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Skannatoio, agosto 2012, speciale X-0 ½, Le Ventiquattr'ore del Mardi Gras
extra-campionato, 2½ di 2

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view post Posted on 15/8/2012, 19:42
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Martin Sileno

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Va beh Jackie visto che il racconto può essere ancora leggermente modificato

cioè si possono apportare ancora modifiche?
 
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view post Posted on 15/8/2012, 19:50
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THE SAINTS



We are trav'ling in the footsteps
Of those who've gone before,
And we'll all be reunited,
On a new and sunlit shore,


Oh, when the saints go marching in
Oh, when the saints go marching in
Lord, how I want to be in that number
When the saints go marching in



Mi é sempre piaciuta questa canzone.
A carnevale però assume un fascino particolare: non é più la colonna sonora spirituals dei funerali di New Orleans, ma l'anima stessa del Mardi Gras. Eppure, é solo una questione di ritmo. La gente é la stessa e avanza in processione lungo la solita Canal Street andando dietro una bara. Beh, in effetti, questa volta anziché un morto, dentro c'é una specie di giullare vestito di porpora, oro e verde che di tanto in tanto si solleva e lancia coriandoli.


And when the sun refuse to shine...

Ormai é sera e i bambini se ne tornano a casa. Adesso é il momento degli eccessi, quello che preferisco per scegliere chi andrà a riempire di diritto la bara. La scelta é già stata fatta, a dire il vero, ma mi é concessa una certa libertà e in occasioni come questa, anche a me piace scherzare, in fondo è Carnevale.


And when the moon turns red with blood...

La luna é comparsa ai piedi del cielo carica di sangue, ma non é con quello che mi disseterò.
Mi aggiro nella calca e distribuisco impalpabili carezze a chi deve lasciare questo mondo.
Una vecchia in veranda ride sguaiata prima di buttar giù un goccio di Southern Confort, l'ultimo prima di accasciarsi sulla sua sedia a dondolo. Non se lo aspettava, ma é soddisfatta della vita che ha vissuto.
Un ragazzo ubriaco, nel retro di un bar, sfida gli amici alla roulette russa e, convinto di aver più chances premendo il grilletto per primo, evita agli altri di dovermi guardare in faccia in quel momento di massima lucidità che precede il sonno eterno. Si sentiva immortale, ma non ha mai nemmeno immaginato che cosa fosse la vita.
Una donna si guarda allo specchio togliendosi tra le lacrime il trucco pesante, qualche giorno fa le hanno diagnosticato una forma di cancro maligno già in metastasi, si é concessa una settimana di follie, sesso, alcool e droga e ora, sola nella stanza di un anonimo albergo, si sente pronta per ingerire i due flaconi di sonnifero che tiene nella borsetta. Lei sì che sa il valore di quel che sta lasciando.
Ma questa per me non é altro che routine.


Oh, when the trumpet sounds its call...

Svolto in Bourbon Street e mi inoltro nel quartiere francese.
Ai balconi, donne esibizioniste mettono in mostra il seno a chi le omaggia con collanine di perle come previsto dalla più giovane delle tradizioni di questa festa. La maggior parte sfoggia notevoli esempi di body art: protesi al silicone impreziosite da tatuaggi, pennellate di colore e piercing. Sotto, una moltitudine di uomini in visibilio, pronti a immortalare con le macchine fotografiche ogni pezzo di pelle esposto.
Ecco la ragazza a cui devo dare la mia prossima carezza.
Una splendida mulatta che si distingue per l'assoluta genuinità delle forme.
Ed ecco l'uomo che fra poco le toglierà la vita. É facile riconoscerlo, non tanto perché mi ha già dato una mano altre volte nel corso di questa festa, quanto perché é l'unico che non si scompone quando la ragazza mostra il seno.
Si fa strada nella ressa fino all'ingresso dell'albergo a ore da dove la mulatta si esibisce e in cambio di cento dollari prenota mezzora di follie con lei.
Il piano é semplice e collaudato: scoparsela, picchiarla fino a farla svenire e poi entrare nella vasca per concedersi un bagno nel suo sangue dopo averle disegnato un sorriso sulla gola con il pugnale. Per la fuga nessun problema: giusto il tempo di sciacquarsi e rivestirsi prima di allontanarsi con calma com'é arrivato. Inutile preoccuparsi di cancellare le tracce visto che nella camera e negli scarichi di quel bagno, oltre al DNA dell'assassino, la Scientifica troverà quello di almeno la metà dei turisti maschi degli ultimi sei mesi.
Lo seguo in camera e con pazienza aspetto che trascini la ragazza in bagno. Nel momento in cui alza la lama lo accarezzo provocandogli un senso di vertigine sufficiente a fargli mettere il piede in fallo sul fondo scivoloso della vasca. Il suo cranio si sfonda urtando la rubinetteria e in un attimo é al mio fianco, pronto per l'ultimo viaggio.


