shanda06 |
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| Ciao Alsan 90. Ecco il mio commento: splendido racconto su un cane demoniaco. Il protagonista è il solo a vederlo e in pratica gli rovina la vita (vedi il lavoro e il matrimonio) prima di dissolversi nell’aria, da vero spettro infernale. Costruisci molto bene la tensione e le scene della lotta fra il protagonista e il cane nel fienile sono davvero efficaci, mettono i brividi. Anche il fatto che l’animale sia sopravvissuto per tanti anni lo rende inquietante (è una metafora delle paure del protagonista? Questa può essere un’ulteriore chiave di lettura della storia). Hai usato molto bene la specifica: ”Tanto va la gatta al lardo”.
Attenzione a: se metessi lo stesso impegno… (refuso: se mettessi) Urali a squarciagola… (refuso: Urlai)
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