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Skannatoio Maggio - Giugno 2021 - POLLY RUSSELL, TESSAGLIA: OPERAZIONE M.I.S.H.A.

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view post Posted on 17/6/2021, 13:33
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CITAZIONE (Polly Russell @ 17/6/2021, 13:33) 
Vedi? sarebbe stato un'ottima evoluzione del personaggio e avrebbe creato una buona empatia. purtroppo la difficoltà dei pochi caratteri è anche riuscire a immaginare una storia che ci stia dentro, senza soffrirne.
però quello che mi racconti è molto buono, prenditi del tempo e scrivilo. dagli un bel respiro, inserisci altri perosnaggi e ne potrebbe venir fuori un buon romanzo breve.

Lo farò. Grazie per l'incoraggiamento. Mi mancava solo questo per iniziare :D

Per lo skanna di luglio ho deciso che voglio pensare a qualcosa di estremamente più atomico. Qualcosa che possa essere raccontato in un'unica scena, all'interno di un unico scenario.
 
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view post Posted on 17/6/2021, 16:07
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CITAZIONE (Nazareno Marzetti @ 14/6/2021, 17:59) 
Mi fai alcuni esempi?

Certo. Ti riporto l’unico pezzo che ha tutte le cose che intendevo racchiuse in poco spazio.

«Cominciamo dalle braccia» disse il professore.
Cominciarono a tagliare. Sentiva chiaramente la sensazione della lama che incideva la pelle, che tagliava i tendini con cura e il muscolo. Fortunatamente non sentiva il dolore, ma voleva urlare ugualmente. “Smettetela! Professore, la prego! Venanzio salvami!” ma non riusciva a urlare.
«Qual’è la situazione dell’altro paziente?» chiese il professore.


Cominciamo/cominciarono
chiaramente/fortunatamente/ugualmente
disse/chiese
urlare/urlare


Qualcuno sembrava semplicemente in attesa. Rodolfo riconobbe uno di quelli che gli aveva venduto la droga. Gli fece un rapido cenno che no, non ne aveva bisogno e l’uomo finse semplicemente di non averlo visto.

O qui dove ce ne sono due uguali ravvicinati. Insomma quindi niente da strapparsi i capelli X)

CITAZIONE (MentisKarakorum @ 14/6/2021, 18:23) 
Sono contento che a te non abbia dato fastidio. Se devo essere sincero, prima di postare il racconto l'ho fatto leggere a un mio amico (severissimo) e lui nemmeno si è accorto del cambio di persona.. quindi speravo fosse abbastanza immediato. Mi ha un po' sorpreso quindi leggere i commenti di chi invece l'aveva trovato un po' confusionario, ma ci sta.. deve essere una cosa che varia da persona a persona..

Va bé scusa ma se non se n'è accorto è un pirla, eh, altro che severissimo XD
Sicuramente varia, anche dalle abitudini. Poi può piacere o non piacere. Il tuo aveva senso, l'hai usato con un perché. Ho visto diversi romanzi con l'incipit in terza persona e il resto in prima, dove il perché io non l'ho trovato. Lì, oltre a essere scioccante (anche in positivo) può essere una fregatura, se qualcuno che odia la prima persona lo compra avendo letto l'inizio si ritrova con un qualcosa che non vuole leggere (anche con prima -> terza, ma non ricordo di averne mai letti).

CITAZIONE
Se noti "amico" lo dice solo Fred. Era un modo per caratterizzarlo un po', visto che il mio tallone d'Achille sta proprio nel diversificare e caratterizzare bene i personaggi. Il tenente Santino, a mio avviso, è quello più stereotipato e che mi sono sforzato di caratterizzare meno.. forse il problema sta qui: più ci penso e peggio mi viene: "grande pensata, grande minchiata" :) Grazie per le osservazioni, ci sto lavorando, sul serio..

Non ricordo, magari l'avevo notato. Ma è comunque troppo, alla terza volta comincia a risultare ripetitivo e noioso. Magari potresti metterne tre ma molto separati tra loro, o 15 nell'arco di un romanzo, ma non 10 tutti vicini.
Avevo un amico che finiva sempre le frasi con "fra". "Avevo" non perché è morto, ma non è più mio amico per questo motivo (scherzo XD )

CITAZIONE
Certamente, sono d'accordo... ma... in qualche modo la storia doveva proseguire.. forse il buon Fred ha cercato di piegare la situazione a suo vantaggio (cosa che in effetti fa), notando che al nostro Mark manchi la spalla di un amico.. e forse, dopo la vicenda dei niziniani, tra loro sboccia una vera amicizia (come in Casablanca "that's the beginning of a beautiful friendship"...) XD

Si qui capisco che è il solito problema del poco spazio. Però scrivere e commentare racconti da 50mila caratteri potrebbe essere problematico. È mai stato fatto?
 
