Morto di seta |
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| Nel futuro da qualche parte
Mi è piaciuta molto questa storia di un computer, o robot, che in seguito a una curiosità extraccademica si pone domande e vuole sperimentare sentimenti e comportamenti umani. Quindi decide di innamorarsi. Ma quello che mi è piaciuto di più è stato il finale aperto, la cosa che il robot vorrebbe dire ma poi ci ripensa e non dice, ricalcando proprio la confusione sentimentale ed emotiva tipica degli umani. Il tutto a significare che l'esperienza dell'innamoramento ha lasciato nel robot una traccia indelebile, rendendolo sempre più simile agli umani e alla loro sensibilità. Non a caso accetta volentieri di essere spento, sostenendo che dopo quell'esperienza sente mancargli qualcosa; probabilmente avverte quanto gli manchi l'amare e l'essere amato e quindi preferisce non continuare a funzionare. Per questo motivo ho trovato questo brano coinvolgente sul piano emotivo. Ben costruito. Complimenti anche per il linguaggio tecnico utilizzato.
Classifica:
1) Nel futuro, da qualche parte di gargaros
2) Robotic eros /Robotic thanatos di Beatrice S
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