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Skannatoio Gennaio-Febbraio 2021, L'inizio dopo la fine

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view post Posted on 6/2/2021, 20:50

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Grazie, Mentiskarakorum, sei generoso.
 
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view post Posted on 7/2/2021, 12:09
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La torta in cielo
di Alessandra Fisher

Ciao e bentrovata
Ho letto con interesse il tuo racconto. Dal punto di vista emotivo riesci a far passare la sensazione di vuoto, di deserto, di fatalità che volevi dare.
Purtroppo però è l'unica cosa che riesci a far passare. Il racconto è a dir poco ermetico. Si capisce (anche se un po' tardi) che c'è questa apocalisse in corso e che i protagonisti sono in pericolo di vita, ma non si capisce quale sia questo pericolo e da cosa arrivi questa apocalisse, né per quale motivo uno di loro dev'essere legato alla sedia e come mai la tizia muoia. La cosa frustrante è che i protagonisti sanno quello che sta succedendo ma non lo lasciano capire al lettore.

Fidati dello zio
di MentisKarakorum

Parto subito dalla cosa che più di tutte mi ha impattato: lo stile. Hai scelto uno stile di scrittura molto difficile da gestire: un finto flusso di coscienza per descrivere quello che sta succedendo. E... non funziona. Ho percepito i pensieri del protagonista come innaturali, forzati. Quando entro in una stanza è innaturale pensare "Che salone! Lampadario di Murano e statue greche. Molti convitati in costumi veneziani brulicano intorno al tavolo."
Se volevi tenere solo i pensieri coscienti dovevi essere molto più ermetico, anche se poi saresti risultato incomprensibile. Sarebbe stato meglio usare una narrazione a tutto tondo, tasformando in pensieri anche quello che sarebbe istintivo. Quindi quando entra nel salone ad esempio, avrebbe potuto descrivere quello che vedeva in modo più sensoriale "Stringo le palpebre a causa della luce nel salone. Il chiacchiericcio di quei ricconi mi riempie le orecchie" e così via. Insomma, non limitarti a quello che potrebbe pensare coscentemente.

A parte questo la storia scorre molto bene e anche il tira e molla per salvare il bambino è verosimile. La fuga che porta al finale a mio avviso è troppo lunga. La storia si è conclusa prima, quando il protagonista viene scoperto. Da quel punto ci sono stati troppi tira e molla. Sarebbe stato meglio un'unica discesa verso il finale. Ma questa è una mia impressione che non va a inficiare sul giudizio finale.

Questione di sopravvivenza
di Marco Masciangelo

Ciao Marco.
Mi dispiace ma ho poche cose da salvare del tuo racconto.
Per esempio salvo la trama, che pur essendo estremamente lineare, funziona molto bene. Hai anche incentrato bene tutto il discorso sul sesso e sul farlo diventare il perno sul quale gira tutto il racconto.
Ovviamente tutti sappiamo che 20 persone non sono sufficienti per far risorgere l'umanità. La varianza genetica è talmente bassa che in poche generazioni tutti saranno morti, ma ci può stare che non lo sappia David o che non ci vogliano pensare.

Hai fatto un buon uso degli infodump. Sono messi quelli giusti nei punti giusti. Puoi migliorare ma sei sulla strada giusta.

Passiamo a quello che purtroppo non mi è piaciuto e mi spiace dirti che è la maggior parte del racconto.
I personaggi sono piatti e poso interessanti. È praticamente impossibile empatizzare con loro. Non mi è mai importato del loro destino né del come sono finiti in questa situazione, e quindi anche la morte di Davide mi ha lasciato indifferente.
Anche su questo punto, quando arrivano i due per ammazzarlo, non ha minimamente senso che si metta a fare i conti di chi ha votato per la sua soppressione e chi no. Ho capito che volevi arrivare al "ma allora tu hai votato contro di me. Ti ritenevo un amico", ma l'effetto si può ottenere anche in altro modo, ad esempio creando un legame più forte tra i due, cosa che purtroppo manca completamente.

Ti segnalo anche un errore di cambio di pov: il pov è su David per la maggior parte del tempo, ma a un certo punto lo hai spostato per far dire a due personaggi "eh ma questo si assicura 5 scopate al mese".

Una nota sulla decisione di rendere reali le paure dei complottisti no vax. Una pessima scelta perché così ti tiri addosso le ire tutti quelli che si sono trovati costretti a informarsi sul come e il perché il vaccino sia invece sicuro visto che in questo periodo non si può entrare in un bar e trovarsi qualche fanatico del genere a parlarne. Quello che affermi tu nel tuo racconto rompe immediatamente qualsiasi sospensione di incredulità visto che sappiamo benissimo che l'effetto collaterale non può avvenire entro 21 giorni. Avrei già accettato un po' meglio un "tre anni", ma anche così ci sarebbe il problema che il 30 o 40 % della popolazione sarebbe comunque sopravvissuto dato che comunque non vaccinato. Per utilizzare questo espediente per creare la base del racconto avresti dovuto fare molto lavoro di infodump dietro.


