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Skannatoio, Febbraio 2015, edizione 36, Voooola, mio minipony. Kaboom.

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Jackie de Ripper
view post Posted on 28/2/2015, 23:53




Questa incertezza sul risultato finale mi blocca
la pubblicazione dei racconti di febbraio. Temo
che passeranno allo Skan del prossimo bimestre.
 
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view post Posted on 28/2/2015, 23:59

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Giorno del Giudizio & Torce e Forconi

GdG


Questo mese ho ricevuto due bidoni in combo… sia quello per T&F che per il GdG… Per T&F si è risolto in modo agile, mentre per il GdG mi sto trovando a farlo io all’ultimo minuto nonostante non ne abbia davvero il tempo. capitemi se sarò più diretto e meno diplomatico del solito… forse…
Mi spiace ma è un periodo di guai famigliari e lavorativi e sto anche scrivendo il romanzo nuovo, quindi sono seriamente messo malissimo.
Consiglio a tutti di leggere il GdG, non solo ai commentati, perché spesso ai migliori del lotto non si ha tantissimo da dire e quindi si sfruttano i loro racconti per dare indicazioni di massima che siano utili anche e soprattutto per i nuovi arrivati.


CMT – Fuoco Interiore

In genere ti recrimino che le tue scelte stilistiche ti portano verso l’essere un po’prolisso e, almeno secondo il mio occhio, usare spesso una parola di troppo quando devi descrivere o narrare qualcosa. Leggendo questo racconto, che hai detto essere una prima bozza non corretta, mi rendo conto che in realtà su quegli aspetti ci lavori di solito perché noto che qui sono molto più pronunciati del solito.
Questo ovviamente non mi impedirà di romperti le scatole a riguardo anche quando mi accorgerò che ci avrai già faticato sopra, però è solo per dirti che adesso che leggo una prima stesura capisco meglio l’impegno che metti su quegli aspetti.
Un po’tutto il primo paragrafo è abbastanza “raccontato”, come quando nei fumetti ci sono le prime due tavole piene di didascalie che raccontano i retroscena e magari solo due balloon per inquadrare un minimo il protagonista. Non so se sia così perché hai avuto problemi di spazio, dato che in generale sei un autore che fa un uso del tell non proprio ridotto al minimo, diciamo, o se magari è una scelta voluta per non perdere troppo tempo su cose non così rilevanti, ma tant’è: mi risulta un po’raccontato e poco incisivo.
Una cosa su cui non insisterò mai abbastanza qui allo skannatoio è il fatto che l’inizio di un racconto/romanzo dev’essere una bomba. Al giorno d’oggi si hanno davvero poche righe, pochi attimi per catturare l’attenzione di un lettore e convincerlo a proseguire col vostro brano, e non ci si può permettere di “sprecarle”. Che poi “sprecare” sia un concetto relativo in ambito scrittura è ovvio, ma bisognerebbe sempre cominciare col botto. Gli inizi in sordina a me personalmente non dispiacciono, perché valuto più lo stile di uno scrittore all’inizio rispetto ai contenuti, però sono davvero un rischio. Soprattutto in ottica pubblicazione, quando vi trovate a dover convincere un editor che se vi va bene arriva a fondo di pagina 1 prima di decidere se cestinarvi o meno. Tenetelo sempre a mente e sfruttate questa cosa sempre, il più possibile.
E non ho capito la storia del guanto, non ho riletto di proposito l’incipit ma mi sono spremuto le meningi e non sono riuscito a ricordarmi che avesse un guanto, prima che tu lo dicessi con nonchalance mentre lui si tocca il fianco.
Nella parte centrale la presenza del narratore secondo me si sente troppo, più che leggere una storia di un qualcuno e sentirmi trascinato nel suo pdv, mi sembra di star seduto a un tavolo e ascoltare qualcuno che mi racconta la storia di questo personaggio. A livello narrativo la trovo una scelta molto poco performante, almeno rispetto all’alternativa.
Si nota molto nel paragrafo in cui Sylke se ne va dalla scena del crimine e si aggira per la città. Anche se “scivoloni” di questo tipo si trovano anche in altri punti.
Avevo già letto una, o forse due altre storie di stonehand, quello che in questa manca è l’indagine. In fin dei conti è una storia investigativa, ma di investigativo ha molto poco… il caso si risolve con il solito stonehand che vede un dettaglio e ricollega a qualcosa che il lettore non sa e a cui non hai accennato neanche di striscio in precedenza (quindi pare un po’un deus ex machina, seppure non lo sia a tutti gli effetti).
Il concept della storia non è brutto, l’idea della riproduzione è carina, però non è resa molto bene. Da quando Sylke entra nell’ufficio di stonehand a quando dai al lettore la soluzione del caso, mancano dei passaggi… per esempio il collegamento tra il bruciare le persone (quello che si vede nella visione) e la conclusione che Sylke ne trae è molto debole… la conclusione sarebbe potuta essere davvero qualsiasi cosa. E non si capisce molto bene come mai la scintilla stavolta non abbia ripensamenti o panico, sylke non è che faccia nulla per cambiare la situazione, a parte dirle “ehi, scintilla, voglio aiutarti”, cosa che non mi sembra abbastanza. Poi, attenzione, che se le scintille si riproducono una sola volta nella vita, uno si chiede come mai non siano ancora estinte… e come abbiano fatto a moltiplicarsi… per la serie che ce ne dovrebbe essere una sola al mondo. Consiglierei di fare che si riproducano una sola volta ok, ma che diano origine a una cucciolata di scintilline.
In definitiva, di certo non il tuo miglior lavoro, l’idea da cui parte è carina ma avrebbe bisogno di una migliore selezione delle scene da narrare e di una bella revisione, nonché, forse, di spazi più ampi.


