Forum Scrittori e Lettori di Horror Giallo Fantastico

Skannatoio Luglio - Agosto 2021, Who lurks in the shadows?

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view post Posted on 12/8/2021, 19:17
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Grazie a tutti per i feedback! Sono stati tutti azzeccatissimi.


Mentis Karakorum:

Grazie per le congratulazioni, si è la prima volta che mi ‘espongo al pubblico’ e mannaggia a me che non ho iniziato prima.

Tu hai perfettamente centrato il punto, dopo aver capito il mostrato viene la parte difficile e io sono proprio lì, in cerca della mia voce. Grazie per il consiglio di descrivere la stessa azione ma da diversi pdv, il mio problema è proprio nel calarmi e nel soggettivizzare. Mi ci metterò un casino!


Si il racconto era breve ma sono venuta a conoscenza del blog proprio all’ultimo e volevo partecipare a tutti i costi! Anche per questo manca lo studio sul personaggio, e sul motivo del cambiamento. La cosa era un po’ come se lui fosse cambiato crescendo, con uno sviluppo indipendente proprio perché le origini non sempre sono un punto di partenza per qualcosa che resta nel tempo (tipo come dice la definizione).

Grazie grazie davvero puntuale!



Synbios:


Hai ragione, la storia non è stata sviluppata troppo e in effetti anche il tema non è molto centrato, ho voluto pensarlo al rovescio.


Shanghai Kid


Grazie per i tuoi commenti.

Si in effetti non ero sicura per la definizione però quando io l’ho letta sono rimasta colpita e mi ha fatto prendere una direzione quindi l’ho voluta mettere.


Per il motivo del cambiamento avevo l’idea che lui fosse cambiato semplicemente per il suo proprio sviluppo di persona, perché credo che tutti (parlo di noi persone dalla parte giusta del mondo peromeno) possiamo distaccarci dalle nostre origini se lo vogliamo.
Ovviamente questo non è passato, è arrivata solo la mancanza di qualcosa. È un mio problema, comunicare ciò che voglio, certe volte sono un po’ ostica (anche nella vita 😊)

Leonardi Pigneri


Grazie Leonardo per i tuoi commenti molto precisi, mi sono stati davvero utili.

Si, per il tema opposto, ho voluto prenderla così, più alla larga che si poteva!!! :1391975826.gif:


Per quanto riguarda il padre sai che hai ragione che non dice mai una parolaccia!!! Avrei dovuto farci caso, farlo più testa di cazzo.



E hai ragione anche sull’elemento fantastico quando prende la fionda!! Non ci avevo assolutamente fatto caso!!!


Grazie per le segnalazioni di tell (il fanculo lo avrei davvero dovuto fare meglio)

E si, rileggendo poi il finale mi sarei sparata in bocca ma volevo leggere i vostri commenti.


Grazie a tutti!!
 
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view post Posted on 12/8/2021, 19:35
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CITAZIONE (Rebeca Buendia @ 12/8/2021, 20:17) 
Grazie a tutti per i feedback! Sono stati tutti azzeccatissimi.


Mentis Karakorum:

Grazie per le congratulazioni, si è la prima volta che mi ‘espongo al pubblico’ e mannaggia a me che non ho iniziato prima.

Tu hai perfettamente centrato il punto, dopo aver capito il mostrato viene la parte difficile e io sono proprio lì, in cerca della mia voce. Grazie per il consiglio di descrivere la stessa azione ma da diversi pdv, il mio problema è proprio nel calarmi e nel soggettivizzare. Mi ci metterò un casino!


Si il racconto era breve ma sono venuta a conoscenza del blog proprio all’ultimo e volevo partecipare a tutti i costi! Anche per questo manca lo studio sul personaggio, e sul motivo del cambiamento. La cosa era un po’ come se lui fosse cambiato crescendo, con uno sviluppo indipendente proprio perché le origini non sempre sono un punto di partenza per qualcosa che resta nel tempo (tipo come dice la definizione).

Grazie grazie davvero puntuale!



Synbios:


Hai ragione, la storia non è stata sviluppata troppo e in effetti anche il tema non è molto centrato, ho voluto pensarlo al rovescio.


Shanghai Kid


Grazie per i tuoi commenti.

Si in effetti non ero sicura per la definizione però quando io l’ho letta sono rimasta colpita e mi ha fatto prendere una direzione quindi l’ho voluta mettere.


Per il motivo del cambiamento avevo l’idea che lui fosse cambiato semplicemente per il suo proprio sviluppo di persona, perché credo che tutti (parlo di noi persone dalla parte giusta del mondo peromeno) possiamo distaccarci dalle nostre origini se lo vogliamo.
Ovviamente questo non è passato, è arrivata solo la mancanza di qualcosa. È un mio problema, comunicare ciò che voglio, certe volte sono un po’ ostica (anche nella vita 😊)

Leonardi Pigneri


Grazie Leonardo per i tuoi commenti molto precisi, mi sono stati davvero utili.

Si, per il tema opposto, ho voluto prenderla così, più alla larga che si poteva!!! :1391975826.gif:


Per quanto riguarda il padre sai che hai ragione che non dice mai una parolaccia!!! Avrei dovuto farci caso, farlo più testa di cazzo.



E hai ragione anche sull’elemento fantastico quando prende la fionda!! Non ci avevo assolutamente fatto caso!!!


Grazie per le segnalazioni di tell (il fanculo lo avrei davvero dovuto fare meglio)

E si, rileggendo poi il finale mi sarei sparata in bocca ma volevo leggere i vostri commenti.


Grazie a tutti!!

Purtroppo è molto difficile autogiudicarsi in modo distaccato come un lettore esterno. Il feedback altrui è fondamentale. Grazie anche del tuo feedback. Noto che diversamente da alcuni tu hai apprezzato il finale, non me lo aspettavo a questo punto. Il fatto che non ti abbia coinvolto, beh, lì mi è difficile entrare nel merito (o demerito), immagino che sia anche una questione di "pelle".
 
