Forum Scrittori e Lettori di Horror Giallo Fantastico

Skannatoio Speciale di Dicembre, Si inizia

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view post Posted on 17/12/2016, 21:07

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Buonasera, riecco i miei commenti e relativa classifica

OLTRE IL TEMPO di CMT (TEMA: VIAGGI NEL TEMPO GENERE SPLATTER) Ottimo inizio, con Mike che vede in anticipo la propria morte mentre sta per fare la doccia e poi muore davvero subito dopo. Lo splatter c’è e si vede nella scena della decomposizione di Mike sotto gli occhi della moglie Kate, entrata nel bagno a cercarlo (paragone di ironia macabra cadavere- bottiglia di champagne). Seth Foster, il criminologo incaricato di indagare sulla morte di Mike Holliter, rimane allibito davanti a quelle che ormai sono le ossa del defunto. Quando sta per uscire dal palazzo, dopo aver incaricato i suoi uomini di portarle all’obitorio, nota il buio all’esterno (malgrado sia mezzogiorno) e si accorge della lastra di vetro. Il lancio di un vaso (di vetro) con felce incrina soltanto il vetro del portone (e di qui la bella immagine lastra di vetro- ragnatela famelica e difatti la lastra si divora la felce). Neppure Jonas, assistente di Seth, è immune dalla maledizione dello specchio (anche per lui c’è una rapida morte e decomposizione). E anche gli altri, finiti dal vicino, Tom, l’evocatore della creatura che uccide attraverso lo specchio per nutrirsi ( Tom, per riavere accanto la moglie morta, si è servito di un testo di negromanzia molto logoro, di qui il tragico susseguirsi di vittime, con lui invecchiato. Il coraggio di Kate nell’uccidere la creatura salva la vita a Seth e a Tom, ridandogli la gioventù.
L’aria di mistero del tuo racconto mi ha fatta pensare alla serie “Doctor Who” e le scene splatter hanno dato spessore alla trama (orrorifica nello stile di Robert Bloch). Ottima prova.

CIOCCOLATINI MAGICI (TEMA: MAGHETTE GENERE: FANTASY) di Rosemary’s child Bella questa storia di fragilità. Claudia divora dolci e cioccolato per riempire la solitudine della sua vita, passata fra gli sfottò dei compagni per la sua grassezza (a parte il compagno di abbuffate Cristiano) e i libri (che si procura tramite la madre bibliotecaria). Dall’ultima scatola esce un elefante che le dona la bellezza a patto che si contenga nel consumo di dolci. Claudia acquista anche una forza sovrumana (la usa per far ruzzolare dalle scale il bullo della scuola e viene sospesa per due giorni, rovinando la sua fama di secchiona). Rivede Cristiano (trasformatosi in un misto di drago-coniglio, pony e serpente), anche lui alle prese con una confezione di cioccolatini simile a quella trovata da lei al supermercato (da 36…mi ha fatta pensare alle attuali praline di una famosa marca svizzera). Lei e Cristiano sono divisi fra i doni di due entità diverse (due aspetti dello stesso…demone della solitudine). Cristiano è diventato la creatura manga che desiderava e sul punto di rimanerlo a vita. Questo, pur tentando di mantenere il rapporto con Claudia. Poi c’è un conflitto: l’elefante riappare alle spalle di Claudia e cerca di convincerla a farsi dare il cioccolatino rimasto da Cristiano. Il drago (invisibile) alle spalle (lo vedo così) di Cristiano lo esorta a mangiarlo, invece, per salvare il mondo dal demone della solitudine, i due schiacciano i dolcetti (meglio accettarsi come si è, ricorrendo a dieta e palestra, invece di abbellire e inaridirsi). C’è qualcosa da aggiustare nella trama: Cristiano non abbellisce, ma diventa un personaggio manga. L’unica a inaridire emotivamente è Claudia (che ha fan superficiali a detta del drago-Cristiano). Ecco, o farei diventare bello (e drago) Cristiano (prima lo si vede bello e poi lo si vede trasformato) oppure lascerei il divario Claudia bella e Cristiano drago (metafora della diversità a tutti i costi). Nel complesso, storia insolita, ben scritta, con uno spaccato riuscito della realtà adolescenziale attuale.

ATTENZIONE A: Si invece per sì invece.
Fans lo scriverei fan.

UN CAPODANNO FUORI DALL’ORDINARIO di Laura Palmoni (TEMA: VAMPIRI GENERE: EROTICO) Luc si perde in montagna la notte di capodanno e viene ospitato a Villa Bauer, da Federic Volstainer. L’ambiente signorile (bello il pavimento con i disegni floreali e i quadri di pregio appesi alle pareti, ma anche la camera da letto con letto di mogano, due comodini e poltrona verde, con tanto di libreria) lo suggestiona (mi piace il tocco anacronistico del telefono anni ’80 isolato, come il cellulare di Luc).
L’erotismo c’è , ed è gay. Federic è un vampiro in grado di far rivivere le rovine di villa Bauer (ricreando un ambiente agiato, con tanto di abiti su misura per Luc e una ricca cena). Federic vampirizza Luc, il quale, ritrovato dagli amici e condotto al cottage di Valmora, sfoga la sua nuova natura su di loro, dissanguandoli e uccidendoli, per poi uccidersi con l’attizzatoio dopo aver capito che Federic lo ha abbandonato dopo averlo trasformato in una creatura assetata di sangue. Il commissario giunto sul posto l’indomani ritrova i cadaveri e si pone domande senza risposta. Racconto scritto con maestria. L’atmosfera erotica c’è tutta (nel rapporto Luc -Luca Marelli con Federic, ma anche nella descrizione del bagno con gli specchi e della tavola imbandita con carne e delizie di ogni tipo).

Attenzione a difronte per di fronte.
C…o ci faceva in quel vecchio rudere? Lo riscriverei C…o ci faceva, in quel vecchio rudere?
Enorme è ripetuto due volte. Ne toglierei uno, quello di letto, scrivendo che era imponente.



L’INTRUSO di Gargaros TEMA: HORROR GENERE: INVASIONE ALIENA

Il tuo racconto mi ha fatta pensare a uno scritto di Lovecraft intitolato “L’Estraneo”. L’Intruso della tua storia, che si palesa in tutti i personaggi per giungere poi al protagonista, ha qualcosa della sorpresa lovecraftiana finale del racconto che ho appena citato (chi è l’orrore? Ma sono io). Lo svolgimento delle morti all’interno della cantina della trattoria mi ha anche ricordato i “Dieci Piccoli Indiani” di Agatha Christie per il calmo, gelido, stillicidio continuo di vittime, a partire dal vecchio Gioacchino, passando per Mara, la vecchia, Santo, Gianna, Saverio (ex muratore, ex camionista), e poi la piccola Sara, che il protagonista, il disoccupato Mario disseziona per vedere se si tratta di una vera bambina di dieci anni o dell’Intruso. La colpa della reclusione forzata del gruppo nella cantina (gestore della trattoria, clienti e la studentessa Mara, finita lì perché troppo impaurita dalla follia collettiva). I delitti si estendono anche al resto della Terra e sono voluti dagli alieni (usano naneti sempre più sofisticati per sterminare il genere umano).

Attento al punto in cui scrivi che Mario e Saverio erano rimasti in due (correggerei in tre, visto che c’è ancora Sara)




IL NUOVO COMPAGNO DI BANCO di Reveche (TEMA: LO STRANIERO GENERE: FANTASCIENZA)
La storia si muove su due piani, quello realistico, fatto di bullismo e vita familiare incolore, per arrivare a quello fantascientifico della scoperta degli alieni (aspetto da pesce, ma con tute nere che evidenziano un corpo umano) fino alla sorpresa finale: quello spaccato di vita è un’ambientazione fasulla ricreata dagli alieni di Proxima 8 per studiare gli esseri umani e integrarsi con loro per evadere dal loro pianeta morente (vicino alla Terra, distanza 4 anni luce e non sempre visibile). Interessante il motore a curvatura.
Mi piace l’evoluzione del personaggio di Luca. Dapprima è depresso dall’amarezza della sua vita (tiranneggiato da Giovanni e Michele, vive nella monotonia di rapporti familiari privi di dialogo. I genitori hanno i loro impegni: lavoro, nonni, oratorio e poco tempo per lui). La novità è costituita dall’arrivo dell’indiano Eshwar (vittima dei bulli anche lui, ma dignitoso e con una sorpresa…gli mostra gli alieni al fiume). Dapprima Luca lo prende un po’ in giro imitando i bulli del quartiere Gescal, poi si sente in colpa per averlo lasciato al fiume (incubo con Eshawar impiccato che lo accusa della sua morte). Infine, al momento della verità: Luca è una cavia degli alieni, il suo mondo di studente sedicenne è fittizio, fatto di automi, ologrammi, alieni travestiti da genitori e preside, il ragazzo rivuole la vita che tanto lo ha amareggiato. L’amicizia che nutre per Eshwar lo convince a restare sul pianeta (per quanto si trovi lì già da due anni). Bello il finale con la nave di Proxima 8 che parte per la Terra.


Attenzione a: cos’hai detto frocetto? Riscriverei: cos’hai detto, frocetto?
Intimò l’alt ( lo cambierei con: gli fece segno di fermarsi, se no sa troppo di pubblico ufficiale).
Eshwar dove sei? (manca la virgola dopo Eshwar)
Cosa c’è Luca?! (manca la virgola dopo c’è)
L’ho abbandonato mà (manca la virgola dopo abbandonato).
Si signora lo riscriverei: Sì, signora (e magari toglierei signora per mettere professoressa).
Troppo facile signor preside (manca la virgola dopo facile)
Si si per Sì sì.
Ciao cioccolatino (manca la virgola dopo ciao).
Paricolare refuso per particolare.


AMORE A MORSI di Incantatore Incompleto TEMA: ZOMBI GENERE: UCRONIA

L’atmosfera è a metà fra Romero e Io sono leggenda di Matheson. La trovo molto credibile. I personaggi sono ben costruiti. L’idea dell’avventura extraconiugale che culmina con una vendetta feroce dà un tocco originale al racconto (di solito i protagonisti tendono a fare quadrato contro la minaccia, qui invece noto una spaccatura: Roberto odia la moglie Lorena e il poliziotto Marco, amante di lei, praticamente c’entra lui con la loro trasformazione in zombi, prefigurata nell’incubo premonitore). La prima ambientazione è in un’aula scolastica, rifugio degli assediati dagli zombi. Il gruppo deve spostarsi (a una di loro, Rosa, servono gli antibiotici per curare il figlioletto febbricitante) e loro sono costretti a cercare una farmacia. Peccato che la loro presenza risvegli gli zombi (restano in animazione sospesa quando non c’è nessuno e, soprattutto, non si avvicinano a edifici con la luce spenta). L’ucronia c’è (articolo di giornale datato 21 aprile 2011 contenente consigli su come sopravvivere al contagio e anche il ricordo di un comunicato televisivo da parte del ministero della difesa: con la speranza che gli zombi potessero morire di fame). Nel finale manca la parte riferita a Rosa. Visto che Roberto sogna di rifarsi una vita con lei, perché non scrivere cosa ne è stato della donna e del figlioletto? Ha preso gli antibiotici?
Nel complesso, un’ottima prova.

