| NEVE DI CARTA di shanda06 (Alexandra Fischer)Non credo di aver capito cosa accade... In linee generali, il protagonista sembra stipulare un patto con una sorta di diavolo, per riavere indietro la donna amata e morta in un incidente, sacrificando tutta la sua famiglia. Salvo poi essere la donna amata, una volta tornata in vita, a stipulare a sua volta un patto con lo stesso diavolo, dando in cambio la sua carriera artistica, mi sembra per far ritornare in vita i familiari di lui... O no? La scrittura è più controllata rispetto ad altre tue cose, se non altro nelle piccolezze: frasi meglio gestite, passaggi meno bruschi (ma ce ne sono: in particolare il primo salto nel passato, così frettoloso e spiazzante che per un pezzo ho creduto che il protagonista stesse solo ricordando). Nelle cose maggiori, purtroppo, vedo la stessa confusione nelle dinamiche,. Oppure, come voglio ripetere di nuovo, sono io ad essere un lettore troppo scadente per uno stile che non fa per me... Ad ogni modo, mi sembra poco lovecraftiano. Il Natale c'è. C'è anche il tempo privo di significato, ma non nell'accezione in cui chiedeva il gioco. Non è quel tipo di tempo privo di significato lovecraftiano, che diventava tale in relazione a creature così antiche da non avere neanche memoria che esista il tempo... Certo, c'è qualche storia di HPL in cui avvengono spostamenti temporali, ma non mi sembrano siano simili al tuo. Poi comunque manca l'atmosfera... E, insomma, per me non centri il bersaglio. Non mi arrischio a giudicare le tracce bonus, che saranno materiali per i giudici, e non influenzeranno la mia classifica (se non in casi estremi, se qualche racconto le usasse in modo interessante). Note: CITAZIONE Sbatté le ciglia, frastornato e chiuse il biglietto in un cassetto C'è un problema ricorrente con le incisive non chiuse, che quindi a volte rendono le secondarie elementi di un'elencazione, e altre separano soggetti da verbi... Non va bene, devi ricordarti di chiuderle: Sbatté le ciglia, frastornato, e chiuse il biglietto in un cassettoTi segnalo altre: Fu quel disegno, prima ancora del mese a farlo immergere nell’atmosfera natalizia
Ileana lo fissò con una smorfia delusa, come una bambina privata del calendario dell’Avvento e gli sussurrò: − Va bene
Lei gli sorrise, comprensiva e lo accarezzò
Tuo padre, come al solito ha invitato anche il suo miglior amico e la moglie
corse giù per le scale così com’era, in boxer e maglietta e il postino gli consegnò un paccoCITAZIONE Ingannò l’attesa soffermandosi sul calendario, decorato con l’immagine di una cassata circondata di vischio. Cassata o cascata? CITAZIONE Il biglietto lo aveva riportato all’atmosfera dell’ultimo Natale davvero felice e lui, a venticinque anni, si era ripromesso di cascarci più. Manca non. CITAZIONE E tirò di fuori una cartolina, nella quale, il buon vecchietto dispensatore di regali era abbigliato in una tunica verde La toglierei, è inutile e anche sbagliata (se togli l'incisa la frase diventa “strana”)... CITAZIONE E posso permettermi solo i corsi a Canellia una volta al mese −Il suo tocco si fece stretto come la presa di un gatto infuriato. −Ma tu non puoi capire, da bravo grafico pubblicitario. Manca un segno di chiusura. CITAZIONE Duilio afferrò la tazza di caffè vuota sul tavolo: − Prima dovrei svegliarmi. Sai ho fatto un brutto sogno. Meglio così: Duilio afferrò la tazza di caffè vuota sul tavolo: − Prima dovrei svegliarmi. Sai? Ho fatto un brutto sogno.Ed è meglio perché “sai” è una domanda. Retorica, ma sempre domanda è. CITAZIONE Duilio abbracciò la madre e la baciò sulla guancia: − Grazie. Lei si tirò indietro: − Per così poco. Anche questa è una domanda, e quindi serve il punto apposito. CITAZIONE Rabbrividì e non solo per via della maglietta e dei boxer troppo leggeri per dicembre. Mi sento un estraneo in questo spazio e in questo tempo, anche più di prima. Il corsivo per i pensieri del personaggio lo usi solo qui. Ti consiglio di usarlo anche prima e poi, perché sennò rischi di confondere chi legge. TU SCENDI DALLE STELLE di MentisKarakorum (Matteo Mantoani)Molto bello