E dopo Rey, tocca a me commentare e postare la classifica del GDG.
Il sonno della modernità di Gargaros
Ciao, Gargaros. Come ha già detto il buon Rey, il tuo racconto è l'unico che rispetta al 100% le specifiche, soprattutto quelle del trash. Le scene di stupro e mutilazione sono fortissime, fino al punto da superare quella linea che c'è tra disturbante e grottesco, arrivando, quindi nell'horror-splatter-trash più puro. In qualche modo, mi ha fatto pensare a un misto tra la violenza immotivata da torture porn di Hostel e lo splatter esagerato di film come "Lo schizzacervelli", il che, considerando che certe cose è molto più semplice mostrarlo che descriverlo, è tutto dire. Anche i dialoghi sono ben fatti e rendono bene l'idea di personaggi non malvagi, ma ormai arrivati a un livello così estremo di alienazione da sembrare assolutamente fuori di senno. L'unica pecca (bella grande, però) è la trama generale del racconto, che non porta praticamente da nessuna parte. Abbiamo un inizio, uno svolgimento e una fine che potrebbe tranquillamente essere la seconda o la terza scena: non c'è nessuna risoluzione dell'intreccio e se il tuo scopo era quello di mostrare come le parole di Robert non abbiano avuto nessuna influenza sulla protagonista, allora direi che hai totalmente sbagliato strada. Peccato, perché senza questo vulnus avrebbe sicuramente meritato di più.
PROGETTO SOLITUDE di Alexandra Fischer
Ciao Shanda. Con questo racconto è accaduto qualcosa che sinceramente non mi aspettavo, ossia un ottimo lavoro, che, però, esce dalla specifica trash. Questo racconto di per sé è eccellente e molto ben costruito. I dialoghi sono funzionali, la struttura regge bene e il finale, anche se leggermente zoppicante, fa da buona cesura. Certo, come sempre lasci parecchio non detto nella vicenda (come ha già fatto notare Rey) ma stavolta non hai esagerato e l'atmosfera onirica che permea gran parte del racconto aiuta ad accettarne l'ampiezza. Il problema, è che questo racconto ha poco o nulla delle atmosfere trash che erano richieste. Anche le parti più esagerate (come quella della scena di sesso), sono immerse in un tono onirico che contrasta totalmente con i toni del trash. Insomma, ti abbiamo chiesto Lucio Fulci e tu ci hai dato Von Trier
.
In giulivo trambusto di AtacamaGiuro, Atacama, quasi non so da dove cominciare. Il tuo racconto è... è... non ho idea di come descriverlo, per il semplice fatto che non ci ho capito niente. Immagino voglia essere una sorta di satira o di opera buffa, ma non riesco a capire che strada tu abbia preso. Inizia come uno sfottò sulla situazione campana, poi prosegue con una sorta di satira di costume/sessuale, poi torna per un istante sull'attualità, per poi concludere con un'ultima scena di satira. Ammetto che il finale mi è piaciuto, anzi, probabilmente è l'unico momento davvero ben scritto della vicenda, ma il resto non ha né capo, né coda. Probabilmente, andrebbe rivisto ed ampliato per dargli una direzione più chiara.
Benissimo, ed ecco la classifica proposta da noi moderatori:
1) PROGETTO SOLITUDINE di Shanda
2) IL SONNO DELLA MODERNITà di Gargaros
3) IN GIULIVO TRAMBUSTO di Atacama
Per quanto riguarda le coccarde, io e Rey abbiamo deciso di assegnare quella di 50 sfumature di sfiga ad Atacama, per le sue tette bomba e quello There is no place like home a Shanda, per la sua splendida descrizione di Stoccarda.
Non appena ho il disco verde da Rey, posto anche il punteggio finale di Aprile.