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view post Posted on 15/8/2021, 00:08
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Ciao synbios, ecco il mio commento.
Tema e bonus.
Tema centrato: una potente organizzazione controlla e influenza le persone grazie a una tecnologia avanzata. Bonus presenti anche se quello peluche è poco amalgamato e ha solo la funzione di prendere bonus (ma ci sta).

Stile
La prosa fa quel che deve fare e la storia si capisce. Ho avuto qualche problema con l'attribuzione di battute per esempio " Amore, che hai?» Ha un’espressione delusa.'" Non sono riuscito a capire chi dica la frase. Dalla posizione si direbbe una battuta del protagonista, ma dal contesto mi par di capire sia qualcosa detto dalla fidanzata, ma allora è sbagliato andare a capo.

I dialoghi sono un po' forzati, nel senso che ho non ho percepito dei personaggi che discutono organicamente ma dei personaggi che parlano quasi esclusivamente per trasmettere informazioni al lettore.

Altro difetto sono le espressioni come "dolore lancinante". Sono frasi astratte che non trasmettono nulla (e sono un problema anche in scrittura immersiva). Spacchetta le sensazioni: la lama gratta sull'osso? che suono fa? Sensazioni particolari? Qualche metafora forte per potenziare l'effetto? Insomma, trova una serie di parole che mi facciano sentire il dolore di questo poveraccio.

Trama
La trama è un po' debole e secondo me ci sono diversi difetti che la rendono tale.
1 protagonista. Il protagonista non emerge mai. Sembra un generico mister x di cui non percepisco la caratterizzazione. Dovrebbe essere un abile informatico e questo dovrebbe modificare il mondo di parlare, pensare e vedere il mondo e non si percepisce. Inoltre questo riduce anche l'autorevolezza "di testa", cioè l'affidabilità che il lettore percepisce quando la voce narrante sembra decisamente sapere di cosa sta parlando.

2. Escalation degli ostacoli. Una delle regole base della narrativa e che ogni ostacolo successivo debba essere superiore del precedente. Hai violato il principio: il secondo ostacolo incontrato, l'amico, è meno intenso del primo. Infatti sia l'amico che la ragazza provano a ucciderlo ma nel caso della fidanzata il coinvolgimento emotivo è ben maggiore. Il risultato? Il secondo ostacolo meno intenso produce immediata noia nel lettore. Perché dovrei interessarmi se ho già visto il protagonista alla presa con qualcosa di più interessante? Pensa quanto più potente sarebbe stato uno scontro vinto con l'amico seguito da uno scontro con la fidanzata, che perde perché non vorrebbe ucciderla... il conflitto sarebbe correttamente in crescendo.

3 Colpo di scena. Il colpo di scena è interessante ma è, ovviamente secondo me, esposto in modo sub-ottimale. Infatti nella tua storia il protagonista ragiona "off screen" e ci spiattella la verità in faccia, uccidendo l'eccitazione della rivelazione stessa. L'ideale sarebbe costruire la scena in modo che il lettore arrivi alla conclusione PRIMA che tale conclusione venga esposta. Es una scena in mostrato puro di scontro in cui man mano che lo scontro prosegue diventa chiaro che è il "tocco" a essere determinante, ma lo dovrebbe capire il lettore prima del pdv.

Conclusioni
La storia ha del potenziale ma secondo me alcune scelte l'hanno azzoppata. Resta comunque molto leggibile e tematicamente azzeccata. (Chiedo scusa per il ritardo nel commento. Mi sono concentrato sui difetti ma naturalmente non vuol dire che non ci siano punti positivi ;) )

QUOTE (Synbios @ 9/8/2021, 17:58) 
Opportunità

Aderenza al tema: non manca niente. Il protagonista ha subito un controllo da parte di vittima vendicativa, ne ha subito le conseguenze in modo tragico. C’è il peluche e più arti mozzati. Ottimo.

Punti positivi: storia interessante e innovativa. Non capita spesso di immergersi nella mente di uno psicopatico feticista. È espresso bene, il disprezzo, le fobie, ci sta tutto. Un ottimo filtro che vede il mondo in modo razzista e squallido. Inizialmente non si riesce a provare empatia per lui ma la cosa cambia abbastanza rapidamente quando resta mutilato, e nonostante cercasse quasi di fare ammenda, dopo aver trovato finalmente la donna giusto, tutto va a rottoli, il conflitto finale che lo fa catapultare all’inferno. Meritato sicuramente, ma forse la sua condanna è stata anche peggiore della morte. Lì ho provato pena per lui, nonostante fosse un assassino.

Note secondo me che non mi hanno fatto impazzire: le prime frasi mi hanno un po' spiazzato, non ho capito subito che il pdv era un uomo che osservava la ragazza, sembrava quasi un pdv onnisciente in terza persona. Ci sono un po' di refusi sparsi, qualche ripetizione e frasi non elegantissime, ma fortunatamente sembra che il testo migliori man mano che si va avanti.

Sono contento che il testo ti sia parso interessante e innovativo. Refusi e frasi poco eleganti ci sono, sono il primo ad ammetterlo. Interessante la tua interpretazione sull'incipit, la prossima volta troverò il modo di chiarire subito il pdv.
Grazie e a rileggerci!
 
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view post Posted on 15/8/2021, 00:39
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Ciao Leonardo e piacere di conoscerti.

Tema e bonus
Tema centrato e in un modo molto originale. Stessa cosa per i bonus che sono presenti, ben amalgamati e originali. Ottimo lavoro da questo punto di vista.

Stile
Lo stile e chiaro ma ho avvertito un po' di pesantezza nella lettura della prima parte che forse poteva essere un po' meno lunga, anche perché, come scopriremo, non è il fulcro della narrazione.

Trama
Due appunti da fare uno più serio e uno di "finezza".
Il primo riguarda la sospensione dell'incredulità: io non riesco a credere alla storia che mi racconti. Perché? Perché anche se un bambino avesse accesso ad un dizionario di latino, non potrebbe mai parlare in quel modo e non tanto perché non capace, ma perché quel modo di parlare lo si può assorbire solo da opere letterarie/film che usano quel tipo di linguaggio. Ecco, questo mi ha un po' fatto storcere il naso.

