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Skannatoio di Halloween 2019

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view post Posted on 31/10/2019, 09:00
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Co-moderatore dello skannatoio
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Benissimo! Ora inizia la fase di lettura e commento.
Io non ci sarò un paio di giorni ma voi cominciate pure.
 
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view post Posted on 31/10/2019, 19:34

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Buon Halloween, ecco i miei commenti e relativa classifica:


UN’ALTRA STORIA DA RACCONTARE di Byron.RN
Molto ben riuscita la struttura a cornice della storia: si inizia con racconto di David sulla piccola autostoppista fantasma.
Si prosegue con la storia di Alan moglie vittima del traffico di esseri umani (mutilata di braccia e gambe) gestito da un messicano con la complicità di un malvagio commesso di boutique.
Il gran finale è horror puro con la storia di Mike: riguarda se stesso e c’è il referto con la sua condanna a morire presto (ma si porta dietro amici e fidanzata, vedi punch all’arancia con dentro il sedativo e i colpi di pistola a seguire, incluso, l’ultimo, quello per se stesso. E il finale è cupo al punto giusto: da morto, Mike scivolerà dalla sedia nel fiume). Specifiche centrate.

Attenzione:
Da quant’è che non scopano per te? (da quant’è che non scopano, per te?)
Fatti i cazzi tuoi Mike (Fatti i cazzi tuoi, Mike)
Sì tesoro (Sì, tesoro)
Di incontrala (di incontrarla)

IL BUON FALCIATORE di Gargaros. Molto bella l’idea del Giustiziere dell’Oltretomba che si può evocare con una parola magica per farla finita con l’insopportabile. Per Sam, si tratta del malvagio Yosemite e della vita nel sobborgo corrotto che gli ha già portato via la madre morta di overdose e segnato la vita alla sorella ritardata Sammy (vedi stupro da parte dello scagnozzo di Yosemite). Molto ben tratteggiati i tre barboni che fanno da maestri a Sam per quel che riguarda il chiudere i conti con quello che non va più. Molto ben caratterizzato lo squallore del sobborgo. Il finale ottimista lascia ben sperare (Sam ha già fatto molto a tenere la fedina penale pulita, quindi si troverà di certo bene nella nuova città insieme alla fragile sorella). Specifiche centrate.

Attenzione:
la mentre (mente) era stata presa del tutto dalla sola idea di tenere lontani i farabutti.






UN INCONTRO SFORTUNATO di Bloodfairy L’incontro sfortunato riguarda il pagliaccio stupratore Giorgio (altro che mite marito con tanto di nipote). La leggenda di Roxanne, sua coetanea di epoca settecentesca, vittima di un seppellimento prematuro e trasformatasi in un vampiro ben più vorace di Carmilla (divora anche il corpo delle sue coetanee vergini) raccontata a Marianne da Giorgio diventa per lei una fonte di ispirazione per salvarsi da lui. L’ambientazione di Halloween è resa davvero bene (a partire dalla sexy streghetta Bea, per poi passare allo scorcio cittadino). Il referto autoptico riguardante lo sfortunato Giorgio è molto credibile (e di certo rimarrà un caso insoluto). Specifiche rispettate.
Attenzione:
Hey (Ehi)
La madre lego un filo (legò)

La mia classifica è soffertissima, siete tutti ottimi autori:

UN INCONTRO SFORTUNATO di Bloodfairy
IL BUON FALCIATORE di Gargaros.
UN’ALTRA STORIA DA RACCONTARE di Byron.RN
 
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view post Posted on 31/10/2019, 21:13
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Custode di Ryelh
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Ciao, ragazzi. Scusate se non sono riuscito ad esserci, ma nei giorni scorsi ho dovuto lavorare a un racconto per una raccolta di Sensolini-Mazza (che devo pure ricominciare praticamente daccapo :p095: :p095: ) quindi non ho avuto il tempo di scrivere nulla, anche se avevo un paio di idee. Divertitevi: ci si rivede tutti per il prossimo Skanna.
 
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view post Posted on 1/11/2019, 14:51
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UN INCONTRO SFORTUNATO(BLOODFAIRY)

Il racconto devo dire che mi è piaciuto molto praticamente in ogni sua parte. È scritto e costruito molto bene, con buone descrizioni e immagini semplici e tuttavia suggestive.
Per esempio:

le luci dei lampioni che illuminavano il tappeto di foglie rosse e gialle, simbolo dell’autunno che aveva ingoiato l’ultima traccia d’estate

L’aria fresca le accarezzò il viso, insieme all’odore di polvere e di erba secca

Anche il colpo di scena finale è ben gestito. Il tutto lasciava presagire a una facile vittoria dell'aggressore, invece sei riuscita a ribaltare la situazione con naturalezza e mestiere.
Gli appunti, se così vogliamo chiamarli, riguardano la parte conclusiva, quella dal comunicato stampa in poi. Secondo me avresti potuto escluderla del tutto, tanto non regala niente di più alla storia che hai scritto. Ciò che risalta è il cognome anglofono del commissario che un pò stona con l'ambientazione italiana(Giorgio, Bea). Marianne poi è evidente che è un essere soprannaturale, altrimenti non si spiega come possa sopraffare un bestione di più di 90 chili. Ma è consapevole della sua natura? Non si capisce bene, poiché parla tranquillamente del sangue di quel maiale con Bea, che infatti non capisce. Forse Marianne altri non è che Roxy la sanguinaria, che invece di nutrirsi del sangue di ragazze vergini banchetta con quello di padri degeneri.

