessioni), non per stare a sentire il professorino di turno sbattermi in faccia la sua visione del mondo senza darmi possibilità di replica.

Le tue considerazioni mi sembrano sempre molto impulsive.
La riflessione è del personaggio, ed è parte integrante della storia, perché fornisce un filtro interpretativo sulle vicende, ti dice cosa pensa il personaggio (cosa che può o meno corrispondere col pensiero dell'autore) e ti aiuta a capire meglio gli avvenimenti alla luce delle sue motivazioni e dei suoi pensieri. Senza filtri (cosa che è comunque impossibile a livello assoluto), una storia non è narrativa, ma banale cronaca.
La storia (come la verità) non è mai univoca, è sempre filtrata attraverso l'occhio di chi la vive e sapersi immedesimare nei propri personaggi e scrivere cosa pensano (ripeto: NON per forza NOI autori, ma LORO che la vicenda la vivono) è cruciale per la credibilità tanto dei personaggi quanto della storia stessa.

Se questa dinamica ti è oscura o non è qualcosa che tieni sempre ben presente quando scrivi, allora forse questo più di altri è lo skannatoio in cui dovresti metterti alla prova.

(Ovviamente il mio è solo un consiglio, tu fai pure ciò che ritieni meglio per te e per il tuo processo di maturazione personale.)


Giusto per completezza, ti dico che in OGNI scritto (soprattutto in quelli di narrativa) si ritrovano ideali, visioni del mondo o di certe situazioni, giudizi morali, etc. Se hai l'impressione di stare leggendo una "lezioncina", allora vuol dire che è lo scrittore a mancare di abilità.
Di esempi di scritti fatti bene (o male) da questo punto di vista ce ne sono a bizzeffe e sono sicuro che, in quanto lettore accanito (lo immagino, non ne abbiamo mai discusso a mia memoria), tu ne conosca diversi.
Poi ad alcuni scrittori questa cosa specifica riesce benissimo e senza sforzi, ad altri no, ma se siete qui (intendo allo skannatoio), il vostro "compito" è quello di rimboccarvi le maniche e trovare un modo, originale o no, di fare quello che richiedono le specifiche in modo efficace e accattivante per chi vi legge.
Ogni penna ha i suoi punti forti e deboli, per diventare bravi bisogna lavorare tanto sugli uni quanto sugli altri.

Brontolare non ha mai aiutato nessuno a raggiungere un obiettivo, devi solo decidere se hai voglia di trovare un modo o no, la questione è sempre tutta lì. ;)

Se deciderai di provarci, ti faccio il mio più grosso in bocca al lupo e spero che sarà un'esperienza formativa... per te e per gli altri ;) ;) ;)
:p106: :p106: :p106:


CITAZIONE (f0rseti @ 1/12/2015, 16:24) 
Per curiosità, ma la riflessione deve essere un intero blocco da 500 o può pure essere spezzettata nel corso del racconto?

p.s.: se ho capito bene qui si parla di riflessioni da parte dei personaggi, non della morale dell'autore, no?

No, la puoi spezzare, certo non un pezzetto all'inizio del racconto, uno a metà e uno alla fine, ci dev'essere una certa omogeneità, ma intervallarla con azioni, battute o altro va bene. i 500 caratteri sono indicativi, era per farvi capire che non deve essere una riga, ma che comunque all'interno del brano dovrebbe avere il suo peso ;)

QUESTA RISPOSTA VALE OVVIAMENTE PER TUTTI COLORO CHE HANNO FATTO LA STESSA DOMANDA


:p082: :p082: :p082:

CITAZIONE (Incantatore Incompleto @ 2/12/2015, 01:04) 
CITAZIONE (f0rseti @ 1/12/2015, 16:24) 
Per curiosità, ma la riflessione deve essere un intero blocco da 500 o può pure essere spezzettata nel corso del racconto?

p.s.: se ho capito bene qui si parla di riflessioni da parte dei personaggi, non della morale dell'autore, no?

La riflessione è fatta dal personaggio (che può tranquillamente essere diversa da quella dell' autore).
Per quanto riguarda il blocco da 500 caratteri, visto che non è specificato se può essere diviso o meno, penso che sia consentito l'uso anche di una riflessione "spezzata". :1392239553.gif:

Ecco, avrei dovuo leggere prima tutti i post e poi limitarmi a dire che avevi ragione invece di scrivere un post lunghissimo io :D
Tra l'altro ho l'impressione di non incrociarti da un sacco, che fine hai fatto?
view post Posted: 2/12/2015, 12:57 Skannatoio, dicembre 2015, edizione 41 - Lo Skannatoio
CITAZIONE (Nitroneus @ 1/12/2015, 09:37) 
Marco, devo inviarti i dati via email o valgono quelli di tre anni fa?

