Sul filo di lana - Shanda06
Specifiche: non sono del tutto convinto. Intanto le specifiche parlano della presenza di “dentifricio”. Nella tua storia c’è un tubetto di dentifricio, che però non contiene dentifricio. Anche sulla verosimiglianza degli eventi ho qualche dubbio, da un lato non sono eventi improbabili (è una spia, lavora per un dipartimento segreto, entrare in contatto con dei terroristi, o quel che sono, mi sembra abbastanza normale), dall’altro alcune cose sono poco plausibili, o almeno poco comprensibili (ad esempio come facciano i lettori a notare la presenza di messaggi subliminali).
Forma e Stile: c’è qualche refuso, ma niente di che. Questa volta non ti sei lasciata andare troppo allo stile, mantenendoti più sul concreto, e il risultato è una storia che si capisce dall’inizio alla fine, e non rimanda a cose che il lettore non ha alcun modo di sapere.
Trama: Come dicevo, la storia si capisce, ma la trama non è esattamente solida. Ad esempio, di preciso perché Katharina ha bisogno del dentifricio? Voglio dire: lei lavora per un dipartimento il cui scopo è individuare i messaggi subliminali, ha un ufficio apposta, non è che vada in giro per biblioteche (peraltro non le servirebbe, visto che si tratta di e-Book), quindi tutti gli altri lì presenti fanno la stessa cosa e sanno cosa lei sta facendo… quindi a che scopo dover usare una microcamera nascosta dentro un tubetto di dentifricio per passare le informazioni? Alla peggio, se proprio serve una microcamera (e non serve, sono e-Book, potrebbe girare i file) potrebbe averne una che sembri una microcamera, non deve mica agire di nascosto. Anche il contenuto del tubetto mi sembra assai strano. Noor dice che potrebbe salvarle la vita, ed è vero, ma in effetti solo perché si trova nell’esatta situazione in cui della pasta corrosiva (capace di sciogliere la plastica di un portatile ma non la plastica del tubetto che la contiene?) è effettivamente utile, e io riesco a pensare a ben poche situazioni in cui questo sia vero. Se (come è molto più probabile che accada) le avessero puntato una pistola contro, a che le sarebbe servito il dentifricio corrosivo? Inoltre non mi è chiaro perché si prendano la briga di rapirla, visto che non ha alcuna utilità per loro.
Personaggi: non sono particolarmente caratterizzati, tuttavia non era neanche indispensabile per la storia.
Conclusione: credo che la forzatura del dentifricio ti abbia portato un po’ fuori strada, creando un particolare che non è davvero spiegabile nella storia (peraltro, anche ammesso di voler dare a qualcuno un oggetto da spia, chi penserebbe a un dentifricio? A me verrebbe più logico darle, che so, un rossetto, che almeno in una borsa passa inosservato). Togliendo quella e rivedendo un po’ il flusso degli eventi, sarebbe un buon racconto breve.
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
per vedere se nelle storie di pura immaginazione ci sono
più corretto “ci siano”
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
La Censura ha fatto in modo di alterare la verità sulle morti: ne è stata facilitata
Perché quel “ne”?
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
per capire se qualche impiegato si era lasciato
“si fosse”
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
L’esperienza là, si era chiusa
Virgola tra soggetto e predicato
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
L’amica le aveva mostrato a cosa serviva in realtà: sul tappo del tubetto c’era una microcamera, per salvare i testi infettati dalla Maledizione di Kafka.
Ma hai detto che sono e-book, non avrebbe più senso un dispositivo USB o simili?
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
E nel tubetto, c’era qualcosa
La virgola così è di troppo, a meno che ne aggiungi una prima di “nel”
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
nella micro camera del coperchio.
“microcamera” attaccato. Nel caso di un tubetto è solo tappo, non coperchio
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
Quando lei si era offerta di mandare il testo al solito indirizzo, l’amica le aveva detto di aspettare.
Perché dalla narrazione al presente sei passata al trapassato?
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
Ci avrebbe pensato lei alla prima occasione; che non era mai arrivata.
Metterei punto invece che punto e virgola
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
Poi, bussa alla porta della sala
Chi?
