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Skannatoio Speciale di Dicembre, Si inizia

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Valter Carignano
view post Posted on 23/12/2016, 17:42




ciao a tutti e naturalmente buon Natale :-)

Ringrazio qui in apertura tutti quanti per i commenti al mio racconto, anche quelli negativi.
Lo schema originario del racconto era più lungo e complesso, e anche i personaggi e alcuni punti della trama sarebbero dovuti venir fuori meglio... ma ho avuto impegni di lavoro che mi hanno lasciato scrivere solo all'ultimo, e senza poter nemmeno rivedere la forma. In pratica, ho tagliato molto per poter arrivare alla fine, in un modo o nell'altro che fosse.
Ho preferito comunque postarlo anziché ritirarmi, e ora anche grazie ai vostri consigli e appunti potrò dargli la forma che avrebbe dovuto avere e svilupparlo meglio.

Passando alla classifica, come ogni classifica, risente anche dei miei gusti personali, sia a livello tematico che di stile. Mi sembra però che ognuno abbia postato buoni racconti, alcuni più compiuti e altri che miglioreranno molto dopo una revisione. Ma tutti comunque con elementi molto buoni.

CLASSIFICA

OLTRE IL TEMPO
UN CAPODANNO FUORI DALL'ORDINARIO
OMAGGIO A UNA SPOSA DEVOTA
L'INTRUSO
W
AMORE A MORSI
IL NUOVO COMPAGNO DI BANCO
CIOCCOLATINI MAGICI




OLTRE IL TEMPO

Specifiche: sullo splatter non c'è dubbio, e nemmeno sui viaggi nel tempo. Niente da dire.

Forma e Stile: La narrazione è veloce, come è giusto che sia in questo genere. Qualche volta, a mio modesto parere, e preciso che si tratta di gusto personale, si sente un poco troppo l'intrusione 'valutativa' del narratore onnisciente: per esempio, già nella prima frase ci dici che chiuse la cabina della doccia 'perché l'acqua non schizzasse ovunque' e più avanti dici che atterrò 'malamente'. Con queste frasi ti allontani dal 'mostrato' puro e il narratore diventa parte della vicenda dando la propria valutazione di quanto accade. Mi sembra che faccia perdere un po' di forza alla narrazione. Ripeto, si tratta di gusto mio personale, forse invece era proprio quello che tu volevi fare.

Trama: a mio parere, molto interessante e strutturata, anche se non ho capito alcune cose. Per esempio, il fatto che lo specchio in alcuni casi mostra l'immediato futuro, mentre nel caso del vaso lanciato sulla porta d'ingresso mostra il passato. Magari è successo solo a me, e allora sono tonto e morta lì.

Ambientazione: contemporanea, ben tratteggiata.

Personaggi: definiti in modo essenziale e funzionale alla narrazione, senza approfondimenti psicologici che credo sarebbero stati superflui. Per me, ottima scelta.

Conclusione: racconto molto interessante, mantieni viva l'attenzione del lettore, in attesa di una soluzione che forse però arriva in maniera un po' brusca, lasciando cose in sospeso o non del tutto chiarite. Lo specchio già segnalato sopra, e poi perché l'investigatore non riesce ad uscire? La creatura evocata per errore ha portato tutto il palazzo in una dimensione spazio-temporale diversa?
Ma, ripeto, forse sono solo io che non ho capito, e quindi questo non comporterà un malus nella classifica.



UN CAPODANNO FUORI DALL'ORDINARIO

Specifiche: a mio parere, perfettamente rispettate.

Forma e Stile: stile semplice, piano, senza picchi ma anche senza cadute. Forse i dialoghi in qualche punto suonano un po' 'letterari', ma è solo la mia opinione.

Trama: una delle molte possibili variazioni sul tema vampiri, non privo però di aspetti interessanti e tali da accompagnare il lettore avanti senza cedimenti.

Ambientazione: mi è sembrato un poco laborioso l'inizio, forse nel tentativo di creare da subito l'atmosfera. Poi tutto filo più liscio.

Personaggi: essenziali ma vivi, il senso di stupore ma anche di cedimento del protagonista alla passione omosessuale è reso bene, anche se forse il cedimento - al di là dei poteri incantatori del vampiro - avviene in maniera troppo 'tranquilla'.

Conclusione: inizio un po' lento, come già ho detto, ma poi il ritmo ingrana e non molla fino alla fine. Una classica storia soprannaturale, in cui la spiegazione razionale è superflua e non necessaria. Solo una domanda: ma non ci voleva il paletto di frassino, per uccidere i vampiri?
Detto questo, a mio parere una prova molto più che buona.


OMAGGIO A UNA SPOSA DEVOTA

Specifiche: il genere mi sembra assolutamente rispettato, il tema forse lo è un poco meno. La donna non fa una vera profezia, ma indica semplicemente quello che dovrebbe accadere secondo i dettami della propria religione. Tuttavia, il principe si batte contro queste parole come se si trattasse davvero di una profezia, quindi per me è più che accettabile.

