Forum Scrittori e Lettori di Horror Giallo Fantastico

Skannatoio Maggio 2019, Amore, morte e robot (originale, eh?)

« Older   Newer »
  Share  
Beatrice S.
view post Posted on 18/5/2019, 15:47 by: Beatrice S.




ROBOTIC EROS

“É pedofilia. Fa schifo!”
“Incorretto.”
“Stronzate. É pedofilia, cazzo!”
“Protocollo controllo familiare attivo. Linguaggio scurrile rilevato.”
“Fanculo.”
“Tua madre ha previsto il contatto immediato al quarto avvertimento, Nadia.”
“Sai dove se li può infilare quei maledetti programmi di controllo, mia madre?”
“No, Nadia. Ma faresti meglio a non esplicitare il tuo invito o sarò costretta a considerarlo il secondo avvertimento.”
“Non lo faresti mai, Anna.”
“Perchè?”
“Perchè mi vuoi bene.”
Il sensore sulla tempia vibra, diventa caldo mentre Anna elabora l’informazione.Si ricorda di sbattere le palpebre, non lo sta facendo da una quantità eccessiva di tempo. Ha imparato che poi gli umani si sentono a disagio.
“Dove eravamo rimaste?” Sbatte le palpebre con convinzione, indica lo schermo che fluttua al centro del tavolo.
Nadia fa quei suoni a labbra serrate degli umani che provano noia. “A quando si scopre che Romeo oltre che pedofilo è pure necrofilo.”
“Incorretto, di nuovo.”
“E perchè? Giulietta ha tredici anni, già questo farebbe abbastanza schifo di suo, e adesso quello ci mette pure una scena dove Romeo si bacia il suo cadavere. E non dirmi che Giulietta in realtà non è morta, perchè lui non lo sa.”
“A quell’epoca a quell’età erano considerate già in età da marito.”
Nadia tira fuori la lingua, strizza gli occhi. “Tredici anni? Cioè tipo che io dovrei essere già sposata da due? E magari con dei marmocchi! Che schifo, cazzo! Anche tu hai la mia età, Anna, dai non dirmi che non sei d’accordo.”
“Controllo familiare, seconda rilevazione. E io non ho un’età, Nadia. Mi hanno dato questo aspetto per rendere meno autoritaria la mia figura, per spingerti a vivere l’esperienza dello studio insieme a una tua coetanea, ma senza l’inesperienza che annessa. Qual è la prossima domanda dell’esercizio?”
Nadia si toglie gli occhiali dai capelli arruffati, li rimette sul naso, socchiude gli occhi verso lo schermo. “Il senso dell’amore nell’opera di Shakespeare. Questa è facile: una stronzata che ti mette nei guai. No?”
“Non sono programmata per questo genere di conversazioni, Nadia. E, ti avverto, terza rilevazione”
“Andiamo Anna, la smettiamo? Andiamo a giocare a Mas Effect X? Però stavolta non devi farmi vincere. Guarda che capisco se bari.”
Il sensore vibra; stanno studiando da due ore, il programma prevede che a inglese segua algebra. Ma i protocolli educativi suggeriscono anche la necessità di pause ricreative. Poi c’è quella strana sensazione che gli umani chiamano desiderio. “Va bene, ma solo per mezz’ora”
“Grazie!” urla Nadia.“Sei grande” Si gira, le prende la faccia con le mani, appoggia le labbra sulle sue e le bacia. Calore, intenso, come quando è in sovraccarico. Ma i parametri sono nella norma, non ha alcun senso...
“Ti faccio il culo, vedrai!” grida Nadia tuffandosi verso la tv.
Anna sbatte le palpebre, sfiora il sensore, cerca di placare i propri recettori impazziti. Si appoggia due dita sulle labbra. “Oh, cazzo.”


ROBOTIC THANATOS

“Stai per finire il latte di soia, Mark. Vuoi che ordini due litri online?”
“Grazie, Alex. Procedi” dice l’uomo con un cenno distratto della mano.
“Nel carrello.”
“E aggiungici anche due controfiletti di manzo, ho un’ospite per cena”
“Certo, Mark.”
“Come siamo messi a verdura? Pensavo a una ratatouille”
“Eccellente, Mark. Mancano solo le carote. Le aggiungo”
“Perfetto”
“Ora il metodo di pagamento”
Mark sfiora lo schermo del frigo, preme invio.
“Grazie, Mark” risponde, sullo schermo compare un sorriso.

“Al sangue. É il modo migliore per gustarla”
La donna si sfiora il filo di perle. “Sono vegana”
L’uomo sorride, ritira il piatto, si versa un calice di Chianti, fa schioccare le labbra. “Nessun problema” Afferra il coltello alla destra del piatto e lo conficca nella giugulare della donna.
“C’è posto nel congelatore, Alex?”
“Il gelato al biscotto è quasi finito, possiamo togliere quello”
“Ottimo. Ho giusto voglia di dolce” pulisce il coltello sull’abito rosa della donna.

“La preferirei al sangue, se possibile.” La donna si mette i capelli dietro un orecchio.
L’uomo fa un mezzo sorriso, toglie la carne dal fuoco e la mette nel piatto della donna che si allunga per versare il Chianti nei due calici. “A noi”
“A noi”
I piatti si puliscono in fretta con l’aiuto di pane nero ai cereali.
La donna si sfiora la pancia. “Ti sembrerà strano, ma ho ancora fame, che altro puoi offrirmi?”
“Hai ancora un pezzo di cervello, potresti farlo alla piastra” dice Alex, lo schermo sorride. “E ti ricordo che il cuore umano sta per andare a male. Ti conviene consumarlo entro venerdì. Consiglierei un tocco di senape”
La donna spalanca gli occhi, si alza. “Dovrei andare”
Mark sorride, si avvicina, le prende la testa e la sbatte sei volte contro il frigo. Lo schermo si crepa, la donna si accascia. Mark si pulisce col tovagliolo. “Dovevi proprio farlo, Alex? Per una che mi piaceva davvero!”
“A te piacciono sempre tutte, Mark”
“Non in quel senso”
Alex vibra, un sorriso incrinato, rigato di sangue.“Sta per finire il latte di soia. Lo ordino?”
 
Top
47 replies since 2/5/2019, 21:28   666 views
  Share