Passo quindi alla mia classifica
1) Fidati dello zio
2) La torta in cielo
3) Questione di sopravvivenza
 
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view post Posted on 7/2/2021, 17:13
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Ciao Nazareno,
vedi i miei contro-commenti sotto:
CITAZIONE (Nazareno Marzetti @ 7/2/2021, 12:09) 
Parto subito dalla cosa che più di tutte mi ha impattato: lo stile. Hai scelto uno stile di scrittura molto difficile da gestire: un finto flusso di coscienza per descrivere quello che sta succedendo. E... non funziona. Ho percepito i pensieri del protagonista come innaturali, forzati. Quando entro in una stanza è innaturale pensare "Che salone! Lampadario di Murano e statue greche. Molti convitati in costumi veneziani brulicano intorno al tavolo."
Se volevi tenere solo i pensieri coscienti dovevi essere molto più ermetico, anche se poi saresti risultato incomprensibile. Sarebbe stato meglio usare una narrazione a tutto tondo, trasformando in pensieri anche quello che sarebbe istintivo. Quindi quando entra nel salone ad esempio, avrebbe potuto descrivere quello che vedeva in modo più sensoriale "Stringo le palpebre a causa della luce nel salone. Il chiacchiericcio di quei ricconi mi riempie le orecchie" e così via. Insomma, non limitarti a quello che potrebbe pensare coscentemente.

Ma grazie, ma grazie, ma grazie: un'analisi che mi è più che utile. Mi spiego: nel mio racconto ho volutamente inserito alcuni "esperimenti", e tra questi vi era appunto il tentativo di rendere i pensieri del pdv non col fraseggio mentale, ma come una specie di commento a un lettore esterno. Sto cercando di studiare le tecniche di show don't tell così come vengono divulgate dai nostri insegnanti preferiti, e in realtà lo stile reso da una narrazione puramente in mostrato a mio avviso pecca di un effetto troppo "telecronaca": es. un testo così:
mi muovo verso il tavolo, tocco il panino al prosciutto, lo prendo e me lo infilo in bocca.
è una schifezza. Una sequenza di azioni pure svolte dal pdv e rese con la narrazione in prima persona, rischia di rendere il testo povero e la lettura pesante (tutte mie impressioni). Per questo, sto cercando di sperimentare verso una direzione più elegante, prendendo spunto dagli autori che secondo me usano la tecnica molto bene e che sono autori molto famosi (King, Palahniuk,...). Nei loro testi, spesso e volentieri ho notato che il pdv si rivolge al lettore direttamente, spiegando i suoi pensieri o parafrasando. Forse non sono riuscito a replicare quello stile, anzi, il tuo commento mi fa di sicuro capire che non è così... però spero di aver spiegato le mie intenzioni. Chiederei anche ai giudici di gara, se hanno voglia, di darmi un consiglio.

CITAZIONE (Nazareno Marzetti @ 7/2/2021, 12:09) 
A parte questo la storia scorre molto bene e anche il tira e molla per salvare il bambino è verosimile. La fuga che porta al finale a mio avviso è troppo lunga. La storia si è conclusa prima, quando il protagonista viene scoperto. Da quel punto ci sono stati troppi tira e molla. Sarebbe stato meglio un'unica discesa verso il finale. Ma questa è una mia impressione che non va a inficiare sul giudizio finale.

Anche qui ti sei accorto che ho aggiunto il pezzo che va da quando gli sparano alla schiena in poi solo in seconda stesura, e che la mia intenzione era di chiuderla lì. Ho poi voluto giocarci sopra ancora un pochino, tanto per vedere che effetto faceva.. e mi hai sgamato :)

Grazie per il tuo commento, che trovo sinceramente utile. Se hai voglia di discuterne ancora ne sarei felice, ad ogni modo continua a massacrare i miei esperimenti così, se ne hai voglia. Grazie ancora.
 