FALSO ALLARME(ALEXANDRA FISCHER)

La storia è interessante, quella di un organismo alieno che deve appurare la veridicità di un messaggio minaccioso proveniente dalla Terra. In realtà il messaggio è un grido di aiuto delle creature della Terra contro l'uomo e il suo operato. Nel testo ci sono riferimenti all'attualità: i ghiacciai che si sciolgono, la figura dell'attivista Greta Thunberg e così via. La cosa che più mi è piaciuta però è la critica evidente che traspare alla mentalità e al modo di vivere stressante degli uomini in questo periodo. L'alieno in certe sue considerazioni fa velatamente capire che quelle creature(cioè noi) non sono in grado di sopportare in via continuativa certe pressioni senza rischiare di impazzire. Il fatto è che al contrario del suo pianeta qua non sono presenti strutture in grado di rigenerare le menti colpite.
Una cosa che avrei approfondito di più è la leggenda metropolitana del monaco che mi sembra appena accennata, non viene spiegata in maniera esaustiva. Mi da l'idea di essere buttata lì, solo accennata, per fare il collegamento con l'articolo della rivista e le foto, quella con il ritrovamento del corpo e quella con la sua sparizione. Per quanto concerne la forma la prima parte mi è sembrata più scorrevole e organica. La seconda invece mi pare più ingessata, forse per i pensieri dell'alieno che sembrano essere un pò ripetitivi o quantomeno esposti in modo meno fluido. Comunque ripeto che l'idea di fondo, il massaggio critico alla nostra società(sempre se ho capito bene) l'ho apprezzato.

IL BUON FALCIATORE(GARGAROS)

In sincerità è il racconto che mi ha entusiasmato di meno. L'idea non è affatto male, ma la struttura non mi ha convinto. Prima di tutto è troppo raccontato, ci racconti ma non ci fai entrare nella storia. L'aggiunta di qualche dialogo nella prima parte secondo me avrebbe giovato, snellendo il racconto e rendendo i lettori più partecipi. Anche alcune espressioni, qua e là, mi sono sembrate d'istinto un pò stonate o delle frasi fatte.
Per esempio:

Presto si sarebbero accorti di non avere più una preda d'avanti al naso e, fatto due più due, sarebbero ritornati sui propri passi


Yosemite aveva mangiato la foglia, e l'aveva invitato lì al club, mostrando all'inizio la faccia di chi ignora che sta per essere inculato

Ora si pentiva ancora di più di ciò che aveva cercato di combinare ai danni di quella pallida e ridicola figura di boss da bassifondi.


Ci racconti per un bel pezzo della fuga di Sam dal boss e i suoi scagnozzi per ciò che aveva cercato di fare, ma in effetti non ci dici mai cosa ha cercato di fare.

Si era giocato l'esistenza in quella città


Poi ho notato alcune ingenuità, una fra tutte questa:

Senza perdere ulteriore tempo, si precipitò nell'ingresso, e poi su per le scale. Bussò alla porta, perché le chiavi le aveva lasciate nel pastrano. Era stato un errore, perché indubbiamente Yosemite aveva usato quelle per entrare: Sammy aveva l'inviolabile istruzione di non aprire mai a nessuno, se non al fratello. Era una delle poche cose che era riuscito a inculcarle nella mente ritardata, insistendoci per anni.

Lasciare le chiavi nel pastrano era stato un errore, ma Yosemite essendo un piccolo boss, penso che se avesse voluto entrare nell'appartamento di Sam lo avrebbe fatto anche senza chiavi, senza farsi troppi problemi.

Altre cose che non mi hanno convinto sono stati i dialoghi troppo canonici, stereotipati, e l'escamotage dell'ultimo desiderio, anch'esso troppo abusato, per riuscire a chiudere la storia.
Per racchiudere in un giudizio complessivo gli appunti fatti, la sensazione che ho avuto è che la storia sia stata scritta in fretta senza riuscire poi a fare un lavoro di revisione.

Chiedo scusa in anticipo all'autore per le critiche espresse e se si possa essere sentito offeso dalle stesse. Ripeto che l'idea di base è buona, con la storia divisa idealmente in tre parti: la fuga, l'incontro coi barboni, l'incontro col boss.
C'è solo bisogno di un pò di tempo e cura in più, per omettere qualche passaggio ripetitivo e qualche frase fatta, darci qualche informazione in più e magari ideare un finale più sorprendente.

LA CLASSIFICA

1A POSIZIONE: UN INCONTRO SFORTUNATO
2A POSIZIONE: FALSO ALLARME
3A POSIZIONE: IL BUON FALCIATORE
 
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view post Posted on 1/11/2019, 19:26

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Ciao Byron. R.N, grazie del commento. Sono contenta che la storia ti sia piaciuta nel suo insieme. Sì, il messaggio che volevo dare era quello di un pianeta e di un mondo stremati (quindi, la presunta bellicosità della Terra nei riguardi degli alieni è la leggenda metropolitana che ha scomodato il Nostro). Grazie per avermi fatto notare le parti ingessate. La leggenda del Monaco è servita per caratterizzare meglio il personaggio della guida alpina (ci sono leggende e superstizioni montane tipiche della loro professione, così pericolosa. Io ne ho inventata una).
 
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view post Posted on 1/11/2019, 21:08
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"Ecate, figlia mia..."

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Un po' da qui, un po' da lalà

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UN'ALTRA STORIA DA RACCONTARE
di Byron.RN

Non so che dire tranne che l'ho gradito. Credo comunque sia originale che il finale è un miscuglio di “creepy” e dramma. Non fa paura, non fa raggrinciare la pelle, ma intristisce. Gradito. Scritto anche benino, a parte quello che segnalo nelle...