Attenzione a:

Perché non hai sparato! (metterei il punto interrogativo al posto dell’esclamativo).




UN FUTURO RADIOSO di Valter Carignano (TEMA: FUORILEGGE DISPERATI GENERE: STEAMPUNK)
Il racconto è molto riuscito. Le convenzioni del genere ci sono tutte (le autopompe a vapore trainate da cavalli, l’Esposizione Universale, i figuranti in abito cinquecentesco, l’arma a tubo caricata a dardi con congegno a molla della ragazza fuorilegge). Originale la Regia Aerovia Militare Sabauda. C’è anche il tema della rivolta dei lavoratori contro il progresso indiscriminato che toglie lavoro. L’ex-alpino Altiero Bonetti ha voluto imprigionare due militari del dirigibile all’interno dell’Esposizione Universale per un atto dimostrativo (è rimasto colpito dall’incendio alla fabbrica avvenuto quindici anni prima, nel corso del quale ha cercato di salvare delle operaie senza riuscirci). Il finale è tragico, la dama in abito cinquecentesco è un’infiltrata del movimento antisocialista e uccide a sangue freddo il Bonetti, comunque già sul punto di essere arrestato per finire davanti alla corte marziale. Alla sua agonia assiste Esther (sensitiva, ha solo potuto prevedere quel tragico istante. Ed è da sempre in lotta con il male: io ho visto così l’episodio della grotta e del bambino al quale lei salva la vita).


Attenzione a le teneva sollevata la testa (riscriverei gli teneva, perché è Esther che lo fa ad Altiero).

W Di David Galligani Il tuo racconto mi ricorda quelli degli Anni ’80 per ragazzi dai finali aperti (ogni numero, in quelle storie, ti rimandava a un finale diverso, nel tuo caso, giochi con le identità di due personaggi diversi fra loro che condividono un mondo molto simile (Wladimir, manovale russo cantante di un gruppo anarco-metal, Wei-Li ragazza cinese con innesti cyborg di ultima generazione) fatto di avvenimenti insoliti (si vedono recapitare un corpo umano vivente di tipo IV in un involucro, destinazione Terra II e sono costretti a fuggire dai Pacificatori, una forza di polizia del mondo in cui vivono, di tipo cyberpunk). Nel finale, entrambi sono nel loro alloggio alle prese con il misterioso involucro e hanno i Pacificatori alle porte. La struttura narrativa, con quei numeri, mi fa pensare a un circolo vizioso. La scena horror dell’ingestione dello scarafaggio è molto efficace. E anche i passatempi erotici di Raoul sono in tema con il cyberpunk insieme alla Neurococa e ai locali zeppi di gente equivoca. Mi è piaciuta anche la scena con la presunta infermiera tentacoluta e il rimando alla storia dell’umanità con le teche di vetro. Quindi, i due personaggi sono esemplari in fuga a loro volta dal misterioso museo? Prova insolita, può piacere agli appassionati del cyberpunk.


Attenzione a : la padrone per la padrona.
Sake si scrive saké.
Che c’è sorella? (manca la virgola dopo c’è).




















LA MIA CLASSIFICA, sofferta, perché siete tutti bravissimi scrittori È:

OLTRE IL TEMPO di CMT

UN CAPODANNO FUORI DALL’ORDINARIO di Laura Palmoni

UN FUTURO RADIOSO di Valter Carignano

IL NUOVO COMPAGNO DI BANCO di Reveche

W di David Galligani

L’INTRUSO di Gargaros

AMORE A MORSI di Incantatore Incompleto

CIOCCOLATINI MAGICI di Rosemary’s child
 
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Hemlock Vineglow
view post Posted on 17/12/2016, 21:16




Prova. .. mi sono registrata con Facebook. .. non si che nome mi danno... 😂

Hemlock. .. chi??? Sarei Bloodfairy...
 
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view post Posted on 17/12/2016, 21:24

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Ciao David G., scusa ancora.
 
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view post Posted on 17/12/2016, 21:26
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Educatrice di bambini alieni

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Stella Vega

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Ok col cellulare mi connetto. :cry:
 
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view post Posted on 18/12/2016, 00:22
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Educatrice di bambini alieni

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Stella Vega

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Sembra tutto a posto, sono ancra dei vostri, chissà cos'è successo... Mi sa che è meglio che mi sbrigo a postare i commenti primache mi buttino ancora fuori... :p094:
 
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Rosmary's_child
view post Posted on 18/12/2016, 00:41




Ahahahah bentornata Bloodfayri! :lol:
 
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Rosmary's_child
view post Posted on 20/12/2016, 13:51




Salve ragazzi, devo dire che i racconti sono tutti bellissimi, mi sono divertita un sacco a leggerli e mi dispiace veramente dover fare una classifica perché per me ogni racconto ha la sua particolare bellezza e dare una posizione mi sembra togliere qualcosa e secondo me sono tutti interessanti. Bravi a tutti!

Commenti:

OMAGGIO A UNA SPOSA DEVOTA di Alexandra Fischer
Racconto molto toccante, poetico e che descrive l'amore di un imperatore verso la sua consorte, morta di parto dopo numerose gravidanze, come un tempo effettivamente si usava fare. Ho molto gradito le descrizioni minuziose, l'amore del consorte per ogni particolare che potesse rendere omaggio a tanta devozione. Non sono sicura di aver capito quale era la profezia, forse ti riferivi a quella enunciata dalla serva, cioè che la sposa deve restare priva di ornamenti davanti ad Allah? Comunque sia le scene sono cariche di amore e tenerezza, i particolari mettono in risalto il contesto storico. Un bel racconto che ho letto con molto piacere.

OLTRE IL TEMPO di CMT
Terrificante, ma non in senso negativo. Sembra di leggere un horror dei grandi maestri dell'orrore, i particolari sono veramente forti e danno realmente i brividi. Adoro il genere horror/splatter e il racconto si legge bene ed è di grande impatto. Descrizioni minuziose, personaggi credibili e di spessore, un racconto che sembra scritto da mano esperta. Nello spoiler hai detto che pubblichi il racconto così com'è, come a dire che non hai avuto modo di rivederlo bene, e meno male, chissà cosa avresti potuto scrivere se avessi avuto il tempo. Un gran lavoro secondo me, tra i migliori!

UN CAPODANNO FUORI DALL'ORDINARIO di Laura Palmoni
Mi sono appassionata fin dalle prime righe, un horror soft romantico ben riuscito secondo la mia modesta opinione. I personaggi hanno la giusta carica e personalità, Luc è il solito ragazzo che vuole passare il capodanno con gli amici e invece si perde in un bosco di montagna e capita in una villetta solitaria abitata da un vampiro affascinante. Se ho interpretato bene, il vampiro ha un'infatuazione per il giovane Luc, lo vampirizza e poi uccide i suoi amici bevendone il sangue. Forse vorrebbe fare di Luc il suo compagno vampiro ma questi rifiuta e si uccide con un attizzatoio. Assomiglia per alcuni versi a Intervista col vampiro, un film che mi è piaciuto molto. Forse sarebbe stato più conveniente un paletto di frassino appuntito come vuole la tradizione, ma anche un attizzatoio va bene a mio parere, è più originale. Complimenti!

L'INTRUSO di Gargaros
Anche questo un ottimo racconto che nonostante la lunghezza è riuscito a tenermi incollata allo schermo. Descrizioni dettagliate, particolari raccapriccianti da vero film horror, capaci di scatenare l'immaginazione del lettore. I personaggi hanno tutti il loro spazio, sono ben delineati e creano un certo pathos man mano che la storia avanza, e curiosità per questi destini intrecciati, uniti da una situazione in parte grottesca e sicuramente molto particolare. Descritto molto bene anche l'ambiente, le sfumature, gli eventi catastrofici a volte prevedibili ma non per questo non degni di attenzione. E' uno dei racconti che mi è più piaciuto, complimenti!

IL NUOVO COMPAGNO DI BANCO di Reveche
Non male la storia anche se mi è sembrata più bella all'inizio, più interessante. Dalla seconda parte, verso la metà e oltre inizia a diventare un dilungarsi di particolari e spiegazioni che francamente fanno cadere un po' l'attenzione e la bellezza di alcune scene. Anche originale come trama, c'è da dire, specie nel finale quando tutto è diverso da quello che sembra. Colpisce la disperazione di Luca che si può identificare con quelli che oggi sono purtroppo all'ordine del giorno, gli episodi di bullismo. Forte e dignitoso il comportamento del suo nuovo amico indiano, anche se poi si capirà il perché. Una prova interessante e piena di spunti positivi.

AMORE A MORSI di Incantatore incompleto
Bel racconto, il tema è ben affrontato, lo stile è buono e la storia in sé è scorrevole. L'ho letta dall'inizio alla fine senza dover tornare a rileggere indietro e questo è un buon segno. La storia mi ha fatto un po' pensare alla prima serie di the walking dead, quando la moglie del protagonista va a letto con il migliore amico del marito, anche se però entrambi pensavano fosse morto... Il finale poi è da oscar. La pistola fa cilecca e la vendetta di Roberto nei confronti dei due amanti è rovinata dal destino. Bel racconto!

UN FUTURO RADIOSO di Valter Carignano
Un racconto molto suggestivo, con uno scenario d'epoca e personaggi di profondo spessore. Mi è piaciuta molto la descrizione dei particolari, la sensibilità con cui vengono tracciati i protagonisti, i dialoghi sono molto curati e la trama è fluida. In alcuni punti ho notato dei cambiamenti di tempo, dal presente al passato remoto, ma tutte cose che si possono aggiustare con una successiva revisione. Mi è spiaciuto leggere un finale così drammatico,ma il racconto è decisamente appassionante!

W di David Galligani
Un racconto piuttosto singolare il tuo, non ho capito bene se i vari passaggi con i numeri vanno intesi che il lettore deve fare una scelta e passare da un pezzo all'altro a seconda del numero... Se così è, la cosa è sicuramente originale ma non mi sembra molto adatta per trasmettere delle emozioni, prerogativa in un racconto. In compenso, ciò che hai scritto è scritto molto bene, anche se mi manca una vera e propria trama, dei veri personaggi con cui entrare in empatia, non sono rimasta particolarmente colpita, mi spiace. Comunque io lo scarafaggio non l'ho ingoiato... :-)



LA MIA CLASSIFICA:

1) L'intruso – Gargaros
2) Un capodanno fuori dall'ordinario – Bloodfairy
3) Un futuro radioso – Valter Carignano
4) Amore a morsi – Incantatore Incompleto
5) Oltre il tempo – Cmt
6) W – David G
7) Omaggio a una sposa devota – Alexanda Fisher
8) Il nuovo compagno di banco - Reveche

Edited by Rosmary's_child - 21/12/2016, 18:56
 
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Reveche
view post Posted on 20/12/2016, 22:14




Rosmary, ho un abbaglio o manca il commento è la posizione in classifica del racconto Una sposa devota di Shanda?
 