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
Vedere la vecchia ferita di famiglia riaperta da un estraneo, irrita la giovane donna.
virgola tra soggetto e predicato
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
L’uomo ride: - Ne fai parte anche tu.
Ci va il punto, non i due punti.
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
Ride.
E il nome Luria fa rabbrividire Katharina, perché ricorda dove lo ha letto.
perché lo spazio? Non c’è né un salto temporale né un cambio di scena
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
Fuori, però compaiono almeno quattro sorveglianti con cani da difesa al seguito.
serve una virgola dopo “però”
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
Sì, ma preso da qui – le indicandole il portatile acceso.
O c’è un “le” di troppo o manca un “dice”
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
le domanda L’uomo con soddisfazione maligna.
perché quella “L” maiuscola
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
- Ho visto i colori dello spettro ballarmi davanti agli occhi - ammette lei, spaventata.
- Vorrei andarmene da qui, per favore – lo implora
Meglio non andare a capo, se no sembra che sia dell’uomo la seconda battuta,
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
Il notebook di Luria è ancora acceso e lei estrae la scatolina di dentifricio nella borsetta.
“dalla borsetta”
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
Tira fuori il tubetto e svita il coperchio,
“tappo”
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
I presenti fuggono, Luria compreso e lei ne approfitta per scappare dalla finestra.
Serve una virgola dopo “compreso”
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
Il tappeto della confezione
Ehm… tappeto? ^__^;
CITAZIONE (shanda06 @ 18/1/2015, 19:09)
Dubita che quella sul notebook fosse l’unica copia mostratale da Luria.
No, decisamente è l’unica copia che lui le ha mostrato, al più dovrebbe dubitare che è l’unica copia, punto.
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A bocca aperta - Bloodfairy
Specifiche: niente da dire sul dentifricio (anche se non mi è proprio chiarissimo perché sia la causa del ritorno dei pazienti: dalle parole del dottore sembra che in effetti causi il dolore, però i pazienti lo usano perché provano dolore, quindi si causa già da sé, in apparenza), ma non riesco a considerare molto verosimili degli alieni che vengono sulla terra e forniscono a un dentista (e poi perché uno solo?) un marchingegno che preleva dentina dai pazienti. O_o Dovrebbe trattarsi di eventi molto improbabili ma plausibili, a me sembrano solo molto improbabili.
Forma e Stile: poco da dire, la lettura scorre bene e non ci sono intoppi, lo stile è adeguato alla narrazione, e le correzioni formali, pur necessarie, sono comunque poca cosa.
Trama: interessante, in effetti molto interessante, e originale, talmente tanto che no, sul serio, ma la verosimiglianza? :-? Perché tolto quello mi è piaciuta, a parte un dialogo finale forse un po’ troppo spinto sulle spiegazioni (ma niente di eccessivo).
Personaggi: non hanno una forte caratterizzazione, ma del resto è un racconto breve, e anzi riesci anche in questo a dare una cera tridimensionalità almeno al protagonista e alla signora in sala d’aspetto (laddove l’alieno è giustamente enigmatico, e il dottore appare un tantino amorfo se vogliamo)
Conclusione: un buon racconto, migliorabile con un po’ di editing ma molto buono, anche se poco attinente.
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
Il trattamento sperimentale del dottor Bradley era l'unico rimedio che funzionava e dopo di lui ne aveva visti di medici!
metterei una virgola dopo “funzionava”
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
Un donnone robusto pressato in un ridicolo abito rosso, indicava il posto
a meno che aggiungi una virgola dopo “robusto”, quella che c’è sta in mezzo tra soggetto e predicato
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
«Sì... usa un macchinario per la misurazione della sensibilità dentaria.»
Dovrebbe essere “dentale” credo
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
Si maledì per
“maledisse”
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
Da' un incredibile sollievo.»
l’accento
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
«La carie cosa?» chiese Flavio, sbuffando
manca il punto alla fine
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
«Questo dentista ha le mani d'oro, la farà rimanere a bocca aperta, mi creda.»