Bloodfairy – Ali dal passato

Ci sono questioni come la distanza del narratore dal narrato che sono cose a cui si dovrebbe fare attenzione, ma sono anche questioni un po’tecniche e complesse. Sappi però che se te cominci una narrazione (soprattutto quando in terza persona, con narratore esterno a focalizzazione interna) e metti il narratore a una certa distanza dal personaggio, quella distanza dovresti variarla il meno possibile durante le vicende, altrimenti il lettore magari non capisce cosa c’è esattamente che non va, ma capisce che c’è qualcosa che lo stranisce. Non approfondisco oltre l’argomento perché è davvero una questione di quelle che non vengono quasi mai naturali, a meno che ti abitui a narrare sempre (anche tra scritto e scritto) con lo stesso di tipo di narratore e con lo stesso filtro, allora dopo un po’diventa normale e ci fai l’abitudine, ma non so quanto sia un bene, saper variare questo genere di cose a seconda dell’effetto che vuoi ottenere in un brano è un’arma importante. Comunque, se sai di cosa sto parlando, facci attenzione, altrimenti quando la tua scrittura sarà maturata ancora un po’riaffronteremo l’argomento, perché a mettere troppa carne al fuoco si rischia solo di bruciare tutto. Io ovviamente parto dal presupposto che mi dicevi tu che comunque scrivi da non tantissimo e considero anche che comunque negli ultimi mesi hai fatto già dei bei passi avanti, quindi stai lavorando bene già di tuo (però continua così eh, non ti fermare!).

Anche tu, nonostante i passi in avanti, rimani comunque tendente al prolisso. Un grande esercizio per chi ha questo difettuccio è quello di prendere ogni cosa che scrive e tagliare il 10-20% dei caratteri usati, e non fermarsi fino a quando ce l’ha fatta. Questo insegna in modo brutale ma efficace quali sono le parti di testo a cui si può rinunciare, insegna che una parola in meno è sempre meglio che una parola in più, a parità di significato. A questo proposito, ti consiglio, quando partirà la nuova edizione, di provare a partecipare al 666 passi nel delirio, avere limiti tanto stringenti ti costringe sempre a rivedere, tagliare, spostare, ritagliuzzare, anche quando ti sembra che da tagliare non ci sia più niente. Prova e abbi fede, vedrai che ti sarà utile! ;)

Poi, altra questioncina, quando hai dei discorsi diretti, se non cambia il personaggio che sta parlando, non dovresti andare a capo. Quando si va a capo, il lettore è naturalmente portato a pensare che stia parlando una persona diversa, e quindi si perde le battute e chi dice cosa…
Poi, È è diverso da E’, attenta, perché è il tipo di errore che ti fa finire cestinata ai concorsi o dagli editor.

La parte in cui Ben apre la scatola avrebbe bisogno di una migliore scansione e ritmo. Metti più a capo, isola le parti da enfatizzare, allungala un pelino per aumentare la tensione. È uno dei picchi di tensione della storia, non puoi lasciarlo andar via così, quasi come a volertene liberare in fretta.

Hai avuto un paio di cadute di stile nei momenti in cui hai attaccato col “pippone” “voi non comunicate con noi” “non comunichiamo nemmeno tra di noi” (che era del tutto superfluo fatto in quel modo e, soprattutto, sa un filino di già sentito :P ); poi anche quando hai detto “ma perché se ami i falchi li stai ammazzando tutti?” e poi subito “ah, lascia perdere”… no… lascia perdere niente! È uno dei punti più oscuri del racconto, è scorretto non dare una spiegazione a riguardo, anche perché uno si aspetta che nelle motivazioni alle azioni della bambina si celi il vero messaggio di fondo del brano, invece…

Comunque, il testo è scorrevole e si legge senza problemi, non ho trovati grandi picchi verso l’alto ma nemmeno grandi cadute in basso. Il suo pregio è che finalmente leggo una sorta di urban fantasy allo skan (non è propriamente uno urban ma è quello che ci si avvicina di più da mesi), il suo difetto più grosso è che ogni cosa che hai inserito nel brano è stata vista e rivista in un sacco di salse, e quindi risulta essere una catena di stereotipi e situazioni note che non desta tutto l’interesse che potrebbe se fosse un po’più spiazzante e se avesse dietro un’idea davvero forte e non solo il “narriamo un’altra vicenda del mio detective di fantasmi”.