… note:

CITAZIONE
canoa, passeggiate nei boschi, avvistamenti di alci, cervi, volpi, e perché no, orsi.

Farei così:

canoa, passeggiate nei boschi, avvistamenti di alci, cervi, volpi e, perché no?, orsi.

Oppure:

canoa, passeggiate nei boschi, avvistamenti di alci, cervi, volpi, e orsi, perché no?

Comunque anche come hai scritto tu non è errato, visto che la E non è detto che serva per concludere l'elencazione.

Il punto di domanda però andrebbe messo.

CITAZIONE
«È proprio perché penso sempre alla stessa cosa che il buonumore non ti abbandona mai, bellezza. Hai visto quei due in macchina? Da quant'è che non scopano per te?»

Va una virgola.

CITAZIONE
«Fatti i cazzi tuoi Mike» ringhiò David.
«Già Mike, fatteli» ribadì Sarah.
Linda si avvicinò a Mike, intuendo che stava per reagire, e gli schioccò un bacio sulla bocca, poi cercò di smorzare la tensione.
«Dai ragazzi, siamo venuti qua per divertirci e non per bisticciare.

Servono virgole, i vocativi vanno sempre separati da tutto il resto.

Ocio che anche più avanti ne sbagli parecchi. Ma lascio a te il piacere di trovarli.

CITAZIONE
«Stasera però è la notte di Halloween. Noi vogliamo ascoltare storie agghiaccianti, storie di paura, non vecchi aneddoti divertenti.»

Non si capisce bene chi dica questa frase.

Sì, è una delle ragazze, ma lo si afferra solo in seguito. O almeno per me è stato così.

CITAZIONE
Mio zio faceva il piazzista e solcava in lungo e in largo tutte le strade del Maine, ma negli anni non aveva mai avuto occasione d'incontrala. Un giorno però, mentre si stava dirigendo a Lisbon per una convention di venditori la notò. Era sul ciglio della statale con la mano alzata, come riferito da chi l'aveva vista prima di lui. Si era fermato e l'aveva caricata su, chiedendole dove doveva andare. La bambina non aveva detto una parola

Nelle storie dei ragazzi c'è un uso confusionario dei tempi verbali. Per me che leggo è fastidioso dovermi fermare un secondo per capire se sto vedendo un flashback o no. Metti tutto al passato remoto appena passi al tempo corrente della vicenda, ed ecco qua:

Mio zio faceva il piazzista e solcava in lungo e in largo tutte le strade del Maine, ma negli anni non aveva mai avuto occasione d'incontrala. Un giorno però, mentre si dirigeva a Lisbon per una convention di venditori la notò. Era sul ciglio della statale con la mano alzata, come riferito da chi l'aveva vista prima di lui. Si fermò e la caricò su, chiedendole dove doveva andare. La bambina non disse una parola

Anche negli altri racconti commetti la stessa leggerezza, di cui riporto solo un esempio:

Una sera però, visto che si era fatto tardi e Geena ancora non era rientrata in hotel, Phil era tornato in Rodeo Drive

CITAZIONE
si avvicinò a Sarah e parlò nuovamenteDopo quella volta mio zio ha riprovato a battere la Strada 302

Manca lo spazio.

CITAZIONE
«Ora tocca a me» disse Alan, una volta scemata l'ilaritàPenso che questa vicenda sarà particolarmente apprezzata

Come sopra, manca spazio.

CITAZIONE
concentrandosi sull'ultimo negozio in cui il marito l'aveva lasciata prima di perderne le traccie, senza tuttavia ottenere alcun risultato.

tracce, senza la I.

Curioso: Open Office non lo sottolinea come errore...

CITAZIONE
Parlano fitto, sembrano conoscersi bene, poi a un certo punto il messicano da al commesso una busta e se ne va.



CITAZIONE
Fatto sta che un giorno all'esuberante del gruppo venne l'idea di organizzare il week end di
Halloween in un campeggio.

Caporigo da togliere.

CITAZIONE
Fatto sta che un giorno all'esuberante del gruppo venne l'idea di organizzare il week end di
Halloween in un campeggio. Sarebbe stato come ritornare indietro nel tempo, un tuffo nel passato dell'adolescenza. L'idea era divertente e tutti aderirono con entusiasmo. Trascorsero un paio di giorni fantastici a fare interminabili passeggiate nei boschi e a pagaiare in serenità sul lago. Come da prassi poi, la sera del 31 ottobre, si erano riuniti attorno a un fuoco per raccontarsi storie bizzarre e paurose.

'Speta, non credo di aver capito. Organizzano un weekend, che sono due giorni. Due giorni passano tranquillamente divertendosi. Però la sera di Halloween finisce in tragedia. Quindi la sera di Halloween dovrebbe essere domenica, mentre loro sono arrivati nel posto venerdì sera. Fosse così, lo specificherei, perché io (che sì, sono tardo di comprendonio, ma credo di non essere il solo) ho fatto un parallelismo col weekend che hanno organizzato i personaggi reali, e loro arrivano appunto il venerdì, che è già il 31 ottobre. E, insomma, se il racconto è fedele alla realtà, quei due giorni tranquilli sono una contraddizione.