Forma e Stile: sono indeciso. Il molto 'raccontato' e pochissimo 'mostrato' gli dà un tono da leggenda/favola narrata da coloro che sono venuti dopo, quasi fosse un mito fondativo della loro cultura, e questo mi sembra buono. Al tempo stesso, però, secondo la mia opinione, tende ad appesantirlo e a renderlo un po' faticoso nella lettura.

Trama: in quanto storico, la trama rispecchia esattamente quanto avvenuto nella realtà, per quanto ne possiamo sapere noi oggi. Forse l'introduzione di qualche elemento storicamente incerto, magari relativo alla scelta del luogo o a qualche intoppo nella costruzione (storicamente non certo ma credibile) l'avrebbe resa meno 'facile'.

Ambientazione: mi sembra adeguata, anche se forse ci sarebbe stati bene più elementi di contorno relativi alla vita del periodo. Per esempio, mostrare il lavoro degli operai in modo da rendere chiare le tecniche di costruzione, sicuramente diverse da quelle di oggi. Mi rendo conto che questo comporta parecchio approfondimento e studio, e di fatto esula da quanto potrebbe essere necessario per il contest, ma lo dico nel caso di una tua futura revisione e/o ampliamento del racconto.

Personaggi: i personaggi nominati all'inizio mi sembrano troppi, alla terza riga mi ero già un po' perso, e inoltre poi non sono fondamentali per la storia. Io stesso tendo a fare quest'errore, purtroppo, e facendoti questo appunto lo sto facendo anche a me.
Di fatto, mi sembra che i personaggi che agiscono realmente siano il principe e l'architetto (la donna della profezia è più l'elemento scatenante che un vero personaggio). L'architetto potrebbe venir fuori meglio, magari con accenni al suo passato, ma anche così mi sembra abbastanza buono.

Conclusione: non sapevo nulla dei motivi per cui il Thai Mahal venne costruito, e quindi il racconto mi ha interessato e fatto scoprire cose nuove. Ottimo.
La descrizione del mausoleo è sicuramente precisa, ma forse di lunghezza eccessiva rispetto al totale del racconto. Naturalmente è il mio punto di vista, non sto dicendo che è un errore.
Mi sembra ci sia una sbavatura proprio all'inizio, che a seconda di come la si veda può diventare un errore importante o no. Perché il principe non sa cosa sta facendo la donna, quando questa si prepara a togliere i gioielli al cadavere? Se condivide la stessa cultura, dovrebbe saperlo; se non la condivide, dovremmo saperlo noi e quindi dovrebbe essere più chiaro all'inizio.
Quindi, se lo consideriamo solo un espediente per introdurre l'elemento 'profetico', allora certo sarebbe migliorabile ma in fondo ci può stare; se invece la consideriamo una vera domanda, cioè davvero il principe non sa cosa stia facendo la donna, allora la cosa è più grave, perché senza questa 'ignoranza' difficilmente giustificabile del principe non ci sarebbe stata la profezia, e quindi in ultima analisi nemmeno la storia.


L'INTRUSO

Specifiche: horror sicuramente sì.L'elemento dell'invasione aliena arriva, a mio modesto parere, un po' tardi e non è del tutto esplicitato e spiegato. Ma è da segnalare in senso positivo la mancanza di astronavi che atterrano e simili. Non che non si potessero mettere, ma la scelta è stata originale.

Forma e Stile: personalmente, non amo troppo il narratore onnisciente, quando ci sono interventi 'attivi' del narratore, che diventa parte in causa e spiega esternamente il comportamento dei personaggi. Trovo che tenda a spezzare la sospensione dell'incredulità.
Attenzione, in fase di revisione, ai refusi, che a volte rendono incerta la comprensione delle frasi.

Trama: mi sembra molto buona e interessante.

Ambientazione: buona. Potrebbe forse essere più circostanziata, in modo che il lettore possa 'vedere' meglio la scena.

Personaggi: ho dovuto tornare indietro qualche volta, per ricordarmi chi fosse quella certa persona. Forse però è solo un problema mio. Se invece anche altri facessero questo appunto, allora magari potrebbe essere utile presentarli con un'azione che li contraddistingua immediatamente, anche senza nominarli.
Ben tratteggiati i pensieri del protagonista.

Conclusione: secondo il mio modesto parere, con una buona revisione può diventare un racconto ottimo. Il ritmo è incalzante, le parti horror/splatter mi sembrano ottime. Necessaria secondo me una revisione stilistica in modo da uniformare le parti, ed eliminare i refusi.

W

Specifiche: secondo me, rispettate.

Forma e Stile: ricordare Joe Dever è un must, apprezzo tantissimo la scelta. Il linguaggio è quello tipico dei librigame, quindi ottimo.