L'appunto di finezza riguarda il tempismo. Secondo me hai cannato la rivelazione del dizionario. La butti lì subito, come fosse una cosa da niente quando invece sarebbe stata la chiusa perfetta. Immagina, io leggo tutta la storia, arrivo in fondo con un gigantesco "?" perché ho capito tutto ma non capisco come possa un bambino aver usato quel linguaggio. O magari mi ero proprio scordato di quel particolare. E con la mamma che chiude dicendo: ma come cavolo ci si gioca con un dizionario di latino, dico io?
Sarebbe stata una chiusa molto simpatica e avrebbe anche parzialmente ridotto il problema "serio" di prima attraverso una sorta di lamp shading (cerca il concetto o chiedimelo pure se vuoi delucidazioni).

Conclusioni
Per me ti giochi il primo posto contro Mentis. Hai avuto una idea molto originale (cosa per me molto importante) che riesce persino a superare la mia avversione per le storie del tipo "è tutto un sogno / è tutta una fantasia".

A presto!


QUOTE (Leonardo Pigneri @ 11/8/2021, 15:56) 
Opportunità

Prime Impressioni. Ciao Giacomo! Il racconto è appassionante e tu sei molto bravo. Ha giusto qualche problemino qua e là, ma benone.
Aderenza al tema. Ecco, forse sono io, ma il tema me lo sono perso completamente qui. Una persona che influisce sulle azioni degli altri senza essere notata non c'è propriamente, Aurora gli ha staccato gli arti, ma non ha fatto altro.
Bonus. Sì all'arto, il peluche non è odiato da tutti ma va bene anche quello penso.
Aspetti Positivi. Stile di scrittura brillante. E' un piacere leggere le interiorità e le descrizioni che fai. Non mancano le idee e gli spunti divertenti. Le scene del luna park sono molto ricche e sensoriali. Anche il fattore erotico non è male.
Aspetti Negativi. Allora, molti pollici in su ma qualcuno anche all'ingiù. Il racconto parte molto bene, poi però ci sono diverse considerazioni un po' esterne alla vicenda da parte del protagonista e un paragrafo intero in cui sembra rompere la 4a parete. C'è anche un pezzo in cui la transizione alla scena è molto strana,quando esce dall'ospedale mi pare. Comunque va bene in generale. Mi sono giusto segnato alcune cose durante la lettura.
QUOTE
«Un giro su qualche giostra?»
«Hai in mente qualche giostra in particolare, su cui farmi fare un giro?»

Attento che qui non si capisce chi parla.
QUOTE
Sincretismo acustico che funesta gli animali.

Frase un po' pomposa, la eviterei.
QUOTE
Mi chino e sollevo l’orlo del pantalone. Sfilo il coltello
Mi chino un po’ alzo il pantalone. Sfilo il pugnale dalla fondina della caviglia. Sollevo la lama e di luna come la pelle di questa fichetta.

Qui non ho capito nulla, ma penso ci siano diversi refusi.
QUOTE
Nero.
Il nero non so quanto dura. L’unica cosa che l’interrompe è un rombo,

Questo è raccontato, se perdi i sensi non te ne accorgi, ci deve essere uno stacco tra l'ultima cosa che avverti e la prima quando ti risvegli.
QUOTE
Da: Un consiglio non richiesto..... A: la roba meno intellettuale è la più intellettuale.

Cos'è tutta questa parte? Una rottura della quarta parete? Un vaneggiamento? Sembra un po' buttato lì a caso.
QUOTE
mi a maciullato

Refuso.
QUOTE
hehe.

Non molto eleganti le risate scritte. Poi se subito dopo scrivi che i personaggi ridono è maggiormente inutile.
Conclusioni. Il racconto funziona, ha un forte PDV interno e prende parecchio. il problema è il tema, non lo vedo proprio.

Ti ringrazio per tutti i complimenti, grazie davvero.
Questione tema: Laura/Aurora non taglia il braccio del protagonista per caso. Gli arti sono tagliati per fargli sperimentare quel che lui solitamente infligge. E in questo modo la misteriosa organizzazione lo sta influenzando senza che lui immagini. E questa influenza è così forte che, catalizzata dall'incontro con Venere, produce un netto cambiamento nel protagonista. Ecco l'interpretazione del tema.


QUOTE
«Un giro su qualche giostra?»
«Hai in mente qualche giostra in particolare, su cui farmi fare un giro?»

Attento che qui non si capisce chi parla.
QUOTE
Sincretismo acustico che funesta gli animali.

Frase un po' pomposa, la eviterei.

Sono d'accordo su entrambe le cose che mi fai notare.



QUOTE
Mi chino e sollevo l’orlo del pantalone. Sfilo il coltello
Mi chino un po’ alzo il pantalone. Sfilo il pugnale dalla fondina della caviglia. Sollevo la lama e di luna come la pelle di questa fichetta.

Qui non ho capito nulla, ma penso ci siano diversi refusi.
[QUOTE]
Refuso, purtroppo ho dovuto scrivere in tutta fretta e non ho potuto rileggere per bene.


QUOTE
Nero.
Il nero non so quanto dura. L’unica cosa che l’interrompe è un rombo,

Questo è raccontato, se perdi i sensi non te ne accorgi, ci deve essere uno stacco tra l'ultima cosa che avverti e la prima quando ti risvegli.
[QUOTE]

Però tieni conto che la vicenda è raccontata a posteriori dal pdv. Quindi lui sta raccontando che a un certo punto è svenuto, poi viene svegliato dal rombo e poi sviene ancora.

QUOTE
Da: Un consiglio non richiesto..... A: la roba meno intellettuale è la più intellettuale.

Cos'è tutta questa parte? Una rottura della quarta parete? Un vaneggiamento? Sembra un po' buttato lì a caso.

Sì, il personaggio sta raccontando una storia che gli è successa e rompe la quarta parete. Ha la fondamentale funzione di evitare un muro di mostrato che trovo personalmente interessante come guardare la vernice seccare. IN questo caso serve a modulare il ritmo della vicenda, caratterizza il personaggio e permette di rendere più potente la successiva fase di pura azione. O almeno ci prova.