Consiglio spassionato: meno tè, lo dipingi come un amante della bevanda ma poi lo fai comportare come un eroinomane all’ultimo stadio, e dalla prossima avventura meno cliché! Oppure sfrutta i cliché per generare qualcosa di nuovo, spiazza il lettore ingannandolo con un cliché e poi usandolo (senza scorrettezze eh) in modo diverso.


Incantatore Incompleto – Screen Saver

Ciao Incantatore, benvenuto al tuo primo Giorno del Giudizio, mi spiace che per contingenze particolari sarà anche più scarno e meno approfondito del solito, ma vabbè, tanto ora che hai capito come funziona lo skannatoio ti capiterà di certo un sacco di volte di venire disastrato da me o da chi fa le mie veci… no? u.u

Pronti, via: punteggiatura creativa… :P
Nei primi 2 periodi mancano 2 virgole XD
E scegli delle strutture di periodo inutilmente arzigogolate, perché? Dovresti rileggere ad alta voce, facendo attenzione a leggere esattamente quello che c’è scritto e non quello che volevi dire tu… prova e vedrai che molte cose si sistemano da sole.
Comunque, letta la prima parte del brano, ho deciso che, invece di skannarti tutto il racconto, ti faccio un esempio di blando editing su una limitata porzione di testo, giusto per farti vedere quante cose fuori posto ci sono dove tu magari non sei abituato a vederle, giusto per farti entrare un po’nell’ottica. Analizzare tutto il testo sotto tutti i punti di vista non avrebbe senso, non si può lavorare su tutto insieme, cominciamo dalle cose che con meno sforzo danno un grosso risultato, poi avrai tempo di limare anche tutto il resto.
Trovi le mie correzioni tra parentesi direttamente sul testo.
Andrea afferrò la bottiglia di whisky dal tavolo della sala (dire “sala” intendendo salotto è al limite del dialettale) e (virgola) dopo tre passi barcollanti, si lasciò cadere sul divano. Con piccole avide (doppio aggettivo=brutto. Impara a dire quello che devi dire con uno solo, e magari per sottintendere l’altro usa un verbo diverso) sorsate ne bevve metà (virgola) poi gettò uno sguardo distratto (distratto non serve, “gettare uno sguardo” è già abbastanza esplicativo) al pendolo posizionato (“posizionato” è di troppo… se dici anche solo “di fronte a sé” è ovvio che è posizionato) di fronte a lui. Erano (se togli il verbo sembra meno una favoletta raccontata e vai dritto alla voce del personaggio, impara a far trasparire meno possibile il narratore) le dieci e trenta del mattino. Un rigurgito acidulo (acidulo… ?? Ok, non è grammaticalmente sbagliato… ma dai… è sbronzo perso, come dire che fa differenza tra acido e acidulo… e acidulo sembra una disquisizione da lord inglese “may I beg your pardon, sir, il rigurgito era in realtà acidulo, non del tutto acido”… metti acido e basta!) e un capogiro che lo assalirono appena cercò di alzarsi lo costrinsero a pensare a quanto fosse caduto in basso (rileggi tutta questa frase e dimmi se non è costruita male… sii più lineare e diretto, un lettore mica può arrivare a metà frase per capire che la stava leggendo sbagliata… lo costringi a tornare indietro e a rileggerla ancora dopo aver capito l’intonazione giusta. Poi perché cerca di alzarsi, si è mica appena seduto? Inoltre questa frase è un maledetto esempio di “tell” dove invece lo show è mille volte più performante. Prova a pensare lo stesso concetto messo giù così: Un rigurgito acido con un retrogusto di tartine al paté di salmone lo costrinse a chinarsi in avanti. Fanculo, mi aspetta un’altra notte abbracciato al water. Tentò di alzarsi, ma la stanza si piegò all’indietro e una strana forza di gravità orizzontale lo riportò nel freddo abbraccio del cuoio. Udì il tonfo della bottiglia sul pavimento e il fruscio dell’alcool che si allargava sul pavimento. «Dopo nemmeno mezza bottiglia, come sono caduto in basso.»… o insomma, una cosa del genere, o anche del tutto diversa, non ti ho riscritto la frase per farti usare la mia versione, anzi, ma solo per farti capire l’aproccio diverso che potresti voler usare quando scrivi. Innanzitutto ricorda lo show don’t tell: fai vedere quello che succede, entra nel punto di vista del personaggio, portaci dentro il lettore… poi mantieni la struttura delle frasi lineare, lascia perdere i virtuosismi, stai facendo narrativa, non letteratura, vai al cuore dei concetti, sii il più comprensibile e immediato possibile, vedrai che il lettore ne sarà molto felice e ti seguirà molto più volentieri ovunque tu deciderai di volerlo portare ;) ).
Era passato in un solo un anno, da impiegato modello a patetico ubriacone (qui è meglio invertire: “in un solo anno era passato da impiegato modello a patetico ubriacone, così non hai l’ambiguità del “in un solo anno da impiegato”… ma comunque anche qui stai usando il tell, con lo show potrebbe venire tipo “la testa si fece d’improvviso pesante e cadde di lato, piantandogli lo sguardo sulla carta da parati a righe verdi. Odio il verde. Poco più in alto campeggiava una targa in alluminio coperta da uno spesso strato di polvere: impiegato del mese, febbraio 20XX. Un anno prima. La fotografia accanto lo ritraeva con la camicia allacciata fino all’ultimo bottone e il nodo della cravatta compatto. La guardò con odio. «Frocio.»” Vedi che devi impegnarti di più, costruire situazioni, dettagliare le scene, ma la resa è nettamente superiore, soprattutto perché ti permette di mostrare non solo quello che c’è, ma l’interazione tra quello che c’è e il tuo protagonista, che ti aiuta un sacco anche a caratterizzare e a rendere viva la storia. Poi non è ovviamente un obbligo, la scelta finale sta sempre a te, io ti faccio solo vedere che hai delle alternative, e che tali alternative possono portarti a tutt’altro tipo di risultato, però davvero la scelta spetta a te.).