Trama: all'inizio parte col botto, come tutti i librigame, ma purtroppo poi lo svolgimento è un po' affrettato e la conclusione non è così chiara. Almeno, io non l'ho capita bene.

Ambientazione: adeguata.

Personaggi: giusti, nell'ottica del librogame.

Conclusione: l'idea - come ho già detto, per me è ottima, un omaggio doveroso che mi mangio le mani e chiedo perdono allo spirito di Joe Dever per non averci pensato io (quando era morto Gary Gygax, l'inventore di D&D, per tre anni avevo organizzato un torneo di gdr in suo onore col suo sistema di gioco).
L'ho trovato un po' breve e dalla trama un po' affrettata, e anche i due personaggi sono un po' poco caratterizzati e distinti, dal punto di vista delle scelte per i diversi capitoli.

AMORE A MORSI

Specifiche: Ucronia è quando un avvenimento reale del nostro passato cambia e dà origine a un futuro diverso. L'elemento ucronico mi sembra non ci sia proprio, ed è un peccato, perché viceversa secondo me il tuo racconto sarebbe stato il migliore.

Forma e Stile: mi sembra tutto molto buono. La scelta della prima persona è efficace, ed è condotta bene.

Trama: su una storia di zombie difficilmente si possono dire cose nuove, ma qui il 'pepe' si sposta sulla relazione extraconiugale. Molto buono.

Ambientazione: adeguata.

Personaggi: tratteggiati bene, forse un po' ingenui e stereotipati, ma secondo me tutto sommato adeguati.

Conclusione: bel racconto, senza buchi di trama, tutto molto chiaro e ben condotto.


IL NUOVO COMPAGNO DI BANCO

Specifiche: secondo me, rispettate.

Forma e Stile: una scrittura che, secondo il mio modesto parere, può essere migliorata, specialmente nel ritmo che tende a essere un poco lento, con molte parti che potrebbero procedere più speditamente tagliando qualcosa e mostrando un po' di più, invece di raccontare.
Attenzione a qualche termine molto dubbio, come 'soprassalì'. Esiste in qualche vocabolario, non in tutti, ma non nel senso che mi sembra tu voglia intendere.

Trama: la prima parte è interessante, viva, e mi ha lasciato la voglia di andare avanti, di vedere come il racconto si sarebbe sviluppato.
La parte centrale rallenta un poco. Il finale lascia un po' l'amaro in bocca: un po' perché è totalmente 'spiegato', e la spiegazione è molto lunga; un po' perché ricalca elementi già presenti in molte altre opere.
Personalmente, credo che una diversa scelta narrativa avrebbe potuto renderlo più credibile, anche rimanendo uguale la sostanza.

Ambientazione: adeguata.

Personaggi: sono tratteggiati con cura, anche se sarebbero molto più vivi per il lettore se noi li vedessimo tramite le loro azioni, o gli occhi di altri personaggi, invece che tramite la descrizione iniziale del narratore.

Conclusione: racconto interessante, specie nella prima parte, riuscita secondo me bene al di là degli appunti di forma già evidenziati. Personalmente, senza che questa sia una critica alle tue scelte, rivedrei le motivazioni del rapimento e il trattamento dei rapiti, e cercherei di rendere meno 'già vista' la conclusione.


CIOCCOLATINI MAGICI

Specifiche: mi sembrano rispettati, anche se ammetto che nel genere 'maghette' non sono tanto esperto...

Forma e Stile: a mio parere, qualche ripetizione e qualche coordinata di troppo, insieme a una punteggiatura non troppo precisa, specie nei dialoghi. Da rivedere, questi punti.
Ma al tempo stesso uno stile fresco e adolescenziale, adeguato al tipo di narrazione.

Trama: semplice, forse anche troppo, ma secondo me adeguata al tema/genere. Non ho capito bene da dove venissero fuori 'l'elefante' e 'il drago', magari qualche parola per giustificare questi elementi magici o sovrannaturali poteva rendere la cosa più chiara.

Ambientazione: mi sembra adeguata.

Personaggi: semplici ma vivi e a loro modo realistici. l'evoluzione del carattere della protagonista viene tratteggiato bene.

Conclusione: racconto carino e spontaneo. La conclusione mette a posto tutto in senso forse troppo 'buonista', ma si parla di maghette e credo che la cose dovessero andare per forza così. Secondo me, una buona prova, considerato che è la prima, con buonissime potenzialità di miglioramento.
 
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view post Posted on 24/12/2016, 09:54
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Losco Figuro

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@Valter, grazie di voto e commento.

CITAZIONE (Valter Carignano @ 23/12/2016, 17:42) 
Trama: a mio parere, molto interessante e strutturata, anche se non ho capito alcune cose. Per esempio, il fatto che lo specchio in alcuni casi mostra l'immediato futuro, mentre nel caso del vaso lanciato sulla porta d'ingresso mostra il passato.

