Skannatoio, Settembre 2014, edizione XXXIII, La saggezza

Commenti Torce e Forconi

Buonasera, skannatori.
Anzitutto, mi scusassero se i commenti non saranno di una lunghezza né di un'utilità eccezionale: ci tenevo a poter partecipare a questa parte del concorso ma sono sorti degli imprevisti :/
Però, però, ho letto comunque tutto con molta attenzione e piacere
Ma iniziamo!

Cmt - frammenti.
Le primissime righe le ho trovate un po', come dire, azzardate. Nel senso, si è visto subito che il brano non avrebbe avuto uno stile consueto e non sapevo se mi sarebbe piaciuto oppure no. Andando avanti però devo dire che lo scambio di battute e punti di vista tra le diverse parti della sacerdotessa è stato divertente, così come il risvolto dell'intera vicenda. Nonostante infatti si sappia che il colpevole è sempre il maggiordomo, da questo non ci si dovrebbe far cogliere impreparati, immaginarmelo con un vestitino rosa infiocchettato (ma era rosa poi? Non mi ricordo, ma io l'ho immaginato così!) è stato un vero spasso. Con le specifiche niente da dire, con la coccarda della soluzione estrema è andata male perché, a ben guardare, considerato il personaggio e la situazione, forse mandare la scarpa in frantumi era la cosa più naturale da fare!

Shanda - la falsa porta
Un racconto criptico che rischia di sfuggire di mano se non si presta abbastanza attenzione alla lettura. Colmo di creature fantastiche, personaggi evocativi e atmosfere affascinanti in cui però il tutto sembra non trovare una direzione definita. Ho avuto sinceri attimi di smarrimento a ogni introduzione di nomi o luoghi nuovi, perché non sapevo bene come posizionarli tra loro, secondo quali dinamiche agivano. La cosa che mi verrebbe da consigliare sarebbe di fornire qualche spiegazione in più e non lasciare che la storia si spieghi da sé perché se poi ti becchi chi non capisce un tubo (come me ) rischi di perdertelo ed è un peccato perché streghe, portali e strane creature hanno di certo un grande fascino!

Tony - il grande niente
Il titolo trovo che sia molto azzeccato nella sua apparente semplicità! Anche l'idea è molto carina, ma secondo me poteva essere sviluppata meglio, a partire dalla struttura. Purtroppo non amo le strutture non troppo regolari e questo susseguirsi di prosimetro e di diario, per finire poi con l'elenco/conto alla rovescia, per me ha un po' rovinato il tutto. A ogni modo il protagonista è un bel personaggio e anche la specifica "massima popolare" l'ho trovata particolarmente originale e azzeccata!

Ceranu - le colpe dei padri
Presenti tematiche sempre attuali per noi italiani, per quanto antiche. Non è facile parlare di ciò che siamo realmente (intendo il genere umano, con le sue pecche e debolezze), e ancor meno farlo riuscendo credibili. Tu sei riuscito in questo quadro realistico, peccato che a volte i periodi non fossero abbastanza chiari. A volte proprio sul cosa stava succedendo (parlo delle scene più concitate) e a volte a livello di motovazioni (di solito nelle scene più calme, in cui ti serviva che i personaggi agissero in un certo modo e quindi li hai fatti agire così).
Due cose su cui mi sono fissata: il rumore delle bottiglie di whiskey quando si aprono può essere definito sordo? Cioè quella specie di scricchiolio… e poi… nella notte non si procede a tentoni o a tastoni? Avanzare a testoni mi fa pensare che abbia buttato giù le porte col cranio!
Comunque coccarda perché, anche se poi si scopre la verità, chi non vorrebbe avere una reazione del genere in una situazione così?

Willow - attento a ciò che desideri
Gli elementi ci sono tutti, ma credo sia lievemente mancato quel guizzo in più che avrebbe reso ancor più bello il racconto. Avevi una storia triste, ma non ho sentito molto l'empatia con la vicenda. A parte il fatto che, forse è voluto ma a me non è piaciuto molto, non si capisca bene subito che il tizio è un mimo. Quando qualcosa non mi torna, ho il brutto vizio di fissarmi su quella riga, anziché continuare a leggere, quindi se la risposta non è lì posso stare così per ore XD
Finale un po' scontato, ma niente che non si possa rimediare!
Riguardo all'empatia però hai fatto centro con l'attacco a renè! Non oso dire che non se lo sia meritato!

BLOODFAIRY – inafferrabile
Se ho capito bene, dato che il tuo brano era dello scorso scannatoio, non devo guardare alle specifiche. Devo dire però che secondo me sarebbero comunque rispettate quindi complimenti per avercele fatte entrare, a non saperlo, la forzatura non si vedrebbe neanche!
Per quanto riguarda il brano, è piacevole però forse quello che ti ha penalizzata è l’eccessiva semplicità con cui presenti certe cose. Per esempio, non si capisce bene che lavoro faccia lei. D’accordo che non è rilevante ai fini della storia, ma non si capisce bene se abbia una posizione importante oppure no, il che cambierebbe le cose rispetto ai suoi continui ritardi e al modo in cui deve spiegarli.
Però nel complesso mi piace, soprattutto il fatto che alla fine resti quel qualcosa in sospeso e che alla fine la vecchina sia davvero una qualche psicopatica che nasconde chissà che segreti! Secondo me dovresti scrivere un seguito.

