"Mors tua, vita mea"
All’epoca, il “Rubio Manchado” era rinomato come il peggiore bar di Caracas ed era proprio per quel motivo che a Miguelito piaceva. Come era solito fare, anche quella sera entrò nel locale, si accomodò al bancone e ordinò del rum agricolo. Semplice, scuro come l’oblio e caldo come il fuoco. Buttò giù quel bicchierino, e altri tre seguirono a breve distanza. Il locale, odoroso di fumo e sudore, traboccava emozioni. Chiuse gli occhi,
_occhio, per come l'hai messa, qui il soggetto è ancora il locale, ok che i locali non "respirano" ma era ammesso il genere "fantastico", quindi rischi fraintendimenti ad una prima occhiata.
inspirando profondamente l’aria densa, decifrando le diverse correnti che gli sfioravano la pelle appiccicosa, alcune in maniera lieve, altre con un tocco più marcato.
_qui è un po'prolisso, potevi chiudere ad "appiccicosa". Parola che comunque non mi è piaciuta molto.
Poteva sentire i sentimenti del campionario di umanità dolente che frequentava la bettola, poteva annusarli, ascoltarli. Se avesse tirato fuori
_"tirato fuori" non mi piace, è troppo colloquiale, cosa che non è sbagliata in sé ma non ci azzecca molto con il registro usato finora.
la lingua avrebbe sentito il gusto delle emozioni degli avventori. La vista nemmeno serviva più, ( due punti ) la precisione con la quale leggeva chi aveva intorno trascendeva le forme fisiche. Proprio quella discrepanza tra il visto e il sentito l’aveva reso consapevole che nell’aria c’è più di quanto normalmente si riesca a percepire.
_i tempi verbali sono giusti considerato quello che vuoi dire, ma suona comunque sbagliato leggendolo. Perché si deve desumere dal tempo verbale il significato della frase. E può non essere immediata come cosa: finchè non capisci, il verbo sembra sbagliato. Rivedrei la costruzione dell'intera frase per evitare "fraintendimenti".
Che fosse un dono di Dio, o una tentazione del demonio ancora non l’aveva capito, ma d’altronde lui era un poveraccio.
_qui il punto fermo è eccessivo, capisco la necessità di staccare con la frase che poi ripeterai, ma piuttosto metti il tutto in un altro modo che sia più scorrevole.
E a Caracas, quando trovi qualcosa di inaspettato, lo raccogli e cerchi di farlo fruttare al meglio.
Fece cenno a Editta, che provvide a riempire nuovamente il bicchierino di liquido scuro.
_su questa esprimo solo una perplessità. Credo che si dica fece cenno di qualcosa (tipo andarsene/venire/morire o quello ke vuoi), se è un cenno "generico" ci va l'articolo indeterminativo. Di questo però non sono sicuro sicuro, quindi sbugiardami pure se lo sai per certo...
E di recente il verbo fare mi sta un po'indigesto, quindi ne avrei usato un altro, ma è una crociata a tempo determinato credo...
Un sorriso, una strizzata d’occhio. Nonostante nel locale l’aria non profumasse certo di gelsomino, attorno alla ragazza sembrava sempre di stare in un giardino.
_questa frase avresti potuto renderla meglio, è un po' ostica. poi c'è la ripetizione di "sembrava".
Gli sembrava, quella sera, di riconoscere il profumo dell’albicocca, una nota azzurra nella serenità del sorriso candido. Vent’anni, un figlio in arrivo e un lavoro come barista in un barrios
_barista/barrios, l'assonanza è troppo marcata, sarebbe andato molto bene se il tuo testo avesse avuto in tutte (o, cmq, in molte) sue parti una grande musicalità, ma è più evocativo che musicale, quindi avrei optato per una diversa scelta lessicale.
di Caracas. Ne aveva di coraggio la ragazza.
_qui avvicini troppo il narratore alla storia, una considerazione del genere l'avrei affidata al pensiero diretto del protagonista magari, non al narratore.