Fuor di commento: non conosco dentista che non lasci i pazienti a bocca aperta :-D
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
Risentito per quell'improvviso disinteresse per la questione, s'inalberò: «E poi c'è il dentifricio, la sua amica non gliene ha parlato?»
E il soggetto?
I due punti non ci vanno, “inalberarsi” non è un verbo che introduca il dialogo
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
La voce della segretaria richiamò Flavio che si alzò dal divano, il volto sollevato.
serve una virgola dopo “Flavio”
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
Flavio annuì. «Ho notato anch'io che l'intervallo tra una visita e l'altra è sempre più breve.»
«Mi ha detto che le lastre non rivelano nulla di anormale.»
E perché gliel’ha detto lui? Dovrebbe essere il dentista a esaminare le lastre, non certo prendere la parola del paziente in merito.
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
«La pasta è assolutamente naturale» lo interruppe il dottore
manca il punto alla fine
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
( un giorno aveva sentito il medico chiamarlo così )
non ci vanno gli spazi tra le parentesi e il testo
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
E con un po' di fortuna sarebbe durata un po' più di tre mesi, stavolta...
Ma non è durata tre mesi neanche stavolta, visto che senza l’uso del dentifricio continuava a provare dolore, a quanto ha detto
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
«Mi raccomando, non ne abusi. Lo applichi una volta al giorno, preferibilmente la sera prima di andare a letto.»
E da quando il dentifricio si applica? ^__^;; Non è mica una pomata.
E poi non era lui che aveva tranquillizzato Flavio quando lui temeva di averne abusato? E ora gli raccomanda di non abusarne? :-?
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
Passò dalla segretaria e pagò i 40 euro della visita
Meglio “quaranta”
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
Questi ignorò la mano che il medico le tese: «Come sono andati i prelievi oggi?»
“gli tese”.
Non ci vanno i due punti, ma il punto, il narrato non introduce il dialogo.
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
«I nostri scienziati ci stanno lavorando» replicò l'uomo. «Mi serve nome e indirizzo dell'uomo.»
È nel parlato per cui può essere errore suo, ma per scrupolo: “servono” (nome e indirizzo)
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
Bradley era stato sul punto di scoppiargli a ridere in faccia, ma quando si era trovato faccia a faccia
Ci sono un po’ troppe facce da queste parti ^__^;; Magari “scoppiare a ridere” basterebbe
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
Senza contare che non sapeva cosa potesse capitargli se avesse rifiutato...
“sarebbe potuto capitargli”
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
mise tracolla la borsa termica
manca una “a”
CITAZIONE (Bloodfairy @ 19/1/2015, 16:15)
«Sopravviverò»
Manca il punto
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Molti chili - Spoon River
Specifiche: rispettate, il racconto è realistico e vi accadono degli eventi eccezionali, ma plausibili
Forma e Stile: nota dolente. La forma ha molto da rivedere, tra formattazione vera e propria (specie nei dialoghi) e punteggiatura (anche se meno che altri racconti di questa stessa tornata), ma soprattutto a livello di narrazione, che risulta confusa e ben poco lineare, con soggetti che si perdono qua e là ed eventi che spesso sembrano disconnessi tra loro, senza seguire un filo non dico logico ma almeno cronologico. Tanto per fare un esempio: inizi parlando del caldo, poi parli di Ralph, poi torni a parlare del caldo come se non avessi mai smesso, e poi vien fuori che è un discorso inutile, perché in realtà a muovere la tua vicenda è l’inverno con la neve. Il dentifricio c’è, ma non ha alcuna vera funzione, sembra messo lì solo perché ci doveva essere.
