Titolo: Sul filo di lana
Autore: Alexandra Fischer
Totale: 19 / 30Incipit e finale: né dolo né gloria. Perfettamente in linea con il resto del racconto. 3
Stile e dialoghi: Sia lo stile che i dialoghi lasciano a desiderare. Leggendolo ho avuto l'impressione che non fosse un racconto ma il riassunto di un romanzo, una sorta di “nota di quello che devo scrivere”. Molti infodump, i dialoghi sembrano più degli estratti di dialogo... Ti do un voto basso ma non ti deve scoraggiare: in questo racconto sei riuscita a evitare il tuo problema principale, la mancanza di chiarezza. Questa volta il lettore ha tutto quello che gli serve per affrontare il racconto e capirlo appieno. Continua su questa strada. 2
Intreccio e trama: Ottimi entrambi. Sicuramente i più complessi di questa edizione. Secondo me, se decidessi di trasformare questo racconto in un romanzo, dovresti aggiungere più sviluppi. Purtroppo ci sono dei buchi. Ad esempio non è spiegato bene come l'ex spia si ritrovi immischiata in questo traffico di e-book maledetti, o di come sia stato inserito il messaggio subliminale in quel romanzo di kafka. Inoltre c'è una incongruenza tra l'inizio (in cui si dice che si sa già tutto della maledizione) e la fine (in cui la protagonista si premura di avvisare che c'è questa maledizione... informazioni inutili.
Nell'intreccio manca una scena alla James Bond in cui viene spiegato come funziona il contenuto del tubetto di dentifricio. Hai parlato della microcamera (sostituiscila con una microusb per rubare i dati dal lettore di e-book. Funzionerà meglio) ma non del contenuto. 3
Personaggi: semplici ma ben tratteggiati. Lo spazio a disposizione era poco, ma, in un futuro romanzo, dovresti delineare meglio il cattivo e staccarlo dal suo stereotipo. Comunque 4.
Attinenza alle specifiche: Molto attinente. Sono d'accordo con altri commentatori che il dentifricio non c'è, mentre c'è il tubetto di dentifricio, ma credo che questo faccia parte del margine di tolleranza. L'evento straordinario (la maledizione di Kafka) c'è ed è reso plausibile dall'ipnosi che stava soffocando la vittima (hai letto “i libri di Luca”? Lo spunto base è molto simile). 5
Generale: come ho detto, più che un racconto è la trama di un romanzo. Se lo scriverai, fammelo leggere, perché è molto interessante. 2
Titolo: Reo confesso
Autore: CMT
Totale: 23 / 30
Incipit e finale: l'incipit fa quello che deve: aggancia il lettore e lo incuriosisce abbastanza da tenerlo attento fino alla fine. Il finale è piccante e ben fatto. Qui ti bacchetto, però: so che volevi che l'imputato uccidesse la moglie con il dentifricio, ma non hai lasciato alcun indizio per capirlo. Nelle premesse parli di qualcosa di talmente straordinario che attira l'attenzione di molti (e del lettore), ma questo qualcosa non se ne parla mai. Io non sono riuscito a capire che l'arma del delitto sia proprio il tubetto di dentifricio, anzi, leggendo il racconto ho pensavo “Carmelo deve aver rinunciato all'idea di usarlo come arma”. Quindi il finale tradisce l'incipit, e ti abbassa il punteggio. 4
Stile e dialoghi: Ottimo il tuo stile, come sempre. Però il cuore del racconto è la deposizione dell'imputato. A parte che io avrei preferito una prima persona (non necessaria ma gradita), lo stile è molto più vicino al tuo metodo ironico di scrivere le cose e tradisce il pov dell'imputato. 4
Intreccio e trama: Molto lineare, ma, come ho detto, manca proprio il nocciolo della questione: l'assurdità dell'arma usata per commettere l'omicidio. 4
Personaggi: Niente da dire: il protagonista è molto ben caratterizzato e riesce ad attrarre le simpatie del lettore. Anche la moglie, seppur di riflesso, è perfettamente caratterizzata, al punto che le sue ultime parole erano esattamente quello che uno si aspettava. 5
Attinenza alle specifiche: il dentifricio c'è. Non c'è però l'evento straordinario: uccidere una persona per un motivo futile è, purtroppo e tristemente, ordinario. Anzi, nel tuo racconto c'è abbastanza movente da rendere questo omicidio ancor meno straordinario di un omicidio per futili motivi.
