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Skannatoio Marzo 2019, Relazioni Pericolose

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view post Posted on 10/3/2019, 23:18
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Custode di Ryelh
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Prima settimana passata e già tre partecipanti: forza, fatevi sotto!!!
 
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view post Posted on 18/3/2019, 19:02

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Buonasera, ecco i miei commenti, e relativa classifica:

LA LOGICA DELL’APOCALISSE di Beatrice S. La storia rispetta nel pieno le specifiche. C’è un bunker sotterraneo con il necessario per sopravvivere quindici mesi dopo la fine del mondo per via della catastrofe nucleare e anche un rapporto conflittuale (nemici-amanti) fra i due protagonisti Alex ed Eva. Come racconto scorre molto bene. Hai delineato bene i due personaggi, molto distanti fra loro (lei festaiola e con la mania delle sbronze, lui molto simile a un otaku giapponese. Il suo unico contatto con la vita reale è l’amore verso di lei. Il padre di Alex, da bravo fobico dei disastri ha preparato un signor rifugio prima di scomparire, certo, ma lo ha lasciato in un mondo solitario, fatto di Rete, videogiochi e libri, per quanto il ragazzo, visti gli autori e il genere, riveli ottimo gusto: la SF di Dick, Verne, Orwell e Adams è davvero un’ottima compagnia. Il particolare del concorso 2012 è uno sconvolgimento di trama… sembra che sia tutto un inganno, Eva lo vede così, immaginando una messinscena per rimorchiarla, ma il finale, crudo, la smentisce. Povero Alex, rimasto solo nel mondo radioattivo!
Attenzione a: Concorso Fine del mondo 2012 (scrivilo in corsivo)

LE PROFONDITA’ di Gargaros La storia rispetta nel pieno le specifiche. L’idea di fondo che hai usato (l’invasione di spore aliene che danno vita a piante che usurpano i corpi umani) mi ha fatta pensare sia al cinema catastrofico degli anni ’50, sia alle donne-albero del cartone anni ’80 capitan Harlock e più in generale all’atmosfera claustrofobica di quel tipo di storia (e la trovo una genialata). Il nemico, in questo caso, diventa amico (il protagonista si rassegna al destino di diventare una pianta e chiede aiuto a una di esse per immergersi nella nuova esistenza). Curatissima la scrittura, soprattutto nella resa dei sintomi della trasformazione del protagonista da uomo a pianta. Bravissimo.

La mia classifica soffertissima (meritate tutte e due di vincere) è:
LE PROFONDITA’ di Gargaros
LA LOGICA DELL’APOCALISSE di Beatrice S
 
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Beatrice S.
view post Posted on 21/3/2019, 00:35




Buonasera Skannatori! Cmmenti e classifica
:p082: :1392239620.gif:



[SPOILER]PEGNO D’AMORE
Molto belli i dialoghi: semplici, immediati, efficaci.
Glielo vide appeso al collo e aspirò l’essenza dolciastra e inebriante.  ne aspirò l’essenza...
Questo monile fa impallidire il mio dono, eppure l’ho rubato dalla stanza di una principessa: doveva essere un’esperta di essenze stregate. Mi sono sentito osservato tutto il tempo.  manca un trattino di dialogo o è un pensiero del personaggio riportato? Bisogna indicarlo in qualche modo, altrimenti si confonde con la voce del narratore che è in terza persona e non in prima.
Ma laggiù è tutto veleno come la città di Hymbra. Mi seduce e mi fa sentire vivo con le sue torri a pinnacoli colme di meraviglie, ma io dovrò distruggerla. E anche te, mio unico amore.  da qui capisco che è un pensiero, tipo monologo interiore. Meglio indicarlo in corsivo, distinguerlo in qualche modo dalla voce narrante.
tornando nel gorgo di passione al quale lei lo aveva abituato al punto di addentrarsi fra le mura abbandonate di Hymbra a prenderle il monile che ormai brillava al collo di lei.  “che brillava al suo collo”
Adoro il rapporto tra i due personaggi. Mi piacciono davvero un sacco.
Dunklya ha avuto ragione a mandarmi a Hymbra, penso che quel regalo del demone abbia senso: di certo la sua schiatta sa dove procurarsi del metallo simile. C’è un mondo oltre al nostro. Onkelschwert e quelli della sua età possono temerlo, ma io no. E credo che potrei portarci Dunklya. Dopotutto, il suo matrimonio è finito. Altrimenti non sarebbe così smaniosa di volermi con sé.  qui corsivo. Ottimo.
Ma quella stanza era polverosa. I cortinaggi del letto sbrindellati, e il tavolino da toeletta tutto tarlato. E ho dovuto forzare la serratura del portagioie che lo conteneva con il coltello da pasto.  anche qui ci va il corsivo.
Lo ha voluto io. Sapere dell’adulterio lo ha fatto impazzire.  lo ha voluto lui o l’ho voluto io?
ma il capo dei Demoni Vespa fermò il suo gesto  la fermò.
Al tuo posto, non userei più la magia seduttiva. Imparerei a materializzare pasticcini al miele.  ADPRP
Il rapporto tra i personaggi mi piace molto, è tossico, come da specifiche. Perfetto.
Il clima da sottoterra non lo percepisco molto. C’è un mondo segreto da qualche parte che poi si rivela essere un vuoto siderale... ma all’inizio parlando di strade ho immaginato un cielo e spazi aperti. Forse così non era. Ma ho sentito la necessità di una descrizione d’ambiente più accurata.
La Storia mi ispira molto, forse potresti pensare di inserirla in qualcosa di più grande di un racconti, per darle lo spazio necessario. Così mi sembra un frammento di qualcos’altro.
Se deciderai di renderla parte di un progetto più grande salva assolutamente i personaggi di Dunklya e Hopfy, ho adorato il loro rapporto.

LE PROFONDITA
Mi piace molto la voce che si rivolge a una seconda persona, quasi fosse una lettera, o un messaggio d’addio.
Lo potrei dire perché sento solo questo tocco come fastidio.  come un fastidio?
Quel giorno me lo ricordo come fosse ora.  forse è meglio: Come se stesse accadendo ora.
L'invasione delle spore cosmiche, com'è che la chiamava la stampa.  mi piace l’espressione quasi colloquiale. Ma così suona un po’ male. Forse: Com’è che la chiamava la stampa? Ah, sì, “L’invasione delle spore cosmiche”
ecco notare questo virgulto sotto l'ascella.  ecco che noto.
forse anche metri..  metri? Quindi vanno oltre la persona, ne escono e si conficcano nel terreno, giusto?
il mondo silenzioso di voci umane.  Bello!
La pianta era difatti una protuberanza aliena  toglierei il difatti, la frase viene più snella e immediata.
Solleticavo una fogliolina stellata e da qualche parte nel mio cervello si attivavano bislacche sinapsi che producevano sensazioni che non posso descriverti, perché la mia lingua si ferma ed è limitata alle cose umane.  mi piace molto. Un lovercraft moderno, diciamo. :p082:
Lei mi succhiava, eppure mi rimaneva in vita, perché io essendo il suo nutrimento, ed essendo lei parte di me, a mia volta io ero il mio nutrimento.  meglio “eppure mi faceva rimanere in vita o eppure mi teneva in vita”
Scusami se ti chiamo pianta, ma al momento è questa la parola con cui riesco a pensarti.
Scusami se ho raccontato la storia parlando di una pianta come non fosse una faccenda tua, ma avrei dovuto dire “tu”.  ecco che si rivela a chi si rivolgeva il narratore. Bello!
Ma, vedrai, riusciremo a trovare un modo per rendere interessante l'immenso tempo che ci resta.  finale potente. Adoro
Nel complesso una storia avvolgente, come un abbraccio fatto di radici.

CLASSIFICA
1. Le profondità
2.Pegno d'amore
[/SPOILER]

Grazie per i vostri racconti. é sempre un piacere e un onore leggervi :p091:
 
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view post Posted on 21/3/2019, 00:36
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Custode di Ryelh
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Bravi, ragazzi: commentate bene, così potrò esprimermi anch'io.

