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Skannatoio Maggio 2019, Amore, morte e robot (originale, eh?)

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Morto di seta
view post Posted on 19/5/2019, 13:03 by: Morto di seta




Megacazzo



La natura mi ha donato un mega cazzo che fa gola a belle e brutte. Tutte ne vanno pazze. Appena lo tiro fuori ci si buttano sopra con ogni buco. Lo so a cosa state pensando: anche il culo? Ebbene sì. In genere il culo davanti a un cazzo grosso espone l'insegna di divieto di accesso, ma il mio cannone, dicono, è così bello che merita di essere preso in ogni orifizio.
Una volta mi stavo inchiappettando una rumena. “Spingi...” mi ripeteva l'ingorda. A un certo punto dell'amplesso si è infilata la punta del mignolo nell'orecchio e come una forsennata ha cominciato a grattarselo. Forse le prudeva soltanto, ma ho avuto il sospetto che con quel gesto stesse cercando di allargarsi il condotto uditivo per poter accogliere il mio palo anche lì dentro. Dopotutto è un buco anche quello.
Il portento che mi ritrovo tra le cosce ha un successo colossale. Per testarne meglio la portata ho deciso di estendere i rapporti ai finocchi. Vi dico solo che a sborrata avvenuta comincia puntualmente un tiro alla fune tra loro, che non vogliono lasciare la mia mazza, e io, che tento di riprendermela.
Dopo amplessi consumati anche con pecore, fra belati di piacere, ho capito che non c'è essere vivente che non impazzisca per il mio uccellone.
Una sera mi sono guardato allo specchio. Nudo. Il mio amicone là sotto era duro come un masso. Mi è parso più grosso e sviluppato che mai. Merito, forse, di tutta la ginnastica sessuale a cui l'ho sempre sottoposto. Me ne sono innamorato di colpo.
In quell'istante ho sentito il bisogno di essere trapanato dal mio stesso trapano. Ho provato a ficcarmelo su per il culo, spingendolo con la mano verso il basso, curvandolo in modi assurdi e divaricando le gambe, ma è stato inutile.
Ho provato allora a ciucciarmelo, mettendomi seduto e afferrando le cosce per la parte posteriore fino ad avvicinarle il più possibile al volto, mentre inarcavo la schiena al massimo. Il primo tentativo, però, è andato a vuoto. Dopo un po' di stretching per rilassare collo e schiena ho provato di nuovo e sono riuscito a slinguazzare la cappella. Puoi fare di meglio, mi sono detto. Così, grazie ad altro stretching sono arrivato a poco a poco a succhiarmi il cazzo sempre più a fondo, con l'obiettivo di riuscire, con un ulteriore sforzo, ad accoglierlo in bocca fino all'ultimo centimetro. Un minchione così, mi ripetevo, merita di essere preso per intero.
Quando il penultimo centimetro stava per varcare la soglia delle mie labbra, il cazzo, data la notevole lunghezza, mi aveva appena piantato la sua cappella oltre l'ugola. Nonostante le convulsioni, e la difficoltà di respiro, non ho desistito dalla folle impresa. Mentre continuavo a fare strada al massiccio pezzo di carne nella mia bocca, prefiggendomi il raggiungimento delle tonsille come meta, sentivo di essere vicinissimo a una sborrata estrema. Un attimo prima di venire, però, sono morto per asfissia.
Ora vi sto scrivendo da quello che era il PC personale di Lucifero. Lo ha barattato con una cavalcata sul mio pisello, di cui pure lui, a prima vista, si è innamorato.

Edited by Morto di seta - 25/5/2019, 23:58
 
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