Probabilmente l'idea originale era di rendere verosimile l'arma del delitto (infatti hai detto più volte che è tagliente) ma... avresti dovuto descrivere anche l'atto, altrimenti resta una cosa troppo sospesa. Inoltre non c'è nessun indizio che l'arma del delitto fosse proprio quella. 2
Generale: il racconto è uno di quelli che mi è piaciuto di più in questo skan. 4
Titolo: A bocca aperta
Autore: Laura Palmoni
Totale: 22 / 30Incipit e finale: l'incipit non decolla subito, anche se funziona bene. Il finale, al contrario, chiude molto bene il racconto, lasciando indizi su cosa accadrà e rafforzando bene l'idea fatta sul personaggio del dottore. 4
Stile e dialoghi: Vedo che ti sei lasciata contagiare dallo stile ironico e caratteristico di Carmelo. Ne hai guadagnato positivamente. I dialoghi sono ben fatti, anche se in alcuni punti ti lasci un po' andare alle spiegazioni, reggono bene fino alla fine. Ti bacchetto sul cambio di pov: questa volta lo hai posizionato nel punto giusto del racconto, rendendolo perfettamente naturale, ma la voce di Flavio e quella del dottore sono indistinguibili e il lettore ci mette un po' a capire che è stato cambiato il punto di vista. Avresti dovuto incalzare un po' di più su questo passaggio, facendo capire sin da subito che non parlava più Flavio. 4
Intreccio e trama: Semplice ma intrigante al punto giusto. Ti bacchetto, però, sugli alieni: nell'economia del racconto essi sono superflui. Non aggiungono niente, anzi tolgono un po' di credibilità a un racconto che, fino a quel momento, tutto faceva sospettare meno che gli alieni. Se avessi parlato di una qualche organizzazione mondiale sarebbe stato meglio. Inoltre ti segnalo un baco: il dentista estraeva dentina e dava il dentifricio. All'inizio ho pensato si trattasse di uno strumento per “riparare” ai danni del macchinario, ma poi dici che serve proprio per far tornare i clienti (quando li avresti potuti far tornare semplicemente con la scusa di una visita... io vado dal dentista una volta ogni sei mesi per visite di controllo gratuite). Secondo me dovresti aggiustare proprio questo passaggio. 3
Personaggi: Tutti ottimi e ben delineati, tranne gli alieni che sono, appunto, alieni. Devo dire che ho trovato molta simpatia per il giovane Falvio (ma possibile che nei tuoi racconti ne deve morire sempre almeno uno?
) 5
Attinenza alle specifiche: il dentifricio c'è. L'evento straordinario pure, ma non è giustificato, e questo lascia il racconto nell'ambito del fantastico (fantascientifico in questo caso). 2
Generale: è tra i racconti che ha più potenziale. Correggi le imperfezioni sulla trama e ci siamo. 4
Titolo: Molti Chili
Autore: Spoon River
Totale: 14 / 03Incipit e finale: Parte male. Il “Volendo parlare etc etc” ti mette subito nella posizione che uno scrittore non dovrebbe mai assumere: il professore. Tu (autore) non stai insegnando qualcosa a me (lettore), stai cercando di passarmi emozioni. Spiegare al lettore è la prima cosa da non fare. Certo, le informazioni le devi passare, ma ci sono molti modi per passarle (descrizioni, dialoghi, flashback). Questo incipit da veramente fastidio al lettore.
Ti risollevi un po' nel finale, in cui l'abbinamento omicidio e liberazione crea nel lettore quel giusto contrasto di emozioni che non lascia mai indifferenti. 2
Stile e dialoghi: come ho detto, ti lasci andare troppo nelle spiegazioni. Inoltre sei troppo verboso. Moltissime descrizioni ne avrebbero giovato se avessi alleggerito le frasi, andando dritto al punto. I dialoghi non ci sono e non posso giudicare, ma da quelle poche frasi che hai messo ho visto che potrebbero venirti meglio. Il prossimo skan voglio leggerne qualcuno in più. 2
Intreccio e trama: punto delicato. Il racconto è funzionale alla conclusione a cui vuoi arrivare, ma c'è una stranezza... ti dilunghi sulla descrizione dell'estate che non serve ai fini del racconto, passando all'inverno in modo così repentino che il lettore ci rimane un po' di sasso. Avresti potuto passare le stesse informazioni raccontando direttamente dell'inverno, e accennando velocemente alla sua mole sul divano estivo. Ottimi i brevi flashback. 3
Personaggi: ottimo il personaggio di Sue, anche se avresti dovuto accompagnarla all'omicidio del figlio in modo meno brusco. Fino a quel punto, infatti, non c'era niente la portasse a uccidere. Avresti dovuto rendere un po' meglio la sua esasperazione. Come dicevo a CMT, di omicidi per futili motivi ne son piene le cronache, ma il racconto non si può permettere questo tipo di libertà. Se nella vita reale è plausibile che un uomo apparentemente sano uccida moglie e figli, farlo in un racconto farebbe storcere il naso a qualunque lettore.
