Forum Scrittori e Lettori di Horror Giallo Fantastico

Skannatoio, luglio 2012, speciale X-1 ½, Ventiquattr'ore a Caracas
extra-campionato, 1½ di 2

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view post Posted on 17/7/2012, 12:59

il gattaro

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minchia m'hai fatto proprio le pulci bahahaha!

in generale: d'accordissimo con te su tutti i passaggi poco chiari e dove c'è una possibile confusione riguardo agli attori in relazione alle azioni.

quanto all'eccessiva spinta sulla descrizione dei sentimenti e degli stati d'animo sono PARZIALMENTE d'accordo - si può rivedere qualcosa (anche qua condivido diverse tue osservazioni) ma in qualsiasi caso non cambierei molto - mentre hai perfettamente ragione sul picco del climax - lo sparo - che poteva essere risolto meglio. Anche a me quel passaggio non soddisfa a pieno.

Il periodo sul calcio è incasinato, partorito proprio male, hai ragione. Sull'assonanza dei nomi nemmeno avevo fatto caso.

Quanto ai periodi in certi casi troppo lunghi: problema mio, che odio visceralmente il periodare corto. Lo concedo a pochissimi grandi, capaci di usarlo senza sembrare dei subdotati. Cercherò di migliorare la cosa.

Riguardo all'espressione "i sogni erano incubi" invece dissento completamente. La trovo perfetta così, per eliminare completamente la temporalità. Forse erano incubi già prima, forse lo sono divenuti...nel mondo di Morfeo il passato si fonde col presente e il futuro.

Insomma, sono comunque felice che per trovare difetti in un mio lavoro si debba spulciare così a fondo!
 
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view post Posted on 17/7/2012, 20:03
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Signori, ecco qua i miei commenti.
Anche questi scritti con il dannatissimo iPad! Non vogliatemene!

Smilodon

In generale è proprio un bel racconto che, come dice il Tetra, poteva andare bene anche per lo Skan "normale" (ragnatela a parte! ;) )

Mi è rimasto un dubbio sul fatto che il protagonista possa o meno spingere sull'acceleratore e contribuire a far precipitare gli eventi o se è solo uno "spettatore" passivo... In questo caso allora non capisco bene qual è il suo tornaconto. OK ci sta anche solo il godere delle sofferenze altrui, ma almeno due volte dici chiaramente che se hai un dono e vivi a Caracas devi farlo fruttare (scusa ma non sto citando alla lettera e non vorrei creare confusione) ecco allora che mi chiedo dove sia il tornaconto di Miguel!?

L'altra obiezione è una inezia, ma secondo me andava tenuta in considerazione: nell'incipit il nome del locale significa biondo tinto e nel racconto un riferimento ci sarebbe stato bene. ;)
Riguardo al rum invece la penso esattamente come te: nei peggiori bar di Caracas si beve solo quello! Non so se sia vero, ma ormai, complice la pubblicità, non può che essere così! :D

Per quanto riguarda lo stile, ho poco da dire, forse solo la "frattura" notata tra la descrizione d'ambiente iniziale e il resto del racconto che si focalizza sui personaggi. Non credo che sia "sbagliato" solo che ho notato una discontinuità... Come se i tre e Miguel si spostassero d'improvviso altrove.

Per come si sviluppa invece nulla da dire le tue scelte mi sembrano appropriate e anche il Climax... Beh, a me andava bene così. A caricare troppo la molla spesso... Scappa di mano! ;)


Thorgrimir

Intanto benritrovato!
Secondo me il tuo racconto, strutturato così non va bene. Te l'hanno fatto già notare, ma io credo che il problema non stia nel fatto che sia più che altro un incipit di una storia di più ampio respiro, quanto che al suo interno non si concluda nulla. Se nel presentarci i personaggi avessi introdotto una storia accessoria, magari risolta dall'acume del protagonista, non solo avresti ottenuto un racconto più "rotondo", ma ci avresti fatto conoscere meglio il protagonista: non solo le sue aspirazioni, ma anche quali doti e risorse per ottenerle.
Poteva essere anche qualcosa esterno alla trama principale: un po' come l'inizio del primo Indiana Jones, tutta quella parte nel tempio è inutile alla fine della storia che segue, ma si scopre quanto sia "cazzuto" Indiana, sveglio, atletico, preparato sul piano storico ecc. ecc.

