Rispondo ai commenti con qualche giorno di ritardo, maledetti weekend
@Shanda
Sì, in un certo senso questo racconto affonda le sue radici nel filone distopico novecentesco e, in parte minore, in un certo tipo di fantascienza(per l'idea dei grattacieli/condomini, simbolo della giungla urbana, mi sono lasciato ispirare da "Abissi d'Acciaio" di Asimov)
(serata Jazz, con Miles Davis, o sbaglio?) Non sbagli.
Simpatico anche il giovane di nome Amanda Qui non ho capito. Amanda è la protagonista, Amy è il diminutivo. C'era qualche passaggio poco chiaro?
@kaipirissima
Ciao kaipi. Il problema nasce congiuntamente dall'esperienza, che è ancora poca, e dall'aver dovuto pensare e realizzare questo racconto in poco più di sei ore, che per me è stato un'impresa (di cui sono anche discretamente fiero
). Normalmente la mia fase di revisione è abbastanza massiccia, ed è lì che di solito riesco almeno a smussare l'acerbità della mia scrittura e a snellire quello che ho scritto. Stavolta sono riuscito a portare a termine solo la prima stesura (che normalmente non faccio nemmeno leggere ad anima viva) e solo una parziale rilettura. In ogni caso lavorerò sugli aspetti dello stile che tu ( e non solo) mi hai segnalato)
@ cristiano r.
Ciao Cristiano, il piacere è tutto mio. Sono contento che tu abbia apprezzato il racconto
@gdn
Ciao Gdn. Sì, sicuramente la mia scrittura non è stata molto scorrevole in alcuni passaggi (in particolare nel primo paragrafo, rileggendo il racconto). Ti do ragione anche sul fatto che si senta un po' la mancanza dei dialoghi, ma non credo sia necessario un cambio di pdv per ovviare, sia perché è una mancanza che è anche un po' dovuta all'impostazione del racconto, sia perché penso basterebbe dare un po' di spazio a qualche battuta significativa con gli avventori del locale. Per quanto riguarda l'originalità, sono abbastanza soddisfatto del mio racconto. Di sicuro non ho creato niente di visionario, ma l'approccio da cui ero partito era cercare di soddisfare le specifiche in maniera non banale, e credo di esserci riuscito in buona parte. Per farlo ho creato questa città futuristica e questa società a dir poco non auspicabile, giocando con quelli che possono essere i canoni di due generi, ma ,cercando di non subirli, ho provato anche a creare una versione di realtà distopica che sentissi profondamente mia .
@Anark
Ciao Anark. Lo spero anche io, ma purtroppo temi come questi mi affascinano anche perché li vedo profondamente connessi alla natura umana e spaventosamente realistici nel futuro.
Per la scrittura, ti rimando al commento a kaipi. Purtroppo, per una cattiva gestione del tempo, la fase di editing è andata quasi completamente a farsi friggere. Ciò non toglie che debba ancora migliorare molto in alcuni aspetti e che in ogni caso parteciperò al prossimo Skannatoio
@Mother
Ciao Mother, sono felice che ti sia piaciuto. C'è un po' di 1984, un po' di Fahrenheit 451 , tanto Il mondo nuovo e una spruzzata di fantascienza.
Cerchero di snellire un po' la scrittura. A sto punto non vedo l'ora di procedere all'editing, visto che come hai intuito i tempi stretti mi hanno impedito di lavorare sulla prima stesura del racconto
@Albertine
Albertine, wow, non ti nascondo che leggere il tuo commento mi ha regalato il più grosso sorriso della giornata.
Allora c'è il serio rischio che io e Sol finiamo in rotta di collisione ogni tanto
: per me dipende troppo da quali sono le leggi e da in che razza di nazione ti trovi.
p.s.
il pezzo calza a pennello...
Vi ringrazio di nuovo tutti per i commenti e i consigli. Notte