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Scannatoio di Gennaio 2020, L'ispirazione vien...

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shanda06
view post Posted on 26/1/2020, 07:54 by: shanda06

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Buona domenica, ecco i miei commenti e relativa classifica:

VECCHIE FOTO di Gargaros Mi piace la forma narrativa che hai usato: ti rivolgi al lettore come se fosse un amico di sempre. E descrivi un mondo molto coinvolgente (l’uso dei particolari nelle descrizioni e i dialoghi, sono i punti di forza del racconto): descrivi un mondo scomparso molto Anni Ottanta, con tanto di madre-panzer e figlio dodicenne cresciuto troppo in fretta che si concede un momento di spensieratezza con brivido in solaio (e questo per via della febbre). Il plot-twist finale mi lascia perplessa. Capisco che la trovata delle foto che ritraggono gli esseri umani sia bella (un bel modo di stupire il lettore) ma rischia di confonderlo per quel che riguarda la parte di sopra della trama (guarda, se fosse il mio racconto, io non tratterei madre e figlio come due alieni che vanno in una trattoria dal nome in stile space-opera). Farei così (ma prendilo come un suggerimento: o le foto riguardano uomini del passato che sono stati pirati, arrivati magari a scoprire qualche luogo leggendario, come può indicare l’immagine della Fenice chiusa nella sfera, oppure sono stati alieni che hanno invaso la nave degli antenati dei nostri, quindi andrei a descrivere spada, stivali e fotografie dando l’idea di qualcosa di distorto). Ottima storia, peccato per quel punto di congiunzione da aggiustare un po’. Per il resto, sei un grande scrittore dal quale sto imparando molto.

BAYT AL HIKMA di White Pretorian Il racconto è affascinante. Tutto il sapere del mondo è conservato su un pianeta dal nome orientale (arabeggiante) e dalla tecnologia cibernetica. Anche certuni personaggi hanno nomi di tipo arabo (Iabid, Farah, Basir, Fedayn). I monoliti frigorifero sono un’idea originalissima, e anche il riferimento a un tipo di pittura in grado di dare anche sensazioni olfattive e sonore, oltre che video, ossia di movimento è insolito e affascina (Utamaro rivisitato in quel modo deve essere davvero qualcosa di spettacolare, quindi l’immaginario Takehira è un genio ulteriore, meriterebbe una storia a parte). Interessanti anche i riferimenti a Keats (versi della Belle dame sans merci) e a Sant’Agostino (argomento dell’amicizia). Certo, c’è da capire la furia del Dirigente che vede minacciati i capolavori da questa Voce che si ostina a condividerli (mi pare di capire che loro abbiano diffuso delle copie in giro per l’universo e quelle dei monoliti siano gli originali, per cui la collera è comprensibile). Il fascino della Voce, però, è indiscutibile: istruisce e parla delle opere con profondo rispetto. Di per sé appare innocua, non ci sono stati danni, ha mostrato a Farah le opere spiegandole in tono amichevole e rispettandole, arriva anche ad ammettere Basir come allievo, ma di sicuro c’è una falla nel sistema difensivo dei monoliti, quindi la Voce mi ha pensare a un hacker buono, nonostante tutto. L’interrogativo di fondo: ma non sarebbe giusto far conoscere all’universo gli originali? È profondo. Ben costruita anche la tensione da spy-story che accompagna la ricerca fallita di Basir e Dorvo.

Attento:
Si, eccomi (Sì, eccomi) Questo errore del Si è ripetuto più volte nel racconto. Per indicare il Sì affermativo ci vuole l’accento, senza è il Si impersonale: esempio. “Lo vuoi?” “Sì”.
Esempio: “Conosci Pablo Picasso?” “Certo, si parla spesso di lui in TV e sui giornali”.
Per quel che riguarda la telefonata, il corsivo non basta: occorre virgolettare (c’è il comando per quel tipo di virgola in Inserisci Simboli di Word).
La frase: continua, imperterrito, Dorvo la riscriverei: continua Dorvo, imperterrito. Oppure: continua imperterrito Dorvo.
La frase: lei si sbaglia Mahul (lei si sbaglia, Mahul)
Il Dirigente si chiama Faydan o Feydan? Attenzione perché usi due nomi per connotare la stessa persona (almeno questa è stata la mia impressione).

La mia classifica è soffertissima, perché siete ambedue ottimi autori (e vi vedo anche come maestri):

BAYT AL HIKMA di White Pretorian

VECCHIE FOTO di Gargaros  

Ciao Reiuky, trovo le tue specifiche molto interessanti, delle vere e proprie sfide letterarie.
Mi è piaciuta anche la libertà di scelta che hai lasciato agli autori (così com'erano, c'era poco da fare: fonderle tutte e tre in una sola storia avrebbe comportato una trama complessa da gestire. E avrebbe sforato parecchio come racconto. Svolte tutte e tre insieme, darebbero vita a un romanzo breve o a una novella). Mi è piaciuto anche il modo in cui hanno valorizzato lo stile di Gargaros (grande bravura nella resa del quotidiano di un mondo che dapprima appare attuale e poco alla volta si dissolve, fino alla sorpresa finale del baule con i cimeli e le fotografie di una minaccia neutralizzata tanto tempo prima dagli avi dei protagonisti) e White Pretorian (lui portato molto alle trame d'azione si è rivelato abilissimo anche nella resa della SF)
 
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35 replies since 27/12/2019, 11:16   394 views
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