nell'idea, e con un colpo di scena finale paralizzante. Peccato solo che la scrittura non valorizza il senso di orrore che dovrebbe stimolare la storia: lo stile è sintetico, o meglio frettoloso, superficiale, telegrafico, persino scientifico... e proprio perché scientifico riporta tutto a un livello di fredda praticità. Manca la componente poetica, o umana. E difatti non ho simpatizzato coi due personaggi, neanche alla fine, quanto il narratore sembra impazzire per la scoperta che il ventre della Terra covi la gestazione di un mostro cosmico... Però l'idea è carina, e il finale, ripeto, davvero spiazzante. Inoltre ho gradito che tu abbia seguito qualche cliché lovecraftiano nella costruzione della storia, come per esempio il finale col personaggio che “esce pazzo”. Per quanto riguarda le tracce del gioco, il Natale c'è, ma è gratuito. Ma in fondo non mi sembra che il banditore abbia detto che avrebbe dovuto avere una sua funzione precisa nella trama, quindi ciccia. Il “mostra, non raccontare” anche è presente, almeno per quanto ne sappia io. Comunque non mi arrischio a giudicare su questi parametri, lascerò alla giuria l'onore e l'onere di farlo. Note: CITAZIONE «Scusa ma la radio della stazione è fuori uso da mesi. C’è qualcun altro con te?» Servirebbe la virgola. CITAZIONE Il cingolato Investe l’essere melmoso E come fa, visto che la direzione presa dal guidatore dovrebbe allontanarlo dall'essere? Mi spiego meglio: Il guidatore va in direzione della base, e siccome tu non fai cenno a eventuali asperità del terreno nevoso io immagino che la direzione sia rettilinea. Ferma il cingolato nei pressi della saracinesca dell'hangar. La creatura sbuca “alla loro destra”. Ora, non dici in che direzione stanno puntando i due personaggi, quindi non so bene a quale destra ti riferisca, o meglio non so posizionarla sulla scena. Invece io penso che i due siano voltati proprio verso la base, visto che Alfonso sta dicendo al narratore di portare il gatto delle nevi nell'hangar. Se fosse così, quindi, il narratore, una volta ripresa la guida, dovrebbe allontanarsi dalla creatura, la quale sta avanzando a sua volta in linea retta verso Alfonso. Non so se sono chiaro, ma dico che da quello che dici un lettore può trovare strano che il guidatore investa un mostro che dovrebbe trovarsi da tutt'altra parte. A meno che non sterzi proprio per investirlo, ma tu questo non lo riporti, né anzi lo dài a intendere. Soluzione? La creatura sbuca a metà via tra il cingolato e l'hangar, e magari prende la direzione proprio dell'hangar, visto che vuole entrare per distruggere la base. Ma Alfonso comincia a crivellarlo di colpi, quindi si gira e decide di assalire gli esseri umani. A quel punto il guidatore si rimette a guidare e trovandosi un breve spazio di manovra decide di investire il mostro (così facendo dà anche una mano ad Alfonso ad avere la meglio). CITAZIONE «Va tutto bene?» Mi alzo e raddrizzo la schiena. Anche sulle punte dei piedi gli arrivo a mala pena al petto. «Che erano quelle cose?» Indico i grumi lattiginosi appiccicati al cingolato. Era una cosa. Se poi si riferisce, come sembra, a quello che rimane appiccicato al gatto delle nevi, sarebbe meglio dire « Che è questa cosa?» o « Che sono queste cose?» CITAZIONE L'omone non smette di camminare tra le casse, le guarda una ad una appoggiandoci sopra la mano dalle unghie contornate di nero. Meglio a una a una. CITAZIONE «No.» Metto le braccia avanti e respiro a fondo la puzza. Le mie narici si abituano. Così va meglio. In che senso? CITAZIONE «Vedi tu. Siamo solo io e te fino a Gennaio.» Stringo le labbra. «Come prego?» Serve la virgola. CITAZIONE «Dai vieni dentro, ti faccio fare il giro della base e ti spiego tutto.» Anche qui virgola. E poi dai andrebbe accentato. Ma ogni la regola sta sparendo, se non persino è sparita del tutto, quindi vedi tu. CITAZIONE Fisso la sua maglietta. Non indossa la divisa della Miskatonic Corporation ma l’uniforme di una squadra di calcio, i colori sono quelli della Juve. Come sopra, anche qui andrebbe la virgola. Ma, di nuovo come sopra, separare le avversative