Hahaha, ma figurati... :D
SO DOVE ABITI!!! :P
view post Posted: 1/12/2015, 02:14 Skannatoio, dicembre 2015, edizione 41 - Lo Skannatoio
Organizzazione
Racconti in gara

  1. ...


Commenti e classifiche

  1. ...


Giorno del Giudizio




SKANNATOIO 41



Ha inizio la 41esima edizione dello Skannatoio.




1) Più di una settimana per scrivere il proprio racconto (consegna delle opere per le 23:59 di martedì 8 dicembre 2015, i brani saranno accettati anche se postati con un massimo di 31 minuti di ritardo, ma incorreranno in una penalizzazione di 1 punto. I racconti devono essere pubblicati in questo thread. Provvedete a inserire i titoli insieme al testo del racconto;
2) un massimo di 14 giorni (quindi fino alle 23:59 di martedì 22 dicembre - se i racconti fossero più di 15, attendete la suddivisione in gironi da parte del moderatore) per leggere, commentare e inserire in classifica i racconti altrui che non infrangeranno i limiti di lunghezza specificati. Leggete il REGOLAMENTO se non avete idea di come si debbano votare i racconti;
3) un massimo di 7 giorni (a partire dagli ultimi commenti pubblicati) per leggere i commenti e assegnare 1 punto al miglior commento al proprio racconto e 2 punti all’autore della migliore serie di commenti;
4) attendete con pazienza la conclusione delle eventuali fasi addizionali;
5) al termine, l'ultimo partecipante ad aver consegnato i voti ai commenti provvederà a stilare la classifica finale.

Chi salterà anche una sola di queste fasi incorrerà nella sanzioni previste dal REGOLAMENTO.

Inoltre, chi partecipa per la prima volta allo Skannatoio deve inviare, pena l'esclusione dal concorso, i propri dati (nome e cognome, numero di telefono, indirizzo postale e indirizzo email) in una email ai supervisore all'indirizzo [email protected]. Non è necessario farlo se si sono già forniti i dati contestualmente a uno qualsiasi dei concorsi organizzati dal forum de "La Tela Nera".

Chi volesse veder pubblicata la propria opera su Skan Magazine deve scrivere in calce al proprio racconto la liberatoria:
Autorizzo Jackie de Ripper a pubblicare questo mio racconto su 'Skan Magazine'.
Saranno pubblicati solo i migliori racconti accompagnati dall'autorizzazione.

LE SPECIFICHE

Lunghezza (globale). Minima: 5'000 caratteri. Massima: 25'000 caratteri (spazi inclusi, escluso il titolo ed eventuale liberatoria). Tolleranza 10% (con penalità di 1 punto per chi, pur rimanendo nella tolleranza, sforasse i limiti di lunghezza indicati). Vale questo contatore come riferimento per il conteggio dei caratteri.
Genere: Horror, giallo, fantastico e relativi sottogeneri (i partecipanti dovranno tenere conto nelle proprie classifiche dell'attinenza dei racconti ai generi elencati).

Particolarità:
a) Il brano dovrà avere come tema "la fine". Che sia la fine di un viaggio, o di un percorso, o di un panino, la sostanza non cambia. La fine dovrà essere il punto focale del racconto.

b) Dovrà comparire una riflessione del protagonista riguardo "la fine". In forma di monologo o come battuta di un dialogo o come flusso di coscienza o altro non importa, importa solo il pensiero del protagonista di fronte alla fine. Questa riflessione dovrà essere lunga almeno 500 caratteri.


Nelle loro classifiche, i partecipanti dovranno tenere conto delle specifiche e penalizzare, a loro insindacabile giudizio, i concorrenti che non si sono attenuti. Dovranno anche ignorare i racconti che supereranno in più o in meno i limiti previsti per la lunghezza, o altre richieste espresse esplicitamente.

La fine dell'anno è sempre un po'tempo di bilanci e riflessioni, fatemi vedere come sapete sfruttare questo momento per scrivere qualcosa riguardo questo tema ;)

Bene, è tutto, buon lavoro e in bocca al lupo.
view post Posted: 9/11/2015, 10:53 Skannatoio, novembre 2015, edizione 40 - Lo Skannatoio
Eh vabbè, che dire? Un'altra edizione andata all'aria. Ne prendo atto.
Ne beneficeranno i nostri amici di USAM magari, come un paio di mesi fa... se chi ha partecipato a questo skan decidesse di postare il racconto su USAM di questo mese, vale lo stesso ragionamento dell'altra volta: io commento solo chi non lo farà, le motivazioni le ho date l'altra volta.

Chi dovesse spostare il racconto lo faccia sapere in modo esplicito, per favore, almeno non devo controllare io.

Sono molto preso col lavoro di 'sti giorni, ma appena mi libero commento sia i racconti del mese scorso che quelli che rimarranno da questo mese.

Intanto vi auguro una buona giornata. :)
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1776 replies since 5/5/2012