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view post Posted on 7/2/2021, 17:23

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Ciao, Nazareno. Grazie del commento. Mi dispiace per l'ermetismo, ossia il fatto che i protagonisti sappiano cosa è successo e non lo facciano capire bene al lettore (errore mio, come pure l'uso della corda e la morte della giovane donna). Ecco, a mente fredda, per dare una maggiore comprensibilità alla storia, ho capito di dover stare attenta a come distribuisco gli indizi (c'è sempre chi ne sa più degli altri) e a come costruisco i dialoghi a uso del lettore. La minaccia appare ermetica, sullo sfondo, perché è uno spunto che mi gira nella mente da un po' (I netturbini venuti dallo spazio per un'interpretazione drastica del disco inviato a suo tempo nello spazio da una sonda e contenente tutte le informazioni sulla Terra. Loro lo hanno scambiato per un SOS del pianeta infestato da...noi, la robaccia da ripulire insieme a ciò che abbiamo costruito e loro lo hanno fatto in modo in apparenza disorganizzato, perché non tutti gli esseri umani sono uguali, né le loro opere). Ormai credo di dover ricorrere a strutture narrative con dialoghi semplici e diversificare molto di più i personaggi e a volte, un gesto vale molto di una frase.
 
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A questo punto, ragazzi, posto la mia classifica.

1) Il più grande fuoco d'artificio dalla fine del mondo
2) Questione di sopravvivenza
3) La Torta in cielo

Ero indeciso su chi mettere in prima posizione: il racconto di Marco ha dei punti di forza che secondo me lo valorizzano molto, ma ho deciso di premiare Nazareno per la sua ricerca di un fatal flaw e la mancata risoluzione che porta alla tragedia, insomma per un po' di costruzione in più.
 
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view post Posted on 7/2/2021, 18:37

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Ciao Nazareno, innanzitutto grazie del commento, è sempre bello confrontarsi. Ci sono alcune cose di quello che hai scritto che vorrei approfondire. Parto da quella che mi sta più a cuore:

CITAZIONE (Nazareno Marzetti @ 7/2/2021, 12:09)
Una nota sulla decisione di rendere reali le paure dei complottisti no vax. Una pessima scelta perché così ti tiri addosso le ire tutti quelli che si sono trovati costretti a informarsi sul come e il perché il vaccino sia invece sicuro visto che in questo periodo non si può entrare in un bar e trovarsi qualche fanatico del genere a parlarne. Quello che affermi tu nel tuo racconto rompe immediatamente qualsiasi sospensione di incredulità visto che sappiamo benissimo che l'effetto collaterale non può avvenire entro 21 giorni. Avrei già accettato un po' meglio un "tre anni", ma anche così ci sarebbe il problema che il 30 o 40 % della popolazione sarebbe comunque sopravvissuto dato che comunque non vaccinato. Per utilizzare questo espediente per creare la base del racconto avresti dovuto fare molto lavoro di infodump dietro.

Ci ho scritto pure un ps alla fine del racconto, che in forum come questo pensavo fosse inutile. Sinceramente, il mio racconto non ha niente a che fare con complottisti e no vax, e mi spiace un po' che debba sottolinearlo. I racconti di fantascienza e dell'orrore da sempre si basano su una premessa semplicissima: "facciamo finta che": facciamo finta che i morti ritornino in vita a mangiare cervelli, facciamo finta che si siano creati dei robot talmente simili agli umani da non riconoscerli, facciamo finta che sia caduto sulla terra un ascensore spaziale, facciamo finta che ci sia un sistema che se non ti trovi un compagno o una compagna entro un certo tempo ti trasforma in animale. Davvero scientificamente è impossibile trasformare un uomo in animale? Eppure The Lobster è un grandissimo film. La sospensione dell'incredulità non avviene quando un racconto non è coerente con la realtà esistente, ma quando non si accorda con la realtà interna al racconto e in questo caso a me non pare che succeda, e se succede non è per i motivi che dici tu: elenchi dati irrilevanti, perché la mia è una realtà di finzione, "facciamo finta che" i vaccini, nonostante tutti gli sforzi del genere umano, non abbiano contrastato l'epidemia ma l'abbiano fatta esplodere. Il racconto può legittimamente non piacere, ma come tutti i racconti di genere serve a esorcizzare paure, per prima quella inconscia: che nonostante tutti i progressi non siamo ancora in grado di vincere sulla natura e poi quella più banale: quante volte ci siamo spaventati di uno starnuto temendo reazioni spropositate da parte di chi ci sta intorno? io queste cose le ho capite solo a racconto scritto, non c'era tutta quest'intenzione di trattare questi temi ma ci stanno e un commento come il tuo mi spinge a difendere l'idea che c'è dietro.
Non mi pare per niente corretto collegare questo racconto inserito in un contesto particolare (concorso, capodanno, fine del mondo, forum limitato con persone appassionate di scrittura) ai movimenti no vax o complottisti vari, quando è palese che un collegamento non c'è e non ci vuole essere. Anzi io sono il primo che certe cose non le sopporta, ma questo non mi impedisce di scrivere un racconto "facciamo finta che". Proprio perché so la differenza e posso ragionarci su con tranquillità.