CITAZIONE
«Quando arrivò il turno dell'ultimo ragazzo era quasi mezzanotte» riprese Mike dando un'occhiata all'orologio. «Lui aveva da raccontare una storia dell'orrore che gli altri si sognavano. Con un'intensità spaventosa squadrò gli amici attorno al fuoco, poi, con un gesto plateale tirò fuori dalla tasca posteriore dei calzoni una busta bianca. Mentre l'apriva si lasciò scappare una lacrima dispettosa che solcò il suo viso per l'intera lunghezza, andandosi poi a disperdere sul terreno.
A quel punto la voce di Mike si era incrinata e Linda, nonostante il sonno incombente se ne accorse subito.

Mancano le virgolette per chiudere il discorso.


UN INCONTRO SFORTUNATO
di BLOODFAIRY

La storia è carina e condotta in modo sufficiente nelle sue parti. La preparazione del colpo di scena discreta, e dico discreta perché una giustificazione alle raccomandazioni dei genitori della piccola andrebbero messe o fatte intuire. Non credo non sappiano che la figlia è una vampirella (forse lo sono anche loro?), quindi se dicono di stare attenta non è certo per i mostri “normali”...

La scrittura è tutto sommato gradevole, ma penso che sia molto migliorabile. Per esempio, ho trovato le descrizioni non sempre appaganti. Vedi nel racconto settecentesco, dove non si capisce bene la campanella dove sia affissa, se nella bara o fuori. E, se fuori, come faccia la cordicella a congiungersi al dito della morta. Anche alcuni momenti, come l'aggressione del pagliaccio, li ho trovati frettolosi e abborracciati...

Inoltre i nomi dei personaggio scombussolano parecchio: all'inizio, per il nome della ragazza, ma soprattutto per la scena così intensamente “hallowanesca”, ho pensato agli USA. Poi appare una piazza italiana. Poi un commissario anche questo di provenienza inglese... Ovviamente in tempo di villaggio globale so che tutto può essere, ma il mio consiglio è di semplificare. Non siamo ancora nella normalità di vedere troppi nomi così stranieri tutti in una volta...

Ad ogni modo, il racconto ripeto è stato gradevole. Con una minima revisione può venir fuori una perlina niente male.


Note:

CITAZIONE
- Capisco. - Fece l’uomo, sorridendo.

Quando discorso diretto e narrato si uniscono formando una sola “frase”, come in questo caso, non vanno punto e maiuscola. Prova a trasformarlo in discorso indiretto, e...

Capisco. Fece l’uomo, sorridendo.

... ti accorgi da te che la correttezza grammaticale è sballata.

Anche più avanti farai errori simili:

- Io Marianne. - disse la ragazzina

- Bene. - commentò l’uomo.


In questi casi devi togliere solo il punto.

CITAZIONE
Hey, non aver paura. Voglio solo assicurarmi che non ti accada nulla. Tranquilla piccola, potrei essere tuo nonno..-

Serve una virgola.

CITAZIONE
Tranquilla piccola, potrei essere tuo nonno..-

I puntini di sospensione vanno sempre a gruppi di tre, mai uno di meno, mai uno di più.

CITAZIONE
- Bene. - commentò l’uomo. - Vedi Marianne, una ragazzina di tredici anni non può girare da sola per vie così buie…

Anche qui, virgola. Ocio ai vocativi. Come hai scritto tu significa solo che bisogna vedere una tipa che si chiama Marianne.

A proposito dei vocativi, ho trovato questo spassoso articolo:

www.righevaghe.it/la-virgola-col-vocativo/

CITAZIONE
Fecero il funerale e la madre, disperata, lego un filo attorno al polso della figlia.

Manca l'accento.

CITAZIONE
L’attenzione della ragazzina era completamente assorbita dal racconto di quell’uomo. - E.. che accadde? -

Come poco sopra, i puntini di sospensione devono essere sempre e solo tre.

CITAZIONE
La stretta dell’uomo sulle sue spalle esili si era fatta più intensa ma non vi fece caso.

Virgola. Ocio alle avversative.

CITAZIONE
Non riuscì neanche a tentare di rialzarsi, lui le fu subito sopra, il suo alito fetido le alitava sul collo.

L'alito non può alitare. Togli “le alitava” e hai risolto la frase.

CITAZIONE
- Che ti è successo? - si guardò le dita sporche di un liquido denso e appiccicoso.

Qui va la maiuscola, perché è scollegata dal discorso diretto. Sono due “frasi” autonome, diciamo.

CITAZIONE
Bea scosse il capo. Non capiva niente ma in fondo non aveva importanza.

Anche qui andrebbe una virgola.

CITAZIONE
- Sì, è stato Mike. E’ per colpa sua se sono in ritardo.. Fa’ niente, tanto devo mangiare… Dove andiamo? -

Al primo togli l'apostrofo e aggiungi l'accento. Al secondo togli l'apostrofo e non aggiungere niente.

CITAZIONE
Morto dissanguato, ma la cosa buffa – o tragica a seconda dei punti di vista – era attorno al cadavere non era stata trovata alcuna traccia di sangue

Manca “che”.


FALSO ALLARME
di shanda06

Complessivamente la storia si lascia capire. C'è un alieno etereo inviato qui sulla terra perché la sua gente ha ricevuto un messaggio di allarme e deve indagare. L'alieno si impossessa dei corpi, prende in prestito il corpo di un alpino morto in un crepaccio, lo rianima e a quanto pare lo rinnova anche (sennò perché il cadavere in decomposizione alla fine?), per indagare nelle menti della specie evoluta del pianeta. L'alieno nella forma dell'alpino va a trovare il fratello e la cognata. Il fratello ha qualche problema mentale latente. Finisce con l'alieno che nel tentativo di guarire il fratello del corpo che abita, ne causa la morte. Poi va via anche lui, che lascia il corpo il quale si decompone, con un cordino spezzato tra le mani (il che ci fa uscire dalla fantascienza ed entrare nel fantastico, perché nella SF non ha molto senso la cosa). Il messaggio ecologista che attraversa la storia è ben reso, e reso incisivo dalla missione dell'alieno, che capisce meglio di noi che non c'è più nulla da fare.

