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Skannatoio Marzo 2019, Relazioni Pericolose

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Beatrice S.
view post Posted on 21/3/2019, 00:35 by: Beatrice S.




Buonasera Skannatori! Cmmenti e classifica
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[SPOILER]PEGNO D’AMORE
Molto belli i dialoghi: semplici, immediati, efficaci.
Glielo vide appeso al collo e aspirò l’essenza dolciastra e inebriante.  ne aspirò l’essenza...
Questo monile fa impallidire il mio dono, eppure l’ho rubato dalla stanza di una principessa: doveva essere un’esperta di essenze stregate. Mi sono sentito osservato tutto il tempo.  manca un trattino di dialogo o è un pensiero del personaggio riportato? Bisogna indicarlo in qualche modo, altrimenti si confonde con la voce del narratore che è in terza persona e non in prima.
Ma laggiù è tutto veleno come la città di Hymbra. Mi seduce e mi fa sentire vivo con le sue torri a pinnacoli colme di meraviglie, ma io dovrò distruggerla. E anche te, mio unico amore.  da qui capisco che è un pensiero, tipo monologo interiore. Meglio indicarlo in corsivo, distinguerlo in qualche modo dalla voce narrante.
tornando nel gorgo di passione al quale lei lo aveva abituato al punto di addentrarsi fra le mura abbandonate di Hymbra a prenderle il monile che ormai brillava al collo di lei.  “che brillava al suo collo”
Adoro il rapporto tra i due personaggi. Mi piacciono davvero un sacco.
Dunklya ha avuto ragione a mandarmi a Hymbra, penso che quel regalo del demone abbia senso: di certo la sua schiatta sa dove procurarsi del metallo simile. C’è un mondo oltre al nostro. Onkelschwert e quelli della sua età possono temerlo, ma io no. E credo che potrei portarci Dunklya. Dopotutto, il suo matrimonio è finito. Altrimenti non sarebbe così smaniosa di volermi con sé.  qui corsivo. Ottimo.
Ma quella stanza era polverosa. I cortinaggi del letto sbrindellati, e il tavolino da toeletta tutto tarlato. E ho dovuto forzare la serratura del portagioie che lo conteneva con il coltello da pasto.  anche qui ci va il corsivo.
Lo ha voluto io. Sapere dell’adulterio lo ha fatto impazzire.  lo ha voluto lui o l’ho voluto io?
ma il capo dei Demoni Vespa fermò il suo gesto  la fermò.
Al tuo posto, non userei più la magia seduttiva. Imparerei a materializzare pasticcini al miele.  ADPRP
Il rapporto tra i personaggi mi piace molto, è tossico, come da specifiche. Perfetto.
Il clima da sottoterra non lo percepisco molto. C’è un mondo segreto da qualche parte che poi si rivela essere un vuoto siderale... ma all’inizio parlando di strade ho immaginato un cielo e spazi aperti. Forse così non era. Ma ho sentito la necessità di una descrizione d’ambiente più accurata.
La Storia mi ispira molto, forse potresti pensare di inserirla in qualcosa di più grande di un racconti, per darle lo spazio necessario. Così mi sembra un frammento di qualcos’altro.
Se deciderai di renderla parte di un progetto più grande salva assolutamente i personaggi di Dunklya e Hopfy, ho adorato il loro rapporto.

LE PROFONDITA
Mi piace molto la voce che si rivolge a una seconda persona, quasi fosse una lettera, o un messaggio d’addio.
Lo potrei dire perché sento solo questo tocco come fastidio.  come un fastidio?
Quel giorno me lo ricordo come fosse ora.  forse è meglio: Come se stesse accadendo ora.
L'invasione delle spore cosmiche, com'è che la chiamava la stampa.  mi piace l’espressione quasi colloquiale. Ma così suona un po’ male. Forse: Com’è che la chiamava la stampa? Ah, sì, “L’invasione delle spore cosmiche”
ecco notare questo virgulto sotto l'ascella.  ecco che noto.
forse anche metri..  metri? Quindi vanno oltre la persona, ne escono e si conficcano nel terreno, giusto?
il mondo silenzioso di voci umane.  Bello!
La pianta era difatti una protuberanza aliena  toglierei il difatti, la frase viene più snella e immediata.
Solleticavo una fogliolina stellata e da qualche parte nel mio cervello si attivavano bislacche sinapsi che producevano sensazioni che non posso descriverti, perché la mia lingua si ferma ed è limitata alle cose umane.  mi piace molto. Un lovercraft moderno, diciamo. :p082:
Lei mi succhiava, eppure mi rimaneva in vita, perché io essendo il suo nutrimento, ed essendo lei parte di me, a mia volta io ero il mio nutrimento.  meglio “eppure mi faceva rimanere in vita o eppure mi teneva in vita”
Scusami se ti chiamo pianta, ma al momento è questa la parola con cui riesco a pensarti.
Scusami se ho raccontato la storia parlando di una pianta come non fosse una faccenda tua, ma avrei dovuto dire “tu”.  ecco che si rivela a chi si rivolgeva il narratore. Bello!
Ma, vedrai, riusciremo a trovare un modo per rendere interessante l'immenso tempo che ci resta.  finale potente. Adoro
Nel complesso una storia avvolgente, come un abbraccio fatto di radici.

CLASSIFICA
1. Le profondità
2.Pegno d'amore
[/SPOILER]

Grazie per i vostri racconti. é sempre un piacere e un onore leggervi :p091:
 
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30 replies since 7/2/2019, 22:16   552 views
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