Nel tuo caso invece c'è l'atmosfera, c'è l'obiettivo a "lungo termine", c'è una presentazione dei personaggi e del luogo in cui si incontrano, ma tutto il resto avverrà poi!

Se invece dopo un gran casino, il protagonista ne veniva fuori immacolato dopo aver girato tutto a suo vantaggio dicendo: " Andiamo a prendere il nipotino di Adolf..." secondo me lo avremmo apprezzato di più (Hem... Quantomeno io ;) )

Anche a te faccio notare che nel "tuo" bar non si beve rum e non si fa riferimento al perchè si chiami "biondo tinto"! :D
Master
E adesso veniamo al più irrispettoso! :)
Ma come? Io "nonostante" le ferie riesco a partecipare alla 24h e tu mi prendi per i fondelli?
Scherzi a parte, se è vero che, nonostante il tuo esame di "storia dell'alcolometria ricorrente", sei riuscito a scrivere in un'ora e un minuto un tale racconto... allora sono io a doverti fare i complimenti! ;)

Purtroppo, dopo essermi goduto l'inizio con il barista dal ciuffo tinto e la ricrescita di un cm, confesso di non essere rimasto agganciato alla narrazione. Verso la fine ho dovuto ritornare indietro e riprendere la lettura.
Alla fine ho trovato il racconto godibilissimo, ma la parte centrale un po' "povera", quasi che ci dovesse essere per forza per arrivare al finale... Forse è questo che mi ha fatto perdere di interesse. Senza contare poi che sei "uscito" dal bar. Per carità, lecito, però, hai creato un grosso stacco/frattura. A me sarebbe piaciuto molto di più se la beffa fosse stata l'oggetto di una discussione avuta tra due ex spie sedute a tavolino mentre si sfondano di rum ripensano al passato: l'americano per 20 anni o più ha continuato a credersi un figo per scoprire che il rivale del mossad glil'ha messo "a stoppino" chissà quante altre decine di volte!
Per lo stile non ho grosse osservazioni da farti, forse un po' grezzo e da limare qua e là ma niente di più: sei sempre il solito rullo compressore pieno di ironia.

Wellax

Che dire? Ho notato dei progressi rispetto al primo racconto postato e a quello letto per il primo 666, ma ancora non ci siamo. Sei come un cuoco che mette troppi ingredienti in un solo piatto... Poi però non si può correggere in corso d'opera!
Second me dovresti provare a scrivere dei racconti molto più lineari e semplici focalizzandoti su pochi personaggi caratterizzandoli efficacemente con meno parole possibile. Stessa cosa per la descrizione degli ambienti e infine (rullo di tamburi) cerca di essere meno estremo! Insisti sempre con personaggi che compiono turpi omicidi in famiglia. É vero, sono d'impatto, ma non è detto che l'impatto sia per forza efficace! Un po' come giocare a "muretta" e sfondare il cemento armato a pallonate... Estremo, ma relega il racconto nella nicchia del grottesco, se non addirittura del comico e nel tuo racconto di questi passaggi ce n'erano proprio troppi.

Prendiamo ad esempio il protagonista che viene autorizzato da chi lo sta arrestando ad andarsi a fare un goccetto dopo un omicidio... io lo trovo decisamente estremo... Tutto il resto, per bilanciare la narrazione, sarebbe stato bene che fosse molto, ma molto, "normale" giocando magari sui sentimenti che legano omicida e poliziotto, così da riuscire a giustificare la strana concessione.

Naturalmente il mio è solo un parere personale, magari bilanciando gli "ingredienti" riuscirai a creare un tuo stile "esagerato", ma, sempre secondo me, dovresti arrivarci per gradi. ;)

PS nella frase con cui il figlio rivela al padre i suoi sentimenti (credo sia quella) ci sono diversi errori di grammatica, forse sono voluti per caratterizzare la parlata del personaggio, ma visto che dice solo quella frase, forse sarebbe meglio renderla grammaticalmente corretta. :)

CLASSIFICA
Smilodon 4
Master 3
Thorgrimir 2
Wellax 1

Grazie per i commenti ricevuti, tutti molto interessanti.
Permettetemi solo uno "sfogo" contro Master e la sua reprimenda sul combattimento dei galli: premesso che mentre lo scrivevo pensavo ai cartoni animati della Warner Bros, non mi sembra di averli umanizzati poi molto. Forse anziché "Stava giocando come il gatto col topo." avresti preferito "Sembrava che stesse giocando..." ma così avrei umanizzato il narratore. Mmmm... Non so, a me sembravano solo nuvole di piume e schizzi di sangue!