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view post Posted on 17/6/2021, 16:15
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Ah ora è chiaro.

grazie mille
 
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view post Posted on 17/6/2021, 16:29
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CITAZIONE (truemet @ 17/6/2021, 17:07) 
Si qui capisco che è il solito problema del poco spazio. Però scrivere e commentare racconti da 50mila caratteri potrebbe essere problematico. È mai stato fatto?

No, il massimo che mi è capitato è 22000.. sinceramente, 50000 diventerebbe un po' troppo.. impegnativo da scrivere e da leggere. Penso che un buon compromesso sia 20000. Poi ci sono i concorsoni nazionali, ma sono quasi tutti a pagamento.. e lì va più a culo che a sentimento, visto che spesso sono giurie popolari :) mille volte meglio qui o su MC
 
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view post Posted on 17/6/2021, 17:22
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CITAZIONE (Polly Russell @ 16/6/2021, 22:13) 


quindi tra cento anni, non ci saremo ancora liberati dello scontrino di carta?


Ahahahaha XD
A questo non avevo pensato. Purtroppo no. Infatti non ho menzionato foreste...

CITAZIONE
«Chiama ta—»

comincio a pensare che sono io a sbagliare trattino, allora…

Ero sicuro di sì, ho guardato in due manuali editoriali ma non l'ho trovato.
È specificato solo che quello corto serve per numeri, elenchi, ecc... l'altro per introdurre e circoscrivere i dialoghi. Direi comunque che è più appropriato quello lungo, ma non lo menziona nemmeno la treccani.

CITAZIONE

oh la Peppa! X) bellissimo omaggio, soprattutto perché hai messo Tessaglia vicino a un Chris Pratt ultracentenario!

Non voglio spoilerarti il film, ti dico solo che Misha sarà interpretato da un attore un po' in là con l'età ma che le ragazze troveranno ancora figo:
Keanu Reeves.


CITAZIONE

ecco, ora mi sono persa.
Ma sei pazzo? X) Capisco il plot twist finale, ma questo è un salto nel buio. Non ho la benché minima idea di cosa sia successo. Non so cosa ha ricordato, e dovrei saperlo, siamo in prima persona. Non so chi è e perché distingue un noi e un vuoi. È un alieno? Un killer, l’esponente di una setta? E a questo punto non so più a cosa serva la scia del lupo. Ed è un tale peccato (parafrasando Jarret), perché diamine! È davvero ben scritto. Ottimo show, bella empatia, e soprattutto un intreccio da dipanare davvero difficile. Tanto difficile, che non lo hai dipanato nemmeno tu, a quanto pare. XD
Saresti stato al vertice, fino alle ultime tre righe, ora devo davvero rifletterci un bel po’. Maledetto!
Comunque, disperazione, riscatto e ambientazione ci sono, lupo anche, e sembrava avere anche una certa importanza, fino a un certo punto.
Niente, l’ho riletto e comunque non ci arrivo, poi magari spiegamelo tu. Per il resto, a livello stilistico, davvero un buon lavoro.

Tranquilla è una sensazione che hanno provato tutti :p101: :1391975826.gif:
Non trasmettere le informazioni giuste è un problema in cui cado spesso.
Il finale l'ho buttato via, e non solo quello. Son soddisfatto almeno delle note positive, grazie *_*

Ti spiego in poche parole il finale nascosto!
Lui è un serial killer che è stato sostituito perché (inserire spiegazione) da un clone. Invece di ucciderlo è stato derubato del DCM e lasciato mezzo morto in una discarica perché (inserire motivazione sensata).
L'ologramma del lupo è il modo in cui l'agenzia (?) segnala gli obiettivi da uccidere ai suoi killer, visibile solo con lo speciale occhio in possesso solo da loro.
Il clone era andato lì per uccidere l'obiettivo. (qui faccio notare un commento io che non mi pare nessuno abbia fatto: il clone da dove ha seguito il lupo? Se da un'altra parte, perché quello alla villa era attivo? Shh. Non chiediamo)
Quando il clone muore il protagonista riprende il DCM che si attacca senza problemi al suo corpo/cervello perché più sofisticato dei normali (dove serve un tecnico. Media di attesa: 15 giorni)
Si ricorda tutto (inserire flashback) e uccide Jessica perché ha visto cose che non doveva vedere. Ma anche perché non gliene frega niente, è un'altra persona rispetto a quello che era diventato (questo è spiegato ancora meno del resto, praticamente livello sotto zero!)
 
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CITAZIONE (MentisKarakorum @ 17/6/2021, 17:29) 
CITAZIONE (truemet @ 17/6/2021, 17:07) 
Si qui capisco che è il solito problema del poco spazio. Però scrivere e commentare racconti da 50mila caratteri potrebbe essere problematico. È mai stato fatto?