Some say this world of trouble
is the only one we need,
But I'm waiting for that morning,
When the new world is revealed.


Che cosa c'è di divertente?
Ammetto che il mio sense of humor sia diverso dal vostro, eppure, morire scivolando nella vasca da bagno al posto della vittima per l'assassino che i giornali da venti anni chiamano lo Scannatore del Mardi Gras... dovrebbe essere divertente anche per voi.


Oh, when the new world is revealed
Oh, when the new world is revealed
Lord, how I want to be in that number
When the new world is revealed


Oh, when the saints go marching in
Oh, when the saints go marching in
Lord, how I want to be in that number
When the saints go marching in



Autorizzo Jackie de Ripper a pubblicare questo racconto su Skan Magazine
 
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Wellax
view post Posted on 15/8/2012, 19:59




QUOTE (GDN76 @ 15/8/2012, 20:42) 
QUOTE
Va beh Jackie visto che il racconto può essere ancora leggermente modificato

cioè si possono apportare ancora modifiche?

Beh adesso che mi ci fai pensare il dubbio mi sorge ma comunque io ho solo aggiunto l'autorizzazione.
Non voglio finire nei guai.
 
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view post Posted on 15/8/2012, 20:00

il gattaro

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guarda master il mio racconto ha alcuni orrori di cui non mi ero assolutamente accorto tipo la tripletta di 'strada' verso la fine. d'altronde lo scritto in 40 minuti prima di andare al grigliatone di ferragosto... ovviamente autorizzo la pubblicazione nel caso venga giudicato passabile dai più ( dopo opportuna revisione naturalmente)
 
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view post Posted on 15/8/2012, 20:02
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Martin Sileno

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CITAZIONE
Beh adesso che mi ci fai pensare il dubbio mi sorge ma comunque io ho solo aggiunto l'autorizzazione.
Non voglio finire nei guai.

sei finito nei guai il giorno stesso in cui hai deciso di mettere piede in questo forum, non l'hai ancora capito?... buhahahah... :p112:
 
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Wellax
view post Posted on 15/8/2012, 20:25




No, no,no mi sono confuso con il regolamento del 666. Cacchio spero che Jackie sia clemente! Comunque ho solo aggiunto l'autorizzazione e spostato qualche virgola, mi sono confuso!! :unsure: :p091:

Me ne sto rendendo conto...GDN, me ne sto rendendo conto.
 
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White Pretorian
view post Posted on 15/8/2012, 20:32




Unb dubbio amletico prima di pubblicare anche il mio (che bello, finalmente riesco a partecipare ad uno skannatoio!) una volta pubblicato non posso più correggerlo, vero? nemmeno se ci sono orrori ortografici?
 
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view post Posted on 15/8/2012, 20:34

Alto Sacerdote di Grumbar

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nu pretorian, se vai al post con le specifiche c'è scritto che se modifichi sei passibile di squalifica... se hai "paura" di dover modificare formattazioni eccetera, usa la funzione "anteprima"... ;)
 
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Wellax
view post Posted on 15/8/2012, 20:48




Dopo le 23.59 del giorno 15, non saranno più consentite modifiche ai racconti, pena la squalifica :shifty:
Ah ma allora si può modificare...va beh

Mi ricordvo bene allora
 
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view post Posted on 15/8/2012, 20:54

Alto Sacerdote di Grumbar

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@wellax/pretorian

CITAZIONE (Jackie de Ripper @ 14/8/2012, 22:48)


  • Se un autore sforerà per eccesso o per difetto il numero di caratteri, non sarà considerato nella classifica finale della gara.