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view post Posted on 21/12/2016, 01:00
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Apprendista stregone

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La profezia di Alexandra Fisher è in realtà... Omaggio a una sposa devota di Shanda!! :lol:

Un momento: chi mi ha cambiato l'Avatar? :1392239681.gif:
 
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Rosmary's_child
view post Posted on 21/12/2016, 18:57




Scusate ragazzi che confusionaria... sì, mi sono accorta che profezia era il genere, il titolo era SPOSA DEVOTA... Scusate ancora, pasticci da novellina... Correggo subito.

Scusa Shanda!!! :1391975826.gif:
 
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view post Posted on 22/12/2016, 05:22
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"Ecate, figlia mia..."

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Omaggio a una sposa devota di Shanda06
Tema: PROFEZIA
Genere: STORICO


L'ho trovato ben scritto, ma un po' povero a livello narrativo. Come racconto storico è più che degno, ma nella trama lo vedo debole. Partiamo dalla profezia: è il protagonista a dire che è un vaticinio, mentre io, quando ho letto la scena della vecchia, ho pensato a tradizioni di quella gente. In fondo siamo in India, dove c'è una filosofia dell'annientamento spirituale ben nota. Il fatto che ci sia di mezzo anche l'islam non mi ha del tutto fuorviato dal pensare che la vecchia stesse dicendo cose del tutto ovvie, e da accettare. Anche perché sul momento il regnante non sembra scosso dalle parole della vecchia. Insomma, forse andava fatto capire meglio (specie agli ignorantoni della mia risma). Comunque, non è la profezia “mancata” in sé a non farmelo vedere come un racconto pieno e completo. La storia è semplice, forse troppo; poi come se non bastasse tu calchi troppo la mano su dettagli di secondaria importanza. A partire quasi dalla metà le descrizioni su come è fatto il mausoleo, su come hanno agito architetti e scrivani, sulle idee che hanno spinto questi a fare determinate scelte, abbondano ed eclissano l'intreccio. E il testo sembra dichiarare che appartenga più alla storia e alla saggistica piuttosto che alla narrativa. Forse dovevi concentrarti di più sul regnante, arricchire i suoi pensieri. Andava calcato la mano anche sulla profezia, enfatizzando la sua negatività e facendoci capire che per il regnante è una sciagura. È vero che i fatti dovrebbero parlare da sé (la creazione di un mausoleo di quella bellezza e possanza testimonia fin troppo chiaramente l'amore che l'uomo aveva per la donna), ma insomma, bisognava concentrarsi sulle cose importanti, sui personaggi... Fare un racconto.


Qualche consiglio:

CITAZIONE
I figli che avevano avuto, in realtà, erano stati quattordici, ma le morti alla nascita e un caso di vaiolo, ne avevano decimato la maggioranza.

La toglierei.

CITAZIONE
Dopo averla asciugata, una delle serve più anziane si avvicinò all’imperatrice, sfiorandole il naso.

Un po' troppo vago. Direi in chiaro che le sfiora il naso con una mano, o con un dito, perché nella prima parte della frase tu dici solo che “”si avvicina“”. Pensa che io avevo immaginato che sfiorasse il naso col suo naso (e non chiedermi perché)! :p098:

CITAZIONE
Le estremità della terrazza, progettata per coprire tutta lunghezza del parco, si incurvavano intorno a torri ottagonali

Manca qualcosa...

CITAZIONE
Il legno sarebbe marcito ma i pilastri avrebbero retto il peso degli edifici

Servirebbe la virgola prima di “ma”.

CITAZIONE
Sabato 23 luglio 1633 16 Muharram, anno 1043 dell’Egira

Manca un segno di chiusura. Potrebbe essere un titolo, ma in casi precedenti avevi sempre chiuso:

Martedì 26 Maggio 1633, 17 Zi’l- Qa’da, anno 1042 dell’Egira.

CITAZIONE
Lahori divergeva dalle opinioni del collega e amico solo un punto: - Non sono un maestro.

Manca qualcosa (“su” o “in”).

CITAZIONE
Shah Khan aveva voluto proteggere così la sua sposa dai tombaroli.

Chiii?!



Oltre il tempo di CMT
Tema: VIAGGI NEL TEMPO
Genere: SPLATTER


Lo splatter c'è, i viaggi nel tempo pure. Scritto generalmente bene, ma nel complesso si vede che hai scritto di fretta. Non che ci siano errori madornali, ma la scrittura mi sa di schematico e di sintesi; non so se mi spiego, dico che procede in modo meccanico, almeno secondo i miei gusti. Però la lettura è stata uno spasso, e la sensazione di inquietudine da mistero profondo rispettabile.


Consigli:

CITAZIONE
Sotto i suoi occhi, la pelle dell’uomo iniziò a tendersi e gonfiarsi, il suo ventre si espanse in pochi istanti fino a dimensioni che avrebbe ritenuto impossibili, mentre una tinta violacea si impossessava della sua carnagione.

Dovresti potare un po' di possessivi superflui. Nei primi paragrafi ce ne sono parecchi (poi la situazione migliora).

CITAZIONE
Rivide sé stesso nello specchio.

L'accento su “se” è inutile.

CITAZIONE
Non si trattava di semplici macchie ma di disegni elaborati

Virgola.

CITAZIONE
«Volevo riportare in vita mia moglie ma non so cosa ho fatto.

Come sopra.

CITAZIONE
L’intero palazzo era imprigionato in qualcosa che non comprendeva, non avrebbero potuto uscirne, non facilmente almeno.

Non può saperlo. Nel racconto dici solo che trova la porta d'uscita chiusa dal buio, ma non ha visto le finestre. Ecco, questo è un problema derivato dalla fretta. Quando lo correggerai, dovrai approfondire certe dinamiche (e descrizioni).

CITAZIONE
«Perché il palazzo è sigillato, cos’è quell’oscurità là fuori?» domandò.
«Cosa?» ribatté l’altro. A giudicare dallo sguardo, non ne aveva saputo nulla fino a quel momento.

Anche questo è un problema di descrizioni. Per me è alquanto strano che il vecchio non si sia accorto che fuori qualcosa è cambiato. A meno che non dici che il suo appartamento non abbia finestre, ma sarebbe comunque strano...



Cioccolatini magici di Rosemary's child
Tema: MAGHETTE
Genere: FANTASY


Il fantasy c'è, le maghette però latitano. La protagonista non mi sembra una maga, anzi. A parte questo, la moraletta finale è interessante e tutta la vicenda può passare per una rispettabile fiaba moderna. Il vero guaio è la scrittura, grezza, frettolosa, approssimativa in più di un punto. Il mio consiglio e di riscrivere tutto da cima a fondo, dando a ogni sequenza il giusto respiro.


Vengo alle note:

CITAZIONE
Ed eccoli lì, 36 cioccolatini di forma sferica

Meglio scrivere i numeri a lettere, se non è strettamente necessario.

CITAZIONE
ricordava vagamente le sembianze di un elefante. Ma non un elefante normale, ma una specie del Dumbo delle favole

Attenzione ai “ma”, ce ne sono veramente troppi in tutto il racconto.

CITAZIONE
- Ciao piccola. - l'aveva salutata.

Serve una virgola dopo “Ciao” (“piccola” è un vocativo e “ciao” un'esclamazione, ed entrambi vogliono essere separati da tutto il resto con delle virgole).

Inoltre il punto nel discorso non va, perché c'è stretto legame tra discorso e narrato (formano una sola “”frase“”, insomma).

CITAZIONE
- Non importa chi sono, ma aiuto le ragazzine che soffrono di solitudine e che hanno tanto da dare al prossimo. -

Il trattino di chiusura non va quando il discorso finisce e vai a caporigo. Ce ne sono altri più avanti che però non ti segnalo. Anche perché non sono dei veri e propri errori...

CITAZIONE
- Ma io soffro di solitudine. E non ho proprio niente da dare agli altri. - aveva protestato Claudia

Il punto nel discorso diretto non va, perché col narrato che segue forma una “”frase“” sola (e infatti hai usato la lettera minuscola per iniziare il narrato).

CITAZIONE
- Si invece. Affoghi il dispiacere nella cioccolata e nei dolci

“Si” affermazione vuole l'accento, e va separato con una virgola da tutto il resto, o con due virgole se posto in mezzo alla frase:

Mario è un bravo ragazzo, sì, ma ha la testa dura.

CITAZIONE
Una grave minaccia incombe sull'umanità e tu stai aiutando il demone dell'insoddisfazione ad avere la meglio -
A quelle parole Claudia non aveva potuto non scoppiare a ridere.

Manca un segno di chiusura.

CITAZIONE
A quelle parole Claudia non aveva potuto non scoppiare a ridere. A poteva interessare se divorava chili di cioccolata?

Manca “chi”.

CITAZIONE
- C'è poco da ridere ragazzina. - L'aveva rimproverata la strana creatura

Anche qui discorso e narrato sono strettamente legati, quindi non va né il punto né la maiuscola.

CITAZIONE
Persa nei suoi pensieri, la ragazzina non si accorse della professoressa di matematica che le stava parlando. di nulla di ciò che le accadeva attorno, attenta a osservare le – Claudia Anselmi, mi stai ascoltando? -

Un brano messo nel tritacarne, a giudicare dalle “fratture”...

Da riscrivere.

CITAZIONE
-Sì pa’…- sussurrò lei

Serve la virgola.

CITAZIONE
Se l’era meritato di cadere dalle scale, o meglio, di essere spinto giù da esso dalla sua forza invisibile.

esse (le scale)

CITAZIONE
- E' caduto da solo. -

Da accentare.

CITAZIONE
Aspettò come sempre che arrivasse l'animale visto il primo giorno ma l'attesa fu vana, non si presentò.

Serve la virgola.

CITAZIONE
Ancora non poteva crederci. - Sì che c'è -
- C'è Cristiano al telefono. -

Manca un segno di chiusura.

CITAZIONE
- Cristiano? Uffi... - sbuffò. - Non mi va di parlarci, digli che non ci sono, che sono uscita, che sono sotto la doccia. - urlò da oltre la porta.

Togli il punto.

CITAZIONE
- Mamma sei una stupida! -

Virgola.