No, il massimo che mi è capitato è 22000.. sinceramente, 50000 diventerebbe un po' troppo.. impegnativo da scrivere e da leggere. Penso che un buon compromesso sia 20000. Poi ci sono i concorsoni nazionali, ma sono quasi tutti a pagamento.. e lì va più a culo che a sentimento, visto che spesso sono giurie popolari :) mille volte meglio qui o su MC

Peggio, molto peggio! XD
Ricordo un premio letterario importante di cui ero giudice, io assieme a uno “strega” e a… boh, qualche altro scrittore importante. Se ve lo state chiedendo, ero lì solo perché avevo vinto l’edizione precedente.
Insomma leggo i racconti finalisti… erano tremendi. E oltre a essere tremendi come tema e trama (ma fu strano che vinsi io con una cosa assolutamente gore) e lì non era “colpa loro” ma solo del gusto personale, erano scritti con i piedi.
Ricordo che feci una specie di arringa da serie ammmericana per spodestare quello che avevano messo sul podio, che era pieno di ripetizoni, avverbi, gerundi, doppi aggettivi! Una cosa che qui avremmo preso a palate. Ma che lì, avrebbero fatto vincere. Perché? Perché aveva un finale struggente.
Quindi, per avvalorare la tua tesi, sì, spesso vanno a culo.

Sul trattino ho visto un video del Duca un paio di settimane fa, me lo devo andare a ricercare.
Per il tuo finale, ecco. Sarebbe stata una grande idea. E secondo me, riesci anche a infilarlo con poche battute di aggiunta. Potrebbe essere un clone, semplicemente perché la sua agenzia usa cloni dello stesso assassino da anni. E lui era morto (o meglio creduto tale) in seguito a un lavoro finito male.
Il suo dispositivo era diventato off Line e dall’agenzia lo hanno dichiarato morto e scongelato il clone successivo. :1392239590.gif: :1392239590.gif:
Funziona!



Keanu sarebbe perfetto, e in più è in giro dal 1400 XD
 
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CITAZIONE (Polly Russell @ 17/6/2021, 20:47) 
CITAZIONE (MentisKarakorum @ 17/6/2021, 17:29) 
No, il massimo che mi è capitato è 22000.. sinceramente, 50000 diventerebbe un po' troppo.. impegnativo da scrivere e da leggere. Penso che un buon compromesso sia 20000. Poi ci sono i concorsoni nazionali, ma sono quasi tutti a pagamento.. e lì va più a culo che a sentimento, visto che spesso sono giurie popolari :) mille volte meglio qui o su MC

Peggio, molto peggio! XD
Ricordo un premio letterario importante di cui ero giudice, io assieme a uno “strega” e a… boh, qualche altro scrittore importante. Se ve lo state chiedendo, ero lì solo perché avevo vinto l’edizione precedente.
Insomma leggo i racconti finalisti… erano tremendi. E oltre a essere tremendi come tema e trama (ma fu strano che vinsi io con una cosa assolutamente gore) e lì non era “colpa loro” ma solo del gusto personale, erano scritti con i piedi.
Ricordo che feci una specie di arringa da serie ammmericana per spodestare quello che avevano messo sul podio, che era pieno di ripetizoni, avverbi, gerundi, doppi aggettivi! Una cosa che qui avremmo preso a palate. Ma che lì, avrebbero fatto vincere. Perché? Perché aveva un finale struggente.
Quindi, per avvalorare la tua tesi, sì, spesso vanno a culo.

Eh. Il finale struggente :D ci sto provando a capire anch'io come si fa, su MC. E visto che lo trovo un espediente poco onesto per far apprezzare il proprio racconto, mi sta appunto riuscendo di merda. Ho deciso di abbandonare :) preferisco il gore e la violenza, alla gente che si bacia e si abbraccia. Che ci posso fare? Comunque, saper scrivere storie di quel tipo ripaga molto.. a proposito di Strega, pensate a quel capolavoro della Solitudine dei Numeri Primi XD
 
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view post Posted on 17/6/2021, 22:08

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Ciao a tutti,
Ecco i miei commenti e la classifica dei racconti.
Premetto che non ho ancora letto nessuno dei vostri commenti (tranne quelli sul mio racconto) per non farmi influenzare, quindi magari solleverò punti già trattati da altri.
Ho trovato una grande distanza fra il racconto di Mentis che ho messo primo, ben strutturato, piacevole e coerente, rispetto aglii altri dove ho trovato diversi problemi che non me li hanno fatti apprezzare pienamente.
Nella mia classifica ho tenuto conto anche all'aderenza ai temi proposti.