dal resto sembra sia sparito, quindi fai tu. CITAZIONE «Sala controllo di Amanda: casa tua Rizzo. Qui monterai i cluster di GPU che mi hai portato.» Però non facciamo sparire anche la regola di separare le vocative, sennò davvero si creerebbero casini non da poco! CITAZIONE Le unghie mi penetrano i palmi. «Vuole ripetere prego?» Vocativi, interiezioni, esclamazioni e quant'altro andrebbero separati con virgole. Qui è un esempio dei casini che potrebbero generarsi: come hai scritto non può significare altro che il personaggio chiede all'altro di ripetere la parola “prego”. CITAZIONE Le lucine della consolle lampeggiano ad intermittenza: il cluster di computer è collegato e le schede GPU sono funzionanti. Accendo lo schermo del pc, avvio l’interfaccia grafica e inizio la procedura di analisi. Perché lo scrivi in minuscole? Anche PC è una sigla, come GPU: se le sigle le scrivi maiuscole, fallo con tutto o con nessuna. A proposito: per l'IA (altra sigla!) mi sa che servono le CPU, non le GPU CITAZIONE Libero la poltrona e preparo il desktop per la dimostrazione. Fabris entra in sala controllo. Ha indosso la sua maglia dell’Udinese, fa l’occhiolino e si butta di peso sulla poltrona: le rotelline fischiano. La manona trascina il mouse sulla scrivania e sullo schermo le interfacce colorate scorrono in velocità. Alfonso controlla i valori e annuisce. «Non male.» Perché proprio ora lo chiami Alfonso? Più avanti passerai al Fabris e poi di nuovo ad Alfonso e usare sempre questo. È una tecnica per far vedere che il narratore si sta affiatando al compagno? CITAZIONE «Questo è il vero motivo per cui sei qui: usare le GPU che mi hai portato e creare una IA per pulire quei dati.» Appunto! Per l'IA servono le CPU. Le GPU vengono usate per la grafica... O così sapevo, almemo... CITAZIONE Non può essere. Non ha senso. «Come un’astronave?» Se intendi “come sarebbe a dire”, va una virgola. CITAZIONE Mi dà una sberla sulla spalla. «Lo sapevo! Dai siciliano interista, stasera sei invitato a cena. Virgola. CITAZIONE Mi fissa divertito. «Cos'è la gara a chi mangia cose più schifose? Dai, aspetta.» Virgola. Oppure: Mi fissa divertito. «Cos'è? La gara a chi mangia cose più schifose? Dai, aspetta.»CITAZIONE «Eccoli qua, i miei compagni. Di questi sono riuscito a recuperare i corpi. Molti altri, be'. Se li sono mangiati.» Meglio così: «Eccoli qua, i miei compagni. Di questi sono riuscito a recuperare i corpi. Molti altri, be'... se li sono mangiati.»Oppure: «Eccoli qua, i miei compagni. Di questi sono riuscito a recuperare i corpi. Molti altri... be', se li sono mangiati.»Di pende da in che punto vuoi far “titubare” il personaggio. CITAZIONE Alfonso barcolla verso di me, una scia di sangue cremisi macchia il ghiaccio immacolato. «Scappa mona!» Virgola. MALEDETTO SHAKESPEARE! di Erich Zann (Roberto Masini)Una “rippata” di La maschera di Innsmouth, solo con ambientazione moderna, locazioni orientali e un pizzico di metanarrativa (con un Lovecraft autore di biografie). Abbastanza gradevole, ma mi è parso frettoloso e abbastanza confuso in vari momenti (come quando il vecchio sul treno racconta la storia del passato, in cui ho dovuto rileggere varie volte per capire quale personaggio faccia cosa... e ancora mi resta il dubbio su chi sia stato, se il padre o il figlio, a fargli visita!). Ci sono inoltre un paio di forzature a livello di trama che mi sembrano inaccettabili: il ritrovamento del biglietto nel libro (perché è finito lì?) e soprattutto l'incontro sul treno... Il narratore non mi sembra manifesti una sorpresa adeguata a coincidenze così assurde da risultare artificiose. Tutto sommato lettura gradevole, ma andrebbe rivisto e arricchito di dinamiche, diciamo. Note: CITAZIONE Lo dico perché è questa è una delle accuse che mi ha rivolto la polizia Toglierne una. CITAZIONE Le altre: che sono un pluriomicida e una spia al servizio dell’Occidente. Qui mi hai spiazzato. Forse perché cominci con un narratore che parla a “noi”, e l'ho sentito “vicino”... per cui vedersi accusato di essere una spia dell'occidente mi ha mandato in corto: cioè una spia dell'occidente