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view post Posted on 21/3/2019, 08:54
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LA LOGICA DELL’APOCALISSE
di Beatrice S.

Uno spasso. L'ho cominciato a leggere qui sul forum così tanto per, eppure mi ha acchiappato al punto che staccare la lettura è stato impossibile (di solito leggo i testi solo dopo averli copiati e incollati in open office, dove posso inserire note e prendere appunti, oltre che formattando per assecondare i miei gusti). Quindi lettura facile, spedita, gradevole.

Buona anche la cura di tutto il resto, dalla correttezza grammaticale ai discorsi dei due personaggi e alle loro psicologie. Unico appunto trascurabile è che i due sono abbastanza stereotipati, ma in un racconto fatto per intrattenere diciamo che “ci sta”.

Abbastanza rispettate le specifiche, secondo me.


Note:

CITAZIONE
Lo sapevo che non avrei dovuto rischiare di finire ammazzato per salvarti” Rise, di una risata nervosa.

Manca un segno di chiusura nel discorso diretto.

CITAZIONE
Per questo le hai scambiate per fuochi d’artificio, ti ricordi, no? Me ne hai anche parlato, dei fuochi, intendo.

Invece delle virgole adotterei dei segni diversi. Chessò, nel primo caso i puntini di sospensione, nel secondo un punto.

CITAZIONE
Alex fissava gli spasmi sul suo volto, il dilatarsi delle sue pupille.

Superfluo: è ovvio che le pupille viste sono quelle della ragazza.

CITAZIONE
Cercò di alzarsi di slancio ma lui la trattenne premendole con fermezza una mano sulla spalla.

Era spento ma negli occhi le palpitavano ancora quelle immagini

Alex rise. “Puoi provarci quanto vuoi ma non riuscirai mai a…”

Io non so che vi prende a tutti, oggi, che non mettete più le virgole prima di “ma”. Vero che non tutti sono avversativi, ma nel parlare la pausa la si sente comunque, il più delle volte!

CITAZIONE
Niente yatch personale, ma un bunker antiatomico in giardino.” disse, allargando le braccia.

Il punto è da togliere.

Ah, vedi che qui la virgola prima di “ma” l'hai messa? :1392239553.gif:

CITAZIONE
Ma solo in caso di apocalisse zombie. Peccato che questo non sia il caso..

Manca un puntino...

CITAZIONE
“Ho immaginato fin troppi scenari per il momento in cui mi sarei dichiarato. Certo non immaginavo che la mia idea di essere soli si rivelasse tanto drastica; con noi che potremmo
a
nche essere gli ultimi sopravvissuti dell’intero genere umano e tutto il resto, intendo”

Qui c'è un accapo sbagliato e manca un segno di chiusura a fine discorso.

CITAZIONE
“L’ho sempre pensato.”Alex scosse la testa. “L’apocalisse non c’entra.”

Manca lo spazio.

CITAZIONE
Alex abbassò la testa inghiottì un altro sorso di birra.

Serve una virgola, oppure una “e”.

CITAZIONE
Prova a metterti nei miei panni, ti prego Eva.”

Serve la virgola. I vocativi, accidenti!

PEGNO D’AMORE
di shanda06

Complessivamente mi è parso di capire che il protagonista si prefigge lo scopo di andare oltre un confine del mondo conosciuto. Il perché vuole farlo non mi sembra tu lo dica o lo lasci intuire. Solo perché è giovane? Non regge. Neanche la parola "curiosità" viene mai usata...

A parte questo, non ho capito più altro. I motivi della moglie adultera, che sembra usi la magia per sedurre il giovane (ma lo scopo non c'è), che sembra essere in una misteriosa (e inspiegata) combutta coi demoni, per raggirare il giovane (ma anche su questa cosa mi è rimasto un dubbio abissale)... Tutto ciò è rimasto senza spiegazioni...