Tutto questo da dire in così poche righe? Ebbene sì. Ho anche talasciato alcuni aspetti. Ma ci sarà tempo per sentirteli recriminare più avanti, quando avrai meditato a fondo sulle cose che ti ho detto adesso e avrai deciso se applicarle o meno, se impegnarti per andare nella direzione che ti ho indicato o meno.
Per il momento chiudo qui con l’analisi del testo, credo di aver messo al fuoco davvero abbastanza carne. Anche solo lo show don’t tell è una cosa su cui lavorare richiede tempo e sforzi, perché vuol proprio dire rivedere daccapo il modo in cui si pensa alle scene, non ti basterà più dire X, Y e Z, ma dovrai pensare e ideare situazioni in cui potrai mostrare X, Y e Z al lettore senza dirgli “guarda, le cose stanno così: bla bla bla”. È un bel salto ma, se vuoi dar retta a me, ne vale ampiamente la pena!
Riguardo il concept della storia l’ho trovato carino, il finale è stato un po’prevedibile (un po’tanto prevedibile), avresti potuto renderlo molto più “eeeeh? Dafuq???”, ma non ti dico come, ti ho già dato abbastanza suggerimenti per oggi. Comunque te continua così, mi piace il piglio che hai quando costruisci storie… migliora la forma e vedrai che andrai alla grande! ;)



Classifica GdG Febbraio 2015

Boh… davvero non lo so… nessuno dei tre racconti mi è parso davvero migliore degli altri. L’idea di Incantatore mi è piaciuta ma era condita da una forma deficitaria, Bloodfairy migliora ma troppi cliché, CMT mi piacerebbe vedergli fare il salto di qualità ma questo mese ha avuto poco tempo e il risultato era comunque al di sotto di altro che ho letto di suo… quindi davvero boh… farò la classifica d’istinto, ma avrei dato 4 punti a tutti.

1. Bloodfairy, 7 punti
2. CMT 4 punti
3. Incantatore 1 punto


Bene, alla prossima, che sarà tra tipo mezz’ora… :P



TeF


Cari scrittori, questo mese dovevate far andare a fuoco qualcuno, ma ora siete voi sotto le fiamme delle torce! Non vogliatemene per qualche parola brutale ma mi giunge voce che per meglio imparare dobbiate soffrire almeno un po'!
Comunque complimenti a tutti per il lavoro :)


Commenti

Willow
Un racconto dolce, che ha il sapore dell'infanzia ma sembra non abbia avuto il tempo di essere completato. Forse questo è il suo problema più grande, il fatto che sembri mutilato. Però ci sono state anche altre cosine che non mi hanno convinta tipo il fatto che i bimbi hanno 8-9 anni ma parlano e agiscono come ragazzi di tredici circa (la deduzione di come abbia fatto gregory ad arrivare lì soprattutto). Inoltre non ho capito di preciso la collocazione spazio-temporale o meglio, se è quel che ho capito non appare troppo sensata. Nel senso che io ho capito che siamo qui e adesso, ma allora perché la mamma e soprattutto la nonna dovrebbero sapere l'inglese? Nel senso, mi sarei aspettata una storia di migrazione, perché per dire conosco tante nonne che non sanno neanche l'italiano, figurarsi l'inglese (senza offesa per nessuna nonna, è solo storia del nostro paese).
Questi secondo me i punti critici, per il resto, nonostante i battibecchi dei fratelli, è una storia che trasmette dolcezza.

Shanda
Complimenti per aver cercato di infilare tutte e tre le coccarde! Alla faccia dell'impegno. Bella anche la storia, mi sono sempre piaciuti i racconti trasversali in epoche e luoghi. Il punto più critico secondo me sta nella presentazione dei personaggi. Si fa fatica un po' a seguire perché a volte salti da un personaggio all'altro senza introdurlo prima, senza spiegare chi sia o cosa faccia.
Se proprio ti piace questo stile, che comunque è uno stile, ti consiglierei almeno di staccare di un paragrafo quando passi da un personaggio o da un posto all'altro, così uno respira e magari si raccapezza un attimo di più, perché capisce che deve passare da una cosa a un'altra.