che spia l'occidente? E invece è detenuto in Corea del Nord. CITAZIONE Non mi dà molte speranze e mi spinge a confessare i miei delitti ma io non ho commesso alcun omicidio nel senso che non ho ammazzato alcun essere umano. Non è più una regola separare le avversative, peccato che a volte crei degli errori sintattici. Non è questo il caso ( forse), ma più avanti si presenteranno esempi migliori. Che però preferisco non segnalarti ( tutte le avversative non sono separate, quindi ti sarà facile trovarle). Metterei una virgola anche dopo “omicidio”... CITAZIONE Mai come in quel tardo pomeriggio il soprannome di ville lumiere mi sembrava azzeccato Se è un soprannome andrebbe con le iniziali maiuscole. CITAZIONE mi ritrovai in un piccolo ambiente pieno di libri di ogni genere: rosa, avventura, giallo, thriller e horror. E la fantascienza? CITAZIONE «Tu non pensi più a me. Tu sei uno stronzo!» mi aveva redarguito Melissa con le sue espressioni pacate e raffinate. E aveva continuato «Solo una merda come te può lasciarmi sola alla vigilia di Natale. Metti i canonici due punti per introdurre il discorso diretto (anche se continua da prima, non fa nulla). CITAZIONE «Per me è un’occasione unica di fare affari in Corea. Sarei il primo italiano che esporta lì vini piemontesi. Non posso rinunciarvi. Ti ho già chiesto scusa. Al mio ritorno faremo un bel viaggio alle Maldive. come volevi tu!» Virgola, non punto. CITAZIONE «Vorrebbe dire che esiste veramente una città con questo nome, qui, in Corea. Lei non può immaginare ma di questa fantomatica città ne ho parlato proprio alcune settimane fa con il mio amico Cho Jun-yong Non è una domanda? CITAZIONE Se ho capito bene voi, vorreste visitarlo. La virgola va sposta avanti: Se ho capito bene, voi vorreste visitarlo.CITAZIONE Il vecchio si alzò e mi pregò di non seguirlo ma io gli dissi semplicemente: «An Young-Mu!» A partire da questo pezzo comincia un paragrafo ben “strano”, in cui i personaggi mostrano una fermezza decisionale alquanto nebulosa. Il vecchio sconsiglia dal seguirlo, e invece no: lui lo segue. Ci si aspetta che il vecchio cerchi di tenerlo lontano: e invece lo invita a casa sua (non prima però di avergli raccontato ogni cosa sui misteri del posto!). Il protagonista rifiuta e strarifiuta l'invito, ma eccolo l'attimo dopo a seguire il vecchio alla sua stamberga. E sì, va bene che scopre che non ci sono alberghi, ma la spiegazione è così superficiale e frettolosa che non so... Non poni nessun appunto sul fastidio di vedersi costretto ad accettare l'invito. Anzi, a rendere il brano “strano” è proprio che nessun personaggio si infastidisca per qualcosa. CITAZIONE Kim Tu-bong, il padrone della fabbrica stava per chiuderla Virgola per chiudere l'inciso. CITAZIONE Non so quali stranì riti si compissero in quella chiesa Togliere l'accento. CITAZIONE Mi disse che aveva preso questa decisione, dopo aver raccolto la confessione di un ragazzo morente dagli occhi sporgenti Mi sembra una virgola da togliere. CITAZIONE Trent’anni fa venne a visitarmi An Chin, il padre di An Young-Mu, che era scappato da Shunti-mon. Mi disse che aveva preso questa decisione, dopo aver raccolto la confessione di un ragazzo morente dagli occhi sporgenti che officiava strani riti nella grotta ai margini del paese. Il ragazzo che si chiamava Han Moon-bae mi disse che Kim Do-yun li aveva convinti che i demoni al servizio di Hluc Hut gliCITAZIONE Mi svegliai verso le due: sentivo suoni gorgoglianti provenire da portone. dalCITAZIONE E infatti cominciarono a premere tutti insieme il portone e poi cominciarono a tempestarlo di colpi Togli il secondo: basta il primo ed eviti la ripetizione. CITAZIONE C’era un rospo alato con tentacoli al posto del volto, un colossale verme tentacolato, un gigantesco granchio, dotato di proboscide e infine un pesce-rana con piedi palmati le cui fattezze erano simili a quelle dei nostri aguzzini. Serve la virgola per chiudere l'inciso (dotato di proboscide). VIAGGIO NELL'IGNOTO di Marcor77Un uomo delle caverne si perde in una tormenta e, come accade a un personaggio di una storia