QUOTE
hehe.

Non molto eleganti le risate scritte. Poi se subito dopo scrivi che i personaggi ridono è maggiormente inutile.

Oddio! Hai ragionissima e non ci avevo mai pensato! Grazie mille cacchio.

Spero di averti convinto con il tema, se hai altre domande chiedi pure. Sono contento comunque che ti sia parso brillante. A rileggerci!
 
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view post Posted on 15/8/2021, 01:37
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Ciao Shanghai, piacere di leggerti per la prima volta.

Tema e bonus
Tema centrato, bonus presenti. Il bonus peluche l'ho percepito un po' forzato mentre l'arto mi lascia qualche dubbio riguardo la plausibilità che a qualcuno sia concesso tenersi il proprio arto amputato (ma magari sono ignorante io in materia).

Stile
Lo stile è un po' passé ma secondo me non è malaccio. Nel senso che quando si usa il narratore onnisciente si tende a essere molto verbosi e pesanti mentre il tuo testo è scorrevole.
Ti consiglio comunque di provare a scrivere scegliendo un punto di vista saldo perché tende a essere una scrittura più interessante e moderna (e sì, puoi comunque scrivere in terza persona al passato e non il tanto temuto presente in prima persona).

Trama
La trama è interessante e mi mangio le mani (anzi quelle del protagonista) perché narrato dal suo punto di vista sarebbe stato incredibilmente più avvincente.
Trovo 3 difetti.
1. Il primo riguarda la mano: possibile che a qualcuno venga concesso di tenersi la propria mano amputata? Ho fatto qualche breve ricerca e pare che la parte amputata vada obbligatoriamente tumulata, incinerita o inumata. Quindi devi assolutamente inserire qualcosa che giustifichi il possesso da parte del personaggio.
2. La trama è un po' prevedibile e anche questa è colpa della scelta del narratore onnisciente. Nel momento in cui introduci la scena iniziale io come lettore già so che servirà a qualcosa. Perciò appena le cose si fanno strane ho capito che si trattava di una vendetta. Insomma la trama è bella ma un lettore un minimo smaliziato coglie il tuo obiettivo molto in fretta.
3. La vendetta. Che vendetta è? Il personaggio ha perso la mano e il suo amato cane. La parte in cui rovina la carriera dell'avvocato è ottima ma quella dei topi mi è sembrata del tutto casuale. Certo c'è una dimensione simbolica evidente però mi sarei aspettato di più, qualche sorpresa o qualcosa di peggio. Banalmente un'idea del momento: il netturbino va in casa dell'avvocato per uccidere la moglie o la figlia, ma quando capisce che sono la peggior disgrazia della sua vita le lascia vivere, perché capisce che è la cosa che lo farà soffrire di più.

Conclusioni.
Una vendetta alla conte di Montecristo che meriterebbe una maggior focalizzazione e un pizzico di cattiveria in più sul finale. Una buona prova, è stato un piacere... Alla prossima!




QUOTE (Shanghai Kid @ 9/8/2021, 18:46) 
Opportunità - Ciao Giacomo, innanzitutto grazie per aver chiesto la proroga per due motivi: 1. Hai reso questa gara più competitiva; 2. L'hai fatto con un pezzo molto bello, la cui lettura é stata un viaggio che non pensavo di potermi fare senza peyote… scherzo! Era solo un modo diverso per dirti che la tua storia mi é piaciuta. Passiamo agli appunti.

Grazie mille e sono felice di aver aggiunto competizione a questa gara ;)

Aderenza alla traccia: nonostante il racconto mi sia davvero piaciuto, ammetto che lo trovo un po' tirato rispetto alla traccia. Per come l'avevo inteso io, l'influenza esercitata doveva essere più evidente di come l'hai resa tu, ma questo é un mio parere.

Lo riscrivo perché non so se leggiate tutti i commenti agli altri pezzi. Laura/Aurora non taglia il braccio del protagonista per caso. Gli arti sono tagliati per fargli sperimentare quel che lui solitamente infligge. E in questo modo la misteriosa organizzazione lo sta influenzando volontariamente e senza che lui immagini. E questa influenza è così forte che, catalizzata dall'incontro con Venere, produce un netto cambiamento nel protagonista. Ecco l'interpretazione del tema.

Mi piace moltissimo quando parli al lettore dando 'i consigli di un killer'.
Non immagini nemmeno quanto mi faccia piacere questo complimento. Esiste una scuola di pensiero che afferma che la 4° parete non vada mai rotta, ma io non la condivido. Però credo sia più questione di gusti e il tuo commento me lo conferma :)

Insomma, il racconto di per sé é davvero piacevole, liberato dagli stereotipi (da ex studentessa di lettere ti confermo che ce ne sono diversi anche in quella parte e che se uno cita l'Iliade così ex abrupto é difficile ci sarà un appuntamento… ma sono punti di vista ;P),

Ci tengo a sottolineare che tutti gli stereotipi sono del personaggio non i miei. So benissimo che sono stronzate galattiche ma l'idea è che il mio personaggio veda il mondo in modo distorto. Lui riesce a convincere le donne perché è un manipolatore incredibile, ma ha delle credenze completamente sballate. Inutile dire che è divertentissimo scrivere una marea di cose che non si condividono.

Grazie ancora per il bellissimo commento e per gli appunti. Alla prossima!
 
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view post Posted on 15/8/2021, 02:10
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Ciao Rebeca e piacere di conoscerti.

Tema e bonus
I bonus mancano, c'è solo un accenno a un peluche il che mi sembra un po' poco... magari bisognerà chiedere ai giudici.
Il tema secondo me c'è anche se è poco evidente. Se ho ben interpretato la questione è: il padre ha influenzato "nell'ombra" la vita del figlio. Solo che l'effetto è stato l'esatto opposto di quello atteso. Secondo me è un'ottima interpretazione ma io ho la passione per le trattazioni sottili quindi posso immaginare che non siano tutti d'accordo.

