Un po' fuori tempo ma arrivo anche io.
Dato il mio ruolo di giurata preposta a valutare l'originalità, mi soffermerò su questo aspetto, tenuto conto che comunque i giochi sono già stati fatti, e che in ogni caso la giuria 'speciale' non aveva alcuna influenza sulla classifica.
CMT - Oltre il tempo:Il racconto è avvincente e ben gestito, ma soprattutto trovo che tu abbia affrontato il tema dei viaggi nel tempo in modo inconsueto; siamo abituati a vedere personaggi che viaggiano nel tempo (a ritroso o nel futuro) con tutti i paradossi che ne conseguono, mentre nel tuo caso i protagonisti subiscono le conseguenze del viaggio nel tempo di
qualcun altro - quindi in maniere indiretta, per così dire. Questa trovata la reputo molto buona, e anche piuttosto originale - dunque direi che hai centrato la specifica in oggetto.
Originalità: SI.
Shanda - Omaggio a una sposa devotaE' molto difficile giudicare l'aspetto-originalità in questo racconto, per il semplice motivo che manca del tutto di una trama. La storia consta in pratica di una lunga descrizione (sebbene ben fatta) di un evento storico ben conosciuto, senza che ciò sia stato rielaborato in qualche modo - inserendo elementi 'estranei' che creino un intreccio, un conflitto, uno sviluppo.
Sulla base di ciò, il racconto non può essere considerato originale perché ne mancano proprio i presupposti.
Originalità: NO.
Bloodfairy - Un capodanno fuori dall'ordinarioIl racconto è molto gradevole e ben scritto, ma purtroppo non c'è nulla di nuovo sotto il sole. La carnalità intrinseca nella figura del vampiro affonda le radici in gran parte della letteratura su queste figure, a partire da Le Fanu, passando per Dracula, fino ad arrivare ai sensuali vampiri di Ann Rice e alle derivazioni 'moderne' (gnokki sbrilluccicanti e affini *cof*). il vampiro è sempre stato il simbolo del peccato e della tentazione del lato oscuro - e il tuo Federic, per quanto ben caratterizzato, rappresenta un po' questo: tramite lui, infatti, Luc esplora desideri che neanche sapeva di avere, e per lui è disposto a rinunciare prima alla sua umanità (anche in senso metaforico, difatti arriva a compiere una strage) e poi addirittura allla sua vita.
Inoltre, sempre in Ann Rice, è presente la sfumatura omosessuale (o yaoi, che dir si voglia), dato che i suoi vampiri molto spesso intrattengono rapporti ambigui - vedi Marius e Armand, oppure Louis e Lestat - dunque non si può dire che non si tratti di una strada già tracciata (per quanto piacevole da riscoprire, nel tuo racconto).
Originalità: NO.
Rosemary's child - Cioccolatini magiciNonostante il racconto non sia esente da difetti, devo dire che hai affrontato il tema maghette in modo inconsueto; nel genere tipico, infatti, siamo abituati a vedere ragazze che si trasformano nei loro alter ego
seduta stante dopo aver trovato l'oggetto magico, mentre la tua protagonista va incontro a una peculiare trasformazione graduale, di pari passo al suo cambiamento psicologico. Inoltre, tale cambiamento è pressoché negativo - la ragazza diventa infatti superba e menefreghista - mentre, nella classica storia di maghette, l'alter ego è sempre una versione 'migliorata' della protagonista, che in tal modo acquista forza e sicurezza in se stessa. Dunque, pollice su per la tua reinterpretazione.
Originalità: SI.
Gargaros - L'intrusoTe lo confesso: il tuo è il racconto che mi è piaciuto di più; nonostante la lunghezza, l'ho letteralmente divorato. Mi hai incollata alla pagina, cosa che non posso dire degli altri concorrenti, e l'ho trovato narrato davvero molto bene: c'è atmosfera, c'è la tensione che monta pian piano, ci sono personaggi accattivanti e un buon concept - oltre che orrore a palate. Mi ha ricordato alcune cose di King (tra tutte, mi viene in mente: 'La Nebbia' - solo che in quel caso erano dinosauri, non alieni, e invece di uno scantinato la vicenda avveniva in un supermercato).