PS @ Smilodon
Grazie per le belle parole riguardo alla dichiarazione fatta da Miguel alla barista... Per me era chiaro che fosse un inetto, ma volevo fargli dire qualcosa di passabile e quando ho postato il racconto mi chiedevo se quel punto andasse bene. A tuo dire mi son convinto di sì! Grazie. ;)

Edited by Rovignon - 18/7/2012, 12:24
 
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view post Posted on 18/7/2012, 07:34
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Magister Abaci

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CITAZIONE (Rovignon @ 15/7/2012, 23:38) 
UN VERO DURO

E dopo questo, non ci sono più dubbi: in questo forum bazzicano parecchi scrittori che hanno vissuto a Caracas per gran parte della loro infanzia :lol:

In uno spazio a disposizione così limitato, hai squadrato dei personaggi credibili nel contesto stereotipato che era stato proposto: il peggior bar di Caracas.
Peccato per il finale tirato via: l'eliminazione troppo facile del boss, che si dimostra alquanto sprovveduto, e la conclusione didascalica della vecchia (per quanto amaro in modo apprezzabile), non reggono la costruzione iniziale. Il racconto meriterebbe di essere ripreso regalandogli quello spazio per un adeguato sviluppo che la gara non ha consentito.
Per ora è l'unico racconto che ha sfruttato il nome del locale, "El Rubio Manchado", in maniera significativa. Già sarebbe bastato l'accenno al nome nelle prime righe (in cui si sottolinea il contrasto tra il nome e ciò che il locale effettivamente offre), ma l'idea dei galli ossigenati è geniale.

:p091: Grazie ancora per i disegni dello Skan Magazine! Jackie ha apprezzato.
 
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view post Posted on 18/7/2012, 11:32
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@Tetra
CITAZIONE
l'idea dei galli ossigenati è geniale.

:wub:

Che dire... Grazie!

Ammetto che inizialmente non credevo di riuscire a scrivere niente di valido, ma poi la cosa mi ha preso e adesso mi riprometto che devo riuscire a fotografare un gallo ossigenato!!!
 
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Wellax
view post Posted on 18/7/2012, 13:23




Smilodon:

"Mors tua, vita mea"
Un racconto molto lineare...con nessuna sorpresa, si sa già chi siano i prescelti a subire il dono divino/demoniaco di Miguel, lo si percepisce nell'aria appicicosa che descrivi, nelle emozioni intense di cui scrivi.
L'odio, la preoccupazione, la gelosia e molti altri sentimenti che infine sfociano nel delirio, nella tragedia e il nostro protgonista è contento così, si sazia con ciò e pare che solo così possa vivere, non prova nessun sentimento e di conseguenza ha bisogno dei sentimenti degli altri per placare la sua indole e vivere in pace con se stesso.
Non è contento di ciò e alla fine prova anche vergogna per ciò che è ma si sa a Caracas, quando trovi qualcosa pensi solo a raccoglierlo e a farlo fruttare al meglio.

Veramente un ottimo racconto che raccoglie diverse emozioni umane e le mette in gioco.
 
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view post Posted on 18/7/2012, 18:22

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@Rovi: wewe, ciao, scusa il ritardo ma sono tornato ora dall'università... voglio morire... -.-"
Ti esplico meglio quello che intendevo nella mia analisi, magari ci siamo solo un po'fraintesi...

CITAZIONE (Rovignon @ 15/7/2012, 23:38)
El Rubio Manchado attaccò costringendo lo sfidante alla fuga in un turbinio di piume strappate.
_qui il primo punto un po'poco realistico, mai visto un gallo da combattimento scappare.

Sembrava che tutto dovesse risolversi in pochi secondi, ma il campione d'improvviso si fermò. Stava giocando come il gatto col topo.
_anche qui, una cosa mai vista in un combattimento tra galli. questa è psicologia, cosa assolutamente inesistente in questi eventi.

Il campione tornò alla carica ma questa volta El Rojo gli andò in contro deciso. Morire per morire preferiva farlo attaccando anziché fuggendo!
_la frase "incriminate" cmq è questa... anche qui risvolti psicologici molto "umani" in un combattimento tra polli...