CITAZIONE
Ovviamente tutti sappiamo che 20 persone non sono sufficienti per far risorgere l'umanità. La varianza genetica è talmente bassa che in poche generazioni tutti saranno morti, ma ci può stare che non lo sappia David o che non ci vogliano pensare.

Intanto non lo sanno nemmeno loro se sono le ultime persone sulla terra e anche se fosse, mettiti nei loro panni tu che penseresti? Abbiamo poca variante genetica quindi manco ci proviamo? In realtà nel racconto a nessuno frega qualcosa di come far continuare la specie, è da poco che hanno sconfitto il virus e devono capire cosa fare per sopravvivere da lì a cinque anni, se non hanno intenzione di mangiare solo scatole di tonno. Nel caso di Shingo Tamai, non ha alcuna intenzione di pensare alla prole, è il classico disperato che spera di approfittare della situazione per fare sesso ma la proposta che fa è talmente demenziale che nessuno se lo fila, come è giusto che sia.


CITAZIONE
Hai fatto un buon uso degli infodump. Sono messi quelli giusti nei punti giusti. Puoi migliorare ma sei sulla strada giusta.

Questo è strano, Karokorum mi ha cazziato per lo spiegone (penso a ragione), per te invece è ok. Cerco di capire cosa va e cosa non va.

CITAZIONE
Anche su questo punto, quando arrivano i due per ammazzarlo, non ha minimamente senso che si metta a fare i conti di chi ha votato per la sua soppressione e chi no. Ho capito che volevi arrivare al "ma allora tu hai votato contro di me. Ti ritenevo un amico", ma l'effetto si può ottenere anche in altro modo, ad esempio creando un legame più forte tra i due, cosa che purtroppo manca completamente.

In realtà non lo ritiene un amico, ma come si dice a Roma, un accollo, che però proprio perché gli sta sempre appiccicato lo avrebbe difeso. Quel passo mi serviva un minimo per elencare gli altri, dare un minimissimo di colore anche per quelli che non erano stati ancora nemmeno nominati, in modo che il gruppetto fosse "vivo" e non solo dei numeri e in alcuni casi dei nomi. Mi serviva inoltre per sottolineare l'ingenuità di Davide, che sottovaluta la ferocia di Shingo Tamai, pronto a uccidere per avere un rivale in meno. Scrivo questo perché non sono sicuro tu abbia capito cosa pensava Davide (e in caso colpa mia che non sono riuscito a renderlo), poi che come espediente non ti sia piaciuto ci sta.

CITAZIONE
Ti segnalo anche un errore di cambio di pov: il pov è su David per la maggior parte del tempo, ma a un certo punto lo hai spostato per far dire a due personaggi "eh ma questo si assicura 5 scopate al mese".

No, mentre con i commenti di Karakorum ero in dubbio, in questo caso credo che abbia capito male tu, non c'e nessun cambio di punto di vista, che è sempre quello di Davide. Davide parla con Maria Antonietta e insieme prendono in giro il goffo tentativo di avere rapporti sessuali di Shingo Tamai. Tutti loro sanno che lui vuole solo far sesso e non gliene frega niente della procreazione, quindi ne possono parlare tranquillamente. Se ho capito bene (e in caso negativo ti prego ti spiegarmi) non c'è nessun errore di punto di vista.
 
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Ciao Marco

CITAZIONE (Marcor77 @ 7/2/2021, 18:37) 
Ci ho scritto pure un ps alla fine del racconto, che in forum come questo pensavo fosse inutile. Sinceramente, il mio racconto non ha niente a che fare con complottisti e no vax, e mi spiace un po' che debba sottolinearlo. I racconti di fantascienza e dell'orrore da sempre si basano su una premessa semplicissima: "facciamo finta che": facciamo finta che i morti ritornino in vita a mangiare cervelli, facciamo finta che si siano creati dei robot talmente simili agli umani da non riconoscerli, facciamo finta che sia caduto sulla terra un ascensore spaziale, facciamo finta che ci sia un sistema che se non ti trovi un compagno o una compagna entro un certo tempo ti trasforma in animale. Davvero scientificamente è impossibile trasformare un uomo in animale? Eppure The Lobster è un grandissimo film. La sospensione dell'incredulità non avviene quando un racconto non è coerente con la realtà esistente, ma quando non si accorda con la realtà interna al racconto e in questo caso a me non pare che succeda, e se succede non è per i motivi che dici tu: elenchi dati irrilevanti, perché la mia è una realtà di finzione, "facciamo finta che" i vaccini, nonostante tutti gli sforzi del genere umano, non abbiano contrastato l'epidemia ma l'abbiano fatta esplodere. Il racconto può legittimamente non piacere, ma come tutti i racconti di genere serve a esorcizzare paure, per prima quella inconscia: che nonostante tutti i progressi non siamo ancora in grado di vincere sulla natura e poi quella più banale: quante volte ci siamo spaventati di uno starnuto temendo reazioni spropositate da parte di chi ci sta intorno? io queste cose le ho capite solo a racconto scritto, non c'era tutta quest'intenzione di trattare questi temi ma ci stanno e un commento come il tuo mi spinge a difendere l'idea che c'è dietro.
Non mi pare per niente corretto collegare questo racconto inserito in un contesto particolare (concorso, capodanno, fine del mondo, forum limitato con persone appassionate di scrittura) ai movimenti no vax o complottisti vari, quando è palese che un collegamento non c'è e non ci vuole essere. Anzi io sono il primo che certe cose non le sopporta, ma questo non mi impedisce di scrivere un racconto "facciamo finta che". Proprio perché so la differenza e posso ragionarci su con tranquillità.

