THE SAINTS
We are trav'ling in the footsteps
Of those who've gone before,
And we'll all be reunited,
On a new and sunlit shore,
Oh, when the saints go marching in
Oh, when the saints go marching in
Lord, how I want to be in that number
When the saints go marching inMi é sempre piaciuta questa canzone.
A carnevale però assume un fascino particolare: non é più la colonna sonora spirituals dei funerali di New Orleans, ma l'anima stessa del Mardi Gras. Eppure, é solo una questione di ritmo. La gente é la stessa e avanza in processione lungo la solita Canal Street andando dietro una bara. Beh, in effetti, questa volta anziché un morto, dentro c'é una specie di giullare vestito di porpora, oro e verde che di tanto in tanto si solleva e lancia coriandoli.
And when the sun refuse to shine...Ormai é sera e i bambini se ne tornano a casa. Adesso é il momento degli eccessi, quello che preferisco per scegliere chi andrà a riempire di diritto la bara. La scelta é già stata fatta, a dire il vero, ma mi é concessa una certa libertà e in occasioni come questa, anche a me piace scherzare, in fondo è Carnevale.
And when the moon turns red with blood...La luna é comparsa ai piedi del cielo carica di sangue, ma non é con quello che mi disseterò.
Mi aggiro nella calca e distribuisco impalpabili carezze a chi deve lasciare questo mondo.
Una vecchia in veranda ride sguaiata prima di buttar giù un goccio di Southern Confort, l'ultimo prima di accasciarsi sulla sua sedia a dondolo. Non se lo aspettava, ma é soddisfatta della vita che ha vissuto.
Un ragazzo ubriaco, nel retro di un bar, sfida gli amici alla roulette russa e, convinto di aver più chances premendo il grilletto per primo, evita agli altri di dovermi guardare in faccia in quel momento di massima lucidità che precede il sonno eterno. Si sentiva immortale, ma non ha mai nemmeno immaginato che cosa fosse la vita.
Una donna si guarda allo specchio togliendosi tra le lacrime il trucco pesante, qualche giorno fa le hanno diagnosticato una forma di cancro maligno già in metastasi, si é concessa una settimana di follie, sesso, alcool e droga e ora, sola nella stanza di un anonimo albergo, si sente pronta per ingerire i due flaconi di sonnifero che tiene nella borsetta. Lei sì che sa il valore di quel che sta lasciando.
Ma questa per me non é altro che routine.
Oh, when the trumpet sounds its call...Svolto in Bourbon Street e mi inoltro nel quartiere francese.
Ai balconi, donne esibizioniste mettono in mostra il seno a chi le omaggia con collanine di perle come previsto dalla più giovane delle tradizioni di questa festa. La maggior parte sfoggia notevoli esempi di body art: protesi al silicone impreziosite da tatuaggi, pennellate di colore e piercing. Sotto, una moltitudine di uomini in visibilio, pronti a immortalare con le macchine fotografiche ogni pezzo di pelle esposto.
Ecco la ragazza a cui devo dare la mia prossima carezza.
Una splendida mulatta che si distingue per l'assoluta genuinità delle forme.
Ed ecco l'uomo che fra poco le toglierà la vita. É facile riconoscerlo, non tanto perché mi ha già dato una mano altre volte nel corso di questa festa, quanto perché é l'unico che non si scompone quando la ragazza mostra il seno.
Si fa strada nella ressa fino all'ingresso dell'albergo a ore da dove la mulatta si esibisce e in cambio di cento dollari prenota mezzora di follie con lei.
Il piano é semplice e collaudato: scoparsela, picchiarla fino a farla svenire e poi entrare nella vasca per concedersi un bagno nel suo sangue dopo averle disegnato un sorriso sulla gola con il pugnale. Per la fuga nessun problema: giusto il tempo di sciacquarsi e rivestirsi prima di allontanarsi con calma com'é arrivato. Inutile preoccuparsi di cancellare le tracce visto che nella camera e negli scarichi di quel bagno, oltre al DNA dell'assassino, la Scientifica troverà quello di almeno la metà dei turisti maschi degli ultimi sei mesi.
Lo seguo in camera e con pazienza aspetto che trascini la ragazza in bagno. Nel momento in cui alza la lama lo accarezzo provocandogli un senso di vertigine sufficiente a fargli mettere il piede in fallo sul fondo scivoloso della vasca. Il suo cranio si sfonda urtando la rubinetteria e in un attimo é al mio fianco, pronto per l'ultimo viaggio.
Some say this world of trouble
is the only one we need,
But I'm waiting for that morning,
When the new world is revealed. Che cosa c'è di divertente?
Ammetto che il mio sense of humor sia diverso dal vostro, eppure, morire scivolando nella vasca da bagno al posto della vittima per l'assassino che i giornali da venti anni chiamano lo Scannatore del Mardi Gras... dovrebbe essere divertente anche per voi.
Oh, when the new world is revealed
Oh, when the new world is revealed
Lord, how I want to be in that number
When the new world is revealed
Oh, when the saints go marching in
Oh, when the saints go marching in
Lord, how I want to be in that number
When the saints go marching in Autorizzo Jackie de Ripper a pubblicare questo racconto su Skan Magazine