| Ciao, ragazzi, e scusatemi se fino ad ora non mi sono fatto sentire: sto partecipando a un Minuti Contati dietro l'altro e fatico a star dietro a tutto.
Ecco i miei commenti:
POMERIGGIO DALLA SARTA di Shanda
Allora, Shanda, questo racconto dimostra sicuramente la tua grande conoscenza della cultura cinese e il tutto è funzionale alla realizzazione di un racconto che penso abbia molte delle atmosfere di un urban fantasy vecchio stile. Come sempre, la pecca principale sta nelle cose che lasci per scontato: forse proprio perché conosci così bene la cultura cinese, dai per scontato che tutta una serie di elementi fondamentali (dalla descrizione dei pezzi di Shangai, alla storia dell'Imperatore, fino alle figure rappresentate sul vaso) siano conosciuti dal lettore, ma non è detto che sia così. Per carità: non devi spiegare ogni singola cosa, o trasformeresti il racconto in un blocco di infodump, però converrebbe centellinare le informazioni all'essenziale. Ancor più problematico, però, è l'uso che fai del punto di vista, dato che non solo salti tranquillamente da un POW all'altro, cosa che si dovrebbe evitare, a meno di non utilizzare il narratore onnisciente, ma addirittura descrivi i pensieri di personaggi diversi, rendendo il tutto ancora più confuso. Ti confesso che in almeno un paio di passaggi ho faticato a capire chi facesse cosa, perché tutti questi salti hanno reso la scena incomprensibile.
IL GIOCO DI ROSSA di Incantatore Incompleto
Dunque, anche se l'ambientazione in un videogioco a realtà aumentata non è originalissimo, devo ammettere che l'idea di legarlo al mondo delle fiabe è stata divertente. Nel complesso, però, fatico a capire le regole del gioco: insomma, i personaggi vagano a caso in cerca di nemici da eliminare per fare punti? O seguono un percorso prestabilito? Penso che dovresti un po' rivedere questi dettagli, perché potrebbe diventare il setting interessante per più racconti (solo, per favore, non fare che i protagonisti poi restano bloccati nel gioco: Da Hyperversum a Sword Art Online è un tema fin troppo abusato). Sullo stile narrativo, direi che siamo sulla strada giusta: semplice, pulito e lineare. Penso che dovresti esercitarti nello "Show don't tell", che in alcune circostanza è stato abbastanza carente: ricordati che un racconto è tanto più potente quanto più riesce a mostrare un qualcosa, senza doverlo scrivere esplicitamente. Se hai qualche dubbio, ne possiamo tranquillamente riparlare.
Ed ora, la graduatoria:
1) IL GIOCO DI ROSSA
2) UN POMERIGGIO DALLA SARTA
Dato che siete solo in due, mi sembra praticamente inutile proclamare i vincitori: piuttosto, fate tesoro dei commenti e continuate il vostro lavoro di miglioramento. Questo è lo scopo di questo forum e tale rimarrà fino alla sua fine.
Benissimo, quando volete, possiamo anche discutere del prossimo Skannatoio.
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