  • La stessa penalizzazione è prevista se un autore modificherà il proprio racconto dopo la pubblicazione. In tal caso si procederà anche alla squalifica per una edizione speciale dello Skannatoio.



  •  
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    White Pretorian
    view post Posted on 15/8/2012, 21:22




    La Morte in maschera
    Piazza San Marco è un trionfo di luci, musiche e colori, una girandola fantasmagorica eretta per festeggiare il Martedì Grasso e la prosperità che esso rappresenta.
    Decine, forse centinaia di migliaia di persone si sono radunate per celebrare tutto ciò che di bello la vita può offrire in un rito dal gusto quasi pagano che ha il potere di allontanare dal cuore degli uomini, seppur per una notte sola, la morte e la sua ombra minacciosa.

    È per questo che scelto proprio questa notte per colpire, perché le ombre più cupe siano alimentate dal fuoco sacro di questa festa di vita e perché le risate più forti si strozzino poi nei lamenti più cupi.

    Il mio arrivo in piazza non è passato inosservato e già l’inconfondibile odore della paura si è mischiato a quello predominante dell’allegria.
    “Paura, paura di cosa? È solo una maschera.” Avranno pensato coloro che mi hanno visto emergere dalle ombre del Canal Grande e si saranno dati degli stupidi vigliacchi per il tremito incontrollabile delle loro mani e per il battito accelerato del loro cuore.
    Questo avranno pensato, per poi allontanarsi con una scusa verso luoghi in cui le ombre non sono ancora arrivate ed in cui dimenticare quell’irrazionale paura che per un istante li aveva raggiunti.

    Gettati i primi germi del terrore mi immergo tra la folla, girando lo sguardo tra le maschere in cerca di coloro che saranno le prime vittime: la calca stringe la folla in un abbraccio confuso e nessuno nota il mio tocco, quella rapida e lieve carezza più letale del bacio di una vipera.
    Ognuno di loro sarà vittima ed inconsapevole carnefice, innocenti nel cuore eppure responsabili della sorte dolorosa che presto raggiungerà coloro che avranno la sfortuna di stargli vicini.

    Una pastorella balla tra la folla, curve scure e sinuose tra pelli di lana che ipnotizzano la folla e diffondono attorno un aria carica di sensualità e di giovanile esuberanza: nessun tocco per lei, fresca ed ingenua come solo la vita può essere, ma il dono bello e crudele a lei destinato.

    -Tieni, è per la più bella.- Dico, apparendo improvvisamente nel suo cerchio di danza, la mano tesa ad offrirle la più bella delle rose nere: nei suoi occhi vedo lottare per un istante la lusinga e la paura, l’istinto di conservazione con la sua pura vanità di giovanetta, poi la sua mano stringe delicatamente la rosa, mentre il suo volto si colora di una porpora che vale più di mille parole.
    Non se ne separerà: anche quando il Morbo avrà corrotto la sua carne e la vitalità che ora tanto la pervade si sarà essiccata non avrà il coraggio di separarsi dalla rosa nera, che da ornamento della sua bellezza diverrà tetra decorazione del suo letto di morte.

    L’alba sorge timida ad Oriente e ad una ad una le luci si spengono.
    La festa finisce e con essa la mia missione i cui frutti diabolici non tarderanno a manifestarsi: il primo a colpire sarà il Morbo, Nero Mietitore riemerso dagli abissi della storia a reclamare il suo posto di incubo delle genti ed a falciare i figli di un Genere Umano ormai troppo arrogante.