L'apice della confusione si ha nell'ultima scena, col marito della adultera che muore consumandosi (ma perché? Cioè, sì, è un effetto di aver superato il confine, ma logicamente doveva morire allora, non dopo essere tornato indietro presso i demoni), con l'adultera che accorre a piangerlo (ma, ancora, perché?), col demone che sembra punire la donna (e di nuovo: perché?), e col giovane che viene portato al punto di partenza (la bottega del fabbro, che però non sembra rivestire chissà quale ruolo cardine della vicenda)...

Insomma, la storia è molto confusa, approssimativa e riassunta. Tutto il testo corre troppo veloce, dimenticando particolari importanti ma, al contrario, curando anche con stile apprezzabile quelli secondari (la descrizione della stanza della donna soprattutto).

Detto ciò, la scrittura si mostra approssimativa anche in tante piccole cose che spero di chiarire nelle note.

Aggiungo che mi sfugge pure in quale modo tu abbia seguito la traccia del gioco. La tossicità non mi sembra esistere...


Note:

CITAZIONE
La ragazza si tirò su il lenzuolo all’aprirsi della porta, sorridendo con i suoi dentini da bambola.
Il giovane la scosse per la spalla: − Sono tornato il prima che ho potuto.

Cominciamo fin dall'inizio, con un paio di cosette davvero piccole, ma che nella visualizzazione della scena, per il lettore, risultano disastrose.

Abbiamo una donna che si tira su il lenzuolo all'aprirsi della porta. Ok, che lei si trovi in una stanza da letto è abbastanza chiaro. È anche abbastanza chiaro che si stia coprendo meglio per pudicizia, e che è al letto.

Però è anche chiaro che, se vede la porta aprirsi e si copre, significa che vede la porta aprirsi e che non sa chi è che sta arrivando (se infatti sapesse che è l'amante, non si coprirebbe, anzi).

Quindi ha il volto nella direzione della porta, non le dà le spalle.

Ecco però che il visitatore deve scuoterla per una spalla, perché lei non è voltata verso la porta...

Insomma, 'sta donna o guarda la porta, o no. Se è voltata verso la porta, non devi aggiungere nulla, ma devi togliere quel "visitatore che la scuote e lei che si volta". Se non è voltata devi far capire che ha sentito la porta aprirsi, e che sa che sta entrando l'amante (il sorriso basta)... e che si sta coprendo per un altro motivo (magari per prevenire un'eventuale aria fredda che giunge dal corridoio?).

Queste sono inezie, sia chiaro, però se il lettore viene già rimbambito all'inizio, rischi di fartelo non proprio amico.

Tutto il testo è comunque afflitto da passaggi parecchio poco chiari. Per esempio, quando il giovane va dal fabbro, e prima di entrare in bottega solleva lo sguardo e vede una "immensità dorata attraversata da punti luminosi tutti i colori"... E lì chiudi la frase. Cosa vede, il giovane? Il cielo? Il tetto del mondo? Boh, a me che leggo non è dato saperlo con precisione!

CITAZIONE
Lui le lanciò la catenella con appeso un bulbo dorato disseminato di trafori a forma di goccia.
Glielo vide appeso al collo

Il giovane le tira la collana. Un secondo dopo già gliela vede al collo.

Cioè c'è un passaggio troppo brusco tra l'uno e l'altro evento. Anzi, non c'è proprio, il passaggio.

In narrativa solitamente salti così bruschi vengono separati da un rigo di spazio vuoto, o usando qualche segno (come fai anche tu, però non in questo caso, coi tre asterischi).

Lui le lanciò la catenella con appeso un bulbo dorato disseminato di trafori a forma di goccia.
Lei lo prese dalla coperta, il viso illuminato d'immensa soddisfazione. Ci giocò un po' con le mani, carezzandolo, tastandolo, rigirandolo da ogni lato per ammirarne i dettagli da ogni punto di vista, mai sazia delle sensazioni tattili e visive che l'oggetto le regalava. Poi, appagata, se lo mise al collo.
Hopfy glielo vide indosso e aspirò l’essenza dolciastra e inebriante che si diffondeva dal ciondolo.


