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Skannatoio Speciale Novembre - Dicembre 2020, "When you came to wake me and to wish me merry Christmas in Lovecraft"

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MentisKarakorum
view post Posted on 2/12/2020, 08:03 by: MentisKarakorum
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CITAZIONE (Marcor77 @ 2/12/2020, 00:11) 
Grazie a White Pretorian per il benvenuto e a MentisKarakorum per il commento superveloce!

In quest'ultimo caso entro un po' in dettaglio per spiegare un po' di cose. Sul tema ho un po' gli stessi dubbi tuoi, per quello presentandolo ho detto che ho osato. Appena visto il bando mi è venuta immediatamente l'idea del selvaggio che uccide Babbo Natale, credendolo una creatura mostruosa e ho provato a svilupparla. Nell'elenco fatto da White Pretorian alcune voci secondo me potevano starci però dipende da come viene interpretato. Ovviamente io sono più che per il si che per il no, altrimenti non lo avrei proprio proposto, ma se si dovesse decidere che è fuori tema, lo capisco, ci può stare.

La mia opinione è un sì al limite, ma lasciamo l'ultima parola ai Giudici.

CITAZIONE
Per quanto riguarda i bonus, sullo show don't tell mi hai convinto subito (ma credo che avrò sempre difficoltà con uno show purissimo), mentre per il discorso della persona fuori dal contesto, io ti propongo questa immagine: nell'allegro villaggio di Babbo Natale, mentre gli elfi cantano inni di gioia e preparano la slitta arriva un selvaggio con una pelle di lupo addosso e armato di lancia. Il fatto che il punto di vista sia del protagonista non significa che lui non sia fuori contesto. Sbaglio qualcosa nel ragionamento?

Penso che il bonus si riferisse di più a un capo di vestiario in particolare, piuttosto che alla persona. Se tu dici che vestirsi di pelli di lupo nel villaggio di Babbo Natale sia fuori luogo, ti direi probabilmente sì. Ma essendo il personaggio un cavernicolo, e quindi non potendo vestirsi in altro modo, lo vedo un po' tirato. Anche qui, lascio l'ultima parola ai Giudici. In ogni caso i bonus sono modificatori a posteriori della classifica, che io posterò senza conteggiare o meno i bonus.

CITAZIONE
Più in generale ho sbagliato a dare per scontate troppe cose senza spiegarle (anche per sbrigarmi, è vero). Probabilmente non si capiscono bene le regole della tribù, in particolare il fatto che se un membro caccia qualcosa deve dividerla con gli altri, è il suo contributo alla comunità (per questo il protagonista caccia di nascosto per la compagna). Stesso discorso per il cielo: quando va nella foresta, il protagonista entra in un luogo in cui lo spazio e il tempo sono diversi: il discorso delle stelle era per far capire che non si trovava più nel luogo in cui era prima, ma probabilmente poteva essere gestito meglio. E anche per le creature: in realtà mi sono venute scrivendo e in quel momento il racconto stava prendendo un'altra piega che non aveva nulla a che fare con il tema scelto. Le ho lasciate perché mi sembravano suggestive, ma magari sarebbe bastato far stagionare il racconto una notte senza metterci le mani per capire che per l'idea che volevo dare, al posto di quelle immagini potevo metterci elementi che facessero capire il passare del tempo o lo spostarsi nello spazio, una nave vichinga prima e un grattacielo poi, ad esempio. Al di là del forum, probabilmente riprenderò in mano il racconto eliminando la parte sul Natale e Babbo Natale e vedrò dove mi porterà. Al di là di quello che ho detto sopra, però, vorrei dire che in generale non tutto quello che succede in un racconto horror debba necessariamente avere una spiegazione, a volte alcune suggestioni posso rimanere senza apparente significato, se il resto della storia lo permette. Questo in generale, secondo me.

Non mi fraintendere: le immagini che evochi sono suggestive, sono d'accordo. Però, sono pedante lo so, di solito preferisco le storie in cui ogni cosa ha un suo posto e un motivo di stare lì: ho bisogno di capire e figurarmi il tuo world building, altrimenti non riesco a partecipare alla storia e quindi non riesco a coinvolgermi. Attenzione: ci sono casi di letteratura surreale in cui i particolari sono esposti senza spiegazioni, mi viene in mente qualche racconto di Ende, però ha tutto un significato onirico che rende la cosa suggestiva e non c'è la pretesa di un world building. Qui tu racconti una storia: quindi hai immaginato delle regole. Io le voglio capire e vedere. Gusti personali :)
Attento anche su una cosa: leggendo il tuo commento hai spiegato che la visione di Babbo Natale è malefica perché il pdv non la riconosce, quindi la vede lui così, mentre in realtà è il Babbo Natale come lo intendiamo noi. Eccellente idea, però non ci ero arrivato. Diciamo che se avessi voluto andare più in questa direzione (che secondo me è buona), avresti dovuto in qualche modo spiegare meglio al lettore che quello che viene descritto sono solo le impressioni del pdv. A questo proposito eliminare le visioni oniriche e orrorifiche ti avrebbe aiutato, perché altrimenti il lettore piazza Babbo Natale nel contesto horror e lo trasforma in una visione distorta del Babbo Natale vero (come ho fatto io).

