Trama di Skyfall
James Bond è a Istanbul per proteggere un hard disk che contiene tutte le identità degli agenti NATO infiltrati nelle maggiori organizzazioni terroristiche e criminali mondiali. Quando l'hard disk viene rubato dal sicario Patrice, che uccide in una stanza d'albergo ben tre agenti del MI6, Bond si lancia all'inseguimento del pericoloso killer nel caotico traffico della città, in vicoli e strade e perfino in motocicletta sui tetti del famoso Grande Bazar d'Istanbul, per recuperare le preziose informazioni; l'inseguimento si sposta sul tetto di un convoglio ferroviario in corsa e dopo un combattimento serrato col sicario, Bond viene colpito per sbaglio, e apparentemente a morte, dal fuoco amico sparato da Eve, l'agente sul campo che accompagna il doppio zero.
L'agente viene dato per morto e nel frattempo l'intero MI6 è sotto accusa per la pessima gestione operativa seguita al furto del drive. M incontra Gareth Mallory, nuovo capo dell'ufficio dei rapporti con l'Intelligence che, senza giri di parole, ne organizza il pensionamento che avverrà in pochi mesi. Una M furiosa sta tornando al suo ufficio quando viene informata che qualcuno sta cercando di accedere ai dati criptati del driver proprio dalla sede centrale, addirittura dalla sua personale postazione. Il capo arriva a un passo dalla sede solo per vederne saltare in aria una buona parte, compreso il suo ufficio. Nell'esplosione muoiono ben otto dei suoi più stretti collaboratori.
Bond, che non è morto, si gode una "meritata" pensione in Turchia tra alcool e antidolorifici. Quando apprende casualmente la notizia dell'attentato torna e si presenta, intrufolandosi segretamente, direttamente a casa di M. Qui, dal suo stesso capo, scopre che come da regola istituzionale per i dipendenti dello stato non sposati e senza discendenza, la sua stessa casa è stata venduta e tutti i suoi averi messi in un deposito. Bond vuole tornare in servizio attivo, ma questo avverrà solo a condizione di essere preventivamente riabilitato completamente. Per questo si sottopone ai pesanti test psico-fisici dell'MI6, che però non sembrano dare i risultati sperati. Ma nonostante Bond non abbia superato i test medesimi, M lo riprende comunque in servizio perché dovrà dare la caccia, da agente o da preda sacrificabile, al criminale che ha imbastito il furto del drive, un misterioso individuo che sembra avere un conto in sospeso con M per fatti che risalgono al loro lontano passato. Bond viene quindi invitato ad incontrare il responsabile della sezione tecnica del MI6, a cui responsabile compare un giovane e baldanzoso Q, che gli fornisce una Walther PPK che risponde solo all'impronta termica dell'agente e una speciale radiospia miniaturizzata. L'incontro avviene alla National Gallery di fronte ad un'opera di William Turner, un dipinto che rappresenta La valorosa Téméraire, nave da combattimento anti-napoleonica, rimorchiata lungo il Tamigi e destinata alla demolizione. Il colloquio tra Bond ed il giovane Q è in pura ironia di scontro generazionale, ma i due si prendono comunque per simpatici a vicenda. Ripresa quindi la pista del sicario di Istanbul che rispunta a Shangai, Bond rintraccia Patrice poco dopo che quest'ultimo ha appena portato a termine uno spettacolare assassinio. Nella lotta che ne segue l'agente uccide il sicario senza riuscire a farsi dire per chi lavorasse, gettandolo da un altissimo grattacielo. Un indizio nella valigetta operativa del killer lo spinge a recarsi a Macao, dove in uno stupendo casinò su palafitte incontra Sévérine, la misteriosa direttrice del locale, legata all'uomo che ha commissionato il furto del drive. L'agente scopre il terrore psicologico che accompagna i modi spregiudicati dall'avvenente donna, ex prostituta d'alto bordo, quando egli fa riferimento al suo misterioso capo. Convince la stessa, con un reciproco patto atto a sbarazzarsi di questa ingombrante e letale figura nella vita di lei, a guidarlo nel luogo segreto che fa da base strategica all'organizzazione; ella si convince della spregiudicatezza e del cinismo dell'agente ed acconsente a guidarlo, ma solo se sarà capace di sbarazzarsi delle ingombranti guardie del corpo che l'accompagnano, che in realtà più che proteggerla devono tenerla sotto stretta sorveglianza. Dopo una breve ma intensa lotta con le stesse guardie, aiutato sul campo da Eve, giunta a supporto e che controlla comunque per conto di Gareth Mallory l'operato sul campo dell'agente segreto, Bond e Sèverine si recano a bordo di una splendida barca a vela sull'isola segreta del misterioso personaggio, dando il segnale di intervento mediante il radiogoniometro consegnatoli da Q. L'accoglienza sull'isola, fatta abbandonare ai coloni cinesi parecchi anni prima con un meditato sotterfugio pianificato dal criminale, non è delle migliori