Stile
Lo stile è molto buono, le scene sono vivide e non è da tutti raggiungere tale obiettivo senza annoiare. Sicuramente la brevità del testo favorisce le scelte stilistiche, non so se su testi più lunghi si possa scrivere così senza annoiare troppo il lettore (anche qui, probabilmente si tratta di gusti più che di correttezza oggettiva).

Trama
Punto debole della storia secondo me. Nel senso che al tuo protagonista mancano gli elementi base di un protagonista. Non vuole nulla, non ha ostacoli e di fatto hai solo narrato due eventi della sua vita, non una storia.
Nello specifico hai dato al tuo personaggio un bellissimo ostacolo: una infanzia in un contesto tremendo. Ma questo contesto non gli impedisce in alcun modo di diventare una persona migliore. Ho avuto la sensazione di aver letto incipit e conclusione di una vicenda in cui manca la parte cruciale, l'evento che lo spinga a cambiare. D'altronde gli eventi interessanti di una storia sono le cose che ci impattano così tanto da spingerci a cambiare. Non racconti di quando sei andata a comprare il latte, ma di quando sei rimasta bloccata in una rapina e da allora sei un po' cambiato.

Conclusione.
Il racconto più sottile e intimo del gruppo. Ho sentito un tocco di sensibilità che nessuno degli altri ha e sono certo che con l'aggiunta di un po' di guai al tuo personaggio questo testo possa sbocciare.



QUOTE (Rebeca Buendia @ 12/8/2021, 19:48) 
OPPORTUNITà


Vabbè ragazzo mio tanti complimenti!

L’idea... mi è proprio piaciuta, il finale ancora di più.

Ci sono dei punti ironici veramente divertenti e ci delle frasi così azzeccate che nanche certi autori professionisti.


“La creatura con meno potere al mondo, senza braccia, prostituta, eccola che mette in soggezione un killer solo usando gli occhi.”



“Intorno a lei le altre donne sembrano sbiadire. È così sensuale che per poco crederesti che sia la normalità non avere le braccia, che siano tutti gli altri quelli deformi. Donne le passano accanto e introno, chi si siede, chi si alza. Tutte scrutano impressionate, ma io lo so che in cuor loro non è raccapriccio. È invidia. Perché se una senza braccia riesce a essere così bella, allora per tutti gli altri non c’è davvero nessuna scusa.”

E il vestito che lei indossa!!!

Anche il nome della tipa, Laura o Aurora, è stato bello e personale.

Calarsi nei personaggi voto 100! Dovresti darmi lezioni!

Oddio grazie per i bellissimi complimenti. *__*


Quello che non mi è piaciuto è stata la rottura della quarta parete ma solo perché non serviva, secondo me il racconto avrebbe funzionato bene (forse meglio) senza.

Tipo:



«Convinto?»
Visto? Come dicevo, tiratevela un po’ e la troia dentro di loro viene fuori.
«Che fai?» Accarezza il serpentello sulla testa, «Vuoi far divertire solo lui?»

Non serviva, la voce ruvida emerge anche senza.
Oppure tutta la parte centrale sul trovarsi faccia a faccia con un serial killer o viceversa. A me sarebbe piaciuto anche senza e nonostante sia scritta bene l'ho trovata superflua.

Credo che tu sia bravissimo nell’immersione, nel creare un punto di vista credibile, perché rompere tutto? Io andrei più a fondo invece, e continuerei a far emergere caratteristiche uniche del personaggio dato che per te sembra così naturale trovarle (si si, per questo ti invidio un sacco).

Come puoi leggere anche in altri commenti a riguardo io non ancora mi sono fatto un'idea definitiva sulla rottura della quarta parete. A me fa sempre l'effetto di aumentare il coinvolgimento perché ho la sensazione che il personaggio sia più reale ancora. Capirei il discorso (condividendolo) se la rottura la facesse l'autore tipo Manzoni che nel mezzo della storia si mette a parlare non come personaggio narratore ma proprio come autore che piomba nella vicenda è spezza tutto il flusso.

Qualche refuso che ti hanno segnalato, anche io la storia del feticismo l’avrei tirata fuori subito.
Ti do piena ragione

Conclusione: bravo cazzo!
<3

È stato un piacere, alla prossima!

[QUOTE]




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Bene, se non erro dovrei aver terminato i commenti. Chiedo ancora scusa per il ritardo ma vi garantisco che ho avuto dei motivi di forza maggiore. Normalmente cerco di lasciare almeno 2 o 3 giorni per le repliche.
Ho fatto il meglio che ho potuto per commentarvi ed eccomi a far nottata pur di lasciare a tutti almeno 15 ore per poter replicare.

Mi spiace aver iniziato a partecipare così tardi a questo forum. C'è un livello di impegno e coinvolgimento da parte di TUTTI i partecipanti che non ho trovato mai in nessun altro gruppo simile.

Dunque, aspetto eventuali vostre risposte. In ogni caso nella serata di domenica 15 posterò la mia classifica, ancora in dubbio specialmente per le prime 2 posizioni.

A presto!
 
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view post Posted on 15/8/2021, 07:14
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Ciao a tutti!
Credo che sia il tempo di postare la mia classifica:

1) Opportunità
2) Robert de Craon
3) Nanotech
4) Sorcio
5) Origine

Ci terrei a dire che tutti i racconti hanno, a mio avviso, del potenziale e che tutti siete dei validi colleghi con cui spero ancora di potermi confrontare. Vi ringrazio ancora per tutte le utilissime discussioni, mi è piaciuto molto imparare da voi e spero che ci rivedremo alla prossima edizione!
 
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view post Posted on 15/8/2021, 11:45
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CITAZIONE (Giacomo Puca @ 15/8/2021, 02:37) 
Ciao Shanghai, piacere di leggerti per la prima volta.

Tema e bonus
Tema centrato, bonus presenti. Il bonus peluche l'ho percepito un po' forzato mentre l'arto mi lascia qualche dubbio riguardo la plausibilità che a qualcuno sia concesso tenersi il proprio arto amputato (ma magari sono ignorante io in materia).