CITAZIONE
Claudia non le dette la soddisfazione di piangere ma corse via, giù dalle scale,fuori dalla villetta.

Virgola. E manca uno spazio.

CITAZIONE
Claudia si sedette sotto il tetto di un Alpe nel boschetto poco lontano da casa.

Che cos'è? :p098:

CITAZIONE
- Ah sei qui. - la raggiunse una voce.

“Ah” sarebbe un'esclamazione, quindi va separato da tutto il resto con una virgola (o due, se messo in mezzo alla frase).

Inoltre, togli il punto subito dopo.

CITAZIONE
Fece un balzo indietro e la gonnellina si sollevò un poco mostrando e gambe magre come fuscelli.

le

CITAZIONE
Anche lui cercava di impostare la voce, anche lui voleva essere l'eroe della storia, mica che solo le belle ragazzine i gonnellina svolazzante potevano occupare le prime pagine dei manga!

in

CITAZIONE
- No mia cara, ma mi cibo di solitudine. -

Virgola.

CITAZIONE
- Riprova ancora sarai più fortunato! -

Virgola.

CITAZIONE
- Non puoi. - insistette l'animale.

Di nuovo un punto in un discorso e una minuscola subito dopo. La minuscola va bene, il punto no.

Comunque, ci sono vari altri problemi presso discorsi diretti e narrato, ma non te li segnalerò. Lascio a te il piacere di trovarli e correggerli :p109:

CITAZIONE
Lui aprì gli occhi. - Sì io. Anch'io voglio cambiare come sei cambiata tu.

Virgola.

CITAZIONE
- Cosa dovrei aspettare. Io voglio diventare come te. -

È una domanda, quindi serve il punto adatto...

CITAZIONE
estrasse dalla carta un cioccolatino. Claudia spalancò li occhi era uguale a quelli della sua scatola!

Serve un segno. Io userei i due punti.

CITAZIONE
E il demone della solitudine avrà vinto, pensò Claudia che ora aveva chiaro in testa quello che il buffo elefante o quel che era aveva voluto dirle la prima volta.

Metterei una virgola.

CITAZIONE
- Ok ascolta Cristiano.

Ok, ascolta, Cristiano.

Le virgole vanno usate, quando servono...

CITAZIONE
- Dobbiamo liberarci della solitudine che ci opprime. Non abbiamo bisogno di essere belli per farci voler bene e io non ho bisogno di questo bel corpicino per essere felice. Dobbiamo essere felici di quello che siamo. -
Non le credere! Sta solo cercando di piegarti perché tu diventi debole e le consegni il cioccolatino magico!
CERCA DI CONVINCERLO A CONSEGNARTI IL CIOCCOLATINO; COSI' POTRAI AVERLI ENTRAMBI E POTRAI UCCIDERE IL DEMONE DELLA SOLITUDINE E SALVARE IL MONDO!
Quello sciocco elefante sta cercando di convincerla, no! Devi essere tu ad appropriarti del suo ultimo cioccolatino, tutti ti ameranno, i tuoi genitori saranno fieri di te, tu sarai forte e invincibile!
QUEL CICCIONE NON HA NEANCHE UNA PICCOLA TRACCIA DELLO STILE CHE HAI TU CLAUDIA! NON FARTI IMPRESSIONARE!!!

- Adesso basta! -

Riscriverei questo scambio di battute, perché non si capisce da chi vengono. È vero che c'è l'elefantino, ma la voce del drago? In una scena precedente dici che il drago sparisce e appare il ragazzino. Ora, il ragazzino si sta mettendo d'accordo con la protagonista. Quindi, il drago da dove esce?

CITAZIONE
- Sicura? -
- sì, certo. Mi metterò a dieta.

Serve la maiuscola.



Un capodanno fuori dall'ordinario di Bloodfairy
Tema: VAMPIRI
Genere: EROTICO


Il vampiro c'è, e anche l'erotismo. Peccato sia un erotismo tutto maschile, ma presumo sia stata una scelta dovuta alla richiesta di originalità (mai visti vampiri ghei). La scrittura è scorrevole e corretta il più delle volte. L'idea centrale però non mi ha convinto molto. Credo che la trama sia troppo semplice e abusata (il solito tipo che si perde nel bosco e vedrà cose: di storie simili se ne sono lette parecchie, finora). Ma presumo che qui ci stanno mettendo lo zampino i miei gusti...


Consigli:

CITAZIONE
Per completare quel quadro incredibile, il suo telefonino riportava totale assenza di rete, aveva male ai piedi e alla schiena.

La seconda virgola andrebbe tolta e sostituita con una “e”. Perché? Perché l'elenco delle cose che completano il quadro sono solo due: l'assenza di rete e appunto il male ai piedi e alla schiena.

CITAZIONE
iniziò ad intravedere una serie di lampioni che costeggiavano un sentiero di pietre. Aveva l'aria di un tipico villino di montagna.

Il protagonista vede solo una serie di lampioni che costeggiano un sentiero. Come fa ciò a somigliare a un villino?

CITAZIONE
Si accostò al cancello, stava per cercare un campanello ma si accorse che era appena accostato

Ocio alle ripetizioni.

CITAZIONE
Si accostò al cancello, stava per cercare un campanello ma si accorse che era appena accostato, spinse ed entrò nel giardino. L'edificio era particolare

CITAZIONE
Di colpo Luc non aveva più freddo. Aveva il fiato corto e non solo per la lunga corsa nel bosco.

Corsa? Quando aveva corso? :1392239553.gif:

CITAZIONE
«Hanno affittato un cottage qui vicino, ho la mappa ma... devo aver imboccato un'altra strada, ho attraversato un bosco che non avrebbe dovuto esserci » tirò fuori la cartina stampata e la porse al padrone di casa.

Serve un punto nel DD e una maiuscola subito dopo. Le due cose sono scollegate.

CITAZIONE
«Nessun disturbo» Federic si passò una mano tra la folta chioma nera.

Come sopra (salvo che qui la maiuscola c'è, ma perché è nome proprio).

CITAZIONE
«Sali al piano di sopra, la prima porta a destra è la stanza degli ospiti, scegli dei vestiti e distenditi un po'. Ti chiamo io quando il bagno è pronto.»
Prima che avesse avuto tempo di protestare, l'uomo era salito di sopra.

L'uomo dice che deve salire lui, e invece sale l'uomo... Da aggiustare. Forse è meglio se li fai salire entrambi, con l'uomo che guida l'ospite.

CITAZIONE
Luc non si sorprese del fatto che non fosse riuscito a dirgli di no, che non aveva importanza, che l'unica cosa che voleva era andarsene perché non era vero.

Serve assolutamente la virgola.

CITAZIONE
«Credo di essermi appisolato» si alzò e prese dalle mani dell'uomo l'accappatoio che gli porgeva.

Anche qui punto nel DD e maiuscola poi nel narrato.

CITAZIONE
«Sono contento invece. È bello passare il capodanno con qualcuno» mentre parlava, la mano dell'uomo accarezzò la guancia di Luc.

Come sopra.

CITAZIONE
Una parete di specchi rifletteva la luce delle plafoniere poste sulla parete difronte, l'acqua calda di una vasca

di fronte

CITAZIONE
Fece per balzare in piedi ma due mani forti si posarono sulle sue spalle nude

Virgola.

CITAZIONE
«Vuoi che ti baci?» Chiese Federic

Serve la minuscola: DD e narrato sono strettamente legati.

CITAZIONE
Forse perse i sensi in quel bagno, perché quando riaprì gli occhi, Luc si trovò in camera, sdraiato sul letto, sprofondato tra i cuscini morbidi. Riconobbe il suo profumo

Il primo soggetto lo toglierei essendo superfluo. Poi, anziché il possessivo userei il nome del vampiro.

CITAZIONE
«Tu... non mangi?» Chiese Luc

Lettera minuscola perché si lega strettamente al discorso. Non farti imbrogliare dal punto interrogativo...

CITAZIONE
«Mmmhh» Luc finì di masticare un pezzo di pane «sono ex compagni di liceo, per lo più.

Io farei così:

«Mmmhh...» Luc finì di masticare un pezzo di pane. «Sono ex compagni di liceo, per lo più.

CITAZIONE
Molti di loro non li vedo da anni. Abbiamo deciso di passare il capodanno insieme» si voltò, in cerca del grande orologio

Punto nel discorso e maiuscola poi.

CITAZIONE
«Ormai saranno tutti ubriachi» sorrise.

Come sopra.

Diverso sarebbe se fosse così:

«Ormai saranno tutti ubriachi» disse, e sorrise.

CITAZIONE
«Marco è il tuo ragazzo?» vide gli occhi di Federic farsi cupi

Maiuscola.

Comunque, presso i discorsi diretti c'è sempre una magagna. Ergo per cui... non te ne segnalo più!

CITAZIONE
Continuava a fissare quegli occhi enigmatici, tenendo in mano il coltello, nell'intento di tagliare una fetta di arrosto. E non seppe spiegarsi come, il manico gli scivolò dalla mano e andò a ferire l'altra.

Come hai scritto è il manico che colpisce la mano. E invece è la lama, visto che lo taglia...

Da aggiustare.

CITAZIONE
Federic gli appoggiò le mani sui fianchi. Luc si sentì mancare. Non si pose domande a cui non avrebbe saputo dare risposta, sapeva solo che quell'uomo era l'unico in grado di soddisfare un bisogno, un desiderio che non aveva mai provato prima. Non si oppose quando lo costrinse ad alzarsi e se lo tirò contro, la sua schiena aderiva perfettamente al suo petto caldo

Mi era parso di capire che fossero faccia a faccia :1392239553.gif:

CITAZIONE
le spalle e l' eccitazione e il desiderio aumentarono

Spazio di troppo.

CITAZIONE
Ma non gli importava. «Portami con te... adesso! Per favore»

Manca un segno di chiusura.

CITAZIONE
Era ancora avvinghiato a lui, gli succhiava via la linfa vitale ma non gli importava.

Virgola.

CITAZIONE
Si svegliò di colpo. I suoi occhi vagarono nell'oscurità, finché la luce inondò la stanza, costringendolo a schermarsi gli occhi.

Ripetizione evitabile.

Comunque la frase mi sa di abborracciata. Forse proprio per la ripetizione...

CITAZIONE
Vide la morte negli occhi ma non aveva paura e quando il suo freddo abbraccio lo circondò, si senti appagato.

Attenzione alle virgole...

Vide la morte negli occhi, ma non aveva paura, e quando il suo freddo abbraccio lo circondò, si senti appagato.

CITAZIONE
Cercò di chiamare Lorenzo, Lisa e gli altri suoi amici ma non riusciva a parlare.

Virgola.

CITAZIONE
Aveva due grossi fori sul collo, ben visibili e il petto squarciato.

