Un elfo al 19° velo“Vide Claudio venire avanti urlando. Tra le mani aveva un fucile a canne mozze.” Buahahah, ora si ride!
“Stefano non vide il proiettile, ma vide un foro enorme aprirsi al centro del petto (…) centrò l’altro mostro, facendogli saltare completamene la parte superiore del corpo, chele comprese.” Lo so che sono un pignolo guastafeste, ma devo rilevare che la potenza di fuoco di un normale fucile a canne mozze non si avvicina nemmeno agli effetti che hai descritto… al di là del fatto che, visto che ce li presenti come dei blattoni grossi così, mi immagino che abbiano un esoscheletro chitinoso parecchio robusto; ma se decidi che sia possibile bucare il primo con una fucilata a esplosione concentrata (cosa che di base cozza col concetto di canne mozze, a meno di non sparare a bruciapelo), è davvero inverosimile che al secondo esploda addirittura tutto il torso. Intanto perché è sì un effetto a rosa espansa, da fucile a canne mozze, che cozza quindi con l’esplosione concentrata di poco prima, ma soprattutto, è di potenza esagerata. Se spari con una lupara a un cavallo o (più simile come robustezza corporea) a un piccolo rinoceronte, non solo non lo fai esplodere, ma facilmente non lo uccidi nemmeno, se non lo centri in un occhio o in un punto vitale. Ma poi, questi simil-Torciasid spalmano un drago baffuto come niente e poi vanno giù con due fucilate? Epic fail!
“Claudio non lo fermò, anche se alzò il fucile, pronto a sparare a qualsiasi cosa uscisse dalla stanza.” Quanti colpi ha in camera? Me l’ero immaginata come la classica doppietta in stile Armata delle Tenebre, se non lo è dovresti specificarlo. Ma hai detto “a cannE mozzE”, quindi immagino che sia un’incoerenza e non una mancanza descrittiva.
“C’era sangue dappertutto, non sembrava nemmeno più una camera. Un attimo dopo capì che i brandelli di vestiti sparsi a terra e sul letto contenevano ancora pezzi di carne, strappati dal corpo” Splatter! Me gusta, ma… non dovevano essere nudi nel momento dell’uccisione?
“Un’enorme lama spuntò dalla schiena della ragazza, rischiarata dall’ennesima esplosione.” Evvai! Muori, spaccapalle!! XD
Trama (interesse, profondità ecc.): 0
Un heroic fantasy che a tratti richiama Moorcock, Vance, Wagner, Lovecraft e in generale gli autori che hanno influenzato D&D con la loro opera, catapultato nella nostra realtà la notte di capodanno. Proprio due mesi fa mi è capitato di pensare: “se gli alieni attaccassero alla mezzanotte del 31 dicembre, saremmo fottuti perché lo capiremmo solo ore dopo”. Nulla di troppo originale, per la verità, ma i punti di forza di questo racconto sono altri.
3 “C” (Consistenza, Coerenza, Credibilità): -1
Ho individuato vari aspetti che si potrebbero migliorare con pochi interventi, sul fronte delle 3C. Da appassionato di armi da fuoco ho esplicitato nel testo solo quella sulla doppietta, ma ci sono diverse altre scene che fanno traballare il mio secondary belief (aka sospensione volontaria di incredulità), quasi tutte concentrate nelle scene d’azione e spesso aventi a che fare con il comportamento e i movimenti dei personaggi non umani, mostrati e dipinti con abilità ma gestiti con perizia nettamente minore. Suggerisco di prestare maggior attenzione a questi aspetti e di immedesimarti più in profondità nelle scene per individuare le piccole, strane e spesso inaspettate interazioni che il fantastico (i viandanti planari, l’elfo spaventato, i Custodi) ha con la realtà in cui lo inserisci e gli elementi noti al lettore (la porta chiusa, la birra, gli stupefacenti leggeri, i botti di capodanno, il fucile, la compresenza di maschi e femmine nello stesso ambiente, ecc...); soprattutto visto che per il resto la tua prosa ha una qualità più che buona.
Personaggi +2
Ecco che passiamo al tuo punto forte: i personaggi. Ragazzi e fatti comuni sono molto ben delineati; individualizzati con abilità assai maggiore, IMO, di quelli immaginari, che al di là dell’aspetto fisico mi paiono invece piuttosto stereotipati, piatti e sospettamente privi di risorse per la circostanza in cui ce li mostri. Comunque questa è l’osservazione di un pignolo dei personaggi, quindi è giusto dire che si tratta comunque di un aspetto molto ben riuscito nel tuo racconto.
Ambientazione 0
La “casa anti-divorzio” è molto ben costruita e presentata, ma ciò è bilanciato dalla superficialità con cui è trattato il quartiere e tutto ciò che si trova all’esterno di essa (e che pure interagisce con l’azione mostrata in diverse scene). La maggior parte degli aspetti ambientativi fantastici, poi, relativi al multiverso dei 360 veli, presenta la minima quantità creativa indispensabile: senza infamia e senza lode, quindi.
Stile +1
Stile buono, agile, scorrevole. Molto piacevole. Ho evitato di rilevare quei cinque o sei moderati errori di pura forma (cacofonie e ripetizioni, più che veri refusi o errori metodici) perché in realtà sono di minima entità e non indeboliscono che minimamente il contenuto. Bene! Tra l’altro, secondo me puoi migliorare ancora.
Dialoghi +1
Molto buona e sviluppata la capacità di far filtrare la personalità dei singoli personaggi attraverso le loro parole (che però riconduco nell’aspetto “personaggi), ho rilevato invece un po’ di arbitrio nel contenuto delle domande fatte dai ragazzi all’elfo prima dell’inizio dei disordini, arbitrio che sembrava voler tenere artificialmente bassa la curiosità e le aspettative dei personaggi sull’elfo per darti tempo prima di far cominciare l’azione. Ci sono tuttavia delle chicche qua e là che ti fanno guadagnare punti (i riferimenti maliziosi ai due che scopano, o la citazione dell’Unico Anello). Complessivamente, anche qui il mio voto è positivo.
Benelli M3 (varie ed eventuali, osservazioni da guerra di SDB) +1
Hai lasciato parecchi aspetti a galleggiare nel vuoto. Anch’io lo faccio, e siccome penso che abbia ragione chi me lo fa spesso notare, giro l’osservazione anche a te. Tre esempi a caso: l’elfo sembra mostrare blande capacità magiche in un paio di occasioni, di cui il lettore si aspetta a torto di trovar ragione; non abbiamo idea di cosa sia successo al secondo piano dell’edificio, benché la sua esplosione sia piuttosto rilevante per la storia; il finale non lascia intendere nulla sullo sviluppo possibile della vicenda per essere un buon “finale aperto” e suona quindi come l’incipit di un romanzo o una novella. Non mi sento tuttavia di penalizzarti per questo, anzi devo rilevare che l’esito complessivo è purtuttavia armonioso.
Rispetto specifiche OK!
Voto complessivo un raro +4!