Cmt
Bella "l'autocombustione" ma in generale credo che il racconto in certi punti tiri un po' troppo per le lunghe, rischiando in questo modo di venire a noia. Non credo che l'elemento magico sia ben amalgamato nel testo e non riesco ad avere empatia coi personaggi. Anche il fatto che all'inizio sia rimasta una pseudomano tra le ceneri mimfa dire "toh, guarda che coincidenza! Giusto il minimo per fargli avere le sue visioni". In poche parole non l'ho trovato coinvolgente, mi dispiace, però mi è piaciuta la soluzione finale e l'ultima scintilla è stata molto piacevole :)

Ceranu
Questo racconto presenta diverse mancanze di forma per cui avrebbe bisogno di una bella rilettura per sistemare un po' il tutto. Frasi da snellire e rimettere in modo più fluido e cose di questo tipo. L'intero racconto risulterebbe alleggerito di caratteri ma più incisivo. C'è da dire però che è una storia molto carina, anche se andrebbe approfondita di più e andrebbero riviste forse alcune battute scontate. Molto bella la scena finale della decisione del bambino!

Spoon river
Purtroppo questo racconto appare parecchio confuso. Sarà una mia mancanza ma per buona parte ho continuato a non capire chi facesse cosa, sebbene i nomi fossero ben scritto. Forse non è molto curata la caratterizzazione dei personaggi quindi, perché se uno o l'altro sembra possano parlare o agire indifferentemente da chi siano, abbiamo un problema di questo tipo: riconoscibilità, marchio.
Riguardo alla storia del mostro-cancro, capisco l'intento, ed è un buon intento, ma purtroppo secondo me il risultato non è stato altrettanto buono. Mi dispiace, ma forse a questo giro non hai potuto esprimerti al meglio, oppure abbiamo solo gusti diversi. In ogni caso non è un dramma, ovviamemte!

Bloodyfairy
Potremmo definire questo racconto un horror classico, l'aggiunta del tè, immagino il marchio del protagonista, non basta purtroppo a renderlo speciale.
Carina la storia e carina la soluzione di trovare il falco impagliato, ma per il resto come struttura non colpisce in modo particolare. Trovo anche un po' strano il modo che ha il protagonista di rivolgersi alla bambina. Capisco che sia il suo stile, ma quando parli con qualcuno che potrebbe incenerirti in un attimo forse qualche remora a trattarlo come un cretino te lo fai, fosse anche che il cretino in questione è una bambina che fa i capricci e fosse anche che sei nella foga di trovare la soluzione. Anche la nota dolce della "lovestory" con la bella cheryl non fa altro che inquadrare il racconto in una struttura scontata e, come sopra, l'aggiunta del tè non basta a salvarlo.

Incantatore
Anche qui storia già vista un miliardo di volte, ma almeno un po' reinventata! Il fatto che il protagonista non si faccia mai troppe domande un po' ci fa guadagnare tempo e un po' ci fa vedere come prosegue il tutto, però ecco non è che vada proprio a vantaggio della sua intelligenza (almeno tanto quanto cercare di ammazzare un demone col fuoco!)
In generale, dicevo, sullo scontato andante, ma almeno il pc aggiunge una nota di colore. Lo stile andrebbe un po' rivisto e in generale il brano si può sistemare, però l'ho trovato carino e con qualcosa di diverso. Non male, direi, necessario il finale con la bambina che nasce indemoniata!


Classifica
1 - incantatore
2 - ceranu
3 - willow
4 - bloodyfairy
5 - cmt
6 - shanda
7 - spoon

Coccarde

Cmt coccarda futuro
Ceranu coccarda presente
Shanda coccarda passato

CITAZIONE (Jackie de Ripper @ 28/2/2015, 23:53) 
Questa incertezza sul risultato finale mi blocca
la pubblicazione dei racconti di febbraio. Temo
che passeranno allo Skan del prossimo bimestre.

Jackie, la classifica che usi di solito per decidere chi pubblicare sullo skan magazine (che è quella con i voti solo dei partecipanti) c'è già, solo che non l'ho fatta io ma, mi pare, Reiuky... prova a guardare indietro, magari solo non l'hai vista a colpo d'occhio perché non era blu...
 
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view post Posted on 1/3/2015, 09:35
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Buongiorno ragazzi, buona domenica a tutti!!
Ehi, diavoletto d'un CMT, ce l'hai fatta anche stavolta, bravo!

Ma bravi tutti ragazzi, in questa edizione i racconti erano davvero belli, mi rendo conto di non essere ancora all'altezza, il mio modo di scrivere è ancora molto 'immaturo', spero di trovare il tempo e il modo di migliorarmi.

Bravo ancora Cmt! :1392239710.gif:
 
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view post Posted on 1/3/2015, 09:38
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Milena Vallero

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Ciao a tutti!
In questa edizione non ho praticamente risposto ai vostri commenti, non perché non ne avessi voglia o perché ne fossi stata offesa in qualche modo, semplicemente perché in linea di massima mi ritrovo d'accordo con gli appunti che mi fate: sul finale che sembra buttato lì di fretta, sulla trama non prettamente horror&co, e così via. Avete ragione, c'è poco da dire, un po' per errori miei, un po' per colpa del tempo tiranno. Mi piaceva, mi ero innamorata di questa storia (ps se vi interessa ispirata a una storia vera trovata in rete), ma non sono stata in grado di farla uscire bella come me l'ero immaginata ed è giusto che il risultato sia stato quello. C'è chi ha fatto meglio di me, è indubbio. E a proposito, complimenti ragazzi!