Sinceramente non ho capito a cosa ti riferisci, non ci sono specchi in quella scena.
Gli specchi sono sfasati in avanti e tendono sempre a mostrare il futuro, peraltro non necessariamente (o quasi mai) quello che effettivamente rifletteranno in futuro, bensì il futuro di ciò che stanno riflettendo in quel momento. Non c'è un caso in cui riflettano il passato.

CITAZIONE (Valter Carignano @ 23/12/2016, 17:42) 
perché l'investigatore non riesce ad uscire? La creatura evocata per errore ha portato tutto il palazzo in una dimensione spazio-temporale diversa?

Sì, qualcosa di simile, il "demone" ha iniziato ad alterare il tempo più velocemente e su scala sempre più ampia e ha finito con l'isolare temporalmente il palazzo per nutrirsi in santa pace.
 
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Valter Carignano
view post Posted on 24/12/2016, 11:23




@CMT
la frase era questa, l'ultima
CITAZIONE
Nello specchio dietro di lui, il suo riflesso aprì un portone dal vetro infranto e uscì in strada

.
ma adesso ho capito... tonto sì, ma poi mooolto lentamente recupero.
Ancora più convinto quindi di averti messo primo :-)
 
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Rosmary's_child
view post Posted on 24/12/2016, 18:07




Grazie a tutti per i commenti,molto costruttivi e attenti. Spero di migliorae col tempo, ma voi siete veramente tutti bravi!
 
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view post Posted on 26/12/2016, 12:16

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Ciao Valter, grazie degli auguri e del commento.
Sono contenta che il racconto nel complesso ti sia piaciuto. Terrò conto delle tue osservazioni su come migliorarlo (mettere qualche dettaglio mostrato e non detto in più, togliere i personaggi di troppo, inserire qualche dettaglio in più sulle tecniche di costruzione, con ulteriori ricerche storiche). Per quel che riguarda la profezia: il sovrano sapeva cosa stava facendo la serva e vi si è opposto (non voleva che la sua sposa finisse inumata in un semplice sudario senza i gioielli che ne attestassero la dignità regale e ha voluto che il sudario stesso fosse ornato di diamanti proprio perché la sepoltura restasse nella memoria dei partecipanti. Poi, gli è rimasta l'angoscia all'idea che il nome della moglie potesse essere dimenticato, di qui l'idea della "Tomba Luminosa").
 
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Reveche
view post Posted on 26/12/2016, 16:22




CLASSIFICA
Amore e morsi
L’intruso
Un futuro radioso
Oltre il tempo
Un capodanno fuori dall'ordinario
Cioccolatini magici
W
Omaggio a una sposa devota

Omaggio a una sposa devota
Di Alexandra Fischer
Tema: Profezia
Genere: Storico
La consegna prevedeva la profezia ambientata in un racconto storico. Secondo la mia opinione, la consegna non è stata centrata, a patto che citare un datario arabo e incentrare la storia sull’ultimo imperatore Moghul possa connotare di vena storica una narrazione che ricorda un compendio architettonico al Taj Mahal. La profezia la si rende presumibile da una conversazione con un’anziana, ma poi non si manifesta con regolare delusione del lettore

Oltre il tempo
Di CMT
Tema: Viaggi nel tempo
Genere: Splatter
Il genere splatter è stato rispettato senza ombra di dubbio, tuttavia lo stesso non posso dire in merito al tema viaggio nel tempo. Quest’ultimo è percepito dalla dissolvenza dei corpi coinvolti, ma non sembra rappresentare il tema attorno a cui ruota la trama.
Il racconto è intrigante, devo ammettere che leggendolo continuavo a chiedermi cosa sarebbe accaduto e, soprattutto, dove volesse andare a parare. La narrazione l’ho trovata fluida e caratterizzata da un uso pregevole del lessico, nonostante un eccesso di punti di sospensione: abusarne, a mio avviso, provoca l’effetto dosso su un rettilineo dove potersi lanciare ad alta velocità. La trama apre con buoni propositi, ma sfiorisce in dettagli contradditori o incomprensibili: il materiale organico delle persone coinvolte viaggia nel tempo, procurando loro una morte per invecchiamento precoce, ma le ossa (organiche anche loro) non subiscono medesima sorte. Ho provato perciò a pensarla in modo diverso: il punto di vista è quello di Seth e di Kate, perciò loro sono fermi nella condizione presente, mentre i corpi delle vittime viaggiano verso il futuro e per chi li osserva si consumano. Però anche così non capisco come Tom sia invecchiato precocemente (perciò è andato avanti nel tempo, restando sul piano temporale di Seth, senza consumarsi). Allora ho provato a pensare che forse il “vampiro” consuma i corpi (come accennato) rendendoli cibo per operare gli spostamenti: ma in questo caso non ho capito chi viaggia nel tempo. Inoltre, in quest’ultimo caso, ritengo improbabile la consunzione della felce alle spalle di Seth. Infine, la morte del vampiro riporta Tom alla condizione temporale presente, ma non le vittime; inspiegabile. In relazione all’autore delle morti, ammetto di essere deluso di una sua riduzione a caricatura, offrendogli un cameo nello specchio (per altro più simile ad un alieno che a un vampiro) e imponendogli una morte rapida e insignificante, anche se per essa si è chiamato in causa addirittura il mitologico icore posseduto dagli dei.
Concludo con un paio di osservazioni a espressioni che ho trovato fuori luogo:
“come il motore di un’auto di Formula 1” che ho trovato fuori contesto, scomodo da leggersi
“immagino mi dovrò costituire” suona fantozziano, considerando tutto ciò che è accaduto.