    Poi saranno il Terrore e la Cieca Follia ad arrivare, volando incontrollabili di capitale in capitale non appena i neri bubboni cominceranno a divenire familiari e non appena sarà chiaro che ogni sforzo dei governi per evitare la pandemia sarà stato vano.
    Crisi collettive di panico sconvolgeranno regioni e paesi, mentre le distorte visioni di profeti e di uomini ambiziosi sconvolgeranno gli equilibri politici, religiosi ed economici costruiti con sangue e fatica negli ultimi secoli.

    Poi, infine, quando ogni ritegno sarà stato perduto ed ogni brandello di civiltà annegato nella bieca legge della sopravvivenza, allora verranno il Sospetto e la Superstizione e coloro che hanno partecipato a queste notti di festa ricorderanno la maschera misteriosa che aveva tolto loro il coraggio, riportando alla memoria la nera tonaca, i pesanti stivali, il cappello a larghe falde, la maschera a becco ed i guanti neri impregnati del tocco di morte.
    Ricorderanno a Venezia come a Viareggio, a Rio de Janeiro come a New Orleans ed ovunque la disperazione si farà rabbia e cieca furia.
    Il figlio accuserà il padre ed il fratello maledirà il fratello, nuovi roghi sorgeranno a punire i diversi ed i deboli, capri espiatori perfetti per i folli in cerca di responsabili a cui addossare la fine del mondo, ed il caos regnerà sovrano su un mondo devastato dal sospetto e dalla corruzione.

    Certo, questo è un futuro molto lontano a venire ma la pazienza è una qualità che non manca a me ed ai miei simili: attenderemo con pazienza l’inesorabile maturare del frutto della nostra opera come abbiamo sempre fatto, pronti a godere del delizioso ed inebriante nettare che il caos finale stillerà come ricompensa dei nostri sforzi.

    Noi, gli Untori.


    Autorizzo Jackie de Ripper a pubblicare questo racconto su Skan Magazine
     
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    simolimo
    view post Posted on 15/8/2012, 23:01




    gif ...l'entusiasmo mi ha tenuta lontana... piggy-emoticon-004 ...peccato perchè l'idea era davvero ghignosa gif
    Vi leggerò... -.- (ihih!)

    ...ch(e)brezza Rabbit38 ahahah!!
     
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    view post Posted on 16/8/2012, 02:39
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    Martin Sileno

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    @simo

    circa un mesetto fa ti ho fatto una domanda a cui non hai rispsto: chi è il tuo spacciatore di emocion?
     
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    Jackie de Ripper
    view post Posted on 16/8/2012, 07:11




    CITAZIONE (master_runta @ 15/8/2012, 21:54) 
    @wellax/pretorian
    CITAZIONE (Jackie de Ripper @ 14/8/2012, 22:48)

  • Se un autore sforerà per eccesso o per difetto il numero di caratteri, non sarà considerato nella classifica finale della gara.

  • La stessa penalizzazione è prevista se un autore modificherà il proprio racconto dopo la pubblicazione. In tal caso si procederà anche alla squalifica per una edizione speciale dello Skannatoio.


  • Dalla prossima edizione varrà la seguente regola (che è la stessa delle
    edizioni regolari): si potranno effettuare modifiche fino alle 23.59 del 15.
    Ora correggo il regolamento. Per questa edizione, non tengo conto di chi
    ha modificato, perché si tratta di inezie. Capisco che il diverso trattamento
    degli speciali e delle regolari possa ingenerare confusione e, perciò, uniformo.
     
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    simolimo
    view post Posted on 16/8/2012, 07:27




    CITAZIONE (GDN76 @ 16/8/2012, 03:39) 
    @simo

    circa un mesetto fa ti ho fatto una domanda a cui non hai rispsto: chi è il tuo spacciatore di emocion?

    Buahahahah!!! Ma... questo, è Ted :p093: !!! ahah!! Porca ualla... :p099:

    Ps: so che anche tu lo frequenti :shifty: ... www.youtube.com/watch?feature=endscreen&v=G9PnNW56bp0&NR=1
     
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    206 replies since 14/8/2012, 09:04   2938 views
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