Ecco per esempio come può essere fatto. Ho preferito far vedere a chi legge il modo in cui la donna consideri l'oggetto, che per lei ha una grande importanza, e l'averlo ottenuto è per lei meraviglioso. Ma tu puoi inventarti un altro passaggio, magari uno scambio di battute tra i due, o l'occhio di lui che segue i movimenti di lei che prende il ciondolo e lo indossa...

Insomma, tra i due eventi (lancio del ciondolo e ciondolo indossato) deve esserci qualcosa, sennò chi legge può rimanere spiazzato dal passare dall'uno all'altro in un modo così netto. Anche nei racconti ipersintetici non è bello!

CITAZIONE
La ragazza lo abbracciò, schioccandogli baci umidi sulle labbra e lui sentì un sapore di fiori invernali dall’aroma di vino antico.
− Sei il mio tesoro, Dunklya.
− Anche tu, Hopfy – sussurrò lei con voce roca, scompigliandogli i riccioli color amaranto.

Questo te lo segnalo per pignoleria, perché il difetto potrebbe essere solo mio...

Comunque, avevo capito che la prima battuta la facesse la donna, e che quindi "Dunklya" fosse lui. Poi m'hai spiazzato con la seconda battuta e con quel "sussurrò lei"...

Ma ripeto che potrei aver sbagliato io a capire...

CITAZIONE
Tu non mi apparterrai mai davvero.
Gli occhi di lui corsero al bracciale della fanciulla: le spire dorate partivano dal polso e arrivavano all’avambraccio: era un pegno d’amore datole da un uomo che sarebbe tornato presto.
Questo monile fa impallidire il mio dono, eppure l’ho rubato dalla stanza di una principessa: doveva essere un’esperta di essenze stregate. Mi sono sentito osservato tutto il tempo.

I pensieri del protagonista mettili al corsivo, come hai fatto la prima volta. Così chi legge non viene confuso...

CITAZIONE
E lui le obbedì, tornando nel gorgo di passione al quale lei lo aveva abituato al punto di addentrarsi fra le mura abbandonate di Hymbra a prenderle il monile che ormai brillava al collo di lei.

Ma la città non è abitata dai demoni? Se intendevi "abbandonata dagli esseri umani", meglio dirlo.

CITAZIONE
Dunklya si staccò da lui a fatica per portargli un vassoio di cibo e vino.
Fu dopo aver sorseggiato la bevanda di uva selvatica e gustato polpe di pesce affumicate dal vassoio che Hopfy si rese conto del ritardo.
− Devo correre dal fabbro. La mia lama sarà pronta di sicuro.
− Fai presto, prima che torni mio marito.
− Lo farò quando Fuoco Blu sarà riparata. L’ho scheggiata lottando contro uno dei demoni di Hymbra.
Ripensando al combattimento, Hopfy si stupì di se stesso: aveva rovinato la sua spada per un ciondolo spargi profumo.
Dunklya si stiracchiò pigramente, mettendo in risalto i ricami multicolore a forma di occhio della coperta dorata.

Se nella prima frase dici che lei si stacca per andare a prendere un vassoio, io immagino la scena più plausibile in questo contesto fantasy: e cioè che si alza e va al tavolo (dubito abbiano comodini... o vassoi da letto!). Quindi, quando poi la ritrovo a letto, senza che tu abbia detto che ci sia rientrata (ma neanche lasciandolo intuire), subisco un ennesimo spiazzo nella visualizzazione della scena. E non va bene.

Come sistemare? Che ne so, magari così:

Dunklya si staccò da lui a fatica. Si distese verso il comodino, da cui prese il vassoio colmo di cibo e vino, e glielo offerse.
Fu dopo aver sorseggiato la bevanda di uva selvatica e gustato polpe di pesce affumicate dal vassoio che Hopfy si rese conto del ritardo.
− Devo correre dal fabbro. La mia lama sarà pronta di sicuro.
− Fai presto, prima che torni mio marito.
− Lo farò quando Fuoco Blu sarà riparata. L’ho scheggiata lottando contro uno dei demoni di Hymbra.
Ripensando al combattimento, Hopfy si stupì di se stesso: aveva rovinato la sua spada per un ciondolo spargi profumo.
Dunklya si stiracchiò pigramente, mettendo in risalto i ricami multicolore a forma di occhio della coperta dorata.