CIOCCOLATINI MAGICI
di Rosemary's child
Tema: Maghette
Genere Fantasy
Premesso che l’accoppiata Maghette / Fantasy non mi fa impazzire, il fatto che tu sia riuscita a produrre un racconto fedele alla consegna merita un plauso. La storia non l’ho trovata originale, perché percorre lo stereotipo di bella e crudele, brutta e sensibile: dejavù. I cioccolattini magici e un po’ malefici mi hanno fatto venire in mente Cose Preziose di Stephen King. Detto ciò la storia è interessante, fluida nella lettura, anche capace di sorprendermi nel finale con il “forse elefante” che in realtà è uno spirito malvagio in combutta con un “forse drago”. In alcuni passaggi del racconto ho trovato l’esposizione un po’ confusa, al punto di aver dovuto leggerli un paio di volte per capirne il senso: come se parte della frase fosse rimasta nella testa di chi scriveva. Infine, non ho apprezzato (gusto personale) la parte scritta in maiuscolo usata durante i dialoghi dei due demoni: penso dovesse tradurre al lettore le parole strillate, ma c’erano modi più “narrativi” per dirli. Se invece non fosse questa la ragione, allora mi sfugge il senso di citare in maiuscolo solo alcuni dialoghi dei demoni e non tutti.

Un capodanno fuori dall'ordinario
di Laura Palmoni
Tema: Vampiri
Genere: Erotico
La trama del racconto mi è sembrata un merge tra Intervista con il Vampiro di Anna Rice e Dracula di Bram Stoker. In entrami i romanzi l’abuso del vampiro alla sua vittima ha un risvolto erotico, etero in Dracula e omosessuale nel romanzo della Rice. Quindi deduco che l’originalità non fosse l’obiettivo dello scrittore. Ho apprezzato la scrittura che mi ha regalato descrizioni degli ambienti di pregevole fattura e una narrazione senza esitazione. Non mi sono piaciuti particolarmente i dialoghi, soprattutto perché Luc appare troppo in balia del vampiro, quasi spersonalizzato da questo, al punto che mi è apparso un personaggio vuoto. L’aura gotica di mistero che circonda Federic è interessante all’inizio, ma non si spinge oltre lasciando anche lui vuoto di contenuti. Il finale l’ho trovato assurdo: un vampiro penitente che decide di uccidersi per non mettere a rischio la vita di innocenti, dopo aver sterminato un’intera festa di ultimo dell’anno. E’ un non morto e ha a disposizione l’eternità, oltre ad aver abbracciato l’abisso, perciò cambiato anche nella morale. Concludo con l’annotazione di alcuni dettagli che appartengono alla cultura dei vampiri: non sono caldi, non si specchiano, non muoiono con un ferro nel petto e le vittime devono bere il sangue di un vampiro per trasformarsi a loro volta. Per come la vedo io, sono cardini della letteratura del genere che possono anche essere trascurati, a patto di scrivere qualcosa di veramente rivoluzionario: non credo che fosse questo il caso.

L’intruso
di Gargaros
TEMA: invasione aliena
GENERE: Horror
Il genere è stato rispettato e il tema centrato, anche se deluso dal non poter aver visto in faccia gli invasori. La scrittura di questo racconto l’ho trovata personale e davvero piacevole. La storia mi ha ricordato The Mist di Stephen King, anche se l’ambientazione è diversa. Spunti di Dieci Piccoli Indiani di Agatha Chriestie e La Guerra dei Mondi hanno fatto da rinforzo a una trama che non ho trovato originale. La trama in certe parti l’ho percepita lenta, e alcune dinamiche tra i protagonisti ripetitive. La descrizione del luogo, degli stati d’animo e la capacità di produrre suspance è davvero interessante.