Fu questione di attimi, una nuvola di piume e schizzi di sangue che quando si placò lasciò a terra El Rubio Manchado, sovrastato dal Gallito Rojo che continuava a beccare la testa sfondata dell'avversario.
_questo finale invece ci sta dentro, molto realistico.

CITAZIONE (master_runta @ 17/7/2012, 11:06)
Li hai fatti combattere come se fosse un match tra persone, con tanto di "psicologia"... NO!!! i combattimenti dei galli sono la cosa più ignorante che si sia mai vista...:D

Intendevo che il momento sarebbe stato reso al top con una descrizione di pura violenza, senza le finezze che ci hai messo tu... sempre in ottica realismo, se li hai "personalizzati" con l'intento di dare un'idea diversa allora ok... :)

CITAZIONE (Rovignon @ 17/7/2012, 21:03)
Grazie per i commenti ricevuti, tutti molto interessanti.
Permettetemi solo uno "sfogo" contro Master e la sua reprimenda sul combattimento dei galli: premesso che mentre lo scrivevo pensavo ai cartoni animati della Warner Bros,
_beh, già questo mi dice che a riprenderti sul mancato realismo ho fatto una cazzata...:P

non mi sembra di averli umanizzati poi molto. Forse anziché "Stava giocando come il gatto col topo." avresti preferito "Sembrava che stesse giocando..." ma così avrei umanizzato il narratore. Mmmm... Non so, a me sembravano solo nuvole di piume e schizzi di sangue!
_a questo riguardo ti ho "analizzato" il punto specifico del brano, così magari ti ho chiarito meglio cosa intendessi dire e dove mi era sembrato che tu avessi "umanizzato" troppo la scena...

Cmq, lo sai, tutte le cose che dico sono dette sempre con tanto ammmmmmore.... ;)
Soprattutto considerato che il tuo racconto mi è piaciuto, meno di altri tuoi, questo è vero, ma cmq mi è piaciuto...
Quindi le "critiche" sono da prendersi un po'cn le pinze, rileggendomi mi sono accorto del fatto che non ero stato molto chiaro, ma sono giorni in cui sono proprio molto molto fuso... scusatemi tutti ma nn connetto molto bene... :)

X quanto riguarda il mio di racconto invece, sì, l'ho scritto davvero in un'ora... ho deciso alle 22.50 che avrei provato a scrivere qualcosa... ora che ho raccolto le idee e ho cominciato a buttar giù due righe erano le 11... :)
Infatti, rileggendolo, io ci vedo parecchi limiti...

@TUTTI: vi ringrazio per aver speso molte buone parole nei confronti del mio brano, dello stile eccetera. Apprezzo molto anche critiche e consigli che mi avete finora dato.
Uno degli obiettivi che mi ero posto quando mi sono iscritto qui era quello di produrre delle "prime stesure" migliori... io in genere scrivo una cosa mettendoci dentro di tutto, poi la devo rileggere e revisionare almeno 3-4-5-654783569 volte prima che sia leggibile... quindi sapere che una cosa nemmeno riletta è stata cmediamente apprezzata mi fa davvero piacere, vuol dire che sto lavorando nella direzione giusta... ;)
Cmq, rileggendomi, ho trovato alcuni refusi, uno su tutti (che mi ha fatto straridere) è il
CITAZIONE
sono arrivati in forse e con artiglieria pesante

sono arrivati in forse mi ha ucciso a rileggerlo... :D
 
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view post Posted on 18/7/2012, 18:49
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@master
Grazie per l'analisi "gallese"! ;)
Mi sono affezionato a questo racconto e vorrei riscriverlo ampliandolo, ma non so bene che taglio dare allo scritto.

@jackie e tutti
Che ne pensi se ci inventassimo un bar malfamato con alcuni personaggi fissi in cui ambientare una o due edizioni dello Skannatoio? Secondo me El Rubio Manchado sarebbe perfetto, dovremmo però stabilire alcuni punti fermi tipo il barista, il padrone, le cameriere ecc. Tu, poi dovresti scegliere il tema o l'incipit e lasciare ai partecipanti la libertà scrivere i loro racconti...