O togli quella virgola o fai così:

Aveva due grossi fori sul collo, ben visibili, e il petto squarciato.

CITAZIONE
Nessuna possibilità di ritorno, si avviava perso un'insana follia.

verso

CITAZIONE
Pietà, e perché mai? Forse qualcuno ne aveva avuta per lui?

Mi sembra un'uscita abbastanza gratuita. Chi non aveva avuto pietà di lui? Non ci è dato saperlo, visto che non dici niente sulla sua vita, né su eventuali attriti che ha con gli amici.

CITAZIONE
Non aveva potuto salvare i suoi amici, ma poteva mettere la parola fine a quell'abominio e risparmiare altri innocenti.

Anche questa mi sembra gratuita, oltre che poco logica. Ha trovato l'amore, l'ha voluto, e lo vuole ancora. Perché si suicide? Solo perché il vampiro non è lì con lui? Mi sembra troppo stiracchiata come giustificazione...

CITAZIONE
«Non lo so signore» rispose il poliziotto.

Virgola.

CITAZIONE
Probabilmente prima drogandoli tutti e poi dissanguandoli uno ad uno.

Meglio a uno a uno (e senza le D).



Il nuovo compagno di banco di Reveche
Tema: LO STRANIERO
Genere: FANTASCIENZA


Lo straniero e la fantascienza ci sono. Purtroppo manca tutto il resto. Manca una trama solida e seria: l'idea di questi alieni rapiscono la gente per sottoporla a una vita fittizia infernale, di modo che quando gli riveleranno la verità, per quanto assurda e allucinante, tireranno un sospiro di sollievo, non sta letteralmente in piedi. Starebbe in piedi se l'alieno non facesse lo spiegone, se illudesse il rapito che loro lo abbiano prelevato da una vita “”veramente“” insopportabile. Ma tu non escogiti questo stratagemma, e gli alieni assumono tutta l'aria di imbecilli cosmici. Pure Luca purtroppo alla fine appare come tale, visto che accetta tutto come se niente fosse. Non so se mi spiego.

Manca purtroppo anche la scrittura di per sé. Lo stile è abborracciato, con delle uscite che a volte sono poeticheggianti (ma lo sono in modo ingenuo, del tipo La luce negli occhi del ragazzo si stava spegnendo, abbandonando dietro sé vuoti involucri di un’anima smarrita nelle pieghe di nuvole violacee che solcavano un cielo rubino che riproduceva un tramonto infinito), altre volte curiosamente “tecniche”, da manuale. A infarcire il tutto troppi errori di punteggiatura e altri tipi di sviste varie e assortite...

Il mio consiglio è di lavorare sull'idea (alieni che rapiscono umani e li sottopongono a uno stress eccessivo per rendergli meno traumatica la verità e l'accettazione del ruolo che devono svolgere), perché non è male. Poi, ovviamente, pensare a riscrivere tutto da cima a fondo.


Qualche consiglio più nel dettaglio:

CITAZIONE
Luca era un ragazzo di sedici anni, non molto alto, con il viso incorniciato in una massa di capelli crespi e disordinati, cui sembravano legati un paio di occhiali con lenti spesse e devastato dall’acne giovanile che lo faceva sembrare ancora più imbranato.

Serve una virgola per chiudere l'inciso (cui sembravano legati un paio di occhiali con lente spesse).

CITAZIONE
Come ogni giorno, anche quella mattina era uscito da casa con suo padre che lo accompagnava a scuola, frettoloso nello scaricarlo a pochi passi dalla scuola, congedandosi con un distratto “Ci vediamo questa sera”.

Per come è costruita la frase sembra che sia Luca ad aver fretta di scaricare il genitore a pochi passi dalla scuola.

CITAZIONE
Arrivato in classe si avviò verso suo banco

Manca l'articolo.

CITAZIONE
Un fracasso risuonò per la classe, seguito da un coro di risate, mentre Luca fissava il ghigno di Giovanni che lentamente si andava ad accomodare al suo banco:
- Cosa fai Luca, non riesci nemmeno a stare in piedi?

Hai un modo curioso di introdurre i discorsi diretti... A me non piace e credo sia pure sbagliato, ma non è detto che sia io ad avere ragione. Comunque, più di un editor ti dirà che questo metodo è da evitare, se non altro perché a volte rischi di confondere su chi è che dice cosa. I discorsi diretti vengono introdotti da verbi come dire, affermare, enunciò, esclamare, negare, assentire ecc.:

Mario disse: «Ok, oggi vengo».
Maria negò: «Non sono stata io a rubare la merenda!»
Giacomo enunciò: «Queste cose vanno fatte assolutamente».
Sara assentì: «Brutta faccenda, vero».


Solo tu introduci i discorsi con azioni...

Comunque, evito di segnalarti altri casi.

CITAZIONE
- Cosa fai Luca, non riesci nemmeno a stare in piedi?

Attenzione ai vocativi, perché vogliono sempre essere separati da tutto il resto con una o due virgole (se messi in mezzo alla frase come in questo caso). Quindi, lì va una virgola.

CITAZIONE
- Cos’hai detto frocetto?

Come sopra, essendo “”frocetto“” vocativo. Quando un personaggio parla con un personaggio e lo chiama in qualche modo (col nome proprio o con un soprannome), quella parola diventa vocativo e vuole virgola o virgole:

«Cos'hai detto, frocetto?»
«Frocetto, cos'hai detto?»
«Come ti sei permesso, frocetto, di dire questo?»

Ocio che di vocativi cannati ce ne sono altri nel testo, ma te ne segnalo solo altri due:

- Ragazzi seduti! Anche tu Giovanni!

Dove vanno messe le virgole? :P

CITAZIONE
- Si, signora… - un gesto eloquente, non visto dall’insegnante, provocò nuova ilarità nella classe

Dopo aver detto sul metodo curioso per introdurre i discorsi, ecco quello per uscirne. La minuscola non va, serve la maiuscola, perché discorso e narrato sono ben separati (formano due “frasi” autonome, insomma).

Se nell'introduzione non posso dirmi certo, qui è un errore vero e proprio, quindi da correggere.

Ah, quasi dimenticavo: il “si” affermazione vuole l'accento. Anche più avanti sbagli, per esempio qui:

- Si, si… - e un’imprecazione fu proferita a voce bassa, in direzione di quella madre assillante ed egoista.

CITAZIONE
- Si, signora… - un gesto eloquente, non visto dall’insegnante, provocò nuova ilarità nella classe, accolta da un paio di pugni sulla cattedra e un’alzata di voce che assestò un nuovo equilibrio alla classe. Silenzioso mormorare serpeggiava tra i banchi di studenti problematici

Là in mezzo serve qualcosa, “un” o “il”, scegli tu.

CITAZIONE
- Bene – rispose l’insegnante con un sorriso di circostanza.
- Come ti chiami?

Non andare a caporigo se parla sempre lo stesso personaggio. Così rischi di confondere.

CITAZIONE
Un attimo di silenzio, introdusse la risposta espressa con voce decisa

Ho detto sopra della punteggiatura non sempre correttissima. Eccone qui un esempio: la virgola è sbagliata, si mette tra soggetto e verbo.

Cosa che succede altre volte più avanti.

CITAZIONE
- Bene, Eshwar. Benvenuto nella nostra classe – disse l’insegnante mentre gli andava incontro e porgendogli le braccia attorno alle spalle, l’orientò verso il banco

Un altro errore tipico che commetti è non aprire (o chiudere) gli incisi. Forma corretta:

- Bene, Eshwar. Benvenuto nella nostra classe – disse l’insegnante mentre gli andava incontro e, porgendogli le braccia attorno alle spalle, l’orientò verso il banco

CITAZIONE
- Ehi amico dei cioccolatini!

“Ehi” è un'esclamazione, e come tale vuole essere separato da tutto il resto con una virgola (o due, se posto in mezzo alla frase).

CITAZIONE
Assorto in questi pensieri soprassalì quando vide una palla fatta con un sacchetto di carta che solitamente era dato dal bar della scuola con le focacce, colpì in viso il ragazzo straniero.

Frase abborracciata. Da aggiustare, per esempio così:

Assorto in questi pensieri soprassalì quando vide una palla fatta con un sacchetto di carta, che solitamente era dato dal bar della scuola con le focacce, colpire in viso il ragazzo straniero.

Comunque, si può fare anche di meglio.

CITAZIONE
Azioni abiette che passavano dal pestaggio per avere i soldi della merenda, piuttosto che l’umiliazione durante l’ora e mezza di ricreazione o gli scherzi spregevoli durante le ore di scuola, come quella volta che legarono Eshwar al calorifero con i lacci delle scarpe, durante il cambio degli insegnanti nelle ore di lezione.

Passavano da quell'azione a... a quale altra? Nella frase non c'è ricevente!

CITAZIONE
- Dai dimmelo. Come fai?

Anche “dài” verbo vuole virgola intorno... Inoltre io consiglio sempre di accentarlo.

CITAZIONE
- , considerando che condividiamo gli stessi amici

“Be'” o “beh”

Ce ne sono un paio anche più avanti, ma li lascio trovare a te.

CITAZIONE
il tono si abbassò, come svuotato dall’energia che lo sosteneva e il sussurrò trasmetteva tutta la sofferenza che si portava appresso:

Senza accento.

CITAZIONE
Passarono un paio di giorni e come al solito, Luca ritornava a casa a piedi

Altro inciso non aperto:

Passarono un paio di giorni e, come al solito, Luca ritornava a casa a piedi

Comunque ce ne sono altri sparpagliati qua e là. A te il gusto di trovarli.

CITAZIONE
- Voglio farti vedere una cosa. Allora ti va?

Metterei una virgola. “”Allora“” può anche essere un'indicazione di tempo...

CITAZIONE
- E’ da quattro anni che sono in Italia

Da accentare.

Ce ne sono un paio anche più avanti.

CITAZIONE
perciò accelerò la sua corsa vedendo la fine del sentiero davanti a se, pochi metri oltre i quali c’erano la strada



CITAZIONE
La madre appena lo vide, cominciò a lamentarsi tormentandolo con rimproveri che gli scivolarono addosso, come l’acqua di una doccia calda che da ristoro.



CITAZIONE
- Poveraccio. Se dovessi essere come lui, mi ammazzerei!

Meglio “se fossi”.

CITAZIONE
Quell’affermazione, in plenaria, avrebbe condannato Luca per i prossimi anni a eterna derisione.

Eh? :1392239553.gif:

CITAZIONE
- Bianchetti e Viviani, il vostro compagno di scuola Tommasoni, ha denunciato di subire da tempo maltrattamenti da parte vostra. Risulta che lo abbiamo malmenato e costretto

Pure il preside lo ha menato? :p101:

CITAZIONE
Percepì tra le fessure degli occhi un’immagine che lo fese sobbalzare sulla sedia, emettendo un urlo.

fece

CITAZIONE
Il capo di Luca si abbassò e lo mormorò:
- Gli alieni.