Amore a morsi
di Paolo Spoto
Tema: Zombie
Genere: Ucronia
Un racconto divertente: mi è davvero piaciuto. Non c’è alcun dubbio che raccontare gli zombie con originalità è un’impresa da “zuppa della nonna”, simile alla mia minestra, però ho trovato interessante usare questo genere per raccontare un tradimento tra marito e moglie. La narrazione l’ho trovata piacevole, mantenendo alta la tensione e incuriosendomi fino alla fine. Nella parte finale, durante la discussione con la moglie, ho letto troppi accenni al fuoco o all’infuocato: d’accordo che la discussione fosse accesa, ma sembrava un incendio. Qualche refuso qua e là ha tradito la fretta nell’editarlo. Infine, il genere Ucronia io lo avevo inteso in modo diverso, per esempio alla Fatherland di Robert Harris. Consapevole che fosse difficile introdurre gli zombie, collegandoli a una vicenda reale e cambiandone il percorso storico, addebitare a un’epidemia la diffusione dei non-morti, è un azzardo che pregiudica l’originalità.

Un futuro radioso
di Valter Carignano
Tema: Fuorilegge disperati
Genere: Steampunk
Piacevole racconto che ha rispettato la consegna: lo steampunk è sfiorato da qualche oggetto moderno che compare nel tardo ‘800. La storia è interessante, ma mi è sembrata tenere per sé alcuni dettagli che l’hanno resa a tratti incomprensibile: la visione di Eshter non ho capito come contestualizzarla con la storia. La follia improvvisa di Bartoloni è “buttata lì”, giustificata solo dall’incipit del racconto, ma senza darle il giusto spazio considerando le conseguenze che ne scaturiscono. La sensazione che ho avuto è che il tempo sia stato tiranno con la creatività dello scrittore ed è un vero peccato, perché i presupposti sono davvero interessanti.


W
di David Galligani
Tema: Arcani (Cartomanzia)
Genere: Thriller/Giallo/Noir
Il racconto è proposto come i libri-gioco, divertimento per ragazzini che vogliono cimentarsi nelle letture interattive. Esperimento audace che non mi ha impressionato positivamente: sono un poltrone e dover saltellare da un numero all’altro mi affatica. Saltellare continuamente mi ha fatto perdere contatto con i personaggi che mi sono sembrati impalpabili, senza volto e personalità. Non ho capito come il genere Arcani possa essere stato rispettato. Ammetto di non lo conoscere, tuttavia mi è sembrato più un cyberpunk fantascientifico e questo, a mio avviso, è aver mancato la consegna. Attenzione ai molti refusi che ho incontrato nella lettura.

Edited by Reveche - 26/12/2016, 22:33
 
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view post Posted on 26/12/2016, 17:40

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Ciao Reveche,

grazie del commento. Hai ragione. Mi sarei dovuta avvalere di qualche dettaglio in più per meglio far risaltare la profezia (una genesi più burrascosa della tomba? O un dopo costruzione con qualche incidente?). Ne terrò conto quando riprenderò in mano la storia.
 
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view post Posted on 26/12/2016, 23:51
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Educatrice di bambini alieni

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I MIEI COMMENTI:

OMAGGIO A UNA SPOSA DEVOTA di Alexandra Fischer (TEMA: PROFEZIA GENERE STORICO)

Il racconto è sicuramente ben scritto, da un po' di tempo la nostra Shanda ci apre le porte ad ambientazioni molto poetiche, cariche di mistero e sentimento. Il tuo impatto con i racconti storici è stato certamente buono, come sempre riesci a suscitare belle emozoni. Peccato che la storia sia forse un po' povera di quella trama che l'avrebbe sicuramente resa degna dei primissimi posti in classifica. Mi piace molto il tuo soffermarti sui particolari, sul dolore e l'amore di un consorte che si ribella a ciò che magia e superstizione vorrebbero imporre al funerale della sua sposa. Il sentimento va oltre le credenze popolari e si fa trasportare dal cuore, dalle sensazioni, dalla speranza che la donna possa gioire di tutto ciò che in terra l'ha resa felice. Nel complesso un buon lavoro, come al solito.

OLTRE IL TEMPO di CMT (TEMA: VIAGGI NEL TEMPO GENERE SPLATTER)
Eh, vabbé, cosa ti aspetti che ti dica al fine di non risultare ripetitiva? :P Altra prova centrata a mio parere. Stupendamente terrificante. Il racconto prende fin dall'inizio, come sempre è scritto molto bene, con dovizia di particolari e le specifiche sono centrate. L'ambientazione è buona, i personaggi convincono e non deludono, di loro abbiamo informazioni minime ma esaurienti, la tensione è palpabile e l'attesa dell'evolversi della storia accende la curiosità e le aspettative. Forse al finale però manca qualcosa, non so, è una mia sensazione, come se non avessi avuto il giusto appagamento finale da una storia che prometteva molto bene fin dall'inizio. Ma è solo un fatto personale. Il racconto è sicuramente, tra tutti, il migliore.