1. Non è sempre bello ciò che piace di MentisKarakorum.
2. Lupita screams di Legno di noce
3. L'enigma del lupo di Nazareno Marzetti
4. Lezione di demonologia di Alexandra Fisher
5. Dispositivo cerebrale mobile di truemet
6. Una giornata di merda- di David Galligani


Una giornata di merda- di David Galligani

Ciao David,
il tuo racconto mi ha lasciato perplesso perché non ho trovato per nulla il tema cyberpunk, tanto che mi è venuto il dubbio di aver capito male la consegna. Anche l'inserimento del lupo mi è sembrato un po' forzato, come inserito senza un reale collegamento alla storia.
Devo dire di non averlo apprezzato molto neanche nel complesso, il tuo protagonista fa molte cose ma non l'ho sentito, non mi ha emozionato, non c'è molta immersività. La storia è poco originale, sembra un mix fra l'Avvocato del diavolo e Match Point ma senza il mordente giusto.
Fra i lati positivi includo l'incontro fra il protagonista e la diavolessa: mi hanno sempre affascinato le storie dove il personaggio malvagio è attraente e seduce il protagonista ignaro tentandolo con il sesso o il potere, rivelando tutta la sua fragile umanità. Come il resto del racconto però ho trovato l'incontro molto meccanico, troppo artificiale. Sarebbe stato diverso se invece di un sito d'incontri la diavolessa fosse stata una ragazza di cui si era segretamente innamorato o che lo avesse sedotto sul serio. Lo stesso problema delle scene meccaniche lo trovo nella rissa iniziale e nell'episodio della chiesa che potevi rendere più interessanti con facilità.
Per concludere, mi dispiace ma non mi ha preso. Con la stessa struttura che non è male, potevi rendere molto meglio sensazioni, pensieri ed emozioni che invece a mio avviso sono un po' mancanti.


Lezione di demonologia di Alexandra Fisher

Ciao Alexandra,
Ho dovuto rileggere il tuo racconto più volte per riuscire a seguirlo e capire i passaggi logici, che non mi sono sembrati immediati e su cui ho ancora dei dubbi. Alcune cose, come il ritrovamento della professoressa su internet, mi sono sembrate un po' meccaniche. Il tema del riscatto mi sembra rispettato, di lupi c'è ne sono in abbondanza, ma non ho trovato per nulla l'ambientazione cyberpunk.
Mi è piaciuta l'idea della borsetta rossa che racchiude l'identità della protagonista e che forse ne rappresenta un po' l'anima, sostituita con un'inutile bottiglia misteriosa. Bello anche il fatto che tutta la storia ruota sullo scambio di questi oggetti. Forse però la spiegazione e l'idea che ci sono dietro sono un po' troppo complessi e questo porta a perdere in scorrevolezza per mettere in fila le scene e spiegare quello che succede, riducendo anche l'immersività nel carattere della protagonista. Magari semplificare un po' la struttura e togliere qualche personaggio (Martha è necessaria?) o circostanza (le descrizioni sul lavoro e sulla domenica) che mi sembrano poco funzionali alla storia potrebbero alleggerirla, dando più spazio alle sensazioni della protagonista.


L'enigma del lupo di Nazareno Marzetti

Ciao Nazareno,
Il tuo racconto a mio parere è pieno di luci e ombre. Devo dire che tutto sommato non mi ha catturato l'attenzione.
Parto dai lati positivi: la descrizione dell'operazione all'inizio è agghiacciante, rende l'idea di cosa può pensare una persona che si trova sveglia durante un intervento del genere. Anche l'idea del virus/lupo non è male, ma potevi declinarla meglio, magari spiegando qualche particolare in più o dando una personalità più definita al lupo.
Per ciò che riguarda gli aspetti che mi sono piaciuti meno, il più evidente sono i refusi e un paio di punti in cui i tempi verbali sono sbagliati (ad esempio nella scena del combattimento finale sei passato al presente in un paio di frasi). Più in generale i personaggi sono piuttosto freddi, ho trovato difficile entrare in empatia anche col protagonista. La figura di Claudia è poco caratterizzata e ambigua, a volte sembra una semplice studentessa, altre una mezza hacker in grado di scassinare porte. Per l'ambientazione ci sono molti riferimenti alla città che non dicono nulla a chi non la conosce, mentre non c'è alcuna descrizione che aiuti a collocare l'azione in un contesto. Si parla di una guerra in corso, ma non si capisce chi combatte chi è perché. Nello scontro finale, potevi forse osare un po' di più scavando nella psicologia dei due fratelli. Il finale ha una sua logica ma forse potevi rafforzare il legame affettivo e personale fra i due fratelli, per dargli un significato più chiaro.