Trama: il racconto è realistico, vero, ma la trama è ben poco credibile. L’idea che Sue, senza alcuna ragione (è la prima e unica volta che il figlio dà fuori di matto, e non è che possa essere un granché pericoloso considerata la sua mole) decida di punto in bianco di uccidere Ralph, quando poi probabilmente i fagioli sarebbero davvero stati sufficienti a calmarlo, è difficile da digerire. Altrettanto difficile è accettare che, per quanto affamato, Ralhp mangi dei fagioli conditi con dentifricio (che poi non si capisce a che pro ce lo metta, e che dovrebbe trasformare la zuppa di fagioli in un ammasso di schiuma) e candeggina. Per quanto saporiti possano essere i fagioli, finirebbero per sapere di dentifricio e candeggina, e se il sapore del dentifricio in genere è gradevole, quello della candeggina è orribile e brucia la bocca, già solo con una goccia, figurarsi in una quantità tale da risultare letale
Personaggi: Le comparse sono quelle meglio caratterizzate, per lo meno lo è la signora della prima parte, che nel suo piccolo ha un po’ di spessore. Ralph è amorfo, non mostra il minimo cenno di personalità, e questo potrebbe anche essere voluto; il problema è che Sue non è molto diversa, sostanzialmente l’unica cosa che la definisce è il suo atto finale quando uccide (sempre senza motivo apparente) il figlio, e anche quello lo fa in modo meccanico, senza mostrare la minima emozione, né ne mostra dopo quando capisce di averlo ucciso inutilmente.
Conclusione: un racconto che rientra nelle specifiche ma che ha molto da sistemare, a partire dalle basi del racconto stesso. L’idea di fondo vale, ma com’è non emerge dal testo, che la soffoca in passaggi non rilevanti (vedi i cenni al caldo del tutto avulsi dal cuore del racconto) e in un’assenza emotiva dei personaggi che traduce il tutto in una serie di azioni sterili. Va rivisto.
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
si piantonava in casa dei Wittaccher guardando quella strana forma d'uomo crescere in salotto.
forse “si piantava”, “piantonare” vuol dire fare la guardia, dubito che si facesse la guardia da sola
Dopo “Wittaccher” serve una virgola, altrimenti quello che segue spiega _come_ la signora si piantasse, non a fare cosa.
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
in questo modo:
-Dovresti farlo controllare Sue, diceva. Oppure:
-Ralph è un bravo ragazzo amica mia,
Dopo i due punti non si va a capo, e dopo un dialogo aperto col trattino, se c’è altro testo che non è dialogo, serve il trattino di chiusura, altrimenti sembra sia tutto parlato.
“diceva” è superfluo, hai già introdotto il dialogo coi due punti, quindi è chiaro che stai riportando quello che diceva.
Questo pezzo, in sostanza, avrebbe dovuto essere:
CITAZIONE
in questo modo: - Dovresti farlo controllare, Sue.
Oppure: - Ralph è un bravo ragazzo, amica mia, ma la sua salute la sua salute potrebbe peggiorare.
O ancora: - Oh Santo Cielo ragazza, saranno più di duecento chili quelli lì. Devi fare qualcosa per tuo figlio.
E […]
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
E si rinforcava tondi occhiali tartarugati sul naso adunco,
Senza “si”, io “inforco gli occhiali” non “mi inforco gli occhiali”
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Anche Jaquline Roberts,
Uhm… è voluta la grafia strana del nome?
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
chiesa metodista di St Paul
“St.” puntato
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
erano preoccupate per la salute di Ralph e pensavano chiaramente fosse opera del diavolo.
pensavano che la sua salute fosse opera del diavolo?
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Quel venerdì di Agosto, Mary Alice, la più diplomatica del gruppo, le aveva detto:
a chi?
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
E poi, non curante,
“noncurante” attaccato
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
in grossi scatoli di carone per la beneficenza.
Refuso: “cartone”
Gli “scatoli” non esistono, sono “le scatole”, solo l’accrescitivo, “scatoloni”, è maschile
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Zanzare a parte insomma restare a casa sotto le correnti del ventilatore a soffitto sembrava quindi, per molte estati, l'unica soluzione accettabile a quel caldo torrido.
“insomma” va tra due virgole
“quindi” e “insomma” significano la stessa cosa, inutile averli entrambi
A parte questo, quello di cui stavi parlando finora non ha niente a che fare con la necessità di restare a casa, per cui con quindi o insomma… non c’è alcun legame. “Io ho caldo quindi resto a casa” OK, “le comari dicono che Ralph è grasso quindi resto a casa”… uh?