CIOCCOLATINI MAGICI di Rosemary’s child (TEMA: MAGHETTE GENERE: FANTASY)
Per essere un esordio non è male, ma sicuramente c'è molto su cui lavorare. Il fantasy c'è, le maghette... mmmhhh... un po' meno. Però l'idea è carina. Per quanto la mia esperienza non sia vasta in materia, non mi sembra di ricordare storie di cioccolatini che se li mangi ti cambiano la vita, quindi l'originalità direi che ci può stare. Ok, il finale è sempre quello del tipo 'non bisogna cambiare esteriormente per essere accettate e felici', è una morale usata e strausata, ma la storia è ugualmente godibile. Ci sono vari punti da sistemare, lo stile è abbastanza pulito ma a tratti incerto, frettoloso, nulla che non si possa rimediare con una revisione. Una prova che direi esauriente nell'insieme.

L’INTRUSO di Gargaros (TEMA: HORROR GENERE: INVASIONE ALIENA)
Mi è veramente piaciuto. Di solito i racconti lunghi rischiano di far perdere un po' l'attenzione del lettore, qui la cosa non accade. Il racconto tiene incollato allo schermo il lettore, lo avvolge in una spirale di mistero e tensione. Non so per quale motivo, il finale lo avevo intuito. Avevo in qualche modo compreso che alla fine tutti avrebbero finito con l'uccidersi tra di loro in quell'edificio nel quale il gruppo si era rifugiato, ed ero curiosa di scoprire quale oscura macchinazione ci fosse dietro. Forse un po' mi ha spiazzato la conclusione e la spiegazione fornita, mi è sembrata un po' troppo contorta, c'erano forse metodi più semplici per eliminare il genere umano... Ma forse così c'è più gusto. :-D Ben caratterizzati i personaggi anche se non so perché a volte faticavo ad associare i nomi ai fatti, ma penso sia solo un problema dovuto alla complessità delle scene, che comunque sono curate nei dettagli, come i dialoghi. Una buona prova.

IL NUOVO COMPAGNO DI BANCO di Reveche (TEMA: LO STRANIERO GENERE: FANTASCIENZA)
La storia sembra un incrocio tra “Il nuovo compagno di banco” di Simon Rich e “Addio Terra, ritorno al mio pianeta” di I. Stewart. Nel primo c'è il ragazzone timido, goffo, vittima dei bulli e nel secondo un ragazzo che viene da un altro pianeta per studiare gli umani e cercare di creare un contatto. Il secondo è peraltro il primo libro di fantascienza letto da ragazzina e mi era molto piaciuto. La specifica del genere mi sembra centrata, su quello dello straniero ho qualche dubbio. Il racconto richiede di certo un'accurata revisione, alcuni termini sembrano inappropriati e vanno certamente controllati, da ricontrollare anche la punteggiatura, qualche apostrofo, nulla che non si possa aggiustare. L'ambientazione è un po' latitante, personalmente ho faticato parecchio ad immaginare il mondo di Eshwar, così come fatico ancora adesso a capire che senso ha tutta la tortura psicologica che gli alieni dovrebbero infliggere a coloro a cui chiedono aiuto. Sì, ho letto la spiegazione che hai fornito a chi ha lamentato la stessa cosa, ma francamente non mi ha convinta. Un racconto che inizialmente non avevo giudicato malvagio per stile e tema, ma che ha perso di senso ed interesse man mano che la trama avanzava, finendo col diventare, ahimé, lento e inconcludente.


AMORE A MORSI di Incantatore Incompleto (TEMA: ZOMBI GENERE: UCRONIA)
Anche se la trama non è originalissima (del resto sul tema è stato prodotto di tutto, non è facile trovare una storia di zombie che risulti totalmente nuova al lettore), il racconto offre diversi passaggi a mio dire interessanti. I personaggi sono ben delineati, hanno carattere e suscitano sensazioni. L'ambientazione ricorda quella di THE WALKING DEAD, ma non è necessariamente un male. Lo stile è buono, il ritmo non risulta mai lento, però c'è qualcosa qua e là da curare e rivedere, da migliorare un po'. I protagonisti avrebbero potuto avere uno spazio caratteriale più sviluppato, dovrei rileggere il racconto con più attenzione per saperti dire cosa modificherei per rendere la storia più accattivante. A mio dire una bella prova, con un finale che un po' mi ero immaginata ma va bene lo stesso.

UN FUTURO RADIOSO di Valter Carignano (TEMA: FUORILEGGE DISPERATI GENERE: STEAMPUNK)
Bel racconto, specifiche centrate a mio parere e anche se non amo tantissimo il genere (anche perché non lo conosco bene, ma mi sono dovuta informare), la storia in sé mi ha convinta. Ben caratterizzati i personaggi, dialoghi fluidi ed essenziali, senza inutili fronzoli o spiegazioni superflue. Buona anche l'ambientazione, tutto è curato nei minimi particolari, a quanto posso vedere nessuna contraddizione. E anche il ritmo, veloce e incalzante come piace a me, insomma, un lavoro buono che si avvicina molto ai miei gusti!