Togliere.

CITAZIONE
Eshwar spense la luce, rassicurando l’amico prima di riaccenderla, provocandone tuttavia un forte spavento. Di fronte a lui c’era uno di quegli esseri, nella stessa posizione di Eshwar.

Ma non è giorno? Nell'ufficio del preside non ci sono finestre? Mi sembra improbabile.

Inoltre non capisco perché Esha debba fare tutte queste azioni: che si tolga la maschera e basta!

A dirla tutta non capisco, a lettura conclusa, nemmeno perché continuare la recita dopo la scena del fiume, visto che Esha ha deciso di rivelargli la cosa quando Luca ha accennato al fatto che avrebbe voluto morire. Tutto ciò che accade da quando Luca fugge dal fiume è totalmente gratuito ai fini della trama.

Se nelle tue intenzioni voleva essere un modo per aumentare la tensione, devi escogitare altro, qualcosa che sia logico e credibile.

CITAZIONE
Vedi Luca, la nostra cività è molto più avanzata della vostra e anche il tempo a disposizione della nostra stella e del nostro pianeta è poco rispetto al tempo che rimane al vostro sistema solare.

Toglilo, crea una relazione fra due cose che non ci azzeccano niente.

CITAZIONE
Il ragazzo si voltò per osservare il volto di Eshwar mentre lo interrogava

Esha non lo sta interrogando.

Se ti riferisci alla domanda che sta per fare Luca, devi togliere quel “mentre” e usare altro. Magari scrivere “per interrogarlo”...

CITAZIONE
- Non capisci! Abbiamo bisogno di voi per creare un collegamento che ci permetta di unire le due razze con il solo scopo di sopravvivere nell’universo.
Il ragazzo si voltò per osservare il volto di Eshwar mentre lo interrogava, non riuscendo a nascondere il disagio per quelle sembianze così diverse e inconcepibili:
- Voi?

Non sarebbe meglio “noi”?

CITAZIONE
- Immagina di coprire l’astronave con un lenzuolo con la superficie a specchio. Questo rifletterebbe tutto ciò che lo circondasse, diventando nero nello spazio, azzurro nei vostri cieli o rosso nei nostri. In pratica passiamo inosservati

Oddio, non è proprio così :p101:

Uno specchio nel cielo sarebbe evidentissimo, perché rifletterebbe la terra...

Se l'alieno sta cercando di rendere chiara la tecnologia con un esempio, dovrebbe escogitare un altro...

CITAZIONE
Di nuovo istanti di silenzio occuparono il posto delle parole, lasciando a Luca l’opportunità di osservare quell’orizzonte da cui non riusciva a distogliere la vista, tanto fosse bello nella sua diversità

Meglio “era”.

CITAZIONE
- Sono l’unico umano in questo posto?
- Sì. Poi ci siamo io, Giovanni, il preside e i tuoi genitori.

E Michele no? Strano!

CITAZIONE
- Noi ti portiamo via dal luogo, dove sei nato e vissuto

Togli la virgola.

CITAZIONE
Tornerai sulla Terra e se sarai fortunato, potrai incontrare di nuovo i tuoi genitori e le persone che conoscevi. Loro non ti rammenteranno, ma tu potrai viverli nuovamente.

Come potrebbe “viverli” se sarebbe costretto a non farsi riconoscere?

Comunque, “vivere i genitori” mi suona sbagliato...



Amore a morsi di Incantatore Incompleto
Tema: ZOMBIE
Genere: UCRONIA


Un dramma della gelosia in mezzo a un'apocalisse zombie... Originale è originale, ma non lo so, c'è qualcosa che non mi convince, che me lo rende poco credibile. Forse il protagonista andava costruito meglio, per giustificare le azioni stupidissime che commette. Magari doveva avere una psicologia deviata già in partenza, ma non mi sembra sia un uomo potenzialmente pazzo. Tra l'altro si contraddice pure, nella prima parte pensando a una vendetta da attuare il giorno dopo, mentre poi, una volta nel paese infestato, farà di tutto per evitare di mettere nei casini il rivale amoroso (perché consapevole che facendolo resterà fregato a sua volta). La vendetta la otterrà, certo, ma solo per intercessione di eventi casuali. Quindi la “trama” non funziona completamente.

Ci sono, comunque, vari altri problemi, da quelli descrittivi (nel sogno iniziale fai riferimento al solo Bruno, mentre dovevi porre attenzione al fatto che ci fossero anche altri personaggi umani; altro esempio è Bruno che di punto in bianco sparisce nel nulla nell'ultima parte della storia) a quelli di punteggiatura.


Note:

CITAZIONE
La luce dei fari posizionati sui soffitti anneriti dai gas di scarico, illuminano lo spiazzo libero

Quanti soffitti ha una galleria? Uno solo, mi pare.

Ah, la virgola: non va messa, perché se asciughi la frase scopri che:

La luce dei fari, illuminano lo spiazzo libero

... si mette tra soggetto e verbo.

Ulteriore nota: è la luce a illuminare, e quindi devi dire “illumina”.

CITAZIONE
Questa volta lo prendo alla base del collo, proprio sotto il pomo d'adamo in un carosello di sangue e brandelli di carne che si spargono ovunque.

La A va maiuscola. Dopo “Adamo” serve una virgola.

Inoltre la frase mi sembra monca di qualcosa...

Questa volta lo prendo alla base del collo, proprio sotto il pomo d'adamo, che esplode in un carosello di sangue e brandelli di carne che si spargono ovunque.

Però ci sono troppe “che”... Boh, vedi tu se riesci a trovare una forma migliore.

CITAZIONE
Mi aspetto di toccare la nuvola setosa dei suoi capelli, ma la mia mano trova solo il cuscino. Allarmato, inizio a tastare il resto del giaciglio, alla ricerca del corpo di Lorena, ma trovo solo le lenzuola. Mia moglie è sparita!
“”Perché diavolo mi preoccupo tanto? Sarà andata a fare pipì“” mi suggerisce una vocina nella mia testa e mentre l'ascolto... mi rendo conto che scappa anche a me.
Trovo a tentoni la torcia

Ocio alle ripetizioni ravvicinate. Meglio variare.

CITAZIONE
Male, molto male» risponde senza voltarsi

Manca la caporale di apertura discorso.

CITAZIONE
Male, molto male» risponde senza voltarsi, mentre poggia sulla fronte del figlio la pezza umida.
La febbre è di nuovo alta. Giacomo mi ha detto che ci vorrebbe dell'antibiotico...»

Non andare a caporigo se parla lo stesso personaggio.

CITAZIONE
«Stai tranquilla. Domani parlerò a Bruno e lo convincerò a organizzare una spedizione»

Manca un segno di chiusura.

CITAZIONE
Lo spoglio corridoio si divide a forma di T. Guardo a sinistra: buio pesto. A sinistra scorgo un luce che filtra dalla porta socchiusa della sala professori.

Manca la destra...

CITAZIONE
Mi avvicino alla porta e invece che fare una scenata, inspiegabilmente mi metto a sbirciare dalla porta socchiusa

Come sopra, evita le ripetizioni. La seconda puoi sostituirla con “anta”.

CITAZIONE
«È' da stasera che ti desidero, piccola.»

Togliere l'apostrofo.

CITAZIONE
“Ti prego, piantala. Non puoi sempre fare così” gli risponde con un tono di voce che suona più come un invito a continuare che a un ordine di smettere.

Sostituire le virgolette coi segni che usi generalmente per i discorsi (ossia le caporali).

CITAZIONE
«Marco ti prego. Qualcuno potrebbe sentir...»

Virgola.

CITAZIONE
Mentre mia moglie armeggia con i suoi pantaloni, Marco sfila dalla tasca posteriore un profilattico, ne strappa con i denti l'involucro e lo porge a mia moglie.
Lei gli sorride e dice in un sussurro: «Lascia fare a me.»
Dopo aver finito il suo compito, mia moglie gli intreccia le braccia intorno al collo e le gambe intorno ai fianchi. Quando lui la penetra rimango ipnotizzato dal movimento ritmico dei loro bacini, dalle braccia muscolose che tengono Lorena per i fianchi, dalla testa di mia moglie

Ripetizione anche qui. In alcuni casi il soggetto puoi ometterlo, tanto si capisce chi è che fa cose.

CITAZIONE
dalla testa di mia moglie appoggiata sulla spalla, di Marco

Togliere la virgola.

CITAZIONE
Ottimo consiglio! Buonanotte mogliettina, a domani.

Virgola.

CITAZIONE
«Si può sapere che cos'hai? E' da quando siamo partiti che non hai aperto bocca»

Da accentare.

CITAZIONE
Il contatto con quelle dita che hanno infilato un profilattico sull'uccello di Marco, mi hanno fatto venire il voltastomaco.

Altra virgola che se asciughi la frase scopri che è sbagliata. Ocio, nel testo ce ne sono tante altre, che però non ti segnalo (a te il gusto di trovarle, e così fai esercizio).

Inoltre c'è un ulteriore guaio: è quel “hanno fatto venire”. Visto che narri al presente, le dita gli “fanno venire”, cioè ora.

CITAZIONE
Guardo lo specchietto retrovisore. La macchina di Bruno ci segue a una ventina di metri di distanza, come da copione. Nel posto lato guida c'è quel bastardo bovinide di Marco che sghignazza come l'idiota che è. Stiamo andando in bocca agli azzannatori e quell'imbecille ride. E' proprio l'amante perfetto per quella mignotta che siede al mio fianco.

Meglio “questa”, visto che è vicinissima a lui.

Ah, c'è un'altra E apostrofata da accentare.

CITAZIONE
Trovarsi appiedati in questi posti, equivale a morte certa.

La virgola mi sembra inutile.

CITAZIONE
Esco dalla curva che dovrebbe portarmi al centro del paese e sono costretto a frenare bruscamente.

La frenata brusca indica che il camion è vicinissimo, appena oltre la curva. Più avanti leggeremo che, scesi dalle auto, si “addentrano nel paese”. Eppure a me era parso di capire che il centro lo avrebbero trovato subito dopo la curva...

Cosa sto dicendo? Che le descrizioni non sono sempre ben chiare. Soprattutto nella scena concitata che sta per succedere, ho fatto fatica a capire cosa accade. Cioè, sì, ci sono questi infetti che sbucano da qui e da là, ma è tutto troppo confuso. Per dire, i personaggi che corrono verso le loro macchine, per poi cambiare direzione quando (così ho capito) erano a due passi dal raggiungerle...

CITAZIONE
Esco dalla curva che dovrebbe portarmi al centro del paese e sono costretto a frenare bruscamente. Entrambe le carreggiate sono occupate da un grosso camion

La carreggiata è una sola. Certo, ci sono carreggiate affiancate da una villa, ma tu stai dicendo che si sono introdotti in un paese, quindi piccolo, e quindi il posto meno plausibile per trovare un complesso di strade simile...

