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Skannatoio Maggio 2020

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shanda06
view post Posted on 1/6/2020, 20:10 by: shanda06

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Buonasera, ecco i miei commenti e relativa classifica.

SORPRESA! IL SOLDATO ALFA di Polly Russell Storia di una madre che non è considerata tale dal figlio perché appartiene alla sezione dei cloni da abbattere (i suoi poteri di distruggere l’avversario liquefacendolo e di annientare i dispositivi di controllo della mente l’ha resa ingestibile). Dodici è un personaggio interessantissimo (ha il potere di sedare il dolore altrui provandolo su se stesso, sembra il buono della situazione, infatti aiuta allo stesso modo anche Cassio, ma si rivela il cattivo nel finale quando rivela alla madre Una di essere l’incaricato di scortare lei e Sette al campo Omega di abbattimento). Ben ricreata la Marrakesch distopica (con i marciapiedi tipo tapis roulant, mischiati ai tradizionali kebap e tè alla mela) e dominata dalla passione per i combattimenti nello stile gladiatorio (con il traffico di cloni militari senza microchip fra Estevez ed Eliana, unito a quello di belle fanciulle destinate prima alle voglie di Estevez e poi come premio per i combattenti). Le regole che determinano la condizione di clone (non umano, perché creato artificialmente e dalla volontà manipolabile, e con il destino segnato: conformarsi oppure, in caso di ingestibilità, essere abbattuto) ricordano le leggi della robotica di Asimov e rinfrescano il genere in modo molto originale. Da ammirare Una, perché ha cercato di ribellarsi fino all’ultimo al destino di morte che attende lei e i figli. Specifiche O.K.
Attenta a:
Alla frase: vuoti fottermi Eliana (vuoi fottermi, Eliana)
Alla frase: pulisciti ora (pulisciti, ora)
Alla frase: Una raccolse la nebbia davanti a se (davanti a sé)

INCONTRO CON LA MADRE Di Gargaros storia con echi di Buzzati e di Landolfi, che tu rielabori con una scrittura elegante. Le descrizioni immergono immediatamente il lettore nell’atmosfera di decadenza di una villa patrizia caduta in decadenza (la polvere, le imposte chiuse, il giardino incolto e i suoni del mondo esterno, ovattati, quasi Villa Deodati avesse una volontà propria in grado di respingere la vita). Ma due presenze, una volta all’anno, la animano. Il fantasma e il vivo, inquieti, allo stesso modo per colpa di una tragedia causata al culmine di una vita all’insegna delle faide domestiche nelle quali c’entra l’interesse (vedi il testamento del nonno). La madre, malinconica, ottobrina lei stessa come la stagione del tuo racconto, si fa amare dal lettore, ricorda a modo suo la tragedia (la morte del figlio ventiduenne caduto da una finestra a bifora) e il figlio la ricorda in modo diverso (è lui ad aver salvato la madre, aiutata anche dai consigli del nonno, rinsavitosi dalla zuffa con i figli). Ma il finale è a sorpresa: sono due fantasmi. Anche la madre è morta e rendi la loro condizione spettrale con grande maestria (lui che esce diafano nei suoi eterni ventidue anni e la madre si volatilizza nell’etere senza chiudere la porta). Il personaggio di Gaia Anselmi in Deodati è da ammirare (ha tenuto testa al suocero, al marito e ai due cognati quando si è trattato di arginare la rovina economica e morale della famiglia. E il nomignolo affettuoso che riserva al figlio le dà grande spessore). Ma anche Piermario, nel suo eroismo, commuove. Ottima prova. Specifiche O.K.

Attento a:
alla frase: Cruore mio (Cuore mio)


MAGNA MATER di White Pretorian Bellissima storia di heroic fantasy. Molto originale. L’ambientazione è medievaleggiante (a parte la Magna Mater, madre strega, vedi il titolo Magister Sapientarum di Mordecai) ed è una rielaborazione gustosa delle atmosfere dell’Evangelisti di “Picatrix”. L’Alchimista è uno studioso molto ben costruito (è occupato nella sperimentazione sugli esseri viventi per creare un elisir di immortalità. E c’è andato vicino, vedi la cavia mostro dai tessuti autorigeneranti). Peccato che il suo stuolo di apprendisti e scherani gli sia inutile contro l’esercito di Mordecai (belle le scene di guerra e lo stendardo dell’avvoltoio dell’esercito degli armati con corazze e alabarde…ma il conflitto sarà cruento contro le creature mostruose create dall’Alchimista. Meno male che erano esperimenti falliti). La sorpresa finale si lega bene al resto. Da strega quale è, la Magna Mater si occupa della Progenie e non di un singolo figlio. Lo sacrifica perché i suoi poteri rendano più forti i figli che verranno dopo. Tarx il mercenario fa la sua degna figura da comprimario. La scelta della narrazione al presente avvince il lettore e anche la caratterizzazione dei personaggi ne guadagna (le loro azioni scorrono veloci. Sembra di essere nella sala degli esperimenti ad assistere alla mutilazione del vecchio Alchimista. E subito dopo, di trovarsi al cospetto della Magna Mater mentre evoca i fratelli del figlio rapito, affinché non esista mai più nessuno tanto ingenuo da finire nelle mani dell’alchimista di turno). Ben condotti i due piani narrativi (laboratorio-esterno castello scena dei combattimenti-fenditura dove si trova l’antro della Magna Mater).
Attento:
Alla frase: Ho qualcosa meglio (Ho qualcosa di meglio)

La mia classifica è soffertissima, siete brillantissimi autori:

MAGNA MATER di White Pretorian

INCONTRO CON LA MADRE Di Gargaros

SORPRESA! IL SOLDATO ALFA di Polly Russell
 
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46 replies since 4/5/2020, 15:15   612 views
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