La sospensione dell'incredulità va sempre gestita. Purtroppo non si può semplicemente dire "facciamo finta che" e poi vale tutto, bisogna fare attenzione che quello di cui facciamo finta funzioni. Ti faccio un esempio banale che tutti più o meno conosciamo.
"Facciamo finta che sia possibile andare più veloci della luce" che è la premessa di ogni film e romanzo di fantascienza di un paio di decadi fa. Come funziona questo "andiamo più veloci della luce"? Principalmente hai due modi: o spieghi come potrebbe accadere fisicamente in un universo reale e quindi cerchi incastrare la storia che stai raccontando con quello che hai deciso e spiegato nei dettagli al fruitore, creando una saga che fa delle ripercussioni della tecnologia il suo punto di forza (star trek) o dici "molto bene grazie" e te ne sbatti completamente del lato tecnico; la tecnologia diventa lo sfondo sul quale si svolge una storia epica che usa la tecnologia come un sistema magico forte (star wars). Entrambi gli approcci sono più che corretti e danno risultati spettacolari che fanno sognare il fruitore. Quello che non bisogna assolutamente fare è mescolare i due approcci. Non si può ad esempio spiegare la velocità super luce con un "bho in qualche modo funziona" e poi andare ad approfondire i risvolti tecnici di tutto il resto dell'ambientazione o al contrario entrare nei dettagli del motore a curvatura e poi usare la tecnologia al pari di un sistema magico. Questi approcci romperebbero la sospensione dell'incredulità.

Nel tuo caso è successo questo: hai inserito una premessa che è estremamente vicina alla realtà, una pandemia e un vaccino che invece non funziona. Così vicino che per farlo funzionare devi partire proprio da quello che si sa della pandemia e del vaccino, quindi anche di come mai siano riusciti a vaccinare il 99,999% della popolazione in sole 3 settimane.
Paradossalmente se avessi semplicemente scritto "il vaccino non ha funzionato" non avresti avuto problemi: da nessuna parte hai nominato il covid, quindi la pandemia in questione poteva essere qualsiasi. Altre alternative per farlo funzionare allo stesso modo erano "è uscito un nuovo ceppo più contagioso e più mortale e non eravamo pronti. Il vaccino ci faceva sentire protetti e il virus ha avuto via libera". Non avresti dovuto spiegare nient'altro.

Insomma, come ho detto il problema non è cosa hai presentato come sospensione dell'incredulità ma il come.

CITAZIONE
Intanto non lo sanno nemmeno loro se sono le ultime persone sulla terra e anche se fosse, mettiti nei loro panni tu che penseresti? Abbiamo poca variante genetica quindi manco ci proviamo? In realtà nel racconto a nessuno frega qualcosa di come far continuare la specie, è da poco che hanno sconfitto il virus e devono capire cosa fare per sopravvivere da lì a cinque anni, se non hanno intenzione di mangiare solo scatole di tonno. Nel caso di Shingo Tamai, non ha alcuna intenzione di pensare alla prole, è il classico disperato che spera di approfittare della situazione per fare sesso ma la proposta che fa è talmente demenziale che nessuno se lo fila, come è giusto che sia.

Infatti ho detto che ci sta. Ho solo notato la cosa tutto qui. è una di quelle cose che non tutti notano ma è stata gestita molto bene e non serve modificarla o ritoccarla.

CITAZIONE
CITAZIONE
Hai fatto un buon uso degli infodump. Sono messi quelli giusti nei punti giusti. Puoi migliorare ma sei sulla strada giusta.

Questo è strano, Karokorum mi ha cazziato per lo spiegone (penso a ragione), per te invece è ok. Cerco di capire cosa va e cosa non va.