In questo modo la donna, per chi legge la storia, continua a restare nel lettone.

CITAZIONE
Hopfy si accomiatò da lei con un bacio e uscì, chiudendosi la porta alle spalle e vide una spada a forma di pungiglione.

Toglierei la e e metterei un punto. Il mio naso mi dice che la frase della scoperta della spada si lega male al resto del periodo.

Se invece vuoi legarla strettamente, devi usare altre cosucce:

Hopfy si accomiatò da lei con un bacio e uscì, chiudendosi la porta alle spalle e notando subito dopo una spada a forma di pungiglione.

CITAZIONE
− C’entrano le malie di quella strega, vero? Ti ha mandato a Hymbra per un suo capriccio, ma di certo ti sarà venuta voglia di vedere cosa c’è oltre la nostra terra. Beh, te lo dico io. Niente.
[...]
Le finestre quadrettate del palazzo si erano illuminate di colpo, spandendo un chiarore color ghiaccio così forte da fargli intravedere all’orizzonte una strada immensa che si inerpicava fino al cielo.
Certo era stretta fra montagne dalle cime scolpite con volti umani e animali dalle espressioni cupe, ma lui non si lasciò intimidire, neppure dall’improvviso cambio di colore del cielo in quel punto: nero vischioso.
Il fabbro aveva ragione. C’è un di sopra. Ora devo solo risalire.

Forse anche questo rientra nella confusione generale del testo. Cioè, il fabbro non dice nulla su un "oltre", anzi tronca il discorso affermando che dopo il loro mondo non c'è proprio niente.

Quindi, a cosa si riferisce Hopfy con quel "il fabbro aveva ragione. C'è un di sopra"? È sfuggita a me un'informazione importante?

CITAZIONE
Depose la custodia in un angolo accanto alla porta e sotto lo sguardo irritato del fabbro, portò la mano alla tasca contando alcune monete

Con quella virgola chiudi un inciso che però non avevi aperto:

Depose la custodia in un angolo accanto alla porta e, sotto lo sguardo irritato del fabbro, portò la mano alla tasca contando alcune monete

CITAZIONE
Dunklya aveva seguito Hopfy con lo sguardo finché era scomparso dietro l’angolo di una bottega di dolciumi.
Soltanto allora si era decisa a spalancare la porta collocandovi il suo acquisto, un barattolo di pasticcini al miele sulla soglia.

Anche qui ho il dubbio che a rendere il passaggio confuso sia stato il fatto che come lettore faccio pena e non che in difetto sia stata la tua penna...

Comunque, avevo immaginato che la donna fosse fuori dal suo palazzo, e che avesse appunto seguito il giovane fino a quel punto in cui sparisce dietro l'angolo. Non ti so dire perché avevo immaginato così. Forse c'entra il fatto che parli di una bottega di dolciumi e che lei si trova in mano dei dolci? Boh!

Comunque, sarebbero bastate due semplici parole per evitarmi questo sgambetto della visualizzazione: dire che la donna aveva seguito con lo sguardo il giovane dalla finestra della sua stanza...

CITAZIONE
− E in cambio? gli domandò lei vezzosa, giocherellando con lo spargi profumi.

Manca il tratto per chiudere il discorso.

CITAZIONE
Il demone annuì: − La tua maestra ha fallito spaventata dall’intensità della passione che porta quel profumo.

Serve una virgola.

CITAZIONE
In distanza, vide un immenso palazzo dalle terrazze ornate di cariatidi dall’aspetto di armature complete ornate di strisce orizzontali.

Ripetizione troppo vicina. Meglio evitarle.

CITAZIONE
Fu allora che il capo intervenne: − Lo ha voluto io. Sapere dell’adulterio lo ha fatto impazzire.