Ma il racconto (mi) risulta incomprensibile in una varietà di piccole cose che rovinano la lettura. C'è tanta vaghezza, tanta, a partire dalle dinamiche della scomparsa di Saverio che non si capisce esattamente quando è scomparso, alla confusione negli scambi di battute, in cui a volte si perde il filo e personaggi che in linea teorica dovrebbero essere i soggetti a dire delle cose poi si scopre che no, a dire quelle cose sono altri... C'è vaghezza poi nell'incidente del messaggio ricevuto dagli alieni, che tu liquidi con la frase “forse dovete rivedere i vostri apparecchi per le telecomunicazioni. Siete così primitivi.”... E quel capanno? È lì dentro che si è generato l'incidente di pocanzi? Insomma, nel suo piccolo il racconto confonde parecchio, su piccole cose che dovrebbero partecipare nel piacere della lettura.

Comunque meriteresti un premio per aver seguito tutte e quattro le tracce.


Note:

CITAZIONE
I suoi passi sono difficoltosi per via del fango.
Sta camminando ancora stordito, e ogni tanto usa il bastone per allontanare arti secchi che minacciano di ghermirlo e si toglie di dosso materia verde.
Non gli ha ancora fatto nulla, ma è persuaso si tratti di armi delle creature che si stagliano alte e rugose.
Il loro colore gli ricorda quello della superficie che sta calpestando: forse è un immenso allevamento.
Ha visto creature di ogni tipo sul suo cammino e ne ha mandate le immagini per via telepatica ai sapienti.
Il materiale che le ricopre gli ricorda quello della fauna del luogo dal quale proviene.Si fermò per una sosta una volta avvistata la casa.

Fino a prima hai usato il presente, da qui parti col remoto. Perché?

CITAZIONE
Ma non dovrò sopportarlo ancora per molto. Devo verificare se la dichiarazione inviataci da questo pianeta è vera oppure no.
Sfiorò il tronco di una delle creature per sondarne la mente: lo aveva già fatto a partire dal suo arrivo, e gli arrivò l’ennesima risposta, un dolore lancinante.
Credevo stessero fingendo per indurmi a ripartire, ma ora sto cominciando a ricredermi. C’è molta sofferenza.

Spesso metti in corsivo anche le parti narrative. Ocio alla formattazione.

CITAZIONE
Psicosi latente, probabile. Si consiglia il …

Lo spazio va tolto.

CITAZIONE
Una giovane donna si stava passando le dita con un unguento per le ustioni.

Per me è bruttina come frase, oltre che errata. Ma vado a naso. Io farei così:

Una giovane donna si stava passando sulle dita un unguento per le ustioni.

Oppure:

Una giovane donna si stava spalmando le dita di un unguento per le ustioni.

CITAZIONE
Una giovane donna si stava passando le dita con un unguento per le ustioni.
− Raccogli le molle e sistema il parafuoco.
− Fallo tu.
Lui si allungò sulla poltrona foderata di lana a scacchi blu e ruggine e accavallò i piedi sullo sgabellino che ne riproduceva il motivo.
− Sai che ti dico? Si sta bene anche così. Credo sia un tempo da storie intorno al fuoco.
− Quali? – indagò lei aspra girandosi verso di lui.

Ecco quando dicevo che nei discorsi si fatica a capire chi dice cosa. La scena comincia con una donna che evidentemente si è scottata. Di avvicinarsi al fuoco chi legge presume non ne abbia proprio voglia. Quindi è lei a ordinare all'uomo di raccogliere le molle e sistemare il parafuoco. E invece no, è lui a dirlo.

Come risolvere? Semplice: introduci la presenza dell'uomo già dalla prima battuta:

Una giovane donna si stava passando le dita con un unguento per le ustioni.
− Raccogli le molle e sistema il parafuoco − ordinò lui mentre si allungava sulla poltrona foderata.
− Fallo tu − fu la risposta stizzita di lei.
Lui accavallò i piedi sullo sgabellino che riproduceva il motivo della poltrona e aggiunse: − Sai che ti dico? Si sta bene anche così. Credo sia un tempo da storie intorno al fuoco.
− Quali? – indagò lei aspra girandosi verso di lui.


CITAZIONE
La donna riprese: − Perché hai cercato di distruggere la diagnosi? Devi pur renderti conto di quanto stai male.
− Livia, per favore. Mi hai trascinato da Corderi facendomi perdere una giornata preziosa per le ricerche.
− Saverio è precipitato nel ghiacciaio. Lo avevi sconsigliato anche tu dal fare quell’escursione.

Credo sia da questo momento, per uno scambio così piccolo, che si genera tutta la confusione nella faccenda della scomparsa di Saverio. Tutto lascia capire che Saverio sia ancora perso. Perché altrimenti in quali ricerche sarebbe ancora ossessivamente impegnato Emanuele? Peccato che subito dopo leggiamo:

Lui ingollò il bicchiere d’un fiato: − Mio fratello è vivo. E mi ha assicurato che è andato tutto bene.
Livia si alzò: − Non era lui. Quando gli hai chiesto cos’era andato a fare nel crepaccio ti ha guardato in modo strano.