Purtroppo c'è questa bruttissima abitudine a demonizzare alcune cose come ad esempio gli infodump, il descrivere invece di mostrare, l'uso dei clichet e così via, negli ambienti letterali. Io sono convinto che tutto vada valutato e gestito in merito a quello che stai scrivendo e per chi lo stai scrivendo. Se stai scrivendo un racconto per quei due o tre lettori iper sofisticati con la puzza sotto il naso allora sì, l'infodump è il male. Ma se stai scrivendo ad esempio per un bambino o per un ragazzino, allora tutte queste cose vanno usate. Con moderazione e nei giusti modi ma vanno usate.

Gli infodump sono necessari per spiegare alcune cose del mondo in cui si sta svolgendo l'azione sul chi sono quei personaggi e sul perché sono lì e tu lo hai fatto bene nei tempi e nei modi giusti. Non sono eccessivi, non spieghi più del dovuto e sono piazzati bene nel racconto. Come ho detto il problema è l'empatia che si prova per i personaggi. Se avessi provato empatia per loro gli infodump sarebbero scivolati giù che è una meraviglia.

CITAZIONE
In realtà non lo ritiene un amico, ma come si dice a Roma, un accollo, che però proprio perché gli sta sempre appiccicato lo avrebbe difeso. Quel passo mi serviva un minimo per elencare gli altri, dare un minimissimo di colore anche per quelli che non erano stati ancora nemmeno nominati, in modo che il gruppetto fosse "vivo" e non solo dei numeri e in alcuni casi dei nomi. Mi serviva inoltre per sottolineare l'ingenuità di Davide, che sottovaluta la ferocia di Shingo Tamai, pronto a uccidere per avere un rivale in meno. Scrivo questo perché non sono sicuro tu abbia capito cosa pensava Davide (e in caso colpa mia che non sono riuscito a renderlo), poi che come espediente non ti sia piaciuto ci sta.

Capito, ma il tentativo di rendere gli altri più che numeri è nel punto sbagliato. Dovevi averlo già fatto prima. In quel punto il lettore vuole il patos del tipo legato che sta per essere soffocato da questi due e un attimo prima di morire capische che proprio questo "accollo" ha votato per la sua morte.

CITAZIONE
CITAZIONE
Ti segnalo anche un errore di cambio di pov: il pov è su David per la maggior parte del tempo, ma a un certo punto lo hai spostato per far dire a due personaggi "eh ma questo si assicura 5 scopate al mese".

No, mentre con i commenti di Karakorum ero in dubbio, in questo caso credo che abbia capito male tu, non c'e nessun cambio di punto di vista, che è sempre quello di Davide. Davide parla con Maria Antonietta e insieme prendono in giro il goffo tentativo di avere rapporti sessuali di Shingo Tamai. Tutti loro sanno che lui vuole solo far sesso e non gliene frega niente della procreazione, quindi ne possono parlare tranquillamente. Se ho capito bene (e in caso negativo ti prego ti spiegarmi) non c'è nessun errore di punto di vista.

Ok, allora avevo capito male chi parlava di chi.
 
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view post Posted on 8/2/2021, 12:02

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Ciao Nazareno, grazie della risposta, ora i tuoi commenti mi sono più chiari!

CITAZIONE (Nazareno Marzetti @ 8/2/2021, 08:54)
Nel tuo caso è successo questo: hai inserito una premessa che è estremamente vicina alla realtà, una pandemia e un vaccino che invece non funziona. Così vicino che per farlo funzionare devi partire proprio da quello che si sa della pandemia e del vaccino, quindi anche di come mai siano riusciti a vaccinare il 99,999% della popolazione in sole 3 settimane.
Paradossalmente se avessi semplicemente scritto "il vaccino non ha funzionato" non avresti avuto problemi: da nessuna parte hai nominato il covid, quindi la pandemia in questione poteva essere qualsiasi. Altre alternative per farlo funzionare allo stesso modo erano "è uscito un nuovo ceppo più contagioso e più mortale e non eravamo pronti. Il vaccino ci faceva sentire protetti e il virus ha avuto via libera". Non avresti dovuto spiegare nient'altro.

Insomma, come ho detto il problema non è cosa hai presentato come sospensione dell'incredulità ma il come.

Adesso capisco meglio il tuo punto di vista. Magari è stato un errore mio perché se hai capito così si vede che nel racconto non ho spiegato bene, ma nel racconto non dico mai che il vaccino è stato fatto a tutti, ma a tutti i medici e al personale ospedaliero. Nella mia mente (ma non l'ho scritto nel racconto perché lì si cheandavo a impelagarmi troppo su questioni che non serviva approfondire), il vaccino ha creato una variante molto più contagiosa. Prima che ce se ne accorgesse, i medici avevano già contagiato un sacco di gente e poi sono morti lasciando le persone senza gli strumenti per affrontare la malattia. Scusami, il tuo commento l'avevo inteso in tutt'altro modo e invece probabilmente ho fatto capire male io. E' ovvio che ci sarebbe voluto tempo e che comunque se il vaccino non avesse funzionato se ne sarebbero accorti prima di "infettare" gran parte della popolazione. La mia idea narrativa era che vaccinando il personale sanitario e le persone più anziane (quindi i medici in pensione, i professori di medicina, ecc.) si eliminasse tutta la conoscenza di un certo settore, che era proprio quella che sarebbe servita per combattere efficacemente la malattia.