Stile
Lo stile è un po' passé ma secondo me non è malaccio. Nel senso che quando si usa il narratore onnisciente si tende a essere molto verbosi e pesanti mentre il tuo testo è scorrevole.
Ti consiglio comunque di provare a scrivere scegliendo un punto di vista saldo perché tende a essere una scrittura più interessante e moderna (e sì, puoi comunque scrivere in terza persona al passato e non il tanto temuto presente in prima persona).

Trama
La trama è interessante e mi mangio le mani (anzi quelle del protagonista) perché narrato dal suo punto di vista sarebbe stato incredibilmente più avvincente.
Trovo 3 difetti.
1. Il primo riguarda la mano: possibile che a qualcuno venga concesso di tenersi la propria mano amputata? Ho fatto qualche breve ricerca e pare che la parte amputata vada obbligatoriamente tumulata, incinerita o inumata. Quindi devi assolutamente inserire qualcosa che giustifichi il possesso da parte del personaggio.
2. La trama è un po' prevedibile e anche questa è colpa della scelta del narratore onnisciente. Nel momento in cui introduci la scena iniziale io come lettore già so che servirà a qualcosa. Perciò appena le cose si fanno strane ho capito che si trattava di una vendetta. Insomma la trama è bella ma un lettore un minimo smaliziato coglie il tuo obiettivo molto in fretta.
3. La vendetta. Che vendetta è? Il personaggio ha perso la mano e il suo amato cane. La parte in cui rovina la carriera dell'avvocato è ottima ma quella dei topi mi è sembrata del tutto casuale. Certo c'è una dimensione simbolica evidente però mi sarei aspettato di più, qualche sorpresa o qualcosa di peggio. Banalmente un'idea del momento: il netturbino va in casa dell'avvocato per uccidere la moglie o la figlia, ma quando capisce che sono la peggior disgrazia della sua vita le lascia vivere, perché capisce che è la cosa che lo farà soffrire di più.

Conclusioni.
Una vendetta alla conte di Montecristo che meriterebbe una maggior focalizzazione e un pizzico di cattiveria in più sul finale. Una buona prova, è stato un piacere... Alla prossima!




CITAZIONE (Shanghai Kid @ 9/8/2021, 18:46) 
Opportunità - Ciao Giacomo, innanzitutto grazie per aver chiesto la proroga per due motivi: 1. Hai reso questa gara più competitiva; 2. L'hai fatto con un pezzo molto bello, la cui lettura é stata un viaggio che non pensavo di potermi fare senza peyote… scherzo! Era solo un modo diverso per dirti che la tua storia mi é piaciuta. Passiamo agli appunti.

Grazie mille e sono felice di aver aggiunto competizione a questa gara ;)

Aderenza alla traccia: nonostante il racconto mi sia davvero piaciuto, ammetto che lo trovo un po' tirato rispetto alla traccia. Per come l'avevo inteso io, l'influenza esercitata doveva essere più evidente di come l'hai resa tu, ma questo é un mio parere.

Lo riscrivo perché non so se leggiate tutti i commenti agli altri pezzi. Laura/Aurora non taglia il braccio del protagonista per caso. Gli arti sono tagliati per fargli sperimentare quel che lui solitamente infligge. E in questo modo la misteriosa organizzazione lo sta influenzando volontariamente e senza che lui immagini. E questa influenza è così forte che, catalizzata dall'incontro con Venere, produce un netto cambiamento nel protagonista. Ecco l'interpretazione del tema.

Mi piace moltissimo quando parli al lettore dando 'i consigli di un killer'.
Non immagini nemmeno quanto mi faccia piacere questo complimento. Esiste una scuola di pensiero che afferma che la 4° parete non vada mai rotta, ma io non la condivido. Però credo sia più questione di gusti e il tuo commento me lo conferma :)

Insomma, il racconto di per sé é davvero piacevole, liberato dagli stereotipi (da ex studentessa di lettere ti confermo che ce ne sono diversi anche in quella parte e che se uno cita l'Iliade così ex abrupto é difficile ci sarà un appuntamento… ma sono punti di vista ;P),

Ci tengo a sottolineare che tutti gli stereotipi sono del personaggio non i miei. So benissimo che sono stronzate galattiche ma l'idea è che il mio personaggio veda il mondo in modo distorto. Lui riesce a convincere le donne perché è un manipolatore incredibile, ma ha delle credenze completamente sballate. Inutile dire che è divertentissimo scrivere una marea di cose che non si condividono.

Grazie ancora per il bellissimo commento e per gli appunti. Alla prossima!

Grazie Giacomo per I consigli. Ne farò sicuramente tesoro! Hai ragione su tutta la linea. Come ho già commentato, ho tagliato una parte in cui Mario spiegava come se la fosse cavata, probabilmente sbagliando. Lí parlavo anche della mano. Quando l'ho tagliato ho pensato che i medici avessero comunque potuto credere che la mano fosse stata mangiata, mentre Mario, con l'aiuto di un amico che gli doveva dei favori, l'avesse conservata. Ma forse é forzato. Migliorerò sicuramente questa questione del punto di vista, perché temo di essere tremendamente indietro su questo punto! Grazie ancora

CITAZIONE (Rebeca Buendia @ 12/8/2021, 19:48) 
Ciao a tutti!
Leggervi è stato un piacere!

Chiedo scusa in anticipo perchè non so fare le citazioni di singoli brani come in tutti gli altri commenti, se qualcuno mi spiega come si fa nel prossimo commento magari ci riesco. Magari.

Alloooraaaa...

OPPORTUNITà


Vabbè ragazzo mio tanti complimenti!

L’idea... mi è proprio piaciuta, il finale ancora di più.

Ci sono dei punti ironici veramente divertenti e ci delle frasi così azzeccate che nanche certi autori professionisti.


“La creatura con meno potere al mondo, senza braccia, prostituta, eccola che mette in soggezione un killer solo usando gli occhi.”



“Intorno a lei le altre donne sembrano sbiadire. È così sensuale che per poco crederesti che sia la normalità non avere le braccia, che siano tutti gli altri quelli deformi. Donne le passano accanto e introno, chi si siede, chi si alza. Tutte scrutano impressionate, ma io lo so che in cuor loro non è raccapriccio. È invidia. Perché se una senza braccia riesce a essere così bella, allora per tutti gli altri non c’è davvero nessuna scusa.”