Quindi Saverio è stato trovato, anzi è ritornato da sé. Ma allora le ricerche? Certo, potrebbe darsi che il giorno perso si riferisse a mesi prima, o anche a settimane prima (Saverio è ritornato da poco, appena il giorno prima), ma allora perché brucia solo ora il referto medico? Sono andati in giornata a ritirare le analisi? Emanuele ha avuto un impulso di rabbia durante l'ennesima discussione accesa con Lidia in cui hanno parlato ancora del suo problema e ha buttato nel fuoco le analisi che Lidia gli faceva sventolare sotto il naso e poi Lidia si è precipitata a salvare il foglio scottandosi? Sì, la scena potrebbe essere andata così. Peccato che la tua sintesi estrema e la vaghezza di quel poco che dici rende difficile il capirlo... anzi, l'intuirlo.

Inoltre già che ci sono dico che il punto di vista di Lidia secondo me è trattato davvero troppo superficialmente. Io avrei una strizza incredibile a vedere un tizio che somiglia a un tizio pur sapendo che non è lui! Pensa che arrivato poco più avanti avevo cominciato a sospettare che pure Lidia non stesse tanto bene con la testa...

CITAZIONE
Livia si alzò: − Non era lui.

I due punti non introducono. Metti il punto.

CITAZIONE
Livia si portò la mano alla fronte: − Di nuovo? L’altra volta era il bracconaggio ai danni dei camosci e delle marmotte.

Anche qui i due punti sono fuori posto. Meglio il punto fermo.

CITAZIONE
Livia ripensò con un brivido alla colazione consumata con il cognato: non aveva detto una parola, scrutandoli come se fossero stati animali dello zoo.
Guardò le mensole: si era immerso nella lettura dei libri di botanica e zoologia del Parco sul Monte delle Resurrezioni come se gli fossero appena arrivati.
Una volta terminati, aveva esaminato incuriosito la mappa del ghiacciaio, disegnata da lui basandosi su una vecchia cartina topografica.
Le sue dita avevano sfogliato distratte le guide del CAI e si erano rigirate stupefatte le foto che lo ritraevano con i clienti alla cima della montagna o all’imbocco del crepaccio.
Lo aveva capito osservando i gesti e le espressioni sul volto di lui.

Come in tutta l'analessi metti anche questo al trapassato prossimo.

CITAZIONE
Livia aprì l’armadietto della cucina e spostò i pacchetti e le scatole delle provviste: la rivista che tirò fuori fece soffiare Emanuele di esasperazione.
− Di nuovo quella robaccia? Ora sappiamo che sono mattoidi in cerca di sensazionalismi.

Dunque, la rivista la prende Lidia, Emanuele dice la frase esasperata. Proseguiamo:

− Ti avverto che è della settimana scorsa. E tu per primo ci hai creduto.
Emanuele alzò gli occhi al soffitto: − E va bene. Vuoi una storiella da brivido intorno al fuoco? Qui si va a finire nelle leggende. Pensa al nome di questo posto: dicono che ogni tanto, qualcuno riesca a beffare la morte confondendole le idee.


È ancora molto chiaro: la prima frase la dice Lidia. Emanuele la seconda.

Prese un boccale dalla mensola accanto ai pensili e ne tirò fuori un cordino di cuoio intrecciato a una pelle essiccata: − Questa è la pelle di una muta di vipera e questo cuoio era quello di una carcassa di volpe. Credo sia stato questo amuleto a salvargli di nuovo la vita.

Visto che è Emanuele a proporre la storia, è lui che va a prendere l'amuleto. Anche qui, di direbbe, la comprensione del testo non ha problemi.

− Davvero? Pensavo si dovesse portare al polso.
− Basta già così. Nel suo caso è servito.


Prima frase Lidia, seconda frase Emanuele.

Il patatrac comincia qui:

Emanuele prese la rivista: su una pagina c’era il dettaglio della foto di un cadavere in atteggiamento scomposto, nell’istantanea successiva, era scomparso, e c’erano debolissime tracce di impronte.
L’articolo era preceduto da un titolo inquietante: POSSIBILE RITORNO DELLA MALEDIZIONE DEL MONACO RINNEGATO?
− Questi giornalisti sono pazzi. Cosa c’entra questa leggenda?


Non ha alcun senso che Emanuele dica quella cosa. Primo perché è lui che vuole narrare la storia e va a prendere l'amuleto come a volerla confermare.

E difatti subito dopo ho la conferma che è Lidia a voler raccontare la leggenda e a voler trovare una spiegazione per il ritorno di Saverio:

− Dà il nome alla montagna. E poi è una spiegazione alla scomparsa del corpo di Saverio e al suo ritorno da noi. Certo, ci è voluta la magia d’oltretomba di un monaco spergiuro per far tornare tuo fratello. Si vede che la sua è l’anima di un giusto venuta a mancare troppo presto e lui l’ha rispedita fra noi per avere sollievo dalle pene infernali. Non è la prima volta che succede. Mi sa che con tuo fratello ora avrà una pena mitissima: magari esiste un girone dove ti fanno solo il solletico con una piuma.
− Non ci scherzare, Livia.
− Dico la verità. Allora l’amuleto funziona.


Insomma, Shanda, questa parte va assolutamente corretta.

CITAZIONE
Entrò nella stanza, dove Emanuele giaceva intubato e gli sfiorò la fronte prima di abbandonare il corpo preso a prestito.