CITAZIONE
Gli infodump sono necessari per spiegare alcune cose del mondo in cui si sta svolgendo l'azione sul chi sono quei personaggi e sul perché sono lì e tu lo hai fatto bene nei tempi e nei modi giusti. Non sono eccessivi, non spieghi più del dovuto e sono piazzati bene nel racconto. Come ho detto il problema è l'empatia che si prova per i personaggi. Se avessi provato empatia per loro gli infodump sarebbero scivolati giù che è una meraviglia.

Chiarito il tuo tuo punto di vista (nemmeno troppo dissimile dal mio, ma forse il dialogo con la spiegazione l'avrei potuto gestire meglio). Sul'empatia hai già detto nel primo commento, poco da dire e cercherò di farne tesoro.


CITAZIONE
Capito, ma il tentativo di rendere gli altri più che numeri è nel punto sbagliato. Dovevi averlo già fatto prima. In quel punto il lettore vuole il patos del tipo legato che sta per essere soffocato da questi due e un attimo prima di morire capische che proprio questo "accollo" ha votato per la sua morte.

Capito, grazie. Credo che questo consiglio sia particolarmente prezioso.

CITAZIONE
Ok, allora avevo capito male chi parlava di chi.

Che a voler fare i pignoli, se hai capito male te vuol dire che ho lavorato male io.


Grazie ancora!

Edited by Marcor77 - 9/2/2021, 00:29
 
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ehm... febbraio sta finendo, non dovrebbe arrivare il commento della giuria?
 
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CITAZIONE (Marcor77 @ 26/2/2021, 15:29) 
ehm... febbraio sta finendo, non dovrebbe arrivare il commento della giuria?

Ho sentito la giuria in proposito: sono in dirittura di arrivo. Si rendono conto dei tempi stretti e mi hanno assicurato che stringeranno i tempi per darci i risultati entro la fine del mese e in tempo per il nuovo contest che partirà come sempre in orario.
 
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CITAZIONE (Nazareno Marzetti @ 26/2/2021, 19:48)
CITAZIONE (Marcor77 @ 26/2/2021, 15:29) 
ehm... febbraio sta finendo, non dovrebbe arrivare il commento della giuria?

Ho sentito la giuria in proposito: sono in dirittura di arrivo. Si rendono conto dei tempi stretti e mi hanno assicurato che stringeranno i tempi per darci i risultati entro la fine del mese e in tempo per il nuovo contest che partirà come sempre in orario.

ma la mia era solo curiosità, perché non scriveva nessuno, anche ci mettessero di più va bene uguale!
 
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CITAZIONE (Marcor77 @ 26/2/2021, 19:53) 
CITAZIONE (Nazareno Marzetti @ 26/2/2021, 19:48)
Ho sentito la giuria in proposito: sono in dirittura di arrivo. Si rendono conto dei tempi stretti e mi hanno assicurato che stringeranno i tempi per darci i risultati entro la fine del mese e in tempo per il nuovo contest che partirà come sempre in orario.

ma la mia era solo curiosità, perché non scriveva nessuno, anche ci mettessero di più va bene uguale!

No, no. Io ci tengo. Se forano il mese mi sentono :p097:
 
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view post Posted on 26/2/2021, 20:48
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Eccomi, ragazzi. Scusate il ritardo, ma questo mese siamo tutti un po' pienotti e riuscire a ottenere un responso dalla giuria.

Ecco commenti e classifica.

Il più grande fuoco d’artificio dalla fine del mondo di Nazareno Marzetti

Ciao Nazareno e piacere di leggerti. Dunque il racconto ha la sua potenzialità e bisogna riconoscere che l’idea di usare un ambiente postapocalittico legato alla caduta di una stazione orbitante non è cosa comune, soprattutto per quanto riguarda i dettagli effettivamente ben pensati (come lo spaziale che non è in grado di camminare o il grande cavo dell’ascensore gravitazionale). D’altra parte, pensiamo che avresti potuto sicuramente fare di più: insomma, nonostante i tuoi sforzi, si fatica davvero a capire l’effettiva portata del disastro. Dalla lettura sembra che la stazione sia caduta a non troppa distanza dal luogo dove si svolgono gli eventi, ma, se le cose stanno così, allora allontanandosi dalla zona d’impatto la situazione dovrebbe migliorare, no? Oppure, se il disastro ha colpito tutto il globo, com’è possibile che ci siano superstiti ed edifici integri così vicini al luogo del disastro?
A livello di stile, si nota un certo miglioramento rispetto al passato, ma sono ancora presenti sfumature tell molto pesanti in alcuni punti del testo. Persino nella parte iniziale (“tramonta su una cittadina chiamata Chester”) sono presenti elementi che non sono giustificabili con nessun filtro del narratore e risultano palesemente un’interpolazione del narratore. Il consiglio per il futuro è di sforzarti ancora di più per ripulire la tua scrittura e adeguare lo stile al POV scelto.