Ma voglio spezzare una lancia, prendendo spunto dal commento di TeF ma riguardo una cosa che mi hanno detto anche altri.
CITAZIONE
Però ci sono state anche altre cosine che non mi hanno convinta tipo il fatto che i bimbi hanno 8-9 anni ma parlano e agiscono come ragazzi di tredici circa (la deduzione di come abbia fatto gregory ad arrivare lì soprattutto)

La mia bimba più grande ha 6 anni, e okay, non parla proprio come la Laura del racconto (che ne ha 9) ma poco ci manca. C'è una tendenza a considerare i bambini molto meno intelligenti e capaci di quanto siano; a volte mia figlia se ne esce con ragionamenti logici che spiazzano, ma non lo dico per sottintendere che la mia cucciola sia un genio, ci sono suoi coetanei pure più svegli di lei. Hanno ottima memoria e sono benissimo capaci di fare due più due, e basta che magari il papà una volta abbia detto a Laura che il caminetto in sala una volta faceva uscire il fumo dal tetto passando per la soffitta che lei sia arrivata alla conclusione che quel tubo sia appunto la canna fumaria del camino. Scusate, non voglio fare polemica, solo vi garantisco che due bambini di quell'età sarebbero benissimo in grado di parlare come fanno loro.

Altra lancia da spezzare:
CITAZIONE
Inoltre non ho capito di preciso la collocazione spazio-temporale o meglio, se è quel che ho capito non appare troppo sensata. Nel senso che io ho capito che siamo qui e adesso, ma allora perché la mamma e soprattutto la nonna dovrebbero sapere l'inglese?

Ti chiedo scusa, ma mi sa che qui hai fatto confusione... :) Se i bambini hanno 8-9 anni la mamma può essere più o meno mia coscritta (ne ho 36); io ho studiato lingue all'università e attualmente insegno inglese per vivere. Mia mamma nello specifico non ha potuto farlo ma sua sorella lo ha studiato alle superiori e sarebbe perfettamente in grado, con un po' di pazienza, di tradurre a grandi linee una lettera come quella che trovano i ragazzi in soffitta. Da come parli mi dà l'idea che tu veda la nonna come una "nostra" nonna, di ottanta/novant'anni. In realtà quella della storia può averne cinquanta/sessanta circa. Quindi tutto torna! :D

Ripeto, non voglio polemizzare, chi mi conosce sa che raramente lo faccio. Ma ci tenevo a precisare questi due dettagli, scusate non volevo offendere nessuno, assolutamente! Anzi, ringrazio la giurata esterna per l'alto posto in classifica che ha comunque dato al mio racconto e per la bella frase di chiusura (per il resto, nonostante i battibecchi dei fratelli, è una storia che trasmette dolcezza): se il racconto trasmette qualcosa (in questo caso dolcezza, meglio ancora!) ne sono più che felice! :wub:

Baci e complimenti a tutti amici!
 
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view post Posted on 1/3/2015, 10:26
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Losco Figuro

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CITAZIONE (Marco Lomonaco - Master @ 28/2/2015, 23:59) 
CMT – Fuoco Interiore

In genere ti recrimino che le tue scelte stilistiche ti portano verso l’essere un po’prolisso e, almeno secondo il mio occhio, usare spesso una parola di troppo quando devi descrivere o narrare qualcosa. Leggendo questo racconto, che hai detto essere una prima bozza non corretta, mi rendo conto che in realtà su quegli aspetti ci lavori di solito perché noto che qui sono molto più pronunciati del solito.

Ecco, adesso ti darò una delusione ma... no. ^__^;
È vero che il racconto è una prima stesura, ma questo significa essenzialmente che mi è mancata la rilettura post-sedimentazione per eliminare refusi e passaggi ostici (e anche rifinire alcuni dettagli che effettivamente si perdono), ma non avrei comunque cambiato lo stile che ritieni prolisso, se non accidentalmente, perché è del tutto voluto.
Qualche volta ti farò leggere uno dei miei racconti di mezza pagina e vedrai la differenza. :-)

CITAZIONE (Marco Lomonaco - Master @ 28/2/2015, 23:59) 
E non ho capito la storia del guanto, non ho riletto di proposito l’incipit ma mi sono spremuto le meningi e non sono riuscito a ricordarmi che avesse un guanto, prima che tu lo dicessi con nonchalance mentre lui si tocca il fianco.

Probabile che non l'avessi menzionato prima, ancora non ho avuto modo di rimettere mani alla storia quindi non saprei dirlo. È un particolare abbastanza fondamentale quando si tratta di Sylke, ma non è impossibile che mi sia sfuggito dirlo subito.

CITAZIONE (Marco Lomonaco - Master @ 28/2/2015, 23:59) 
Si nota molto nel paragrafo in cui Sylke se ne va dalla scena del crimine e si aggira per la città. Anche se “scivoloni” di questo tipo si trovano anche in altri punti.

Quella è da riscrivere, ne sono consapevole.