Ti faccio un esempio che c'entra poco ma che è chiarificatore di questo caso: il sole è a picco, i pistoleri si trovano nella strada deserta, pronti al duello di pistole. Entrambi sanno che possono morire. Per enfatizzare il momento la telecamera inquadra i loro volti appena sotto il cappello e... lo spettatore vede una sagoma nascosta dall'ombra della tesa del cappello. Questo sarebbe la realtà. Il sole a picco e il cappello in combo nasconderebbero gli occhi del pistolero a chiunque. Eppure lo spettatore si aspetta di vederne il volto, fanculo la realtà dei fatti. Mi sono spiegato?
Troppo schiacciato sullo stereotipo il personaggio del figlio. 2
Attinenza alle specifiche: Il dentifricio c'è e non c'è. C'è nel senso che ce lo hai messo, non c'è nel senso che non provoca niente. Sta lì, nella zuppa e il tipo non se ne accorge neanche? L'evento straordinario, l'omicidio del figlio, immagino, non è poi così straordinario. Inoltre, a differenza di CMT, non è stato neanche ammortizzato. 2
Generale: è la tua prima volta in uno skan, vero? Be', direi ottima prova. Spero di rileggerti presto, secondo me hai delle belle potenzialità. 3
Titolo: La speranza è l'ultima a morire
Autore: Cerano
Totale: 27 / 30Incipit e finale: l'incipit è ottimo, funzionale al racconto. Il finale è una bomba. 5
Stile e dialoghi: Non ho molto da dire: lo stile e i pochi dialoghi sono funzionali e puliti. 5
Intreccio e trama: molto semplice, ma ben azzeccato. Parti nel punto giusto della storia, lo sviluppi bene e lo chiudi altrettanto bene. 5
Personaggi: La madre è l'unico personaggio, ma è ben delineato, tridimensionale. Sei riuscito a passare tutto il suo carattere e i suoi sentimenti, fino alla conclusione, perfettamente calata nel contesto. 5
Attinenza alle specifiche: Unico punto dolente: l'unica cosa straordinaria che accade è il risveglio del figlio, risveglio che non viene giustificato all'interno del racconto (non vale portare, fuori dal racconto, esempi di fatti simili che sono avvenuti. Nel racconto non è giustificato e resta straordinario ma non verosimile). 2
Generale: il racconto è veramente buono. Non risente della non attinenza alle specifiche (che... diciamocelo, stavolta erano veramente impossibili da beccare). 5
Titolo: Essere Dio per un decimo
Autore: White Pretorian
Totale: 18 / 30Incipit e finale: l'incipit è carino. Il finale è addirittura fastidioso, ma in linea con il resto del racconto. 3
Stile e dialoghi: Maturo e pulito. Direi che ci siamo. 5
Intreccio e trama: non c'è molto da dire, molto lineare. Fallisce miseramente nel finale, dove il capo propone il meteorite. Sai, sto leggendo il libro “Come NON scrivere un romanzo” e... indovina un po'? Quello del meteorite è proprio uno degli esempi da evitare. Mi stupisco come un editore di successo come si presuma essere questo tipo non solo permetta ma proponga una cosa del genere. Negativo. 3
Personaggi: li ho trovati un po' piatti e poco sviluppati. No, direi di no. 2
Attinenza alle specifiche: il dentifricio c'è, ma l'unico evento fuori dall'ordinario presentato qui è un capo che non sa fare il suo lavoro. Oddio... ora che ci penso non è per niente fuori dall'ordinario, anzi. 2
Generale: non so.... non mi ha stimolato. È scritto bene e attira l'attenzione, ma oltre a un senso di cattiveria per il classico capo che non sa fare il proprio lavoro non c'è e non da niente. 3
Classifica
La speranza è l'ultima a morire - Ceranu
Reo confesso - CMT
A bocca aperta - Bloodfairy
Sul filo di lana - Shanda06
Essere Dio per un decimo - White Pretorian
Molti chili - Spoon_river