C'è qualcosa che non mi torna... Forse dovevi scrivere lui invece di io?





1) LA LOGICA DELL’APOCALISSE di Beatrice S.
2) PEGNO D’AMORE di shanda06
 
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view post Posted on 23/3/2019, 15:11

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Ciao Beatrice S., sono contenta che ti siano piaciuti i personaggi principali (Hopfy e Dunklya). Scusa per le imprecisioni nel racconto. Quanto a loro, mi riprometto di seguire il tuo consiglio e sviluppare ulteriormente la storia, all'interno di un ciclo più ampio.

Ciao Gargaros, mi dispiace per le sbavature che ti hanno fatto faticare tanto nella lettura (mi riprometto di farci più attenzione in futuro). Seguirò le tue indicazioni per quando rimetterò mano al racconto. Mi sono state preziosissime, grazie.
 
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view post Posted on 24/3/2019, 17:47

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Ciao a tutti, do i punti ai commenti:
1 punto a Beatrice S.
2 punti a Gargaros
 
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Beatrice S.
view post Posted on 25/3/2019, 19:06




Voti commenti:

1 punto a Shanda
2 punti a Gargaros

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view post Posted on 28/3/2019, 23:38
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Ed ecco i miei commenti.

LA LOGICA DELL'APOCALISSE. di Beatrice S.
Cloverfield Lane.
E non dire che non è vero!
Il tuo problema è che ho detestato quel film. Il tuo vantaggio, è che sei riuscita a fare molto meglio. Nel complesso, la storia rende bene, con due personaggi che, per quanto opposti, finiscono con l'apprezzarsi.
Dato che l'azione è relativamente poca, il fulcro della storia sono i dialoghi e devo dire che con quelli hai fatto decisamente un buon lavoro. Il finale forse è un po' banalotto, anche perché sia la causa scatenante (il ritrovamento della scatola) che il twist finale, sono dei cliché abbastanza abusati.
A parte questo, molto bene.

La specifica sotteranea c'è. Quella del rapporto conflittuale un po' meno.

Le Profondità di Gargaros

Dunque, Gargaros, in sé, il racconto è ben scritto. Trovo che tu sia riuscito a descrivere in modo efficace la lenta mutazione del soggetto ed hai affrontato uno spunto originale in modo eccellente. Dato che è lo Skannatoio, però, termino subito con le sviolinate e passo con i problemi della storia.

1) la mancanza di pathos: trasformarsi lentamente in una pianta non deve essere un'esperienza piacevole, d'altronde il tuo personaggio afferma apertamente di essere stato spaventato da questa cosa. Eppure... eppure non c'è un solo momento in cui questo terrore sia descritto. Lo so che l'idea è che il protagonista stia scivolando verso un modo di pensare alieno, eppure non si sofferma mai davvero a descrivere la sua trasformazione e le emozioni che ha provato. Sembra di vedere Peter Griffin nobile che va in autocombustione!! Senza volersi sbilanciare, avresti potuto dedicare qualche rigo a queste emozioni, poiché ne avresti guadagnato in pathos e, per contrasto, avresti aumentato l'effetto straniante.

2) l'uomi e la pianta: la scoperta del fatto che l'interlocutore del protagonista sia la sua stessa pianta è interessante, ma è gestita malissimo. Il cambio di narrazione che avviene è totalmente ingiustificato e il fatto che il protagonista sappia che la pianta ancora non riesce a capirlo rende tutto praticamente inutile. Peccato, però!

3) le specifiche: ok, il rapporto tra uomo e pianta rende in modo originale la specifica del rapporto malato, ma quella sotterranea è falsata. Si, è vero: il protagonista racconta la storia da sepolto, ma questo fatto ha un impatto sulla vicenda praticamente nullo e sembra più che altro un pretesto per rientrare nelle specifiche. Inoltre la vicenda narrata avviene quasi tutta in superfice, quindi, tecnicamente, gran parte della vicenda avviene all'esterno. Magari avresti potuto limitarti a dire che il protagonista si era chiuso in un bunker e la pianta lo ha ancorato sul divano, facendo crescere i suoi rami in cerca della luce, ma l'idea della frana non mi convince proprio.


