| Dunque, ecco i miei commenti:
L'asta, di Nazareno Marzetti: ciao Naz. Dato che siamo colleghi, vedrò di adottare una procedura d'eccezione per te. Laddove "procedura d'eccezione" significa che ho intenzione di schiacciarti come un dannatissimo Tigre II. Dunque, in primis, le specifiche: quella della moneta c'è, quella del doppio punto di vista, invece, è in parte mancante. Ci sono, si, due punti di vista, ma manca la "specularità": i paragrafi sono sempre susseguenti cronologicamente, con il punto di vista di Neraga e quello dei nostri eroi che non descrivono mai (almeno apparentemente) lo stesso evento, ma eventi successivi. Per dire, la rapina è descritta dal punto dei protagonisti, mentre il cambio di punto successivo descrive direttamente Neraga e il suo scagnozzo che cercano di affrontarli. Posto questo, la trama è abbastanza semplice, rivela poco dell'ambientazione che hai messo in campo, senza per questo cadere nell'eccessivo "non detto". Per contro, ho trovato il tutto davvero troppo breve per poter essere davvero apprezzato appieno: dei personaggi, in fin dei conto, si capisce davvero troppo poco per potercisi affezionare (per quanto il mettere in campo un cane non puccioso fosse un bel tentativo) e tanto la scena della rapina, quanto quella dello scontro finale sono davvero troppo striminzite per poter fornire l'emozione che dovrebbero. Peccato, Rey: hai fatto di meglio in passato, ma la fretta, si sa, è cattiva consigliera.
Le Apparenze ingannano di Alexandra Fischer:Ciao Shanda. Questa è una storia eccellente, che fa della brevità e dell'incisività il punto di forza, sorregendosi su un'atmosfera che suona "sbagliata" per tutta la durata del racconto fino al colpo di scena finale, che risolve tutto e lascia stupefatto il lettore. Tra l'altro, ero assolutamente convinto che questo racconto fosse fuori specifica per il doppio punto di vista, prima di rendermi conto che eri riuscita e rivoltare la specifica e a rispettarla alla perfezione tramite il doppio racconto. Niente da dire: i miei complimenti, Shanda.
Aleloph di Gargaros: ciao Gargaros. Dunque, partiamo dalle buone notizie: le specifiche sono rispettate in pieno. Per il resto, temo di non poter salvare praticamente nulla di questa storia. In primis, la trama: a fronte di una lunghezza discreta, in questo racconto non accade quasi niente degno di nota. Almeno i due terzi della storia sono riflessioni del protagonista e descrizioni, cosa che ci porta al secondo problema del racconto: SHOW, DON'T TELL!! Ti giuro, ci sono interi periodi totalmente futili, in cui ti attardi a descrivere le caratteristiche della moneta e i rapporti che legano i due personaggi e le loro diversi condizioni sociali. Non che queste cose non vadano inserite, ma ti sei dilungata troppo e, soprattutto, hai descritto troppe cose che avresti potuto far trascrivere dalla tua narrazione. Anche lo stile lascia a desiderare: tanto il tono "colto"del primo narratore, quanto quello "popolare" del secondo, sono talmente marcate da risultare posticce, eccessive, al punto da sembrare più caricature che vere impostazioni psicologiche. Mi spiace, Gargaros, ma stavolta davvero non ci siamo.
Wolf in the fog, di Beatrice S.: ciao Beatrice. Dunque, le specifiche sono rispettate e questo è già un inizio. La trama è abbastanza semplice, con un colpo di scena che tale non è (perdonami, ma da buon lettore di Dylan Dog, il cliché del mostro che mostro non l'ho incontrato decine di volte) la scena dello scontro, in compenso, è abbastanza interessante e ho apprezzato che l'aiuto della bambina sia stato determinante, se non altro per dare spessore combattivo alla vecchia. Lo stile è ancora abbastanza acerbo e prolisso, con tante descrizioni che si potrebbero ridurre (vale sempre il già detto SHOW DON'T TELL) e limate, ma non complesso non va troppo male. Sono sicuro che potrai fare di meglio.
E quindi, ecco la mia graduatoria. Ammetto che stavolta non è semplice, anche se siete pochi. Penso che sia una cosa positiva, no?
1) SHANDA 2) BEATRICE 3)REIUKY 4)GARGAROS
Statemi bene, gente!!
|