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Sua madre,
Sua di chi? Non c’è nessun soggetto a cui ricollegarsi
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
davanti alla tv a tutte
è una sigla, per cui è più corretto “TV” maiuscolo
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
-Oh, accidenti mamma. E si guardava le caviglie gonfie come pane lievitato.
Tra il trattino e il testo ci va lo spazio. Dopo “mamma.” serve il trattino di chiusura.
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Detto questo poi passava in rassegna tutti i canali della cavo.
Ci manca un “TV via”?
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Sue, nei mesi successivi,
successivi a che cosa? Finora hai parlato in generale, non c’è nessun riferimento temporale
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
alla soglia dei duecentocinquanta chili. Tondi tondi.
No, o è alla soglia (quindi non c’è ancora arrivato), o sono tondi tondi (quindi sono esattamente il suo peso), entrambe le cose assieme sono impossibili
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Anche saltando i pasti Ralph Wittaccher acquistava peso, inspiegabilmente.
serve una virgola dopo “pasti”
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Gli spalatori avevano raccolto dossi di neve ai margini delle strade e sparso sale sui viottoli di casa sino a quando il vento siberiano e il ghiaccio permisero ancora di mettere il naso fuori di casa.
se “avevano raccolto” allora “avevano permesso”
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
La fioccata non accennava a smettere di venir giù in precipitosi rovesci,
“rovescio” è tipico della pioggia, non della neve
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
e per più di due giorni Sue e suo figlio Ralph Wittaccher
Sì, lo sappiamo chi è il figlio
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
le comunicazioni andavano avanti a singhiozzi quando le linee non erano del tutto interrotte e fu impossibile quindi parlare con qualcuno.
Da “quando” a “interrotte” va tra due virgole.
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
In frigo il bricco del latte e dell'acqua erano pieni a metà.
O “il bricco dell’acqua e quello del latte” o “i bricchi dell’acqua e del latte”, se no è un unico bricco con dentro acqua e latte
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Dopo quasi ottantaquattro ore di ininterrotta nevicata Ralph Wittaccher era diventato irascibile.
serve una virgola dopo “nevicata”
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Alto quasi due metri si trascinava ricurvo come un orso bruno soffocato dai rantoli della sua immensa fame.
E qui dopo “metri”
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
-Tesoro, vedrai che ne usciremo vivi. Lo rassicurava Sue, appesa alla cornetta muta del telefono.-Qualcuno verrà a tirarci fuori da questo pasticcio.
Hai aperto due volte il dialogo, senza però averlo mai chiuso.
Correttamente, avrebbe dovuto essere
CITAZIONE
-Tesoro, vedrai che ne usciremo vivi - lo rassicurava Sue, appesa alla cornetta muta del telefono. -Qualcuno verrà a tirarci fuori da questo pasticcio.
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
-Oh Santo Cielo tesoro, cosa diavolo vorresti fare.
Dovrebbe essere una domanda (seguita dal trattino di chiusura, visto che dopo c’è narrazione)
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
provò a scavare a mani nude nella sabbia gelida.
Quale sabbia?
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
provò a placarlo, cercando di sottrargli la pala ma inutilmente.
serve una virgola dopo “pala”
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Sopra di lei suo figlio le chiudeva attorno al collo le sue mani da gigante.
Non serve “sue”, non è che possa chiuderle attorno al collo le mani di qualcun altro
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Era pallido e freddo e una bava di saliva gli pendeva dalla bocca appena aperta.
“bava” e “saliva” sono sinonimi, al più “un filo di saliva”
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
insieme al dentifricio e la candeggina
se “al dentifricio” allora “alla candeggina” (ma chi usa la candeggina per smacchiare le posate, comunque? O_o)
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
insieme al dentifricio e la candeggina.
come sopra
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Poi, d'improvviso, ci fu un rantolo provenire dal salotto,
Al più “proveniente”
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
come una sfiatata di gas da una bombola e un tonfo sordo.
serve una virgola dopo “bombola”
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Sue, come se qualcuno l'avesse vista,
direi più “come se qualcuno avesse potuto vederla”
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Su una montagna di neve sporca di fango e indurita l'enorme corpo di Ralph Wittaccher
Serve una virgola dopo “indurita”
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Coricato da un lato i suoi occhi di plastica scrutavano il vuoto davanti a loro.
e qui dopo “lato”
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Se solo si fosse avvicinata un po' avrebbe potuto udire lo sfrigolare degli organi del suo bambino liquefarsi
lo sfrigolare si liquefaceva?