Io di sicuro scriverò qualcos'altro ambientato in questo bellissimo bar di Caracas! Non so, ma mi sono proprio divertito! :D
 
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view post Posted on 18/7/2012, 18:55

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uhm... più che allo skannatoio (che è bello perchè è vario), si potrebbe fare qualcosa di alternativo... una cosa in stile "catena" ma più aperta...in cui c'è un'ambientazione aperta e utilizzabile da tutti, con qualche paletto a disposizione, poi ognuno può ambientarci le storie che gli pare... una cosa così è facilmente fattibile...
per quanto mi riguarda però passo... io ho ambientato a Caracas anche il racconto dello skannatoio standard... direi che ho già dato...:D

riguardo l'ampliare il tuo scritto, beh, puoi unire la tua voglia di farlo all'idea dell'ambientazione comune... perchè non proponi una serie di racconti ambientati lì? fai girare i personaggi principali, li cambi, cambi le trame, le storie, i tagli interpretativi e mantieni costante il background... metti un paio di figure di riferimento tipo il barista che è una specie di "Virgilio" per il elttore... rapporti i vari protagonisti a lui per inquadrali bene... o, insomma, cose del genere, di idee ce ne possono essere mille... :)
 
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view post Posted on 18/7/2012, 20:16
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@master
Mmm... Allora, facciamo così... Io durante l'estate vedrò di mettere mano al mio racconto e poi te lo sottoporrò per una revisione finalizzata a caratterizzare/rinforzare i tratti dell'ambientazione e dei personaggi destinati a far da paletti per i racconti successivi. Che ne pensi? Dovresti starci dentro con tutti i tuoi impegni di studio e non! ;)
 
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view post Posted on 18/7/2012, 20:28

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@Rovi: beh, se posso darti una mano lo faccio volentieri... :)
sarò bello preso fino alla prima di settembre, poi però dovrei avere un bel periodo di pace interiore davanti... :)
ma, cmq, tu quando hai roba da sottopormi manda pure, sai che appena ho tempo ci guardo e ti dico... :)
 
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Jackie de Ripper
view post Posted on 19/7/2012, 06:34




CITAZIONE (Rovignon @ 18/7/2012, 19:49) 
@jackie e tutti
Che ne pensi se ci inventassimo un bar malfamato con alcuni personaggi fissi in cui ambientare una o due edizioni dello Skannatoio? Secondo me El Rubio Manchado sarebbe perfetto, dovremmo però stabilire alcuni punti fermi tipo il barista, il padrone, le cameriere ecc. Tu, poi dovresti scegliere il tema o l'incipit e lasciare ai partecipanti la libertà scrivere i loro racconti...
Io di sicuro scriverò qualcos'altro ambientato in questo bellissimo bar di Caracas! Non so, ma mi sono proprio divertito! :D

Come dice anche master_runta, questa iniziativa potrebbe
essere portata avanti in una sezione tipo Catena dai Tanti
Anelli
dall'SdB di turno (magari proprio SdB), visto che
l'idea seguirebbe la falsariga di quell'esperienza. Per
quanto riguarda lo Skannatoio, in agosto si narrerà
di altre "città" e altri "bar"; mentre, per quanto mi
riguarda, di Caracas e del "Rubio Manchado" si
tornerà a parlare nello speciale dedicato alle
Ventiquattr'ore su Skan Magazine.
Da non perdere!


skan_00

 
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view post Posted on 19/7/2012, 08:22
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Martin Sileno

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@master

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tu quando hai roba da sottopormi manda pure, sai che appena ho tempo

ho una bottiglia di "Mezcal con gusano", se in PM mi mandi l'indirizzo, te la spedisco e mi dici cosa ne pensi...
 
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view post Posted on 19/7/2012, 08:45

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uhm... ci penso... XD
 
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Wellax
view post Posted on 19/7/2012, 21:24




Smilodon 4
Rovignon 3
Master 2
Thorgrimir 1
Ho deciso di commentare solo quello che mi è piaciuto di più (mancanza di tempo).
Smilodon vince lievemente su Rovignon. Bei racconti ragazzi...sicuramente migliori dei miei!!! :p091:
 
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Jackie de Ripper
view post Posted on 20/7/2012, 05:42




CITAZIONE (Wellax @ 19/7/2012, 22:24) 
Ho deciso di commentare solo quello che mi è piaciuto di più (mancanza di tempo).

Peccato! Così il tuo punteggio sarà dimezzato.
In fondo bastano poche righe per ogni racconto.

Manca solo cristiano rimicci!
 
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