E il vestito che lei indossa!!!

Anche il nome della tipa, Laura o Aurora, è stato bello e personale.

Calarsi nei personaggi voto 100! Dovresti darmi lezioni!

Quello che non mi è piaciuto è stata la rottura della quarta parete ma solo perché non serviva, secondo me il racconto avrebbe funzionato bene (forse meglio) senza.

Tipo:



«Convinto?»
Visto? Come dicevo, tiratevela un po’ e la troia dentro di loro viene fuori.
«Che fai?» Accarezza il serpentello sulla testa, «Vuoi far divertire solo lui?»

Non serviva, la voce ruvida emerge anche senza.
Oppure tutta la parte centrale sul trovarsi faccia a faccia con un serial killer o viceversa. A me sarebbe piaciuto anche senza e nonostante sia scritta bene l'ho trovata superflua.

Credo che tu sia bravissimo nell’immersione, nel creare un punto di vista credibile, perché rompere tutto? Io andrei più a fondo invece, e continuerei a far emergere caratteristiche uniche del personaggio dato che per te sembra così naturale trovarle (si si, per questo ti invidio un sacco).


Qualche refuso che ti hanno segnalato, anche io la storia del feticismo l’avrei tirata fuori subito.

Conclusione: bravo cazzo!


DISCESA AL POTERE


Bella davvero l’idea, particolarmente divertenti certi passaggi.


“I rifiuti urbani, grande sottoprodotto del capitalismo, invenzione geniale. Non mia, purtroppo.”


Già qui mi avevi conquistata. Per non parlare di tutta la lista delle anomalie.

La storia è molto articolata per essere un racconto così breve ma, come mi pare che ti abbiano già segnalato, il finale non mi ha fatto impazzire. Capisco che volevi punirlo ma avrei scelto qualcosa di più fine ma allo stesso tempo infinitamente più terribile.


Non mi ha fatto impazzire neanche il paragrafo centrale al bar, un po’ troppo lungo e capisco che volessi dare un contesto al personaggio ma forse sarebbero bastate meno frasi più puntuali, magari con qualche interazione dall’esterno come spunto.

Ho letto nelle tue risposte che stai cercando di trovare il tuo stile così, conoscendo la teoria per imparare a gestirla e credo che tu sia proprio sulla strada giusta.



NANOTECH



Il racconto mi sembra buono nel suo insieme, tutto funziona ma......... qualcosa non mi riesce a coinvolgere.

Non so, forse sono i dialoghi un po’ artificiosi, o il racconto in cui vedo il compito svolto ma poco di personale. Forse i personaggi dicono troppo poco di sé nei loro gesti e nei loro pensieri e sono un po’ standard.

Bellissima l’idea del trigger finale, l’ho trovata azzeccata, in un racconto più lungo sarebbe stato davvero un bel perno su cui far girare tutta la storia.



ROBERT DE CRAON



A me l’idea è piaciuta, e ho trovato il twist finale piacevole soprattutto grazie alle ultime, commoventi righe. Sono un’amante di questo genere di colpi di scena, soprattutto (anzi solo) quando hanno un senso. E il tuo lo aveva. Bravo!


La parte diciamo ‘reale’ mi è piaciuta più dell’altra, i dialoghi erano scorrevoli e realistici quanto basta.

La parte di Robert invece mi ha un po’ stancata con tutti i dialoghi in questo strano latino e non ho potuto godere appieno di un racconto che invece non sarebbe stato male.


SORCIO



Bella storia di vendetta, l’idea ci sta. Però è un pochino già vista sia la moglie legata ai soldi pazza isterica sia il vicinato pettegolo.

La parte centrale quindi non mi ha fatto impazzire, ma il finale con la mano mozzata e i topi mi ha soddisfatta.



Poi un'altra cosa che forse da fastidio solo a me ma i blocchi di testo sono stati un po’ un problema, la parte finale soprattutto, ma in tutto il testo in genere.

Non capisco perché non vai a capo ogni nuovo pensiero o battuta, il testo sarebbe visibilmente più leggere e anche più comprensibile.
Io ho fatto fatica a seguire i dialoghi e la scena così, scritto tutto attaccato.

Il fatto degli infodump e del pdv ho visto che te l'hanno già segnalato quindi non mi ripeto ma è stato un dettaglio negativo anche per me.


Dunque, dunque la classifica è:

1. Opportunità
2. Discesa al potere
3. Nanotech
4. Robert de Craon
5. Sorcio

Grazie a tutti per i feedback! Provvederò al più presto a una risposta!!

Grazie mille Rebecca! Migliorerò!
 
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view post Posted on 15/8/2021, 19:57
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Mia classifica:

1. Discesa al potere
2. Robert de Craon
3. Origine
4. Sorcio
5. Nanotech


Non è stato facile stilare la classifica perché non c'era nessun racconto che fosse apertamente scadente o mal fatto. I primi due sono quasi ex aequo e anche gli altri 3, più distaccati, sono molto vicini tra loro. Ma una classifica va fatta e questa è la mia.
 
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view post Posted on 15/8/2021, 20:14
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QUOTE (MentisKarakorum @ 16/7/2021, 10:39) 
Sapevo che era un peccato, quindi un guasto l'ho mostrato :) Quello del barista. Se passa un po' in sordina, comunque allora è un problema..

Verissimo che quel guasto viene mostrato, ma considerata la libertà che il genere ti dava è un po' striminzito. Anche perché quelle che ci vengono raccontate dal dialogo sembrano parecchio più interessanti del caso mostrato.


QUOTE
:D Ottimo esempio quello di Sucide Squad. La sua cattiveria ho voluto mostrarla coi discorsi che fa sui tempi moderni.. però il problema che non sono discorsi "cattivi", ma sono tranquillamente i discorsi che farebbe mio nonno :D e fanno ridere perché hanno un fondo di verità. mmmm, comunque se un personaggio è veramente cattivo non puoi affezionarti a lui, oppure puoi leggere una storia sperando che finisca male... mi viene in mente (non so perché) l'Otello, dove Iago è il personaggio principale e il più interessante, è cattivissimo e perfido come pochi, e fa appunto una brutta fine.. la mia idea era invece creare un personaggio "un po' cazzone", un demone, certamente, ma comunque umano.