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
un occhio.Fu in quel momento
manca lo spazio dopo il punto
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
il rumore di un nuovo colpo di ascia la fece sobbalzare.
Nuovo rispetto a cosa? Non ci sono stati colpi d’ascia fino a questo momento
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
Ci furono poi altri rumori in successione, come di legno fresco appena tagliato e una voce.
Serve una virgola dopo “tagliato”. A parte quello, che rumore fa il legno “appena tagliato”? Se è stato appena tagliato, il rumore l’ha fatto prima, durante il taglio, non ora, che è già tagliato.
Al più avrebbe senso “come se qualcuno avesse tagliato della legna”
CITAZIONE (Spoon_river @ 19/1/2015, 17:01)
MI SENTE SIGNORA WITTACCHER.
Dovrebbe essere una domanda
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Un buco dentro internet - Reiuky
Specifiche: rispettate, il racconto è realistico e presenta elementi fantastici (o fantascientifici nel tuo caso) spiegati in maniera razionale e credibile. Non c’è una spiegazione effettiva del come ciò che avviene sia possibile, ma se ci fosse apparirebbe fuori luogo, visto che i protagonisti non potrebbero esserne al corrente, quindi va bene così. Il dentifricio c’è ed è funzionale alla trama.
Forma e Stile: a livello formale c’è qualche refuso da sistemare, ma davvero non molto. Lo stile è efficace e diretto, per quanto molto del testo sia basato sul dialogo, e in generale si legge bene dall’inizio alla fine, anche se è un tantino brusco il passaggio dalla prima alla seconda parte, che potrebbe essere reso meglio.
Trama: hai una trama solida, solo che non te ne fai molto, e tutto il racconto finisce per sembrare un ottimo inizio di... ecco, niente, finito. Con un’idea così forte, concludere semplicemente con l’equivalente di “ah, sì, era vero” sembra un peccato, visto che la scoperta del buco potrebbe essere l’inizio di una vicenda ben più lunga.
Personaggi: ben costruiti, appaiono molto realistici, e li sfrutti bene per giustificare la necessità di spiegare i retroscena, così da riuscire a fornire informazioni necessarie in maniera da farlo sembrare un naturale sviluppo della narrazione.
Conclusione: che ti devo dire... a Skannatoio finito riprendi questo concetto ed elaboralo, perché ha un notevole potenziale che qui non riesce a sfruttare del tutto, e si meriterebbe una narrazione più estesa.
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
«Mi sono rimessa a guardare la tv» rispose Alice facendo spallucce.
Essendo una sigla, più corretto “TV” maiuscolo
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
«Così si dice...» si giustificò Matt
Manca il punto alla fine
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
«Senti... portami quel cd. Voglio vederlo.»
L’hai scritto sempre “CD”, qui ti è scappato minuscolo
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
un dentifricio e un rotolo di carta igenica.
Più che “un dentifricio” direi “del dentifricio” o “un tubetto di dentifricio”
“igienica”
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
«Che stai facendo?» chiese Alice quando il ragazzo ne spalmò un po' sul disco argenteo.
Un po’ di che? Hai nominato due cose, ed è pur vero che difficilmente si può spalmare della carta igienica, ma è quella che hai menzionato per ultima... ^__^; Se vuoi omettere l’oggetto, almeno posponi il dentifricio a fine frase.
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
mostrando con orgoglio la finestra il contenuto del CD.
Uhm... manca un “con”?
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
una fugace visione del menu
“menù”
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
prima che sul monito
Refuso: “monitor”
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
Alice afferrò le spalle dell'amico e lo costrinse a voltarsi verso di lei
Manca il punto alla fine
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
«Il dono fantasma, capisci?