e dopo essere stati legati, Bond viene portato al cospetto dell'uomo che si rivela bensì essere Raoul Silva, un ex agente MI6 distaccato all'ufficio di Hong Kong dall'86 al '97, periodo in cui era l'agente di punta della futura M. Silva, che organizza crimini di qualsiasi genere mettendoli all'asta informatica al miglior offerente, sottopone Bond ad un elucubrato lavaggio mentale svelandogli la mentalità ed i piani di M nella manipolazione operativa degli agenti in missione, pedine sacrificabili a qualsiasi costo; propone a Bond di lavorare per lui e lo sottopone ad un test: dovrà sparare ad un bersaglio posto sopra la testa di Sévérine, che è stata legata e selvaggiamente picchiata. Armato di una vecchia pistola ad avancarica e con una pistola puntata alla testa, egli non deve mancare il bersaglio ossia un bicchiere di buon whisky posizionato sopra il capo della ragazza. Ma la ferita procuratasi a Istanbul gli duole ancora e gli fa mancare totalmente il colpo. Ora è il turno di Silva che, molto sadicamente, colpisce la donna in piena fronte. Ripresosi dallo shock dato dal comportamento del criminale, l'agente britannico riesce a neutralizzare gli uomini di Silva e a catturarlo grazie all'arrivo di elicotteri della marina britannica, portandolo poi al nuovo, in realtà vecchio in quanto precedente, quartier generale dell'MI6, ora posto nel sottosuolo di Londra. Là, sotto stretta sorveglianza e praticamente inoffensivo, Silva ha un incontro diretto con M a cui partecipa anche Bond, e lo scambio di velenose battute tra i due protagonisti principali mostra tutta la crudeltà di un mondo affascinante e terribile, fatto di sotterfugi e tradimenti di principi e persone, al solo scopo di mantenere o ottenere potere, a qualsiasi costo. Ad una cinica M, Silva mostra gli effetti sul proprio fisico di una capsula di cianuro oramai inattiva nella sua carica letale ma ancora capace di danneggiare i suoi organi interni, usata per salvarsi da mesi di torture in mano ai servizi segreti cinesi; M, in seguito ed in privato, rivela a Bond che lei stessa lo ha consegnato ai cinesi convinta della completa malafede e doppio gioco di Silva, che in realtà si chiama Thiago Rodriguez. Bond capisce solo ora fino a che punto M potrebbe spingersi nel comportamento verso i suoi agenti; capisce che il suo ferimento a Istanbul è stato guidato dagli stessi meccanismi di sacrificabilità individuale che guidano questa donna nella sua fedeltà verso l'Inghilterra ed il suo sistema, a qualsiasi prezzo e con qualsiasi mezzo. Ma nonostante tutto, anche M hale sue responsabilità davanti alla nazione; quindi si reca ad un'udienza in cui deve far fronte alle accuse che la vedono come principale indagata sul fiasco di Istanbul e, nel frattempo, Silva svela operativamente il proprio piano che era quello di lasciarsi catturare apposta per portare a termine la propria vendetta, ossia quella di vendicarsi di M che al tempo di Hong Kong l'aveva consegnato ai cinesi quando stava operando al di fuori delle regole. Silva evade dalla cella ipertecnologica e si reca alla riunione parlamentare inseguito da Bond che ne ha intuito i piani e guidato da Q via rete Internet, anche lui ingannato informaticamente dall'astuto vendicatore criminoso, riesce miracolosamente ad attivare un'ultima protezione fisica a salvezza di M, proprio mentre Silva è oramai prossimo ad ucciderla, aiutato da Gareth Mallory ed Eve, e riescono a salvarla.
A questo punto, l'agente cambia le regole e sequestrando M, con la supervisione responsabile di Mallory, la porta a Skyfall, la residenza scozzese dove è cresciuto fino alla morte dei genitori, utilizzando la vecchia Aston Martin di vecchie missioni, non dotata di dispositivi di tracciabilità. In questo modo riuscira a farsi seguire da Silva su un terreno impervio e sfavorevole alle alte tecnologie di cui Silva è padrone in ambienti metropolitani, e poterlo affrontare una volta per tutte su di un campo a lui favorevole. Aiutato da Kincade, il vecchio guardiacaccia della tenuta, organizza una sorta di fortino inespugnabile, e riesce finalmente a sgominare la minaccia e a fermare Silva, ma ad un prezzo molto alto. M, mortalmente ferita durante la lotta, gli spira tra le braccia, non dopo avere messo a nudo le sue debolezze e fragilità, ma con un orgoglio chiaro su quello di importante che ha fatto della e nella sua vita. Terminate le esequie, Bond viene accompagnato da Eve, il cui nome completo è Eve Moneypenny, che si palesa essere la nuova segretaria del nuovo M, che non è nientemeno che Gareth Mallory, ex soldato delle forze speciali britanniche con un passato di combattente sul campo in Irlanda del Nord, contro l'IRA. Egli, come prima cosa, gli mette a disposizione un dossier sulla scrivania e lo invita a darsi da fare. Bond può così tornare di nuovo in azione.