Alla prossima!!

LA TORTA IN CIELO Di Alexandra Fischer
Ciao Shanda e piacere di leggerti. Dunque, di questo racconto non si può non lodare la cura nei dettagli. Le descrizioni del cibo e degli elementi decorativi aggiungono una certa raffinatezza al testo e un’atmosfera particolare che è il tuo marchio di fabbrica. Purtroppo, la trama continua a non essere all’altezza: non si capisce davvero dove tu voglia andare a parare. Cos’è successo? Parli di alieni, di amebe, di virus… il tutto senza soluzione di continuità e senza una specifica indicazione su chi abbia causato cosa. Anche il fatto che i protagonisti parlino della fine del mondo con la stessa tranquillità con cui si potrebbe parlare del meteo nel fine settimana rende più ostico riuscire a seguire la vicenda fino alla fine. Il consiglio è sempre lo stesso: bilancia meglio le informazioni nel testo e cerca di caratterizzare meglio i personaggi. Ricorda che sono persone e non personaggi di un dramma teatrale!!

Fidati dello zio Mentiskarakorum

Ciao Mentis e piacere di leggerti. Il racconto è davvero un’ottima prova, sia a livello di trama che di stile. Non un lavoro perfetto, ma sicuramente apprezzabile. La trama soffre in alcuni punti di un background non chiarissimo, in particolar modo quando devi chiarire cosa sia avvenuto al mondo (meriti un applauso per il modo con cui sei riuscito a nascondere l’infodump centrale dietro il fatto che il protagonista cerchi di fornire informazioni di pubblico dominio al padrone di caso. Meriti una scoppola perché, nonostante i trucchetti, resta un infodump). Allo stesso tempo, lo stile non è immune da elementi tell, anche se ben mascherati dalla scelta del POV in terza persona.
Alla prossima!

Questione di sopravvivenza di Marco Masciangelo
Ciao Marco. Bentornato!!
Il tuo racconto è forse il più divertente di quest’edizione. L’inventiva che hai dimostrato nel creare personaggi realistici e bizzarri è ammirevole e il tutto è immerso in un’atmosfera che, per quanto resa irreale dall’apocalisse, risulta incredibilmente efficace. Per contro, il racconto soffre pesantemente degli infodump di cui l’hai costellato, che rallentano la narrazione senza aggiungere nulla di davvero rilevante. Pensa solo al finale: il momento in cui dovrebbe esserci la massima tensione e in cui la tua narrativa dovrebbe essere al culmine, viene improvvisamente ad arrestarsi perché il tuo protagonista deve riflettere sui voti della maggioranza. Come detto, non aggiunge niente alla storia e frantuma ogni tensione che si stava venendo a creare.
Alla prossima!!

CLASSIFICA

1) FIDATI DELLO ZIO
2) QUESTIONE DI SOPRAVVIVENZA
3) IL PIù GRANDE FUOCO D’ARTIFICIO ALLA FINE DEL MONDO
4) LA TORTA IN CIELO
 
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view post Posted on 26/2/2021, 21:47
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Un ringraziamento alla giuria! Se mai aveste tempo e voglia, mi piacerebbe (sempre nell'ottica di migliorarsi) capire dove sono gli elementi di tell.
Grazie ancora!
 
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view post Posted on 26/2/2021, 22:22
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Come sempre, prima della graduatoria finale, assegnamo i bonus. A questo giro i bonus li meritate tutti, poiché tutti vi siete impegnati nell'usarli. è la prima volta che succede e non so se essere contento per il fatto che tutti vi siete sforzati per adeguarvi o se se essere indispettito per il fatto che ci siete riusciti così facilmente.

Comunque, ecco la classifica generale:


Mentiskarakorum: 1+1+1+1 -2 : 2

Nazareno: 2+2+1+3 -2 : 6

Marcor: 3+3+2+2 -2 : 8

Shanda: 3+2+3+4 -2 : 10



E con gran distacco, Mentiskarakorum vince l'edizione Gennaio - Febbraio dello Skannatoio!!!!

Ci vediamo entro il fine settimana per la prossima edizione. Restate sintonizzati!!
 
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