Refuso: “nodo”
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
«Nei verso la metà degli anni '90 in diverse chat,
C’è un “Nei” di troppo e serve una virgola dopo “90”
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
Qualcuno ipotizzava che il passaggio con l'altra dimensione era stato trovato
Meglio “fosse stato”
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
distorsioni dello spazio tempo.
“spaziotempo” attaccato
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
«Su qualche vecchio film...»
Direi più “in” che “su”
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
Alice studiò a lungo quella finestra che compariva sullo schermo. Un solitario “ciao” compariva nella finestra altrimenti vuota. «Che cos'è?»
Occhio alla ripetizione di “compariva” (peraltro potresti limitarti a “quella finestra sullo schermo”)
CITAZIONE (reiuky @ 19/1/2015, 19:39)
Lei inclinò la testa
Manca il punto alla fine
--
La speranza è l'ultima a morire - Ceranu
Specifiche: OK per il dentifricio e il racconto realistico, ma gli eventi straordinari credibili? Perché se Ivan si sveglia davvero, l’evento è sì straordinario, ma non è credibile (non dovrebbe essere in grado di parlare dopo essere stato intubato per dieci anni, e non c’è alcun genere di spiegazione che renda accettabile al lettore il suo risveglio, sarebbe praticamente un miracolo), se si tratta di un delirio della madre è senza dubbio credibile, ma tutto fuorché straordinario.
Forma e Stile: lo stile è buono, la forma presenta qualche imprecisione, la maggioranza veniali (“gli” al posto di “le” per riferirsi a una donna non rientra in queste ultime).
Trama: poca, ma non serve. L’unico problema è proprio che non rientra in quanto richiesto dalle specifiche.
Personaggi: l’unico che c’è (non conto gli interlocutori telefonici, che sono irrilevanti) regge bene la scena, e fai trasparire bene dai suoi atteggiamenti la quieta disperazione di chi si aggrappa alla vita solo finché non capisce di non avere più nulla. Mi lascia un po’ in dubbio quel “non farebbe in tempo a verificare” riferito al marito, che al contrario sembra essere un cinico appunto sulla vita che rimane da vivere al poveretto, e mi appare un tantino in contrasto con tutto il resto.
Conclusione: preso fuori dallo scannatoio è un racconto valido, al netto del minimo di editing di cui abbisogna. Nei paletti dello scannatoio non riesco a inquadrarcelo.
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
Quando la luce carezzò il volto di Ivan la madre si alzò.
Serve una virgola dopo “Ivan”
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
Inumidì un asciugamano in una bacinella e, delicatamente, cominciò a frizionarlo.
Letteralmente sta frizionando l’asciugamano
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
che raffigurava Winnie Pooh.
So che tutti tendono a scriverlo così, ma è “Winnie The Pooh”
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
e invece andato a raccontarlo
Manca un “sei”
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
Lei corse subito da me. Non ti dico quanto gridai contro quello stupido.
Parti con “sei andato” e poi diventa “corse” e “gridai”, uniformali
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
e quel insistente rumore;
“quell’insistente”
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
Arrivati quasi a metà il telefono di casa iniziò a squillare.
Serve una virgola dopo “metà”
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
Un presentimento pessimo aggredì Chiara che si mise a sedere a terra.
E qui dopo “Chiara”
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
Le volte precedenti la segretaria si era limitata di riferire
Ci si limita “a qualcosa”, non “di”
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
Il mondo, che fino a pochi attimi prima si reggeva su pilastri immaginari, crollò sulle fragili spalle di Chiara.
Direi “si era retto”
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
pensò al figlio come a qualcosa di inanimata.
Refuso: “inanimato”
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
Il marito era ricoverato da più di sei mesi, eppure gli aveva dato la forza di andare avanti.
“gli” a chi? “le”, è donna.
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
Fece un paio di passi vero il comodino, aprì un cassetto e estrasse un blister pieno di farmaci.
Refuso: “verso”
“ed estrasse”, quando serve serve
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
La stanza girò improvvisamente, gli occhi si fecero pesanti.
Che occhi?