In realtà per suscitare empatia basta che il personaggio non sia il peggiore tra quelli presenti. Dal padrino a Gomorra passando per Casinò e quei bravi ragaziz è pieno il mondo narrativo di personaggi esecrabili che comunque sono tifati dal pubblico. Tanto più che hai a disposizione come "cattivi puri" i cattivi più cattivi di tutti... non avresti avuto grossi problemi, sempre secondo me.

QUOTE
No (è molto più popolare nel XVIII-XIX). Infatti lui era un nobile e lo consumava come prodotto di lusso. Era un modo per rimarcare il suo stato sociale.

Ottimo elemento di caratterizzazione allora.


QUOTE
I finali sono sempre stati il mio vero punto debole. Non sei il primo a segnalarmi che il finale è sottotono.. mmmm.. il fatto è che non volevo che finisse bene, ma che venisse punito in qualche modo. Non avevo poi pensato che potesse avere un "ripensamento" verso la parte nemica.. mmm.. boh. Per me andrebbe a snaturare il tutto. Ma in caso di una (molto improbabile) espansione romanzesca ci penserò :)

Il finale punitivo va benissimo, ci mancherebbe. Però a quel punto non capisco la scelta di attenuare le sue sofferenze. È come se ti fossi affezionato al personaggio e non avessi voluto farlo soffrire fino in fondo.
 
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Leonardo Pigneri
view post Posted on 15/8/2021, 22:23




Bene ragazzi, chiariti i dubbi sul tema di Giacomo e Rebeca, anche io ho confermato la mia classifica. Ringrazio tutti per i commenti e i suggerimenti, siete stati utilissimi e avete centrato i problemi che il mio testo aveva (credibilità del ''gioco'' del bambino, parlata latineggiante difficile da capire ecc..). E' stata un'occasione preziosissima per migliorare e conoscervi. Da tutti ho appreso qualcosa e spero di rileggervi nel prossimo skannatoio, al quale non mancherò per nulla al mondo!
 
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view post Posted on 16/8/2021, 13:43
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CITAZIONE (Giacomo Puca @ 15/8/2021, 21:14) 
In realtà per suscitare empatia basta che il personaggio non sia il peggiore tra quelli presenti. Dal padrino a Gomorra passando per Casinò e quei bravi ragaziz è pieno il mondo narrativo di personaggi esecrabili che comunque sono tifati dal pubblico. Tanto più che hai a disposizione come "cattivi puri" i cattivi più cattivi di tutti... non avresti avuto grossi problemi, sempre secondo me.

Davvero un ottimo suggerimento! Non avevo proprio preso in considerazione quest'aspetto, anche se l'ho avuto sempre sotto il naso! Forse forse, il personaggio lo posso allora riciclare :) e giocare sull'empatia mettendolo a confronto con dei veri diavolacci, come hai suggerito tu. Grazie :)
 
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view post Posted on 16/8/2021, 13:54
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CITAZIONE (MentisKarakorum @ 16/8/2021, 14:43) 
CITAZIONE (Giacomo Puca @ 15/8/2021, 21:14) 
In realtà per suscitare empatia basta che il personaggio non sia il peggiore tra quelli presenti. Dal padrino a Gomorra passando per Casinò e quei bravi ragaziz è pieno il mondo narrativo di personaggi esecrabili che comunque sono tifati dal pubblico. Tanto più che hai a disposizione come "cattivi puri" i cattivi più cattivi di tutti... non avresti avuto grossi problemi, sempre secondo me.

Davvero un ottimo suggerimento! Non avevo proprio preso in considerazione quest'aspetto, anche se l'ho avuto sempre sotto il naso! Forse forse, il personaggio lo posso allora riciclare :) e giocare sull'empatia mettendolo a confronto con dei veri diavolacci, come hai suggerito tu. Grazie :)

L'empatia nasce anche dai soprusi che il pdv deve subire. Le ingiustizie spesso tendono ad avvicinare il lettore al personaggio, anche se di pessima morale. Se poi gli antagonisti sono peggio, ancor di più. L'importante che il pdv non sia lagnoso.
 
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view post Posted on 16/8/2021, 14:06
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CITAZIONE (Synbios @ 16/8/2021, 14:54) 
CITAZIONE (MentisKarakorum @ 16/8/2021, 14:43) 
Davvero un ottimo suggerimento! Non avevo proprio preso in considerazione quest'aspetto, anche se l'ho avuto sempre sotto il naso! Forse forse, il personaggio lo posso allora riciclare :) e giocare sull'empatia mettendolo a confronto con dei veri diavolacci, come hai suggerito tu. Grazie :)

L'empatia nasce anche dai soprusi che il pdv deve subire. Le ingiustizie spesso tendono ad avvicinare il lettore al personaggio, anche se di pessima morale. Se poi gli antagonisti sono peggio, ancor di più. L'importante che il pdv non sia lagnoso.

Perfetto! Che vengano i diavolacci a rompere le palle al nostro Strassau allora :1391975825.gif:
 
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view post Posted on 16/8/2021, 16:07
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CITAZIONE (MentisKarakorum @ 16/8/2021, 15:06) 
CITAZIONE (Synbios @ 16/8/2021, 14:54) 
L'empatia nasce anche dai soprusi che il pdv deve subire. Le ingiustizie spesso tendono ad avvicinare il lettore al personaggio, anche se di pessima morale. Se poi gli antagonisti sono peggio, ancor di più. L'importante che il pdv non sia lagnoso.

Perfetto! Che vengano i diavolacci a rompere le palle al nostro Strassau allora :1391975825.gif:

Considerato il protagonista e il contesto, potremmo arrivare veramente all'horror senza mezzi termini. Direi anche splatter X). Gli potrebbe succedere veramente di tutto, altro che catino vivente, ha ragione a pensare quella è una punizione blanda.
 
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100 replies since 1/7/2021, 12:22   3905 views
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