CITAZIONE (Marco Lomonaco - Master @ 28/2/2015, 23:59) 
Avevo già letto una, o forse due altre storie di stonehand, quello che in questa manca è l’indagine.

Tecnicamente questo è perché non è una storia di Stonehand ma di Sylke, Stonehand ha una parte secondaria.

CITAZIONE (Marco Lomonaco - Master @ 28/2/2015, 23:59) 
In fin dei conti è una storia investigativa, ma di investigativo ha molto poco… il caso si risolve con il solito stonehand che vede un dettaglio e ricollega a qualcosa che il lettore non sa e a cui non hai accennato neanche di striscio in precedenza (quindi pare un po’un deus ex machina, seppure non lo sia a tutti gli effetti).

Eh... cioè in pratica come qualunque telefilm investigativo degli ultimi tempi, lo si potrebbe perfino prendere per un complimento :lol:

CITAZIONE (Marco Lomonaco - Master @ 28/2/2015, 23:59) 
Da quando Sylke entra nell’ufficio di stonehand a quando dai al lettore la soluzione del caso, mancano dei passaggi…
[...]
E non si capisce molto bene come mai la scintilla stavolta non abbia ripensamenti o panico, sylke non è che faccia nulla per cambiare la situazione, a parte dirle “ehi, scintilla, voglio aiutarti”, cosa che non mi sembra abbastanza. Poi, attenzione, che se le scintille si riproducono una sola volta nella vita, uno si chiede come mai non siano ancora estinte… e come abbiano fatto a moltiplicarsi… per la serie che ce ne dovrebbe essere una sola al mondo.

Nell'ordine:
- mancano dei dettagli: verissimo, lo spazio era finito e il tempo pure :cry:
- mancano i ripensamenti: no, la scintilla semplicemente non prova a riprodursi con Sylke nella scena che viene narrata, e lo si dovrebbe capire dal fatto che gli si poggia su una mano, mentre nella scena che Sylke vive poco dopo sta facendo tutt'altro col detective poi morto. Quello che accade in quel momento dipende solo dai poteri di Sylke (però mi pare sia piuttosto esplicitato)
- estinzioni: se una razza di creature si riproduce in rapporto 1 a 1 non c'è motivo che si estingua, semplicemente ne restano esattamente lo stesso numero, sempre (almeno per quel che riguarda la riproduzione, potrebbero estinguersi per tanti altri motivi, ma non è quello il punto). Ce ne sarebbe una sola se inizialmente ve ne fosse stata una sola, ma questo non c'è motivo di ritenerlo. E poi effettivamente ce ne sono poche, tanto che non si è neanche certi della loro esistenza. In sostanza, sono una forma di energia che si perpetua nel tempo, trasformandosi (un individuo ne origina un altro) ma non consumandosi.
 
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view post Posted on 1/3/2015, 17:37

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Ciao Master,
grazie della coccarda.
La mancanza di chiarezza nei passaggi fra un paragrafo e l'altro non è voluta; la attribuisco al fatto di non aver saputo legare abbastanza le tre storie fra loro. Penso sia una questione di esercizio (di recente ho risistemato un vecchio lavoro in vista di un concorso e il difetto mi è saltato agli occhi: Brivido, Terrore, Raccapriccio). Paradossalmente, mi ha fatto venire più voglia di scrivere. Imparando come si suddividono le scene anche da chi scrive avventura. Sto leggendo l'Altare dell'Eden di James Rollins, edito dalla Nord. Per quel che riguarda il tuo romanzo, sono sicura che verrà benissimo e ti ripagherà del brutto periodo attuale, vedrai. E comunque, anche i periodi peggiori passano. Ti sono vicina.


Buona domenica anche a te, Bloodfairy.
Sappi che il tuo modo di scrivere non è affatto immaturo, anzi, è molto agile. E con il tempo non potrà che migliorare.
 
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view post Posted on 2/3/2015, 08:31
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Milena Vallero

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Quindi, se non sbaglio ora tocca a me...

Ecco l'aggiornamento della classifica gentilmente postata da Incantatore ((in rosso i punteggi Gdg, in verde i punteggi TeF)

Fuoco interiore – CMT : 4 + 3 + 5 + 3 + 6 + 5 = 26 + 12 = 38 + 4 + 3 = 45
Ali dal passato – Bloody : 6 + 5 + 6 + 6 + 6 + 6 = 35 +0 = 35 + 7 +4 = 46
Screen saver – Incantatore incompleto : 5 + 6 + 5 + 4 + 5 + 3 = 28 +1 = 29 + 1 + 7 = 37
La guerra santa – Ceranu : 3 + 2 + 4 + 4 + 4 + 3 = 20 + 3 = 23 + 6 = 29
Gregory – Willow78 : 4 + 3 + 3 + 2 + 5 + 2 = 19 + 1 = 20 + 5 = 25
Voliere – Shanda : 2 + 2 + 1 + 1 + 2 + 4 = 12 + 1 = 13 + 2 = 15
4022 – Spoon river : 1 + 1 + 1 + 2 + 1 + 1 = 7 + 1 = 8 + 1 = 9


Quindi c’è stato un sorpasso in vetta! La nuova classifica (se ho contato bene) è

1 Bloodfairy
2 CMT
3 Incantatore
4 Ceranu
5 Willow
6 Shanda
7 Spoon River


Spero di non aver fatto errori, nel caso segnalatelo! Ciao e buona giornata!
 