Dispositivo cerebrale mobile di truemet

Ciao Truemet,
trovo un po' difficile commentare questo racconto. Il registro sembrerebbe ironico, soprattutto per le scelte dei nomi che sono continue citazioni da altre opere, per i film che a un certo punto il protagonista deve scegliere di guardare o nell'indicazione dell'anno in cui si svolge l'azione legato in modo approssimativo alla nostra epoca. Dall'altro lato non lo è nello sviluppo della storia, abbastanza classica, di una persona che perde la memoria cercando di ricostruire il suo passato. Avrei fatto una scelta più netta: o ironico o serio. Nel testo attuale le citazioni sembrano un po' buttate li e delle due distolgono l'attenzione.
I bonus e il tema sono parzialmente presenti: il riscatto del protagonista non l'ho molto trovato, si tratta più di una ricostruzione di cosa gli è successo. Alcuni dialoghi, come quello con la donna che gli dà le prime indicazioni, li ho trovati un po' stereotipati, di nuovo poco coerenti con il registro generale. Il finale spiega solo in parte l'accaduto e forse è un po' veloce. Non si capisce chi sia protagonista: un sicario, un malavitoso? Qualche flash di spiegazione in più avrebbe aiutato.
Non si capisce bene cosa sia il DCM che ha un ruolo chiave nella storia, ma forse non è molto importante nel contesto generale. Magari qualche descrizione più precisa di come viene usato può guidare il lettore più che le descrizioni, ad esempio quelle relative alle immagini sul prezzo dei vari servizi.
Per concludere purtroppo non mi ha coinvolto molto: necessita di più originalità, di un registro più chiaro e diverse spiegazioni in punti chiave come il finale.


Lupita screams di Legno di noce

Ciao Legno di noce,
di questo racconto ho apprezzato l'ambientazione cyberpunk, più precisa e pulita rispetto agli altri. Molto belle le scene in cui il protagonista scopre le potenzialità delle sue nuove capacità soprattutto per i filamenti con cui legge i ricordi delle altre persone o apre porte: niente di molto originale (ricorda molto Terminator), ma reso bene nell'ambito del racconto. Altre parti come la scena in cui si arrampica sul muro o il finale sul cornicione del palazzo fanno forse un po' troppo supereroe Marvel: le avrei limitate o tolte, per cercare qualcosa di più originale.
Il dialogo iniziale l'ho trovato un po' pesante, come se avessi dovuto inserire un massimo di informazioni per stabilire il contesto. Ci può essere tutto lo spazio per alleggerire questa parte, magari iniziare subito l'azione e distribuire informazioni e indizi lungo tutta la storia.
Sono rimasto un po' perplesso dalla citazione della canzone: il significato mi è rimasto oscuro anche se dovrebbe essere un punto cardine della storia visto che è ripresa sia nel titolo che nel finale.
La scena del confronto con Nicolas non mi è sembrata chiara: ci sono troppi dettagli su scatole, barattoli e altre cose che fanno perdere l'attenzione, così come le scene di perversione che sembrano un po' fuori luogo. Alla fine non mi è chiaro cosa volessi esprimere. Inoltre non ai capisce che cosa è successo alla moglie, altro punto chiave perché è la motivazione che spinge il protagonista.
Il registro generale fa un po' B movie, iperbolico anche se non serve, pieno di esclamazioni e flash sulle azioni del protagonista che ho trovato un po' pesanti.
Tema e bonus sono centrati.
Per concludere, ha molti punti deboli, ma nel complesso si fa leggere bene.


Non è sempre bello ciò che piace di MentisKarakorum.

Ciao Matteo,
Il tuo racconto è facile da leggere, ben strutturato e piacevole. I temi e bonus sono tutti ampiamente rispettati. Bravo!
L'ambientazione cyberpunk è ben definita e mi sono piaciute molto le scene dell'interrogazione, allucinate al punto giusto. Alcune immagini, come la descrizione dell'appartamento dell'hacker molto zozza, vivida e centrata. Ho apprezzato anche l'atmosfera generale da thriller anni 90 tipo "Seven" o "Il collezionista di ossa".
Come punto debole ho trovato alcuni dialoghi: quello fra il protagonista e l'hacker, che passano dalla scazzottata a bere insieme come vecchi amici troppo in fretta. Interessante comunque l'enigma del nome Nizin svelato: semplice ma di effetto. Anche quello con il vecchio sacerdote ha un registro troppo colloquiale, come due amici che parlano al bar, mentre forse lo avrei reso più drammatico.
Le spiegazioni necessarie a capire I retroscena vengono fornite per lo più nei dialoghi e mi sono sembrate equilibrate.
Il cambiamento di persona dalla terza del presente alla prima dell'Interzona mi è piaciuto, rende bene lo stacco fra le ambientazioni e la volontà di rendere l'Interzona più immersiva. Il racconto ne guadagna in scorrevolezza e velocità.
Il finale è ben costruito, l'ammissione di colpa del tenente pennellata in una riga e la sua punizione coerente con il resto.
Per riassumere, secondo me una buona prova che sarebbe stata ottima con un po' più di attenzione al registro di alcuni dialoghi.
 
