Ciao Luca, complimenti per il racconto.
Anche se non è un genere che amo particolarmente devo dire che questa è una delle poche eccezioni in cui non mi è dispiaciuto proseguire la lettura.
Detto questo, passiamo al resto.
Stella ballava. Sempre. Da quando era alta meno di un metro, da quando si potesse ricordare.
Anche se ti incontrava in mezzo alla strada. Ti salutava con un inchino, alzandosi sulle punte, inarcando le piante dei piedi e la schiena magra. La sua vita esile si allungava verso il cielo. La frangia castana un troppo lunga si sollevava mossa da un soffio d’aria al cenno di saluto per poi ricadere sui suoi occhi nocciola, quasi nascondendoli.
Parlava ondeggiando, da destra a sinistra, da sinistra a destra, e ogni suo movimento era così armonioso che anche chi la stava ascoltando iniziava a ondeggiare con lei, ipnotizzato dal suo sorriso e da quelle gambe lunghe ed esili.
Quando Miguel la vide per la prima volta era sbarcato da poche ora. Il suo era un ritorno. L’aveva promesso poco l’estate prima, a se stesso e all’isola che lo aveva stregato.
Si librava dagli angoli della chiatta, con movimenti tanto rapidi quanto armoniosi.
Ho messo negli spoiler un paio di parti dove c'è qualcosa che non suona bene (A mio modesto e inesperto parere). Di sotto metto alcuni punti dove spiego motivi che mi hanno costretto a inserire quelle parti negli spoiler.
1) In alcune parti hai messo qualche punto o virgola di troppo. All'inizio, per esempio, hai inserito tante pause che mi hanno un po confuso e a causa di ciò ho dovuto rileggere l'inizio per tre volte prima di lasciar perdere e tenermi quello che avevo capito come. In altre hai messo delle virgole come nei due successivi dove non ci stanno proprio perché la frase non richiede una pausa. Questo disturba parecchio la fluidità del testo. Tuttavia non me la sento di segnartelo come errore, perché non è tutto così.
2) Non ho notato cose "superflue" solo alcune situazioni che ho dovuto tralasciare alla prima lettura per poi concentrarmi su di loro nella seconda lettura.
Per esempio nella parte delle balene non spieghi perché il protagonista le ha viste e che nesso avevano con quella situazione in quel momento. Ho come la sensazione che fosse una specie di citazione, ma non l'ho colta. Altra situazione si presenta verso la fine, dove al risveglio del protagonista, Miguel, questo non trova più la sua lei ma solo del "mirto".
Nel racconto, da che mi ricordi, non hai accennato al mirto né in descrizione né durante altre "scene", perché proprio il mirto?
Magari è solo una sega mentale e ho visto dei significati nascosti dove non ci sono, ma queste due parti mi hanno fatto pensare al tuo racconto per tutto il giorno.
3) A parte due o tre piccole parti dove c'è la sensazione di "già visto", la trama è semplice ma al tempo stesso piacevole e interessante. Tutto ruota intorno alla misteriosa figura di Stella che, fino all'ultimo, è imprevedibile grazie al modo in cui l'hai caratterizzata.
Bella anche l'ambientazione tropical-isolana descritta in maniera impeccabile.
Conclusione: Come detto sopra il racconto mi è piaciuto e la trama non presenta buchi o forzature, qualche piccolo errore di impostazione delle pause che ha rallentato la lettura della prima parte, ma per tutto il resto mi pare un buon racconto. Bravo!