La virgola la toglierei perché sballa la seconda. Oppure se volevi fare un inciso (ma davvero sarebbe forzato) devi anche chiuderlo:

Entrò nella stanza, dove Emanuele giaceva intubato, e gli sfiorò la fronte prima di abbandonare il corpo preso a prestito.

Però sarebbe forzato, perché l'inciso è una cosa che se tolta non rovina nulla. Qui se lo togli ottieni:

Entrò nella stanza e gli sfiorò la fronte prima di abbandonare il corpo preso a prestito.

... e non è un bel risultato.




La mia classifica:


1) UN'ALTRA STORIA DA RACCONTARE di Byron.RN
2) UN INCONTRO SFORTUNATO di BLOODFAIRY
3) FALSO ALLARME di shanda06


CITAZIONE (Byron.RN @ 1/11/2019, 14:51) 
Chiedo scusa in anticipo all'autore per le critiche espresse e se si possa essere sentito offeso dalle stesse.

Ma va' là :D

L'unica cosa che voglio controbattere è la vaghezza della fregatura attuata dal protagonista: ho voluto non approfondire consapevolmente, per due motivi: il primo è che capire di cosa si tratti è futile ai fini della trama, e l'importante è che si capisca che ha cercato di fottere molti soldi a yosemite; il secondo motivo è che l'avrei tirata troppo per le lunghe, rischiando di sfondare il limite imposto dal regolamento...
 
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view post Posted on 6/11/2019, 10:53

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Ciao Gargaros, grazie dell'acuta analisi del testo. Farò tesoro dei tuoi insegnamenti.
 
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view post Posted on 17/11/2019, 20:04
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Grazie a tutti per i commenti, concordo in pieno con le critiche che mi sono state mosse, ci sono passi che vanno rivisti e migliorati, farò tesoro dei vostri consigli. Mi fa piacere essere riuscita a scrivere di nuovo, era tanto tempo che non lo facevo, mi sento bene. Via adesso con i miei commenti, ho già letto una prima volta i racconti e sono tutti avvincenti, è difficile scegliere, credetemi, perché tutti hanno qualcosa che cattura la mia immaginazione. Siete stati bravissimi!!

Byron.RN
UN’ALTRA STORIA DA RACCONTARE


Bello il racconto, ha quel finale malinconico che non ti aspetti. Mi ero attesa una delle solite storie con lo psicopatico di turno che scatena la sua furia omicida su tre coppie di giovani amici che si ritrovano per festeggiare Halloween, e invece ecco la nota originale: l’assassino è uno dei sei e la motivazione è l’infausto verdetto medico che lo vede prossimo alla morte. Nonostante qualche piccola disattenzione qua e là e alcuni errori nell’uso dei tempi, ( ma forse è voluto, perché a volte nei dialoghi informali ci sta a lasciarsi scappare qualche tempo non corretto) la storia è ben articolata e scorrevole. Avrei una domanda da farti, le storie macabre raccontate da David e Alan sono storie esistenti o le hai inventate tu appositamente per il racconto? Specialmente il secondo l’ho trovato veramente raccapricciante.. Le specifiche sono state rispettate.

Gargaros
IL BUON FALCIATORE

Non ho molto da segnalare, il racconto mi è piaciuto di più nella parte iniziale ma poi ha perso qualcosa. Il dialogo tra i barboni mi è sembrato tirato un po’ troppo per le lunghe, con tutti i botta e risposta, ma non è solo questo… Anche la storia del dire tre volte il nome del buon Falciatore, chi rischierebbe di dirlo ad uno sconosciuto col rischio di ripeterlo altre due volte magari nell’arco di un anno? O forse bisognava pronunciare il nome tre volte di seguito perché la chiamata fosse valida? Questo non è specificato, non che sia importante ai fini della storia, ma io me lo sono chiesto e il lettore ha sempre ragione! :-) Il racconto in sé comunque è ben scritto e interessante, con degli ottimi spunti che forse avresti potuto sfruttare di più. Specifiche rispettate.

Shanda06
FALSO ALLARME

Specifiche rispettate . Inizialmente la storia sembrava confusa ma poi tutto migliora, sia la narrazione che la comprensione, e il finale rivela in parte ciò l’autore vuole raccontarci. Dico in parte perche ci sono dei punti che restano oscuri, ciò che è realmente successo ai due fratelli per esempio, una descrizione dettagliata del modo in cui l’entità aliena si è impossessata dei loro corpi, ( forse sono io che non l’ho capito ) ma nell’insieme il racconto è avvincente e incute la giusta dose di ansia nel lettore. Il tuo modo di scrivere criptico e ricercato suscita curiosità e aspettativa che, puntualmente, non vengono deluse.




LA MIA CLASSIFICA

1 - UN’ ALTRA STORIA DA RACCONTARE
2 - FALSO ALLARME
3 – IL BUON FALCIATORE
 
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view post Posted on 17/11/2019, 20:58

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Grazie Bloodfairy, sei gentilissima. Sono contenta che la storia nel complesso ti sia piaciuta. I punti oscuri che mi hai segnalato sono difetti sui quali devo lavorare ancora su (mostrare eventi come la possessione da parte dell'alieno e i rapporti fra i due fratelli). Farò tesoro di questi tuoi preziosi consigli.