W di David Galligani (TEMA: ARCANI GENERE: THRILLER/GIALLO/NOIR)

Io penso che tu abbia un'ottima capacità di scrittura, ma il genere librogame è un genere secondo me troppo complicato per essere usato in un racconto, non suscita sensazioni, è un gioco e basta. E, ripeto, è un vero peccato, perché dal poco che ho potuto capire sei un bravo scrittore. L'uso della prima persona è una buona cosa, appropriato per un libro game e anche se l'inizio è buono, poi andando avanti ci si perde e non si capisce molto bene. La conclusione poi mi lascia molti dubbi, anche se potrebbe essere una scelta dettata dalla volontà di lasciare in sospeso il tutto. Non è una prova fallita, preferisco un racconto nella sua veste più classica ma di sicuro non è facile adoperare un simile sistema di scrittura.


LA MIA CLASSIFICA:

1- OLTRE IL TEMPO - CMT
2- UN FUTURO RADIOSO – Valter Carignano
3- AMORE A MORSI – Incantatore Incompleto
4- L'INTRUSO - Gargaros
5- OMAGGIO A UNA SPOSA DEVOTA - Shanda
6- CIOCCOATINI MAGICI – Rosemary's Child
7- W di David Galligani
8- IL NUOVO COMPAGNO DI BANCO di Reveche
 
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view post Posted on 27/12/2016, 09:09
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Losco Figuro

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@Reveche: grazie del commento, piccoli chiarimenti:

CITAZIONE (Reveche @ 26/12/2016, 16:22) 
lo stesso non posso dire in merito al tema viaggio nel tempo. Quest’ultimo è percepito dalla dissolvenza dei corpi coinvolti, ma non sembra rappresentare il tema attorno a cui ruota la trama.

Di viaggio nel tempo ce n'è uno solo, ma senza quello l'intero racconto non esisterebbe: a viaggiare dal futuro al presente è stata la creatura

CITAZIONE (Reveche @ 26/12/2016, 16:22) 
il materiale organico delle persone coinvolte viaggia nel tempo, procurando loro una morte per invecchiamento precoce,

No, il tempo relativo delle vittime accelera, causando un processo di decomposizione istantaneo, nonché tutto quel che segue (il materiale organico arriva al punto di ridursi a niente). Le ossa non si decompongono.

CITAZIONE (Reveche @ 26/12/2016, 16:22) 
In relazione all’autore delle morti, ammetto di essere deluso di una sua riduzione a caricatura, offrendogli un cameo nello specchio (per altro più simile ad un alieno che a un vampiro)

Perché in effetti non è un vampiro, è il protagonista a definirlo così

CITAZIONE (Reveche @ 26/12/2016, 16:22) 
si è chiamato in causa addirittura il mitologico icore posseduto dagli dei.

"icore" è il termine con cui si definisce in medicina la sostanza prodotta da un processo di cancrena (sì, è anche il sangue degli dei, ma non era a quello che mi riferivo ^__^)
 
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Valter Carignano
view post Posted on 27/12/2016, 12:05




@Reveche
Grazie e condivido in pieno i tuoi appunti. Come ho detto, per impegni di lavoro mi sono ridotto all'ultimo e ho dovuto tagliare per arrivare al fondo in qualche modo. Ma questa storia mi ha preso... sto raccogliendo le idee per farlo diventare qualcosa di maggiori proporzioni. vedremo.
@Bllodfairy
Grazie molte. Il ritmo è quello che volevo, per alcuni è stato troppo veloce, per te nvece è stato buono. L'importante è che tutti si siano del fatto che era veloce :-)
 
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view post Posted on 27/12/2016, 14:30
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Hmm.

Ditemi, che pensereste voi se il vostro racconto venisse giudicato in base a un tema che non solo non è quello da voi scelto, ma nemmeno esiste tra le alternative proposte...
Non so davvero se trovare la cosa drammatica, offensiva o comica.

Boh.
 
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view post Posted on 27/12/2016, 15:25
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CITAZIONE (David G @ 27/12/2016, 14:30) 
Hmm.

Ditemi, che pensereste voi se il vostro racconto venisse giudicato in base a un tema che non solo non è quello da voi scelto, ma nemmeno esiste tra le alternative proposte...
Non so davvero se trovare la cosa drammatica, offensiva o comica.

Boh.

Daivd, come te nessuno ha scelto il genere, ma lo abbiamo dato noi da specifiche, quindi non capisco quale sia il problema.
 
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view post Posted on 27/12/2016, 15:30
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Che il tema "Arcani Maggiori" non esiste, per esempio?
 
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view post Posted on 27/12/2016, 15:37
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CITAZIONE (David G @ 27/12/2016, 15:30) 
Che il tema "Arcani Maggiori" non esiste, per esempio?

Ah... Reveche... Da dove è saltato fuori il tema Arcani Maggiori?
 
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view post Posted on 27/12/2016, 15:44
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E Gargaros...

Aspetto di vedere chi altri :D
 
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