Skannatoio, Febbraio 2014, edizione XXVII, L'altro lato

Grazie per la precisazione. Sai com'è, a cinque anni ascoltavo ancora le canzoni dello Zecchino d'oro
Alla luce di questa rivelazione, la domanda va riformulata: dovrò chiedere al signor Pink Floyd cosa c'entra quel prisma col lato oscuro della luna

In effetti ci ho pensato anch'io, però l'occasione è troppo ghiotta e mi piacerebbe approfittarne per aggiungere un altro capitolo alla "saga" del commissario della Gestapo Karl Vogel. Intanto ne approfitto per presentarlo

Der Kriminalkommissar Karl Vogel

Già apparso in
Ritratto di famiglia
Le viscere della mente
Il vicolo dei fabbri

Non mi risulta. Io l'ho fatto solo per costringermi a iniziare

Io non so se ce la faró , perchè mi è venuta un idea ma non avró mai tempo per scriverla a modino ... Comunque... in caso giusto in caso, i (il) personaggi(o) deve per forza essere buono un po' cattivo o cattivo ma un po' buono o possono essere personaggi un po' cosi e cosi in generale? Ossia non tanto "categorici". Insomma non so se mi sono spiegato. Credo di no

Ho deciso che vi terrò informati sui miei progressi, tanto per farvi sentire sotto costante pressione, col fiato sul collo.

Dopo aver deciso il personaggio (è stata una scelta fulminea!), dovevo ancora pensare a una possibile trama. Karl langue da ben più di un anno, in attesa del malcapitato di turno da interrogare. Mi sarebbe piaciuto ambientare la storia (anche se non sapevo ancora quale) tra le rovine di Stalingrado.

Cerca che ti cerca sul cellulare nei ritagli di tempo, non sono riuscito a trovare nulla di interessante che potesse riguardare Karl. Poi, all'improvviso, ecco spuntare un link incredibile: la storia che cercavo era già stata pensata, era lì, proprio davanti ai miei occhi, e in quarat'anni non ne avevo mai saputo nulla. Aveva atteso che la scoprissi, nel posto più impensabile: la realtà! Non credo sia umanamente possibile immaginare una vicenda più irreale di ciò che, a quanto pare, è avvenuto veramente.

Dove ho trovato l'ispirazione? Non ci crederete mai: gira e rigira, Google mi ha aperto una pagina de La Tela Nera. Tutto merito di Alessio e degli arcani metodi che usa per "pompare" i suoi siti agli apici delle classifiche di Google.

Quindi è deciso: Karl tornerà a Parigi, dov'era già stato ai tempi di "Ritratto di famifglia".

La storia c'è: ora non mi resta che scriverla. Siete avvetiti!

Dopo una notte da incubo passata a rimuginare (sarà stato lo zampone e lenticchie o l'aver letto un paio di articoli su La Tela Nera?), credo d'aver inquadrato il monologo del mio racconto.

Ho riletto le specifiche:

Mentre nel punto (a) si parla di un protagonista che deve presentare entrambi i lati della "medaglia", nel punto (b) si dice che il monologo dev'essere pronunciato da un personaggio della storia, non necessariamente il protagonista.
Chiedo conferma perché, in un primo momento, m'ero messo in testa che fosse il protagonista a pronunciarlo, ma ora mi servirebbe che fosse qualcun altro e penso di non travisare le specifiche se proseguo su questa strada. In ogni caso, una conferma sarebbe gradita, tanto per proseguire tranquillo (si fa per dire).

Infine, volevo una precisazione sui 1000 caratteri. Nel conteggio sono comprese le "descrizioni, reazioni e perfino brevi risposte di altri", oppure devono essere i caratteri del parlato di chi pronuncia il monologo? (Spero che non sia quest'ultimo il caso, perché il conteggio sarebbe un delirio! )


Secondo avvertimento: nel mio racconto sarà presente una lunga dimostrazione matematica (mi sto orientando verso l'ultimo teorema di Fermat) che ti terrà impegnato per giorni, sforerai i tempi di consegna dei commenti e sarai squalificato