Di sicuro non aveva alternative, ma accettare serenamente quel poco che la vita gli offriva non era cosa che riuscivano a fare in molti. Certamente non vi riusciva Nando, che giaceva riverso sul tavolino di legno, circondato da una selva di bicchieri vuoti come unici compagni di sbronza.
_qui sarebbe stato meglio scegliere: o "circondato" o "come unici compagni di sbronza", mettendoli entrambi hai prolungato una frase che voleva finire prima. E non è che tu abbia aggiunto nulla al concetto mettendoli entrambi.
Lo sentiva rivoltarsi nell’incoscienza dell’ubriachezza, annaspare nell’alcol che aveva in corpo e che lo imbrigliava e proteggeva dalla consapevolezza di una vita fallimentare.
_belle le figure, ma troppe parole. Per tutta questa frase vale circa lo stesso discorso fatto per la precedente.
Annusava il desiderio di Milena, percependolo come una rossa sfumatura odorosa
_usare il sapore invece dell'odore qui avrebbe reso meglio, senza contare che "odorosa" è così neutro che arriva quasi a dare un'accezione negativa del tratto. Invece, visto il riferimento sessuale, credo che l'attitudine nei confronti di questo odore di muschio fosse più positiva di quanto traspaia.
di muschio, mentre guardava il giovane Freddie giocare a biliardo con i suoi amici, e a fianco di questo fuoco umido sentiva grattare la gelosia di Marcos, pesante come una macina che lentamente frantumava l’amore per la sua ragazza e lo trasformava in odio per quel ragazzetto impertinente, dai riccioli morbidi e l’impudenza di chi crede che il mondo stia ai suoi piedi.
_qui, per quello che ho capito io, milena, ragazza di marcos, guarda freddie e si sbrodola. marcos si incazza.
Se è così dovresti rivedere un pochino i soggetti, il punto del "mentre guardava..." è un po'oscuro, non si capisce se qui il soggetto sia milena o miguelito.
Si rese conto di avere la mano serrata in un pugno, ed un erezione (apostrofo) violenta che premeva contro la patta dei pantaloni, mentre fagocitava le poderose emozioni che si dibattevano imbrigliate in quel trio, e sopra di esse poteva sentire fischiare la nota della tragedia.
_anche qui lasci il soggetto sottointeso. Il problema è che hai appena scritto un periodo in cui ci sono 4 pg: miguelito, milena, marcos e freddie. Quindi chi sia il soggetto che sottointendi qui non è molto chiaro. Si capisce da quello che dici, ok, ma non posso capire chi sia il soggetto solo a metà periodo. Inoltre, come mi diceva Livio di recente, sarebbe stato meglio scegliere nomi più dissonanti tra loro, il lettore "medio" poi fa casino se gli metti tutti nomi che cominciano uguali.
Ancora non era abbastanza, e l’alcol non faceva che aumentare la sua fame, un appetito che non poteva saziare con il cibo, un vuoto colmabile solo rubando quanto di più intimo avessero le persone. E (virgola anche qui per fare l'inciso) paradossalmente, lui che quasi non era capace di emozioni proprie, si trovava a dover dipendere da quelle degli altri. Normalmente
_"normalmente".... avrei optato per una scelta lessicale differente, il nutrirsi delle emozioni altrui come fa miguelito non è una cosa normale. Quindi Non metterci vicino una parola che potrebbe lasciarlo intendere/trasparire.
bastava raccogliere qua e la (accento), e quando la nazionale giocava, e nelle baracche tutti urlavano ad un gol, mancato o riuscito che fosse, ne aveva abbastanza per giorni.
_tutta questa frase mi è piaciuta poco, un po'arzigogolata. C'era il modo di renderla più fluida.
Ma la fame, la fame aumenta. Nel barrio con la fame ci nasci, ci vivi e ci muori, e quando provi la sazietà dell’anima, l’appetito che ne consegue è insaziabile.