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
La vista si appannò, tanto da fargli credere
“La vista le si appannò, tanto da farle credere”
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
Il clacson di un auto, che passava sotto casa
Manca l’apostrofo. La virgola è di troppo, mettendocela dici che è il clacson, non l’auto, a passare
CITAZIONE (Ceranu @ 19/1/2015, 23:49)
come se qualcuno prendesse fiato dopo una lunga apnea.
Direi “stesse prendendo”
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Essere Dio per un decimo - White Pretorian
Specifiche: scusa ma... mancate per due terzi. La storia è realistica, e fin qui ci siamo, ma non contiene alcun genere di evento eccezionale che venga in qualche modo descritto in modo da apparire credibile (ci sono eventi eccezionali in una storia che viene raccontata nella storia, che non è per nulla la stessa cosa, e comunque neanche quelli hanno la pur minima parvenza di plausibilità), e il dentifricio non è nel racconto, è nel racconto che sta nel racconto.
Forma e Stile: sulla forma c’è qualcosa da rivedere, ma lo stile è brioso e divertente e rende la lettura scorrevole e gradevole.
Trama: ai limiti dell’inesistente, c’è più trama all’interno del libro a puntate che non si capisce perché sia a puntate se è un libro che non nel racconto, fatto sta che non importa, va bene così
Personaggi: non eccessivamente caratterizzati, ma funzionali.
Conclusione: il racconto è carino, divertente, forse uno dei migliori che ho letto in questo Skannatoio, ma va talmente fuori dalle specifiche che non posso che metterlo nella parte bassa della classifica. Hai sostanzialmente aggirato del tutto il problema, mettendo gli eventi straordinari al di fuori del contesto narrativo, su un piano a parte, e comunque lasciandoli del tutto fantasiosi e privi di plausibilità anche lì.
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
- Sai, non pensavo che avreste resistito così tanto. – disse,
Non ci va il punto
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
togliendo il sigaro dalla bocca
“togliendosi”, a meno che la bocca sia di qualcun altro
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
- Si, sapevo che eravate
“Sì”
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
- Mi và bene anche questo!
“va”, senza accento
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
di embolo celebrale.
“cerebrale”
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
- É solo un riempitivo.
“È”, non “È”
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
“ Max prende il tubetto di dentifricio e fa il culo a tutti.”
C’è uno spazio di troppo prima di “Max”
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
- Maledetto raccomandato ignorante…
Sbotto,
“sbotto” va minuscolo e non a capo
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
l’unica cosa che ottengo e di restare
Refuso: “è”
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
chi scrive deve sempre farlo con la consapevolezza di dover presentare il proprio racconto a un pubblico e deve adattare la propria creazione alle opinioni dei lettori.
Serve una virgola dopo “pubblico”
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
In questo caso, ciò che è stato scritto nel numero precedente
Ma in sostanza è un libro o una rivista?
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
Il tubetto di dentifricio si spaccò sotto il fendente di Duke. La lama gli mozzò le dita e Max cadde a terra.
La lama mozzò le dita del tubetto di dentifricio? :-?
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
“È finita.” Pensò.
“È finita” pensò.
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
Stavolta provo un approcciò diverso.
Refuso: “approccio”
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
Svitò il tappino e si schizzò il liquido biancastro sul petto. I predoni risero, ma quando videro le nano-macchine ricoprire il corpo del loro avversario, furono costretti a ricredersi.
O metti una virgola anche dopo il “ma”, o togli quella dopo “avversario”. Così com’è, la tua proposizione principale è “I predoni risero furono costretti a ricredersi”
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
contro il livello tecnologia
Manca un “di”
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
ideale per quella di gente che
Ah, ecco dove era finito! :-D
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
- Non so come continuare. – dico, imbarazzato
Non ci vuole il punto a “continuare”, in cambio ci vuole a “imbarazzato”
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 20/1/2015, 15:28)
- Perché si. – mi risponde lui,
“sì”, e non ci va il punto
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Classifica
A bocca aperta – Bloodfairy
Un buco dentro internet - Reiuky
Sul filo di lana – Shanda06
La speranza è l’ultima a morire – Ceranu
Essere Dio per un decimo – White Pretorian
Molti chili – Spoon River