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Ceranu
view post Posted on 2/3/2015, 08:33




Penso che manchino le coccarde
 
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view post Posted on 2/3/2015, 08:43
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Milena Vallero

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Hai ragione! Lo sapevo che ne avrei dimenticato un pezzo... cazzarola!

Fuoco interiore – CMT : 4 + 3 + 5 + 3 + 6 + 5 = 26 + 12 = 38 + 4 + 3 = 45 + 2 = 47
Ali dal passato – Bloody : 6 + 5 + 6 + 6 + 6 + 6 = 35 +0 = 35 + 7 +4 = 46
Screen saver – Incantatore incompleto : 5 + 6 + 5 + 4 + 5 + 3 = 28 +1 = 29 + 1 + 7 = 37
La guerra santa – Ceranu : 3 + 2 + 4 + 4 + 4 + 3 = 20 + 3 = 23 + 6 = 29 + 2 = 31
Gregory – Willow78 : 4 + 3 + 3 + 2 + 5 + 2 = 19 + 1 = 20 + 5 = 25
Voliere – Shanda : 2 + 2 + 1 + 1 + 2 + 4 = 12 + 1 = 13 + 2 = 15 +2 = 17
4022 – Spoon river : 1 + 1 + 1 + 2 + 1 + 1 = 7 + 1 = 8 + 1 = 9

Come non detto... la classifica resta invariata!

1 CMT
2 Bloodfairy
3 Incantatore
4 Ceranu
5 Willow
6 Shanda
7 Spoon River


Scusate (devo stare pronta a non essere l'ultima a votare i commenti... fare i conteggi mi incasina la vita!!!!!!!!!!! :P :P :P :P :P ), grazie Ceranu!
 
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view post Posted on 2/3/2015, 08:50
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Educatrice di bambini alieni

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Grazie Shanda. Purtroppo avendo iniziato tardi a coltivare questa mia passione, il cammino sarà arduo, il cervello non è allenato. E devo imparare ad essere più efficace anche nello scrivere i commenti, a volte tutto si gioca anche lì...
Buona settimana!


CITAZIONE
Buona domenica anche a te, Bloodfairy.
Sappi che il tuo modo di scrivere non è affatto immaturo, anzi, è molto agile. E con il tempo non potrà che migliorare.
 
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view post Posted on 2/3/2015, 11:28
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Volevo ringraziare tutti: i miei compagni di ventura a cui va il mio grazie sia per i commenti che per gli elogi, al giurato, ma soprattutto al nostro mitico Master. Grazie! Mi hai aperto davanti un mondo nuovo (lo show don't tell) con il quale dovrò confrontarmi e che voglio imparare a padroneggiare (insieme all'uso delle virgole). ;)

Complimenti a CMT, che vince in volata e arrivederci al prossimo contest.

A presto ragazzi. :D
 
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Jackie de Ripper
view post Posted on 24/3/2015, 20:05




CITAZIONE (willow78 @ 2/3/2015, 08:43) 
Hai ragione! Lo sapevo che ne avrei dimenticato un pezzo... cazzarola!

Fuoco interiore – CMT : 4 + 3 + 5 + 3 + 6 + 5 = 26 + 12 = 38 + 4 + 3 = 45 + 2 = 47
Ali dal passato – Bloody : 6 + 5 + 6 + 6 + 6 + 6 = 35 +0 = 35 + 7 +4 = 46
Screen saver – Incantatore incompleto : 5 + 6 + 5 + 4 + 5 + 3 = 28 +1 = 29 + 1 + 7 = 37
La guerra santa – Ceranu : 3 + 2 + 4 + 4 + 4 + 3 = 20 + 3 = 23 + 6 = 29 + 2 = 31
Gregory – Willow78 : 4 + 3 + 3 + 2 + 5 + 2 = 19 + 1 = 20 + 5 = 25
Voliere – Shanda : 2 + 2 + 1 + 1 + 2 + 4 = 12 + 1 = 13 + 2 = 15 +2 = 17
4022 – Spoon river : 1 + 1 + 1 + 2 + 1 + 1 = 7 + 1 = 8 + 1 = 9

Gli autori da Bloodfairy (che in realtà ha già ottemperato) fino a Willow78
possono inviare il racconto revisionato per la pubblicazione su Skan Magazine.
Mandatelo direttamente a me in un PM. Grazie a tutti!
 
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view post Posted on 24/3/2015, 20:29
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Milena Vallero

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Dai anche io? Non pensavo! Te lo mando domani ok? Grazie ciao! :)
 
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Jackie de Ripper
view post Posted on 25/3/2015, 12:57




CITAZIONE (willow78 @ 24/3/2015, 20:29) 
Dai anche io? Non pensavo! Te lo mando domani ok? Grazie ciao! :)

Non c'è fretta! Il prossimo Skan esce a fine aprile.
 
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178 replies since 31/1/2015, 15:30   2239 views
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