Reiuky – butterfly effect
Bell’ambientazione e bei personaggi. Forse quello che risulta un po’ caotico è proprio il susseguirsi delle scene. Non conoscendo bene il mondo in cui i personaggi si muovono, mi è capitato di perdermi tra i nomi o tra gli oggetti/le parti in gioco. Quindi il mio consiglio sarebbe di spendere un paio di parole in più per chiarire questi passaggi. Tu hai ben chiara in mente la visione di come le persone interagiscono con il loro mondo, ma per altri potrebbe non essere altrettanto chiaro, ecco.
Mi è piaciuta molto la scena delle stelle, nel senso quando il terrestre dice che gli piace guardarle ecc.. ricorda un po’ la considerazione sul mare di Novecento. E anche il tuo protagonista, come lui, dovrà affrontare una sorte simile.
Insomma, in generale l’idea non è male ma potrebbe essere esposta in maniera meno confusa… ho visto che hai riscritto dei pezzi, magari ad avere tempo gli darò una lettura, non ho letto i commenti degli altri ma di certo ti hanno dato consigli preziosi di cui avrai fatto tesoro!

Rehel – all’insegna del cervo bianco
La prima volta che ho letto Bonattesi l’ho letto sbagliato. La seconda anche. Alla terza volta ho detto “oh, insomma, ma che ti prende?”. Poi ho capito, era la mia testa che cercava di dirmi che quel nome l’avevo già visto! Comunque, trovo sempre piacevoli racconti del genere, coi personaggi di fantasia tutti catapultati nel medesimo luogo. Dà una malinconia particolare! Eppure scusa la domanda, ma il proprietario della scarpa era anch’esso un personaggio delle fiabe e non l’ho riconosciuto? E non ho capito la pelle d’asino bollita in insalata (forse perché non conosco il personaggio). E Raperonzolo non era una donna?
In definitiva, mi sarei aspettata un po’ più di tramestio alla scoperta della morte del Babbo, per esempio, e sinceramente non ho molto apprezzato l’idea del “frollone”. Però oltre questo, che sono comunque considerazioni personali, il brano si legge bene ed è anche divertente in certi punti.

Geppetto – la bambola
Non so bene che dire, il brano è stato un po’ inaspettato. Cioè gli eventi hanno preso di volta in volta una piega di cui non ho capito bene la ragione e mi sono ritrovata alla fine senza neanche sapere bene come. All’inizio non parte neanche male (a parte quel “so” con l’accento), ma poi il tutto comincia a confondersi e dici ok, costruiscono il fantoccio così per gioco, ma poi perché ci si affezionano tanto, al punto da non voler separarsene? Posso capire che sia una maledizione della bambola stessa, però ecco secondo me a spiegarlo meglio poteva risultare carino. E davvero un padre può restare inerme al perpetrarsi di una tale tragedia? Generazioni su generazioni non hanno mai fatto nulla per fermare la catastrofe e le scomparse? Mi dispiace, ma non riesce a convincermi. Capisco che l’idea ci sia, però consiglierei di lavorarci su!

Callagan – Giacomo Moretti
È un problema se ho letto Giacomo Poretti tutto il tempo? No perché, se è un problema mi dispiace ma non ci ho proprio potuto far nulla! Ho letto fino alla fine questo racconto sperando di scoprire la soluzione a tutto ma devo dire che, purtroppo, la soddisfazione di capire non è arrivata. Forse non ho prestato io sufficiente attenzione, di certo mi è sfuggito qualcosa. Ma devo dire che, a mio parere, qualcosa non mi è tornato, il brano mi ha lasciato una sensazione di incompletezza. Il che mi dispiace, perché se così non fosse stato probabilmente saresti stato più in alto in classifica. Quindi ecco, considera che è per questo. La ragazza con le converse azzurre è la stessa che poi è diventata sua moglie o poi alla fine non ci ha più parlato e quindi vuole tornare a quel momento per parlare con lei? Questo è quello che ho pensato. Oppure, non mi è chiaro che servizio offra il dottore, se non è andata così. Anche perché poi dici che è morto a trent’anni e quindi un pochino indietro deve essere andato, ma on così indietro come al liceo. Insomma, mi sa che ho fatto un gran caos e ti assicuro che il tuo brano è quello che mi ha dato di più da pensare. Per il resto, la forma è semplice e funzionale, si legge bene, qualche refuso qua e là, (fecce) ma comunque niente che non si possa sistemare. Mi sarebbe certo piaciuto molto di più aver capito il tutto e invece alla fine avevo ancora qualche punto interrogativo!