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Lupita screams di Legno di noce

Ciao Legno di noce,
di questo racconto ho apprezzato l'ambientazione cyberpunk, più precisa e pulita rispetto agli altri. Molto belle le scene in cui il protagonista scopre le potenzialità delle sue nuove capacità soprattutto per i filamenti con cui legge i ricordi delle altre persone o apre porte: niente di molto originale (ricorda molto Terminator), ma reso bene nell'ambito del racconto. Altre parti come la scena in cui si arrampica sul muro o il finale sul cornicione del palazzo fanno forse un po' troppo supereroe Marvel: le avrei limitate o tolte, per cercare qualcosa di più originale.
Il dialogo iniziale l'ho trovato un po' pesante, come se avessi dovuto inserire un massimo di informazioni per stabilire il contesto. Ci può essere tutto lo spazio per alleggerire questa parte, magari iniziare subito l'azione e distribuire informazioni e indizi lungo tutta la storia.
Sono rimasto un po' perplesso dalla citazione della canzone: il significato mi è rimasto oscuro anche se dovrebbe essere un punto cardine della storia visto che è ripresa sia nel titolo che nel finale.
La scena del confronto con Nicolas non mi è sembrata chiara: ci sono troppi dettagli su scatole, barattoli e altre cose che fanno perdere l'attenzione, così come le scene di perversione che sembrano un po' fuori luogo. Alla fine non mi è chiaro cosa volessi esprimere. Inoltre non ai capisce che cosa è successo alla moglie, altro punto chiave perché è la motivazione che spinge il protagonista.
Il registro generale fa un po' B movie, iperbolico anche se non serve, pieno di esclamazioni e flash sulle azioni del protagonista che ho trovato un po' pesanti.
Tema e bonus sono centrati.
Per concludere, ha molti punti deboli, ma nel complesso si fa leggere bene.

Ciao, Andrea. Sì, sono d'accordo sul fatto che avrei potuto distribuire meglio le informazioni. La debolezza dei dialoghi iniziali è una cosa che ho notato anche io.

Per quanto riguarda quello che cercavo di esprimere è abbastanza semplice: è la storia di un uomo che vuole riappropriarsi del dolore che la moglie ha provato prima di morire.

Nicolas è una espressione di attaccamento al dolore, ma in modo diverso. Il protagonista vuole condividere la sofferenza perché non può tollerare che ne vengano dimenticati i percetti, mentre Nicolas vuole immedesimarsi in quel dolore ma in modo sadico e onanistico. Entrambi, però, si stanno consumando per via di questo attaccamento morboso. I dettagli sulla sua stanza servono a mostrare questo degrado.
Dal mio punto di vista, quindi, non è solo necessaria la crudezza di alcune scene (senza non si capirebbe l'elemento di oscenità che il protagonista trova nel modo in cui è morta Carmen), ma lo è anche l'attenzione per i movimenti del protagonista, che ha lo scopo di mostrare la gioia per le possibilità del proprio corpo, così da allontanarsi progressivamente dal quello di Carmen.
Inoltre è necessità dello stile immersivo mostrare i movimenti del personaggio, non ha molto a che fare col seguire gli stilemi di un B movie, ma con la coerenza col punto di vista.
Per quanto riguarda le esclamazioni, stesso discorso: senza sarebbe stato poco credibile.

Mi rendo conto che cercare di far passare tutto quello che avevo in mente in 20 mila caratteri è stato un po' ingenuo.

In che senso non capisci cosa sia successo alla moglie? Credo venga ripetuto anche troppe volte nel racconto.

Per quanto riguarda il finale ognuno lo ha interpretato in modo diverso, e di questo ne sono contento, era ciò che volevo.
C'è chi lo ha visto come un suicidio, e chi, come te, lo vede come se il protagonista fosse diventato una specie di giustiziere alla marvel (questa interpretazione, a mio avviso, è molto superficiale, ma sono punti di vista) oppure lo si può vedere come un momento in cui il protagonista riesce a liberarsi dal suo difetto fatale e abbracciare simbolicamente la città e le possibilità che gli si aprono, o ancora come un tentativo di allontanare un trauma non superato con una promessa di libertà apparente, ma che alla fine non dimostra affatto che lui abbia superato il difetto fatale.

I B movie generalmente non si prestano a questo tipo di temi, né a finali ambigui, come è ambiguo anche il significato della canzone. Ma ovviamente me la sono andata a cercare nel scegliere di mostrare l'arco di trasformazione del personaggio tramite il movimento del corpo, ed è normale che si confonda con un semplice terminator tamarro.

Ti ringrazio per la critica. La prossima volta farò qualcosa con meno azione.
 