CITAZIONE
Le macchie di sangue sull'automezzo e sull'asfalto, mi fanno pensare ad un’altra vittoria degli erranti sul genere umano.
Il rumore di una frenata brusca alle mie spalle, mi fa capire che Bruno e Marco sono arrivati.

Contravvengo a quanto dicevo prima e ti segnalo altre due virgole problematiche. Non lo faccio più!

CITAZIONE
"Si prosegue a piedi?» chiede Lorena

Virgolette di apertura da sostituire.

CITAZIONE
Ma perchè deve sempre fare l'imbecille?

Sbagliato accento, serve l'altro.

CITAZIONE
Passiamo davanti a un’edicola, con le vetrine in frantumi e vecchi quotidiani ingialliti dal sole sparsi ovunque. Ne raccolgo uno da terra leggendo il titolo scritto a lettere cubitali: “Contagio inarrestabile: consigli per sopravvivere. Nell'angolo in alto a destra scorgo la data: 21 aprile 2011.

Ti sono partite quelle di apertura anziché di chiusura.

CITAZIONE
Appena li vedo sparire dentro la farmacia, volto volutamente le spalle a Marco, mi apposto con la mia carabina tra le mani in un posto in ombra

Ripetizione evitabile.

CITAZIONE
«Sentimi bene Marco: oggi non è giornata. Lasciami stare.» ribatto con fermezza

Serve la virgola. E punto da togliere.

CITAZIONE
«Attento Roberto!» grida Bruno

Virgola. “Roberto” è complemento di vocazione, e come tale vuole essere separato da tutto il resto con una virgola (o due, se posto in mezzo alla frase).

CITAZIONE
Il primo colpo manca il bersaglio ma il secondo lo centra in viso

CITAZIONE
“Devi raggiungere la macchina” urla una voce nella mia testa, ma sono sicuro che mi raggiungeranno prima loro.
So che sono dietro di me.
Li sento.
Odo i loro passi in corsa, sento le loro grida incessanti che mi feriscono le orecchie, che mi trasmettono la loro sete di sangue.

Arrivato a quel “loro” pensavo si riferisce ai compagni di ventura... E invece parla degli zombi. Vago.

CITAZIONE
Chissà come saranno contenti la troietta e il boscimane, di avermi finalmente fuori dai piedi.

Pare che Roberto abbia esaurito la lista degli epiteti con cui chiamare il rivale e cominci a pescare a caso le parole :p101:

Nel mio dizionario dice che trattasi di una popolazione africana. Non pensi che sia razzista usare questa parola per un insulto? È come se dessi dell'italiano a un americano, o dell'americano a un italiano... Non avrebbe senso come insulto, a meno che per te, appunto, la nazionalità non acquisti un significato offensivo.

Poi non so, se sbaglia il mio dizionario, vorrei essere edotto!

A meno che non sbagli Roberto nell'usare una parola credendo che abbia una connotazione negativa, ma finora ha parlato come un libro stampato (nel senso che non ha mai usato termini a sproposito) e mi suonerebbe come un errore strano.

CITAZIONE
«Lorena, brutta stupida! Perché sei tornata indietro?»

Come sarebbe?! Avevo capito che il protagonista era più avanti degli altri!

Ecco quando dico che le descrizioni sono vaghe.

Comunque, quello di non aver capito bene può essere un mio limite. Racimola i pareri degli altri e trai le conclusioni.

CITAZIONE
Vedo Lorena che ridendo, infila il preservativo sull'uccello di Marco.

La virgola. Questa volta è sbagliata perché manca la sorella con cui confinare l'inciso:

Vedo Lorena che, ridendo, infila il preservativo sull'uccello di Marco.

CITAZIONE
«Amore ti prego, dimmi qualcosa. Rispondimi!»

“Amore” è vocativo, e quindi... virgola.

CITAZIONE
Si alza dal letto e senza rispondere alla mia domanda, mi tira uno schiaffo che mi coglie di sorpresa.

Altra virgola sola.

Si alza dal letto e, senza rispondere alla mia domanda, mi tira uno schiaffo che mi coglie di sorpresa.

Comunque ce ne sono altre nel testo. Le lascio trovare a te.

CITAZIONE
Visto che la porta non si apre inizia a imprecare battendo i pugni sull'anta. poi la sento urlare attraverso il legno

Maiuscola. O punto da sostituire con una virgola.

CITAZIONE
«Che cosa vuoi fare? Roberto, apri subito la porta!

Manca la caporale per chiudere il discorso.

CITAZIONE
« Può usare un solo braccio.

Spazio di troppo.

CITAZIONE
Sento mia moglie che prende a calci la porta, che mi insulta, che alla piange.

Togliere.



Un futuro radioso di Valter Carignano
Tema: FUORILEGGE DISPERATI
Genere: STEAMPUNK


Ho trovato il ritmo eccessivamente veloce e la scrittura eccessivamente sintetica. Il risultato è che l'ho letto di volata, quasi in un solo fiato, ma nella memoria mi è rimasto ben poco. Tra l'altro la sintesi estrema rende poco visualizzabili le scene e in alcuni punti anche confuse (vedi le note). L'idea non è male (ed è realistica perché le difficoltà della classe lavoratrice di cui parli ci sono state davvero), ma con questo stile non la valorizzi. Occorrerebbero più parole, per le scene i personaggi, le dinamiche (per esempio, non dici né fai capire da cosa derivano le visioni della ragazza)...


Vado di note:

CITAZIONE
– E credi che non me lo ricordi? Dai che fra qualche mese prendi i gradi e magari ti trasferiscono.

Dài, ché

Questa la forma giusta.

Comunque, l'accendo non lo usa più nessuno tranne me, quindi puoi seguire la corrente.

CITAZIONE
– Eh, il qui presente Bartoloni è della Marina. Si sa che loro sono sempre formali. – Di Capua gli si avvicinò, Bartoloni fece un mezzo sorriso, imbarazzato.
Il tenente Repetto assentì. – Beh, Marina e Aerovia hanno tradizioni diverse però…

Dovresti mettere una virgola, visto che “però” sta introducendo un'avversativa. O no?

CITAZIONE
Bartoloni intanto aveva trascinato Repetto vicino a Di Capua.
– Non fate stupidaggini e nessuno si farà male. – disse l’uomo col volto scoperto.

Quello che dice l'uomo avevo pensato lo rivolgesse ai due prigionieri (davo per scontato che avessero ripreso i sensi). Tanto che quando arriva questo pezzo:

I quattro uomini in tuta da operaio trasportarono dentro l’aviere Di Capua e il tenente Repetto, ancora privi di conoscenza.

... mi hai messo in crisi. Ho dovuto ritornare indietro e rileggere per afferrare che l'uomo mascherato raccomandasse prudenza ai suoi compagni terroristi...

È un primo esempio della prosa sintetica a cui facevo cenno sopra.

CITAZIONE
– Non fate stupidaggini e nessuno si farà male. – disse l’uomo col volto scoperto.

Togli il punto nel discorso.

CITAZIONE
– Per favore, aiutateci. – Bartoloni entrò trafelato nel Borgo dall’ingresso laterale, quello che usavano i figuranti. Ancora erano soltanto in cinque, quattro uomini e una donna, vestiti in abito del Cinquecento. Si riscaldavano intorno al falò appena acceso vicino al portone. Lo guardarono stupiti.
– C’è stato un incidente al dirigibile, quello arrivato per il pranzo ufficiale. Ci sono due feriti.
I quattro uomini in tuta da operaio trasportarono dentro l’aviere Di Capua e il tenente Repetto, ancora privi di conoscenza.

Ecco il secondo pezzo. Se dici “Borgo” io immagino un paesino. Ora, “entrano nel borgo dall'ingresso laterale” già è così vago che non riesco a immaginare di cosa parli. Mi confondi ancora di più le idee quando parli di gente che ha acceso un falò a quanto pare dentro un edificio!

CITAZIONE
– Non vogliamo farvi del male – disse, rivolgendosi al gruppetto. – Non siete voi i nostri nemici, ma abbiamo bisogno che ci permettiate di essere ascoltati.
Adesso, per favore, entrate nella cappella. Vi chiuderemo dentro. Non costringeteci a legarvi.

Non andare a caporigo se parla lo stesso personaggio. E se proprio non puoi farne a meno, visto che usi i tratti lunghi per i discorsi, devi cominciare il nuovo rigo con le virgolette (solo in questo modo farai capire ai lettori che parla lo stesso personaggio):

– Non vogliamo farvi del male – disse, rivolgendosi al gruppetto. – Non siete voi i nostri nemici, ma abbiamo bisogno che ci permettiate di essere ascoltati.
“Adesso, per favore, entrate nella cappella. Vi chiuderemo dentro. Non costringeteci a legarvi.


CITAZIONE
La donna vestita da dama di corte cominciò a piangere. Esther le si avvicinò. – Non vi accadrà nulla. State tranquilli. – Le posò la mano sul braccio. Di colpo s’irrigidì, le pupille si dilatarono, si mise a tremare.
Altiero corse a sorreggerla, pochi istanti e la donna svenne.

Sfido chiunque a capire bene qui chi è la donna che sviene, se Esther o l'altra...

CITAZIONE
– Forza. Fate quello che sapete e poi andatevene – ordinò agli uomini in tuta, e il volto ancora coperto. Qui bastiamo noi.

Manca il trattino.

CITAZIONE
Lui accusa il colpo, cerca di tornare all’attacco ma sa che è tardi.

Virgola.

CITAZIONE
– Sì, Altiero ma… – Bartoloni esitò, strinse le labbra.

Virgola.

CITAZIONE
– Vedrai che si riprende. E poi fra poco le autorità saranno qui, chiederemo un medico . – Gli mise la mano sulla spalla.

Spazio di troppo.

CITAZIONE
– Bonetti, sono Sereni. Mi senti?
Altiero si affaccia da sopra i bastioni. – Certo. Sono contento che lei sia qui.

affacciò

CITAZIONE
– Ma cosa stai dicendo? – Altiero lo prese per la giacca e lo scosse. – Riprenditi, perdìo!

L'accento non è errato, ma è superfluo.

CITAZIONE
Diomio che tragedia.

Virgola, essendo “diomio” un'esclamazione.