Do i punti ai commenti:
1 punto a Bloodfairy
2 punti a Gargaros
 
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view post Posted on 17/11/2019, 22:36
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Per quanto riguarda i commenti:

1 punto Bloodfairy
2 punti Gargaros


Per rispondere a Bloodfairy le leggende metropolitane che ho inserito nel mio racconto non sono inventate, fanno parte del patrimonio di storie assurde e insolite diffuse negli Stati Uniti. Certo, io ho allungato un pò il brodo ricamandoci su. :D
 
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view post Posted on 17/11/2019, 23:59
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Ottimo lavoro a tutti quanti :)

Questi sono i miei commenti

Un'altra storia da raccontare
di Byron.RN

Uhao. Una storia veramente bella. Mi è piaciuto come hai gestito tutti i tempi e tutti gli elementi del racconto.
Molto belle le storie che sono state raccontate intorno al fuoco e ottimo il finale.

Complimenti.

Unico appunto: non mi è piaciuto troppo l'inizio. Per quanto fosse importante che il lettore sapesse come è stato organizzato quel week end al campeggio, messo così è diventato un indofump. Si poteva fare meglio.

Il buon falciatore
di Gargaros

L'idea che sta dietro a questo è non solo carina ma molto valida. Ottimo uso delle specifiche.
Purtroppo la realizzazione lascia un po' a desiderare: il passaggio con i barboni sembrava più che innaturale (immagino che sia quello che volevi far passare con quella scena) artificioso.
Anche il finale, per quanto interessante, l'ho trovato un po' troppo al limite della sospensione di incredulità: Yosemite ha pronunciato tre volte quel nome solo perché glielo ha chiesto Sam? Questa cosa mi ha molto stonato. Credo che ci fossero altri modi per chiudere la scena senza che risultasse forzato.

Un incontro sfortunato
di Bloodyfairy

Come sempre i tuoi racconti hanno una delicatezza che li fa spiccare. Bella l'idea e belle le descrizioni.
Purtroppo il finale ti fa perdere qualche punto: non aggiunge niente anzi, ti fa un po' perdere l'atmosfera creata fino a quel momento. Mi viene il dubbio che tu lo abbia aggiunto per raggiungere il numero di caratteri.
è carina l'idea del plot twist in cui ad essere aggredito è stato proprio lo stupratore. Però non si è ben capito cosa è in realtà Marienne, se la sua amica sapesse (dal discorso surreale pare di sì), e se è legata con la leggendaria Roxy la sanguinaria (che sarebbe stato una interessante evoluzione).
Altra nota: non si capisce dove è ambientato il racconto. Inizialmente pare in america, ma poi sembra in italia, quando nomini Roxy e il campanello sulla tomba mi vien da dire Londra.

Falso allarme
di Shanda

Hai tentato di mettere insieme tutte le specifiche. Purtroppo sei riuscita a sfruttarne bene solo due lasciando le altre di contorno.
Mi è piaciuto tantissimo come hai reso il punto di vista alieno, come hai proposto la trama e la spiegazione di quello che è accaduto attraverso la voce dell'alieno.
Non si capisce invece chi abbia mandato la chiamata. La natura? Saverio? Emanuele? o addirittura Livia.
Purtroppo ci sono parecchi passaggi che non sono chiarissimi (e non mi riferisco a quelli dal punto di vista alieno ;) )


La classifica, come mia usanza, la posto insieme alla somma di tutti i punteggi.

Intanto vi chiedo come avete trovato questa nuova regola sperimentale: 4 specifiche tra cui scegliere vi sono piaciute? O le avete trovate troppe?
E le specifiche come le avete trovate?
 
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view post Posted on 18/11/2019, 08:32
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CITAZIONE (reiuky @ 17/11/2019, 23:59) 
Intanto vi chiedo come avete trovato questa nuova regola sperimentale: 4 specifiche tra cui scegliere vi sono piaciute? O le avete trovate troppe?
E le specifiche come le avete trovate?

Per me tutto OK. L'unico appunto che farei è sul fatto che tutte e quattro sembrano stimolare poche varietà di idee... Non so se mi spiego. Magari servirebbe più varietà. Sarebbe anche più difficile prenderne tre delle quattro per unirle in una sola storia.
 
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view post Posted on 18/11/2019, 09:06
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CITAZIONE (Gargaros @ 18/11/2019, 08:32) 
CITAZIONE (reiuky @ 17/11/2019, 23:59) 
Intanto vi chiedo come avete trovato questa nuova regola sperimentale: 4 specifiche tra cui scegliere vi sono piaciute? O le avete trovate troppe?
E le specifiche come le avete trovate?

Per me tutto OK. L'unico appunto che farei è sul fatto che tutte e quattro sembrano stimolare poche varietà di idee... Non so se mi spiego. Magari servirebbe più varietà. Sarebbe anche più difficile prenderne tre delle quattro per unirle in una sola storia.

Uhm... sì: proverò la prossima volta che tocca a me :D
 
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view post Posted on 18/11/2019, 14:31
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Per i commenti do 1 punto a Byron e 2 a Gargaros

Per Rey:

Hai centrato metà del problema... :-D
Inoltre ho scritto il racconto praticamente in tre ore... mi piaceva l'idea che mi era venuta e ho avuto troppa fretta di buttarla giù, la aggiusterò, con i consigli che mi sono stati dati ne ricaverò una bella storia. Grazie a tutti!

L'idea di scegliere tra quattro specifiche a me è piaciuta, si ha più varietà di scelta così...

Alla prossima!
 
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view post Posted on 19/11/2019, 14:27

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Ciao Reiuky, grazie del commento. Mi dispiace per le due specifiche sbilenche. Vedrò di rimediare quando rimetterò mano alla storia. La chiamata era arrivata dal superiore dell'alieno della storia.

L'idea delle quattro specifiche mi è piaciuta moltissimo, continua così.
 
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34 replies since 10/10/2019, 17:26   619 views
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