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CITAZIONE (Andrea Furlan @ 17/6/2021, 23:08) 
Ciao Matteo,
Il tuo racconto è facile da leggere, ben strutturato e piacevole. I temi e bonus sono tutti ampiamente rispettati. Bravo!
L'ambientazione cyberpunk è ben definita e mi sono piaciute molto le scene dell'interrogazione, allucinate al punto giusto. Alcune immagini, come la descrizione dell'appartamento dell'hacker molto zozza, vivida e centrata. Ho apprezzato anche l'atmosfera generale da thriller anni 90 tipo "Seven" o "Il collezionista di ossa".
Come punto debole ho trovato alcuni dialoghi: quello fra il protagonista e l'hacker, che passano dalla scazzottata a bere insieme come vecchi amici troppo in fretta. Interessante comunque l'enigma del nome Nizin svelato: semplice ma di effetto. Anche quello con il vecchio sacerdote ha un registro troppo colloquiale, come due amici che parlano al bar, mentre forse lo avrei reso più drammatico.
Le spiegazioni necessarie a capire I retroscena vengono fornite per lo più nei dialoghi e mi sono sembrate equilibrate.
Il cambiamento di persona dalla terza del presente alla prima dell'Interzona mi è piaciuto, rende bene lo stacco fra le ambientazioni e la volontà di rendere l'Interzona più immersiva. Il racconto ne guadagna in scorrevolezza e velocità.
Il finale è ben costruito, l'ammissione di colpa del tenente pennellata in una riga e la sua punizione coerente con il resto.
Per riassumere, secondo me una buona prova che sarebbe stata ottima con un po' più di attenzione al registro di alcuni dialoghi.

Ciao Andrea, sono d'accordo con le tue osservazioni sui punti deboli (il passaggio veloce da nemici ad amici è intenzionale, certamente sbrigativo, ma funzionale alla trama) e ti ringrazio per ogni nota positiva :) in genere, grazie per aver letto e commentato il racconto, e per il posizionamento così buono.
 
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view post Posted on 19/6/2021, 06:18

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Ciao, Andrea. Grazie del commento. Ti do ragione sullo scorrimento della trama (in effetti, avrei dovuto aggiustare meglio il rapporto docente-protagonista, magari usando altri oggetti legati al cyberpunk. Che so, trasformando Martha in un'Intelligenza Artificiale). Poi, per il resto, certo, devo stare attenta a usare pochi elementi ma dosati.
Prometto che lo farò, quando rimetterò mano al racconto.
 
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view post Posted on 20/6/2021, 17:45
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Il Tospanico Polemico

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Ciao a tutti.
Pubblico qui due pensieri sui vostri pezzi.

I lupi son tornati

Ciao
Mi è piaciuta molto l’ambientazione e la tua capacità descrittiva, anche se devo dire che quello che inizialmente mi ha entusiasmato poi mi ha un po’stancato, nel senso che trovo che troppe descrizioni uccidano il narrato. Per il mio gusto manca un po’ di azione rapida e veloce per controbilanciare.
Ho trovato il finale un pó buttato lí. Mi ha sorpreso che la storia si interrompesse in modo cosí brusco.
Secondo me se lo adatti a qualcosa di più ampio può venire fuori qualcosa di interessante.

Un saluto


Lezione di Demonologia

Ciao Shanda
quanto tempo! Trovo che il tuo lavoro abbia dei buoni spunti, anche se devo ammettere che non sempre son riuscito a seguire benissimo il flusso della narrazione.
Capisco che per una donna ci sia una relazione diversa con le borse, ma mi pare che il tuo personaggio la prenda un po’troppo male. Una volta son stato derubato del portafogli e non è stato poi tutto questo dramma, tra l’altro vivendo all’estero! (E ti diró, se potessi avere un demone in bottiglia a cambio, accetterei subito!)

L’enigma del lupo

Ciao Reiuky bentrovato

Forse il pathos è quello che un po’manca nella storia, se ti hanno appena robotizzato magari ti girano un bel po’ le palle (mi viene in mente il protagonista che lentamente muta in district 9) oppure ti esalti per essere bionico, non so. Invece il tuo protagonista la prende un po’troppo alla leggera, sembra sia una cosa secondaria.
Mi piace il tema dello scontro finale tra fratelli. Credo che anche qui ci avresti potuto mettere un po’ piú di dramma.
Per il resto è stata una lettura scorrevole

Lupita Screams

Ciao.
Il tuo racconto mi è piaciuto, anche se l’ho trovato un po’ frenetico. Il susseguirsi dell’azione trova un po’ di pausa solo nel finale. L’uso del narrato in prima persona poi ha sempre un paio di problematiche irrisolte: quale sia la ragione per cui il progonista stia narrando i fatti che gli accadono e la necessità appunto di fare accadere tutto quello che si vuole che il lettore sappia. Cosa che obbliga giocoforza a limitare lo spazio narrativo, dato che narratore e protagonista coincidono.
Non ci dai un respiro per rilassarci e sono arrivato alla fine un po’stanco.