CITAZIONE
– Ma l’hai ucciso a sangue freddo! Che poteva mai farvi?
– Era un pericoloso terrorista, anarchico e socialista. Ho fatto ciò che andava fatto. – Si voltò per uscire. – Col suo permesso, signore.
Esther era su Altiero, le teneva sollevata la testa.

gli



W di David G
Tema: ARCANI (CARTOMANZIA)
Genere: THRILLER/GIALLO/NOIR


Oddio, cos'èèè?! No, cioè, ho capito che hai voluto scrivere un racconto-game (come i libri-game che facevano una volta), ma mi hai spiazzato comunque. È senza dubbio la cosa più originale in questo Skannatoio, se non altro nella forma. Però ocio, non lo sto premiando, anzi. Purtroppo la storia è appena abbozzata, e non si capisce molto di dove voglia andare a parare. C'è questo tizio (0 tizia, a seconda di cosa si sceglie) che riceve uno strano pacco, poi deve fuggire da una specie di polizia, ma a quanto mi è dato sapere non per il pacco misterioso. Poi il tizio finisce in una specie di laboratorio, dove si scopre che è un simulacro... Non so, non ci ho capito molto. Forse qualche passaggio in più non guasterebbe. Oppure approfondire i capitoli che hai steso, che, difatti, mi sono parsi troppo frettolosi e approssimativi...

A propò, mi sa che hai mancato sia il genere che il tema. Soprattutto il tema.


Consigli:

CITAZIONE
Dopo qualche minuti ti senti già un’altra persona

minuto

CITAZIONE
Ti rivesti con il completo in sintpelle, indossi i braccialetti borchiati e perdi un paio di minuti a
sistemare la tua cresta.

C'è un caporigo che non va.

CITAZIONE
Percepisci che c’è qualcosa di profondamente sbagliato in tutto ció, anche se ancora non sai dire cosa sia, inspiegabilmente il terrore ti attanaglia. Perchè?

Serve l'altro accento.

CITAZIONE
Senza tanti indugi spalanchi la porta-finestra che da sulla sua camera da letto.



CITAZIONE
«Giá di ritorno?» ti chiede Raul,«Ma non potevi passare dalla porta come tutti?»

Anziché la virgola serve il punto.

CITAZIONE
Arrivi in fondo e apri il portone che da sulla strada.



CITAZIONE
Poi un grido:«Laggiú! É lá!»

Serve l'altro accento.

CITAZIONE
I Pacificatori ti sono addosso. Combatti ma hanno la meglio in pochi secondi

Virgola.

CITAZIONE
Ti volti: due bastardi sono dietro di te, hai allungato un po’ su di loro, ma mentre tu comincia ad accusare veramente la stanchezza, loro corrono all’unisono e sembrano instancabili.

cominci

CITAZIONE
Ti viene in mente che all’Apollon c’è un concerto punk: I Blitzkrieg. È il posto ideale per
far perdere momentaneamente le tue tracce

A capo rigo che non va.

CITAZIONE
Sono solo due isolati ma sembrano non finire mai.

Virgola.

CITAZIONE
«Ciao Mike,io entro» saluti.

Virgola e manca lo spazio.

CITAZIONE
«C’è qualcosa che non va W?

Virgola. “W” è un vocativo. Ocio, la virgola manca in altre occasioni. A te il gusto di trovarle.

CITAZIONE
«No, niente davvero... Non ti preoccupare, piuttosto, è aperta l’uscita sul retro?» chiedi.

La sostituirei con un punto.

CITAZIONE
«Credo di si, ma fatti un goccio



Gli errori che commetti in questo capitolo sono gli stessi che figureranno nel capitolo seguente, quello in cui il protagonista è la ragazza. Questo perché hai copiato e incollato il testo, cambiando poi solo il genere e i nomi e piccole altre cose :p100:

CITAZIONE
«Credo di si, ma fatti un goccio, dai offre la casa, rilassati un attimo. Che fretta hai?»

Virgola.

CITAZIONE
«Ma guarda che... Oh non ho tempo, vaffanculo!» gli rispondi.

Virgola.

CITAZIONE
«Ciao Mike,io entro» saluti.

Virgola. Ocio ai vocativi, ce ne sono altri non separati da virgole, che però non ti segnalo.

CITAZIONE
Entri nella sala, e l’Apollon e ti accoglie un muro di suono.

Togliere.

CITAZIONE
Ti fa cenno di avvicinarti al bancone. Saluti

Manca un segno di chiusura.

CITAZIONE
«C’è qualcosa che non va W? Ti ho visto entrare correndo e guardarti alle spalle... Sei tutto sudata, che c’è sorella?»

Hai copiato e incollato modificando genere e varie altre cose, ma dimenticando qualcosa. Queste parole andrebbero al femminile.

CITAZIONE
Apri la porta, esci.
Ad tratto vedi l’asfalto della strada muoversi.

Manca “un”.

CITAZIONE
La strappi via,via via.

Spazio dopo la virgola.

CITAZIONE
Ti giri dall’altra parte: un barbone semisdraiato sul marciapiede ti tende una mano guantata e esclama «Feuer frei!»

Mancano i due punti per introdurre il discorso.

CITAZIONE
Ruoti senza alzarti e sbatti con due tacchi dodici, attaccati ai quali ci sono due gambe lunghe e affusolate. Piú su un culo incredibile. La padrone di tutto ció si china e ti guarda con due occhi nerissimi.

Magari “contro”? Non si capisce bene...

CITAZIONE
Ruoti senza alzarti e sbatti con due tacchi dodici, attaccati ai quali ci sono due gambe lunghe e affusolate. Piú su un culo incredibile. La padrone di tutto ció si china e ti guarda con due occhi nerissimi.

Lei o lui?

CITAZIONE
“Ma perchè sto scappando?” ti chiedi, “Non c’è motivo, sono invulnerabile!”.

“Ma perché sto scappando?” ti chiedi. “Non c’è motivo, sono invulnerabile!”

CITAZIONE
Lui rimane un attimo sorpreso, non fa in tempo a reagire con il tonfa che già gli hai assestato una pedata con tutta la forza contra il suo ginocchio, che si storge in modo innaturale.

contro e storce

CITAZIONE
La tua testa è sul marciapiede freddo e bagnato, la voce della donna risuona come un’eco surreale e lontano: «...mi spiace che il drone si sia sbagliato e ti abbia consegnato quello che non dovevi vedere...»

Servirebbe uno spazio. Mancanza che si ripete anche subito dopo.

CITAZIONE
«...dopo il casino che hai combinato! Sei proprio fuori testa...»

Manca qualcosa...

CITAZIONE
É grosso, lucido. E succoso.

Con l'altro accento.

CITAZIONE
Non c’è niente qui tranne il lettino su cui ti avevano lasciato.

Visto che narri al presente, è “hanno”.

CITAZIONE
Senti la puntura di un’iniezione, ti sembra che qualcosa ti stia scrivendo sulla tua schiena.

O l'uno o l'altro, entrambi sono troppi.

CITAZIONE
“Che sia uno scherzo di quel demente del tuo ex-manager? Forse non avresti dovuto dargli quella testata..” ti chiedi.

Se è il personaggio che pensa, come mai pensa di sé in seconda persona?

Stesso problema che si ripete qui:

“Beh in realtà sì che avresti dovuto, se la meritava tutta. Ma perché? Forse la mafia russa?”

CITAZIONE
“Beh in realtà sì che avresti dovuto, se la meritava tutta. Ma perché? Forse la mafia russa?”

Virgola.








Questa la mia classifica:

1) Oltre il tempo di CMT
2) Un capodanno fuori dall'ordinario di Bloodfairy
3) Omaggio a una sposa devota di Shanda06
4) Cioccolatini magici di Rosemary's child
5) Un futuro radioso di Valter Carignano
6) Amore a morsi di Incantatore Incompleto
7) Il nuovo compagno di banco di Reveche
8) W di David G


Ho cercato di "premiare" soprattutto in base alla qualità scrittoria, secondariamente per l'attinenza alle indicazioni del gioco. Un punto in più in base ai miei gusti. Tuttavia sono stato certo solo di piazzare CMT al primo posto (ha scritto la cosa migliore, secondo me, anche se per la fretta qualche passaggio è andato perso per la via). Per le altre posizioni il dubbio mi macera ancora...
 
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view post Posted on 22/12/2016, 11:00
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Losco Figuro

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@Gargaros: senza quoting perché sono di passaggio veloce. Più che scrivere in fretta non ho riletto dopo, ma su uno degli ultimi appunti ho in effetti detto che la stanza dell'evocazione non aveva finestre (sostanzialmente è un ripostiglio) e ci si arrivava dritta dal corridoio, per cui Tom davvero non ha mai guardato fuori dopo l'evocazione (e l'oscurità non è scesa subito, la scientifica è beatamente entrata).

Riguardo il commento a Bloodfairy... deduco tu non abbia mai letto la saga dei vampiri di Anne Rice :D

Il tema di DavidG era ingegneria genetica, non cartomanzia, ma so perché hai fatto confusione, ho rischiato anche io di farla... <_<
 
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view post Posted on 22/12/2016, 17:57
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"Ecate, figlia mia..."

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Un po' da qui, un po' da lalà

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CITAZIONE (CMT @ 22/12/2016, 11:00) 
Riguardo il commento a Bloodfairy... deduco tu non abbia mai letto la saga dei vampiri di Anne Rice :D

Effettivamente non ancora, ho solo visto il film e Lestat a tratti un po' ghei mi era parso...
 
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Rosmary's_child
view post Posted on 23/12/2016, 08:29




Grazie Gargaros per il commento. In effetti non posso darti torto, questo è in assoluto il mio primo tentativo di scrittura e sapevo di non poter competere con persone con molto più talento ed esperienza di me... Ho idee fantasia ma mi manca l'allenamento, tempo. Spero di riuscire a migliorare col tempo e con la pratica. Alla prossima!
 
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view post Posted on 23/12/2016, 17:25

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Ciao Rosmary's child, grazie del commento (e, per quel che riguarda l'inversione tema-titolo, non è successo niente). Sono contenta che la storia ti sia piaciuta nel complesso. Mi dispiace per la sovrabbondanza di particolari architettonici e simili a scapito del personaggio, ma avevo paura di uscire dal tema (storico) ora so che non è così. Adesso ho capito come mai la profezia è apparsa debole...i personaggi erano troppo sullo sfondo. E' stato il mio primo tentativo nel genere storico. Mi è piaciuto.

Ciao Gargaros, hai ragione riguardo al punto debole della profezia (si lega parecchio alle credenze islamiche e si nota poco visto lo scarso impatto emotivo dei personaggi sul lettore...grazie delle osservazioni anche a livello tecnico, ne terrò conto). Ora so che avrei potuto osare qualcosina in più, malgrado il genere ("attualizzando" il personaggio dell'imperatore, dando maggiore risalto al suo dolore).

Ancora una cosa Rosmary's child,
la profezia della serva è che l'imperatrice dovrà essere dimenticata, diventando parte di Allah, pertanto dovrà essere sepolta priva di ornamenti (ma l'imperatore vi si oppone).
 
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207 replies since 24/9/2016, 13:17   3168 views
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