Skannatoio Giugno 2022, Born in blood 2: the retourn

Ciao, Gargaros. Ti auguro di cuore di tornare a scrivere quando ti sentirai pronto. Capisco perfettamente come ti senti: l'anno scorso, intorno ad Aprile ho avuto una grossa crisi e ho smesso di scrivere per diversi mesi. Si erano collegate molte cose: stavo leggendo un manuale di scrittura e ne avevo percepito i suggerimenti nel modo peggiore possibile, si erano aggiunte tante cose ella mia vita privata che mi stavano distraendo dalla scrittura e, a dare il colpo di grazia, avevo letto un libro così bello che mi aveva fatto vergognare di tutto ciò che ho scritto in vita mia. Se posso darti un suggerimento, non forzare: lascia che il tuo desiderio di scrittura riposi e recuperi. Leggi più che puoi, soprattutto narrativa recente e di buona fattura (posso consigliarti qualche autore, se vuoi): in questo modo, la tua mente resterà allenata, potrà apprendere dai migliori e, soprattutto, lo stimolo di rimettersi in gioco potrà alimentarsi. Vedrai che entro qualche mese sarai pronto a rientrare in pista. Se ciò non dovesse avvenire, ti do un abbraccio e ti ringrazio per tutti i meravigliosi momenti che hai regalato a tutti noi con la tua scrittura e ti faccio i miei migliori auguri per tutto ciò che ti riserva la scrittura.

A presto risentirci, Gargaros

Scusatemi se sto tardando a commentare. Ho un trasloco in corso e sono incasinatissimo. Appena riesco a sistemarmi nella nuova casa vedo di commentare, promesso

Ciao, Shanda e piacere di leggerti.

Dunque, a parte i soliti problemi che presentano le tue storie, in questo caso abbiamo una vulnerabilità di carattere più "strutturale". Nel tuo racconto manca un qualsivoglia momento di tensione narrativa o un contrasto che faccia evolvere la storia. La Piccola arriva, parla con la Soave, entra e tutto si risolve. dov'è il contrasto nella storia? La prova non ne offre e anche le ragioni che spingono la protagonista a intraprendere il suo cammino sono appena abbozzate. Insomma, la tua storia segue, in teoria, il topos della "prova": pensa a un film o un libro che segua lo stesso topos e nota la diffferenza. Lì la prova offre un contrasto al protagonista e divine e il dubbio se sia in grado di superarla o meno costituisce il motore della tensione narrativa. Quì semplicemente... avviene, senza che sia nemmeno ben chiaro cosa stia succedendo e perché. Ricorda sempre del contrasto, Shanda: se non c'è, la storia che scrivi avrà per poco peso.

Alla prossima!

Ciao, Mikeluzz e piacere di leggerti per la prima volta. Il tuo testo presenta un po' tutte le problematiche di qualcuno che si sta approcciando alla scrittura, quindi, non preoccuparti: con il giusto stimolo migliorerai con rapidità.
A livello di trama, il racconto sembra non andare da nessuna parte. Dal momento in cui abbiamo la lacrima di sangue si intuisce che ci sarà qualcosa di soprannaturale, ma dopo di quello non accompagni il lettore alla rivelazione della scritta. La tensione per la parte soprannaturale si manifesta una prima volta, poi resta latente fino al finale...e poi muore, perché non è davvero chiaro cosa sia successo e l'entrata in scena dell'infermiera spezza la vicenda.A livello di stile, direi che abbiamo molti ounti su cui lavorare, ma direi di cominciare dal più basilare di tutti: cerca di mantenere il testo più pulito e semplice possibile. Dosa bene aggettivi e avverbi (ci sono autori che si vantano di aver totalmente eliminato gli avverbi dalle loro opere, figurati) ma, soprattutto, attenzione ai dialoghi. Rileggi la storia e chiediti: per quanto possano suonare bene nella tua mente, questi sono davvero dialoghi che persone normali potrebbero avere in un contesto normale? Se la risposta è no, allora vuol dire che quel dialogo va riscritto.

Cominciamo da questo e poi vedremo.

Alla prossima!