Non è sempre bello, ciò che piace.


Ciao bentrovato.
Ti segnalo un po’di ingenuità che ho trovato nel tuo pezzo:
Ho trovato l’incipit un po’rigido, il racconto si scioglie solo nella parte centrale.
All’inizio i dialoghi sono forzati e innaturali e ti faccio notare che (senza voler offendere) il tuo personaggio si comporta come uno psicopatico! :D
Se è fuori di testa per la morte della moglie, dovrebbe stare a casa. Non gli farebbero mai seguire quel caso e di sicuro nessuno lo manderebbe a giro a picchiare gente a gratis perchè si(!) e tanto meno se poi chi lo manda è l’assassino e la pista è giusta.
Inoltre se qualcuno trova una vittima con la scritta “Mario Draghi” non è che il poliziotto di turno va a massacrare il signor Draghi per questo. A meno che non sia uno psicopatico.
Se a qualcuno staccano gli arti il posto è sommerso di sangue. Se non lo è, la vittima è stata uccisa altrove. Se lo è non è stata uccisa altrove. Per questo c’è il corpo della scientifica :)
(Inoltre ha perso la moglie, ma non mi pare la ritrovi! Quindi che ne facciamo del tema? ;) )
In sintesi da rivedere un po’ per trasformarlo in un “Arma Letale” versione cyberpunk.

Dispositivo cerebrale mobile

Ciao,
Ho trovato interessante il finale del pezzo, peró per il resto devo dire che la narrazione non mi ha convinto molto. Un po’ perchè non amo la prima persona (valgono le stesse considerazioni che ho fatto per “Lupita Screams”) e un po’ perchè trovo che il pezzo manchi di fluidità, sopratutto nell’incipit.



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view post Posted on 20/6/2021, 18:08
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CITAZIONE (David G @ 20/6/2021, 18:45) 
Non è sempre bello, ciò che piace.

Ciao bentrovato.

Ciao David, grazie del commento!

CITAZIONE
All’inizio i dialoghi sono forzati e innaturali e ti faccio notare che (senza voler offendere) il tuo personaggio si comporta come uno psicopatico! :D
Se è fuori di testa per la morte della moglie, dovrebbe stare a casa. Non gli farebbero mai seguire quel caso e di sicuro nessuno lo manderebbe a giro a picchiare gente a gratis perchè si(!) e tanto meno se poi chi lo manda è l’assassino e la pista è giusta.
Inoltre se qualcuno trova una vittima con la scritta “Mario Draghi” non è che il poliziotto di turno va a massacrare il signor Draghi per questo. A meno che non sia uno psicopatico.

Che sia sano non l'ho mai detto! :D comunque, non è che picchia Nizin a caso. La moglie lavorava per lui come segretaria, e l'uomo è noto per essere un famoso donnaiolo.. viene spiegato nel primo dialogo con Fred

CITAZIONE
Se a qualcuno staccano gli arti il posto è sommerso di sangue. Se non lo è, la vittima è stata uccisa altrove. Se lo è non è stata uccisa altrove. Per questo c’è il corpo della scientifica :)

In effetti il posto è inondato di sangue: i niziani versano sangue e interiora sul cadavere, per adempiere alla loro "arte". Tra parentesi, una nota per tutti quelli che hanno letto il mio racconto: googlate Hermann Nitsch e capirete che il malato che ha inventato 'sta roba esiste davvero :)

CITAZIONE
(Inoltre ha perso la moglie, ma non mi pare la ritrovi! Quindi che ne facciamo del tema? ;) )

Gliela uccidono e scopre i colpevoli.. dici che il tema non è rispettato?

CITAZIONE
In sintesi da rivedere un po’ per trasformarlo in un “Arma Letale” versione cyberpunk.

L'idea era quella in effetti :) sia chiaro che sono un po' a digiuno di thriller, e forse le ingenuità che dici nascono da questo..
 
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view post Posted on 21/6/2021, 18:53

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Ciao, David G, grazie del commento. L'idea mi è venuta fuori per caso. Mi rincresce per le pecche che non te l'hanno fatta apprezzare in modo scorrevole (ecco un punto sul quale lavorare); però sono felice che la storia nel suo insieme ti sia piaciuta.
 
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view post Posted on 25/6/2021, 06:48
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Custode di Ryelh
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Bene.... mi sembra che abbiate commentato tutti. La giuria è al lavoro su classifica e commenti e penso che dovremmo avere tutto pronto entro il fine settimana.
Stay tuned!!
 
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