CITAZIONE (Miksi @ 8/2/2013, 12:00)
sono contenta che tu non mi abbia segnalato le virgole a questo giro.. ti dirò che mentre correggevo la bozza ne ho tolte alcune dicendo "no, questa sol non la vuole"
Grazie cara, sono lusingato del pensiero.
Per quanto riguarda le fobie ti chiarisco subito (prima che qualche sapientino venga a mettere becco dopo una visita a wikipedia
).
La
merinthifobia (dal greco
mérinthos, "cordicella) è la paura di essere costretti (sia in senso fisico che morale), la
cleithrofobia (o
clesiofobia, nell'accezione latina) è invece la paura di essere costretti in spazi chiusi, a differenza della
claustrofobia che riguarda spazi angusti.
Alla prima scelta mi ha portato il fatto che il protagonista si sentisse prigioniero, di qualcosa.
Ti stupiresti di quante e quali patologie fobiche si trovi ad affrontare chi lavora nel campo della psicanalisi, molte nate di recente con l'avvento della società mediatica. Ci sarebbe da domandarsi il perché di determinati rifiuti della nostra psiche, in particolare riguardo il modernismo dilagante.
Io, del resto, mi rendo sempre più conto di soffrire di
ergofobia e quindi torno a sonnecchiare sul divano.
Edited by Sol Weintraub - 8/2/2013, 13:40