_la ripetizione qui è il mezzo giusto per insistere ed enfatizzare il concetto, ma avresti potuto usarla meglio, si capisce bene quale fosse l'intento, ma non hai pienamente centrato l'obiettivo.
Marcos si alzò, buttando giù la birra restante nel bicchiere.
_molto colloquiale. Poi è passibile di malinteso. "Buttare giù la birra" è ok, se aggiungi "nel bicchiere" può voler dire che la birra che butta giù era nel bicchiere, ok. Ma il "nel" non indica nello specifico solo moto DA luogo, ma potrebe venire interpretato anche come moto A luogo, facendo passare il messaggio che lui stia buttando giù della birrada un luogo non definito al bicchiere. Cioè, si capisce benissimoche è la prima ipotesi, ma togliendo il "nel bicchiere" elimini ogni dubbio eventuale.
Il fischio aumentava, uno stridio quasi insopportabile. Persino la corazza profumata di Editta faceva fatica a reggere sotto quel peso, e il sorriso era sparito dalle sue labbra. I sogni di Nando erano incubi con cui il demone dell’alcol si baloccava ormai senza freno.
_qui, innanzitutto c'è una contraddizione in termini. I sogni erano incubi. è bella da leggere, suona benissimo. Ma cmq è un po' "no". Al massimo"erano divenuti" o un qualche altro artificio. Poi, come eredità dallle frasi precedenti hai la "contrapposizione" al fischio (persino la corazza...) che qui, di punto in bianco, si perde. Avresti dovuto "staccare" meglio dal periodo precedente, altrimenti uno cerca un collegamento che non c'è.
Poteva sentire
_ok, capito che le poteva sentire, l'hai detto abbastanza folte perché il lettore ne sia cosciente, ora il "poteva" non serve più, anzi, è di troppo. Qui ci stai dicendo che le sentiva piegarsi, non che può farlo.
le percezioni degli avventori piegarsi, incrinarsi sotto quel rumore assordante. E poi, l’esplosione dell’arma da fuoco, delle emozioni, del dolore, del sollievo. E mentre Freddie a terra boccheggiava, cercando di trattenere l’anima nei polmoni, Miguel respirava.
_visto il momento che descrivi, ci sarebbero stati meglio periodi più corti. Più punti e meno virgole. come se ogni mini frase fosse un'istantanea della reazione di ogni personaggio. Va bene quello che hai scritto, non dovresti cambiare null'altro che la punteggiatura secondo me.
Mentre il desiderio di Milena moriva in un urlo di terrore, Miguel sentiva il fuoco invadergli i lombi. Mentre Marcos provava il (senso di? o "precipitava nel vuoto...") vuoto di chi ha preso una vita, Miguel finalmente si saziava.
_qui, invece, il semplice "si saziava" è un po'debole. Alla fine è quello che, bene o male, aspettiamo dall'inizio del brano, mostra un po'il modo in cui mangia, hai creato una ottima tensione a questo momento in tutto il brano, è un peccato sprecarla con una frase così "piatta". Ci sarebbe stata meglio un'immagine più forte, Gargantua style, che mangia a 4 palmenti sbrodolandosi di sugo unto la maglietta e pulendosi la bocca col dorso della mano...
Uscendo dal locale, prima che qualcuno si facesse vivo a cercare vendetta, sull’onda dell’energia che aveva fagocitato
due incisi consecutivi sono troppo, rallentano troppo. il primo potevi ometterlo, tanto chissene che qualcuno sarebbe arrivato a cercare vendetta e, anzi, al massimo Miguelito avrebbe potuto farsi un'altra scorpacciata.
Miguel riuscì a provare un po’ di vergogna. Poca, a dire il vero, ma era pur sempre qualcosa. Forse non era giusto ciò che faceva, e a ben pensare sembrava più una maledizione, piuttosto che un dono o una tentazione. Ma nel barrio, a Caracas, quando trovi qualcosa pensi solo a raccoglierlo e a farlo fruttare al meglio.