PEGNO D'AMORE di Alexandra Fisher

Alex, finalmente un racconto all'altezza di quelli che scrivevi qualche anno fa! Ed era ora!
No, i tuoi problemi di ambientazione troppo scarna non si sono ancora risolti., ma stavolta la narrazione è riuscita a mascherare efficacemente il problema. I dialoghi a volte sono un po' troppo forbiti, ma nel complesso, rendono bene la dinamica tra i personaggi e la loro caratterizzazione.
Per contro, mi sembra che la specifica dell'ambientazione sotterranea non sia stata per niente rispettata (cosa di cui non posso non tener conto), mentre devo notare come le motivazioni dei protagonisti (in particolare quelle di Dunklya) sono mooooolto fumose. Nel complesso, vedo dei miglioramenti, ma c'è ancora da lavorare.

Ed ecco la classifica. Devo dire, stavolta farla è anche più difficile del solito, perché i racconti sono tutti e tre interessanti, ma ho notato una certa libertà nelle specifiche.

1) La logica dell'Apocalisse
2) Pegno d'amore
3) Le profondità


Complimenti a tutti.

Appena arrivano gli ultimi voti faccio il conteggio e proclamo il vncitore.

Ciauz!!
 
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view post Posted on 31/3/2019, 16:02

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Ciao White Pretorian,
grazie delle osservazioni in merito ai problemi ancora da risolvere: ambientazione scarna, motivazioni dei personaggi. Scusa per la specifica male azzeccata (causa mia, avrei dovuto introdurla da subito… partendo dal cielo). Sono contenta che la storia, nel complesso, ti sia piaciuta.
 
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view post Posted on 4/4/2019, 20:59
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Forse sono io, ma dove sono i punteggi di Gargaros sui commenti? Guardate che, ai fini della settimana di tempo, i commenti del moderatore non contano.
 
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CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 4/4/2019, 21:59) 
Forse sono io, ma dove sono i punteggi di Gargaros sui commenti? Guardate che, ai fini della settimana di tempo, i commenti del moderatore non contano.

No, non sei tu. Non li ho proprio dati per dimenticanza :p095:

Ma quindi sono ancora in tempo?

Boh, nel caso:

2 punti a Beatrice
1 punto a Shanda
 
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view post Posted on 10/4/2019, 18:30
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CITAZIONE (Gargaros @ 4/4/2019, 22:08) 
CITAZIONE (White Pretorian 2.0 @ 4/4/2019, 21:59) 
Forse sono io, ma dove sono i punteggi di Gargaros sui commenti? Guardate che, ai fini della settimana di tempo, i commenti del moderatore non contano.

No, non sei tu. Non li ho proprio dati per dimenticanza :p095:

Ma quindi sono ancora in tempo?

Boh, nel caso:

2 punti a Beatrice
1 punto a Shanda

Certo. A brevissimo preparo la classifica.
 
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view post Posted on 10/4/2019, 21:30
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Custode di Ryelh
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Ed ecco il punteggio:

SHANDA: 2+2+1+1+4= 10

GARGAROS: 4+4+2+2+2= 14

BEATRICE: 2+4+1+2+6= 15

Dunque, signori (e signore). Come potete vedere, la vincitrice di questo Skannatoio è BEATRICE con il suo "LA logica dell'Apocalisse". Ho notato, però, che per questo risultato è stato determinante il mio voto, anzi, che lo è stato fin troppo, soprattutto a causa del basso numero di partecipanti. Il mio voto dovrebbe essere solo un'aggiunta, un granello che fa pendere la bilancia, non il giudizio di Borghese (che può confermare o ribaltare il risultato), quindi, se volete, sono disponibile a non conteggiarlo e a mantenere solo i voti e i commenti dei partecipanti.

Ditemi voi.
 
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view post Posted on 11/4/2019, 15:38
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Brava Beatrice :1392239841.gif:
 
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