che non ricordo più chi ha scritto, si perde, entra come in un tunnel spaziotemporale che lo sbatte di qua e di là in altre dimensioni, o forse in altri mondi, visto che parla di stelle che non riconosce. Una fugace visione lo mette al cospetto di una creatura completamente aliena, sebbene umanoide. Ma si ferma nel mondo in cui Babbo Natale e gli elfi esistono. Solo che non li riconosce, e pensa che siano gli dei malvagi che tenevano in scacco la sua tribù. Questo almeno quello che ho capito. Ma, ti dirò la verità, in me ancora molti dubbi persistono. Non vorrei aver letto qualcosa di cui anche tu non sapessi bene dove doveva andare a parare... Ad ogni modo, la lettura è stata tutto sommato scorrevole e a modo suo affascinante. Se abbandonassi quel presente indicativo e magari curassi un po' di più lo stile, verrebbe fuori una storia migliore. Anche il finale andrebbe rivisto, perché è troppo brusco e dimentichi di dire che fine faccia la donna (che pure ha avuto una grande importanza nella “trama”). Poi, certo, bisogna anche correggere bislacche contraddizioni... per fare un esempio, le tormente di neve che accecano con la luna che è ben visibile in cielo, cose che contemporaneamente non potrebbero avvenire. A meno che non partecipino anche loro alla tecnica finalizzata al confondere il lettore, come è confuso il personaggio, e all'essere sballottato in varie dimensioni. Ma non so, un minimo di sorpresa almeno il personaggio dovrebbe mostrarla, se in una tormenta vede anche la luna e le stelle! Note: CITAZIONE “Cosa è successo?” mi avvicino a lei per sorreggerla. Serve la maiuscola. CITAZIONE “Chi è stato?” Quasi mi cade incontro. Lascio andare la lancia e la stringo tra le braccia, . Il pallore del volto contrasta col rosso, che ora vedo colare anche dalle gambe. “Nessuno visibile. È colpa mia, solo colpa mia...” “Dove sei stata?” Comincio a camminare in direzione dell'accampamento. “La stringo fra le braccia” non indica che l'ha presa in braccio. Quindi, quando si incammina dà l'idea che molli la poveretta là in terra, o comunque malferma sulle gambe, visto che sta abortendo! CITAZIONE “Chi è stato?” Quasi mi cade incontro. Lascio andare la lancia e la stringo tra le braccia, . Il pallore del volto contrasta col rosso, che ora vedo colare anche dalle gambe. Togliere virgola e spazio. CITAZIONE Recupero l'arma e la poggio sul terreno per rialzarmi, Sopra di me, le stelle compongono una croce Sostituire virgola con punto. CITAZIONE “Dovremo starcene per conto nostro, non li sopporto più”. La grotta è buia, alle narici mi arriva l'odore acre della legna spenta da poco e della cenere. Chi parla? A me sembra la donna, visto che poco prima avevamo letto questo: “Dove sei stata?” Comincio a camminare in direzione dell'accampamento. “Cercavo cibo. Colpa mia. No, non puoi riportarmi da loro. Sai cosa succederebbe”.Io non so cosa succederebbe, ma si capisce che è qualcosa di brutto. E proprio per ciò, presumo che sia lei a nutrite dei risentimenti verso la loro gente. E invece a dire la frase è lui: “Mi è sempre più difficile cacciare di nascosto per portarti del cibo, sta arrivando la stagione fredda e abbiamo poche provviste. Abbandoniamoli, almeno sarò libero di stare con te!”E insomma, per evitare queste confusioni basterebbe introdurre almeno il primo soggetto. Continuare sullo stesso rigo con un gesto compiuto non indica che a parlare sia lo stesso che fa il gesto... CITAZIONE Sono in balia degli eventi, ma ringrazio di avere ancora con me la mia lancia. La prima avversativa separata con una virgola. Prima ce ne sono state altre, non te le ho segnalate perché questa regola grammaticale oggi non si usa più (ed è un male). Vedi tu se riprenderla o meno. CITAZIONE Animali sconosciuti sono legati a un pezzo di legno scavato tanto da farci un uomo. In che senso? La mia classifica: 1) TU SCENDI DALLE STELLE di MentisKarakorum (Matteo Mantoani) 2) MALEDETTO SHAKESPEARE! di Erich Zann (Roberto Masini) 3) VIAGGIO NELL'IGNOTO di Marcor77 4) NEVE DI CARTA di shanda06 (Alexandra Fischer)
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