CITAZIONE
Per quanto riguarda le divinità del protagonista, di quelle che parla durante, i dialoghi, non so quanto c'è bisogno di dire di più, non credo che lì ci sia un vero e proprio buco, sbaglio? Mi sono inventato giusto questa credenza che hanno loro, che quando arrivano gli Dei a prenderli per morire loro credono di poter rifiutare, ma fammi capire se serve qualcos'altro.

Su questo non ci ero arrivato, pensavo che appunto le divinità fossero cose alla Lovecraft, visto il contesto: quindi fossero delle entità aliene che schiavizzano (o addirittura creano per il loro trastullo) gli esseri umani.

CITAZIONE
Sulla sensazione che la parte del viaggio sia tutta raccontata a posteriori non so che dirti, se c'è qualcosa che hai notato ti chiedo di specificarmelo meglio, per correggere il tiro o sfruttare questa cosa di proposito.

Secondo me è una conseguenza del tell, ma sono sicuro che se avessi avuto più tempo avresti eliminato dalla voce narrante qualche elemento troppo colloquiale, e la cosa sarebbe venuta meglio.

CITAZIONE
Sullo show e tell c'è ancora molto lavoro da fare. Negli esempi che hai fatto però devo dire che in una revisione più accurata avrei tolto sia "talmente" (di solito scrive come mi viene ma poi elimino brutalmente quasi tutti gli avverbi) che "mi sforzo" e "quasi", anche perché oltre che tell sono inutili e appesantiscono la narrazione.

Il tell è uno stile, l'importante è capire quando si usa uno o l'altro e usarlo nei punti giusti per bilanciare la propria narrazione, quindi fare tutto con coscienza. Io non sono naturalmente un campione, ci sto provando :)


CITAZIONE
Ho un'idea diversa da te riguardo a questa frase:

Nemmeno questa volta arriva una risposta. Maledizione.

Ok, è tell e da quel punto di vista ho toppato, però il "nemmeno questa volta" serve proprio a far capire al lettore che non è la prima volta che ci prova, senza doverlo scrivere più volte. A me non sembra un erroraccio così grosso, alla fine da qualunque parte prendiamo il racconto, ci sarà sempre un prima e un dopo, non possiamo pensare di raccontare soltanto quegli esatti istanti del presente del personaggio. Dico in generale, al di là della regola aggiuntiva, che è palesemente toppata.

Ok, capisco l'intenzione. Forse qui sono stato troppo severo e pedante :)

CITAZIONE
I tuoi commenti mi sono stati molto utili per capire bene perché ho toppato il discorso show e per mettere a fuoco alcune mancanze (anche la mancanza di azione durante il tragitto). Certo, con la mia risposta non credo di averti convinto a migliorare il tuo voto, forse a peggiorarlo :P Giusto per farmi del male, se ne hai voglia, vorrei chiederti una cosa: ho cercato molto di lavorare sul linguaggio, cercando di filtrare le cose che un selvaggio (probabilmente nomade raccoglitore, nemmeno stanziale) poteva conoscere. Per quanto riguarda invece tutto quello che riguarda i concetti, mi sono sentito libero di fare come meglio credevo, senza troppi limiti: per fare un esempio, non possiamo sapere se quegli individui potessero avere un concetto simile a "caricatura" o "orrore" da usare o semplicemente da pensare. Secondo te il ragionamento che ho fatto è giusto? Hai trovato qualcosa di stonato nel modo in cui parla il mio personaggio?

Al di là del voto finale (di cui a me interessa relativamente), per me è importante averti dato consigli che senti utili. Sono contento, per me è importante saper commentare :) Più che col linguaggio, cercherei di rendere il fatto che il pdv è un cavernicolo con i suoi gesti, i suoi pensieri e le interazioni con l'ambiente. Il primo pezzo di 2001 Odissea nello spazio ha il pdv di un ominide, e si capisce bene. Se è un cavernicolo, dagli qualche pensiero in più per la natura, per la caccia, se ha divinità rendile più vicine a un culto sciamanico di qualche tipo. Per me sarebbe un compito molto difficile :)
 
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