Skannatoio, luglio 2012, edizione X-2, Ho udito cose che voi umani non potete nemmeno percepire
extra-campionato, 1 di 2

Sto consacrando il mio giorno di riposo allo svolgimento dei miei doveri di Incatenatore, che come promesso, in serata (tarda) si tradurranno in fatti... Ma l'ultima prova di scrittura non mi ha tolto la voglia di scrivere perché è stata lunga solo 666 parole (come dite? Nella 666 passi nel delirio non avete trovato nulla di mio? Eheheh... ), quindi penso proprio che qui leggerete un mio nuovo racconto.

Ora, devo solo trovare un modo per non creare sovrapposizioni o dejà vu con altre storie già prodotte negli ultimi mesi... il mio carnet recente comprende rakshasa (gatti umani) lettori di menti, reliquie lettrici di anime e sciamani urbani in grado di vedere e interagire con gli spiriti degli oggetti moderni... ognuna di queste idee potrebbe prestarsi al riciclo ma ovviamente non mi va di rimestare strade già prese, quindi bisognerà escogitare qualcos'altro. Scrivendo questo post mi sono già venute un paio di ideuzze, ma penso che si possa far meglio...

E se scrivessi un racconto che include i paletti di tutte le ultime competizioni dello Skannatoio? Un serial killer che in una notte buia e tempestosa si sveglia e scopre che il suo orologio da polso batte al posto del suo cuore... divenuto uno zombie braccato da tutti, trascorre l'ultima notte prima dell'apocalisse seguendo le impronte di una coppietta in viaggio di nozze, lei un'oscura signora e lui un vichingo ammiccante.

Ah, ho una domanda: mi pare di capire che si possa giocare sulla percezione, non in termini visivi ma partendo dalla parola sentire: rumori, pensieri, onde sonore esterne allo spettro dell'udibile. Si può intendere la parola "sentire" anche dal punto di vista olfattivo? Ciò m'aggraderebbe assai!

Stasera ero semi ispirato e, nelle ultime due ore ho scritto un racconto...
ora gli do una rilettura e se mi convince domani gli do un'altra occhiata e poi ve lo posto...che tanto, cmq, nn avrei molto tempo epr lavorarci ulteriormente...voi mi mettete gli Skannatoi sempre quando sono sotto esami e devo studiare come un pazzo...

Ok, pronti...
Una piccola premessa: in questo racconto ho voluto sperimentare una cosa che mi frulla in testa da un po': aggiungere le musiche alla narrazione. Nel brano saranno presenti espliciti riferimenti a delle specifiche canzoni e ho editato il testo in modo che, cliccando sul titolo, vi si apra una pagina con la canzone in questione. Se l'idea non vi piace potete tranquillamente ignorare il fatto che i titoli siano anche dei link alle canzoni e leggere il tutto come un normale racconto. Ma, se ho deciso di sperimentare questa cosa in questo contesto, è proprio per avere le opinioni degli altri utenti riguardo la resa finale... E non intendo discorsi tipo "eh, qui secondo me ci sarebbe stata meglio tale altra canzone" (cmq apprezzabili, i consigli si ascoltano sempre e , chissà, magari ampliate la mia cultura musicale... ), intendo proprio "eh sì, leggere di quel momento con tale canzone di sottofondo mi ha aiutato a immaginare/immedesimarmi" oppure "no, guarda, l'effetto finale fa schifo, lascia perdere" o vostri consigli a riguardo...
Riguardo lo stile ho prediletto, per alcune scene, un approccio più fumettistico/cinematografico...per enfatizzare un po'personaggi o momenti particolari...anche quello mi interesserebbe sapere se abbia reso bene o meno...
Ok, credo di aver detto tutto, buona lettura...
Autorizzo Jackie de Ripper a pubblicare questo racconto su 'Skan Magazine'.


El Conejito
sangre, muerte y venganza

Racconto rimosso su specifica richiesta dell'autore.

Edited by Jackie de Ripper - 18/6/2013, 12:28

uff...allora se la Signora dello skannatoio non ha niente in contrario, applico una lievissima modifica al mio racconto per soddisfare questa specifica post-pubblicazione...