Detto questo, proprio perché nel tuo racconto ritrovo echi di altre cose che ho letto, non posso certo dirlo originale; questo, nel tuo caso, non lo trovo un difetto - difatti, come King stesso afferma, non è tanto il 'cosa' si racconta, ma il 'come', e lui stesso ammette che ci siano vari archetipi nel racconto dell'orrore, che vengono rivisitati regolarmente dagli autori (la casa stregata, il borgo inquietante, il ritorno dall'aldilà, ecc).
Io la penso come lui: è chiaro che l'originalità è importante, ma se un racconto è ben scritto, e ha tutti gli elementi al posto giusto (e il tuo li ha), gli si perdona volentieri una mancanza in questo senso - anzi, neanche ci si fa caso.
Originalità: NO.
Reveche - Il nuovo compagno di bancoIl racconto ha svariati problemi - che ti sono già stati spiegati - e purtroppo non posso dire che brilli per l'aspetto dell'originalità.
Fino alla rivelazione finale, infatti, la storia ricalca un po' la falsariga di molti altri racconti simili: il protagonista sfigatello, vittima di bullisimo, che stringe un sodalizio con il nuovo arrivato - bullizzato pure lui, ma che invece non si piega alle vessazioni, e instilla nell'amico un desiderio di rivalsa.
Nulla di nuovo, in questo senso; il twist finale potrebbe offrire un guizzo di novità, ma le motivazioni degli alieni, e tutto il teatrino che mettono su per far accettare al ragazzo umano la sua nuova situazione, è talmente inverosimile e tirato per i capelli, che la carta giocata - in teoria buona - finisce per rivoltarsi a sfavore del racconto.
Originalità: NO
Incantatore Incompleto - Amore a morsiil racconto è carino, e gustoso da leggere, ma davvero non si può dire originale. Certo, la sottotrama della gelosia è intrigante, ma nulla che non si sia già visto in The Walking Dead - mentre, per gli zombie in quanto tali, ti sei attenuto alla classica iconografia del genere.
Per te vale un po' il discorso fatto per Gargaros, anche se il tuo racconto non è a quel livello; tuttavia, si fa leggere più che volentieri, nonostante il persistente senso di deja vu.
Originalità: NO.
Valter Carignano - Un futuro radiosoNon sono una grande esperta di steampunk di ambientazione nostrana - quindi il mio giudizio certamente risentirà della scarsa cultura che ho in questo senso - ma io ho trovato la tua ambientazione molto originale e ben descritta.
Poi ripeto, avendo letto poco in questo campo, magari gente più edotta di me nel genere potrebbe riscontrare cose già viste e riviste, ma per me è stata una ventata di novità, e di questo devo tenere conto.
La trama in sé, invece, non è nulla di nuovo - il gruppo di fuorilegge idealisti che finiscono schiacciati dall'ingranaggio della legge - ma l'ambientazione gli dà quel guizzo in più che mi ha fatto apprezzare la storia.
Originalità: SI.
David G - WIl tuo è uno strano racconto - molto originale e intrigante nella forma, ma ben poco consistente in quanto a sostanza.
Ho trovato infatti carina l'idea del libro-game, e mi sono divertita a seguire i vari percorsi (sebbene le scelte fossero abbastanza limitate), ed è molto apprezzabile lo sforzo che devi aver fatto per mettere su tutto il meccanismo. La trama, invece, è ben poca cosa, oltre che alquanto confusionaria. L'ambientazione cyberpunk non è particolarmente (ri)elaborata, e ha elementi presi a prestito dai vari Johnny Mnemonic e Minority report (per dirne un paio), dunque nulla di nuovo. Quindi: pollice su per la forma, pollice giù per il contenuto.
Originalità: NI.
Edited by °loreley° - 13/1/2017, 20:19